Aeroporto di Salerno e tetti di spesa sulla Sanità: Tra sprechi e “concessioni”

Aeroporto e tetti di spesa sulla Sanità: Interviene il Capogruppo regionale FdI Alberico Gambino e denuncia defict milionari e sfondamenti di spesa.

Gambino (FdI): «Invitiamo il Governatore De Luca ad uscire dalla “Campana” di vetro in cui vive e a calarsi nella dura realtà quotidiana che racconta di caos e disorganizzazione. I cittadini campani sono pazienti, ma non “fessi”».

vincenzo-de-luca-alberico-gambino1280x720
vincenzo-de-luca-alberico-gambino1280x720

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – «Dopo settimane di roboanti annunci relativamente alla riduzione da cinque a tre dei componenti, è stato nominato – dichiara Alberico Gambino il nuovo CDA della società “Aeroporto Costa D’Amalfi” che ha visto la riconferma di quattro dei cinque componenti uscenti, tutti autori di farlocche dimissioni e commoventi commenti a giustifica di essi. Evidentemente hanno lavorato così bene da produrre, nel 2015, un deficit di appena 2,4 MLN di euro ripianato al 51% dalla Regione Campania che ha addirittura utilizzato quota parte del Fondo di Riserva Spese impreviste.

Stiano, però, SERENI i cittadini campani perché ora il binomio DE Luca/Renzi accelererà l’iter e conferirà, nel 2018, 40 MLN – sugli almeno 80 MLN necessari – per l’allungamento della pista in modo da potenziare le attività dello Scalo aeroportuale.  Nel frattempo, prepariamoci a ripianare l’ulteriore deficit 2016 già maturato e quello ancora più certo che maturerà nel 2017. Ovviamente, tali deficit saranno contenuti al massimo perché a vigilare sulla gestione dello scalo, più che dimezzato operativamente, ci pensano ben 10 amministratori e sei sindaci revisori tutti regolarmente retribuiti (equamente suddivisi tra Consorzio e società).

alberico-gambino-2
alberico-gambino-2

D’altra parte al Governatore De Luca non interessa la sostanza ma la “propalazione solo mediatica della risoluzione dei problemi”, come è avvenuto a proposito dei tetti di spesa per le prestazioni erogate dai centri sanitari accreditati.

Anche qui, appena dieci giorni fa, il Governatore De Luca, in pompa magna, rassicurava tutti che il problema era risolto, che i tetti di spesa fissati da quel birbantello del Commissario ad Acta Joseph Polimeni erano superabili, invitando tutte le strutture accreditate a continuare l’erogazione delle prestazioni sanitarie perchè sarebbero state pagate.

Era bastato quest’ennesimo annuncio mediatico perché le forze sociali confederali, unitamente a qualche non disinteressata associazione di categoria, plaudissero al Governatore mediatico e si lanciassero in elogi sperticati al Nuovo “Messia”.

De Luca-Polimeni
De Luca-Polimeni

Purtroppo la realtà è diversa e racconta di un Commissario ad Acta che con la nota 6206/C del 20 Ottobre 2016 ha imposto il rispetto dei Tetti di Spesa stabiliti con i DD.CC.AA. 85 e 89 di Agosto 2016 ed ha smentito clamorosamente il “Vecchio-Nuovo Messia.

Ma anche su questo – continua Alberico Gambino – stiano sereni i cittadini campani: il Governatore De Luca sta trattando direttamente con il premier Renzi (molto superiore a lui in fatto di propalazioni solo mediatiche) per farsi nominare Commissario ad Acta della sanità campana e quindi risolvere – con la bacchetta magica di cui è dotato – tutti i problemi che, con la sua gestione, incontrovertibilmente, si stanno aggravando.

Matteo Renzi-Vincenzo De Luca-2
Matteo Renzi-Vincenzo De Luca-2

Il Gruppo Consiliare Regionale di Fratelli d’Italia invita, ancora una volta, il Governatore DE LUCA ad uscire dalla campana di vetro in cui vive ed a calarsi nella dura realtà quotidiana che racconta, tristemente, di caos e disorganizzazione nel sistema sanitario, in quello dei trasporti pubblici, in quello scolastico, in quello delle politiche sociali bloccate dalla mancata erogazione dei fondi regionali ripartiti ma mai accreditati e, quindi, mai erogati ai legittimi beneficiari.

Il Governatore solo mediatico conclude il Consigliere Gambino si preoccupi di frenare le tante promesse che vanno propalando i suoi pasdaran sui territori perché esse, irrealistiche ed irrealizzabili, oggi possono procurare “facili consensi” magari ad una riforma costituzionale sbagliata e inutile o alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale, ma domani – passata quest’euforia elettorale – saranno causa di ribellione incontrollabile perché  i cittadini sono pazienti ma non “FESSI” e sono stanchi di ascoltare promesse puntualmente non mantenute e di vedere conferimenti di incarichi solo per meriti di fedeltà politica al Vecchio ed al Nuovo Messia».

Napoli, 26 ottobre 2016

Lascia un commento