Eboli: Cristo si fermò e la Sinistra ci “riparte”

Cristo si è fermato ad Eboli!…. La Sinistra Unita ….riparte da Eboli.

I temi discussi dalla nupva sinistra unita: lavoro, disagio sociale, agricoltura e turismo di qualità, una casa comune per uomini e donne del progresso.

Sinistra unita
Sinistra unita

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Si è svolta venerdì sera presso l’Aula Magna dello storico Istituto scolastico “Matteo Ripa” di Eboli l’assemblea pubblica della Sinistra Cittadina, indetta dal “Comitato promotore della Sinistra Unita“.

La Sinistra ebolitana si riprende la parola! In un momento di ” narcotizzazione della città” dove è scomparsa ogni forma di dibattito politico e dove una Amministrazione Comunale priva di un qualsiasi disegno di sviluppo ed incapace di dare un ruolo sovracomunale alla nostra città cuore della Piana del Sele i cui processi economici e sociali sono ormai estranei ai livelli politici ed istituzionali locali, la Sinistra riparte proprio dal “Disegno della Città di Eboli visto dall’interno dell’Area vasta denominata Piana del Sele” ha visto una ottima partecipazione e numerosi ed interessantissimi interventi che hanno posto al centro proprio la questione dello Sviluppo economico interrogandosi su “quale sviluppo” e sulla “qualità” dello stesso, per dare una proapettiva all’imprenditoria lovcale che ancora cerca di reggere alla crisi; ai giovani che altrimenti, sempre più numerosi, prendono la strada dell’emigrazione; al disagio sociale ridotto ormai a mera richiesta di assistenzialismo che sempre di più non trova risposte ai livelli istituzionali sconfinando, quindi, nella disperazione!

Sinistra unita 1
Sinistra unita 1

Una situazione di disagio che ha mandato ad Eboli come in tutto il mezzogiorno d’Italia un segnale chiarissimo in occasione del Referendum del 4 dicembre scorso, che ha bocciato non solo la Riforma della Costituzione ma una politica che ha dimenticato il Dud Italia, i giovani, appunto, tutto ciò che è sofferenza sociale. Esito referendario che interroga fortemente una Sinistra per troppo tempo “frantumata” e priva di voce!

  • Agricoltura di qualità intesa come “sicurezza alimentare”, riscoperta della produzione tipica, valorizzazione della piccola e media azienda locale ormai travolta dagli interessi delle grandi multinazionali che dettano produzioni e condizioni di mercato, tutela e sostenibilità ambientale, ruolo delle realtà demaniali della nostra area dall’Improsta alle terre dell’Istituto Orientale, necessità di un osservatorio del’Agricoltura;
  • Turismo di qualità, che sappia guradare oltre il ” mordi e fuggi “di fine settimana, sulla fascia costiera e salvaguardia del patrimonio natrurale nostro, riscoperta e valorizzazione del Centro Storico cittadino e della tradizione culturale e della storia nostra e della Piana del Sele;
  • Pieno sviluppo della Area Industriale, aprendo un ragionamento con gli imprenditori e le organizzazioni sindacali, clamorosamente mancato in questa città, sul riconoscimento di “Area di Crisi Industriale “che altri comuni dell’area hanno ottenuto ma che non può non vedere coinvolta l’intera Piana del Sele per avere una sua valenza in termini di crescita indistriale e rapporto fra la produzione agricole e insediamenti industriali;
  • Disagio sociale, a partire dai livelli di disoccupazione ,dai processi migratori soprattutto giovanili, dall’abbandono in cui versano i quartieri popolari e le frazioni e dalla crisi profonda dei servizi offerti dalle istituzioni locali.

Le nuove culture che attraversano le “generazioni 2.0” quelle generazioni che non hanno vissuto gli anni della grande partecipazione popolare, ma che da soli vivono il dramma dell’espropriazione del proprio futuro!

Questi alcuni dei temi su cui si è soffermata l’Assemblea di venerdì sera! E che nelle prossime settimane vorremmo mettere al centro di serrati confronti tematici con i soggetti economici e sociali direttamente interessati e coinvolti per costruire pezzo a pezzo, dal basso, quel disegno della Città e della Piana del Sele che deve caratterizzare la Sinistra del futuro!

Sappiamo che è un lavoro enorme, umile e faticoso quello che ci aspetta a partire dai prossimi mesi. Ma il lavoro politico duro, la passione , la costruzioni di relazioni sociali, il confronto con i problemi della gente , sono qualità che non ci hanno mai abbandonato!

La Sinistra ebolitana Unita riparte da qui…..dai problemi del territorio, dalla costruzione di una idea di sviluppo, dalla necessita’ di dare voce ai drammi di una Città e dell’intera area del Sele dimenticati dalla politica e dalle istituzioni.

In questo processo chiamiamo tutte le donne e gli uomini della Sinistra ebolitana e della Piana del Sele a ritrovarsi, ad essere protagonisti e a tornare a lavorare insieme!

La Sinistra Unita riparte da Eboli!

Eboli, 18 dicembre 2016

2 commenti su “Eboli: Cristo si fermò e la Sinistra ci “riparte””

  1. in quanto ai vostri temi:

    Agricoltura di qualità: avete gestito la migliore azienda regionale Improsta…dove avete assunto parenti e compari….

    Turismo di qualità ….avete gestito la pineta e il litorale che doveva essere incontaminato oggi una discarica e parlate di turismo ….peggio di voi solo i nazisti;

    Area Industriale..per voi la parola giusta è crisi non sviluppo..di cui avete la presunzione di sapere tutto ma di non capire niente…la Vostra Area Industriale Pezzagrande milioni e milioni di contenzioso persi per il cittadino; avete coraggio ma siete dei vigliacchi….

    Disaggio sociale..ci avete sguazzato con regalie e liste di Natale meglio di Telethon..del resto il vostro figlioccio Cariello lo dimostra e parla da se…

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