Con “Arte e Felicità” di Anna De Rosa: Ecco un’artista ecosostenibile

Arte e Felicità è missiondi Anna De Rosa: l’artista ecosostenibile; che riciclando i cosmetici, dipinge come atto meditativo la felicità.

Anna De Rosa: “La felicità deriva dalla saggezza quotidiana di chi sa aderire alla vita così come è! – sottolinea Anna De Rosa dall’alto dei sui percorso – Per me è vitale vivere d’Arte-Creatività-Cultura”.

Anna De Rosa-artista-ecosostenibile
Anna De Rosa-artista-ecosostenibile

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – «Nessuno andrebbe a lezione di felicità da un maestro di pessimismo… – dice Anna De Rosa l’artista ecosostenibile che riciclando i cosmetici dipinge come atto meditativo la felicità – ho percorso da sempre la strada della creatività spinta dalla mia interiorità. Scrivere/dipingere per me non è solo un atto estetico ma pura meditazione il cui obiettivo non è quello di creare qualcosa di bello per ricevere complimenti e applausi ma “comunicazione – emozione”!

Il tema della consapevolezza è effettivamente il grande punto di svolta della qualità della nostra esistenza. Certo, lo si sa… Ma il difficile è ricordarsene ed applicarlo! Dipingere per Anna De Rosa è fiducia e benessere, in armonia con il proprio io più profondo, tanto profondo da sollecitare un interrogativo: Come condurre la tua vita a vivere in armonia con i tuoi scopi più autentici? E come ogni cosa nella vita c’è bisogno di allenamento e dedizione per raccogliere i frutti, e l’arte come ponte per la felicità.

Anna De Rosa é di Salerno, é Pittrice, muralista, scrittrice, opinionista, operatrice socio-culturale, produttrice e attrice per caso, giornalista, tutte arti del possibile e tutte esercitate con immensa passione e, appunto, “felicità e creatività“. Si è preparata a parte i classici studi artistici, frequentando svariati e numerosi corsi di formazione perchè crede nella formazione continua e permanente, quella sul campo che ti forma e ti fa confrontare quotidianamente con il pubblico a cui si indirizza la propria arte.

Attualmente si dedica alla pittura allestendo mostre personali e collettive nazionali (l’ultima a Matera e precedentemente all’Expo di Milano, alle Biennali di Salerno) e internazionali (Madrid-Dubai-Grecia), utilizzando il riciclo dei cosmetici come colori su supporti di fortuna, e per la sua attività variegata e “permanente” è presente su numerosi siti online che si occupano di arte. Di recente ha vinto il Premio “Arte Salerno 2016” ed il Premio “Principessa Sichelgaita“.

Alcuni identificano la felicità nel potere, altri nel denaro, altri ancora nella grandiosità della conoscenza. Per la De Rosa, l’arte è sempre stata fonte e forma indiscussa di rappresentazione, visione di realtà e visioni oniriche e per padroneggiare l’arte di essere felici, ritiene si debba padroneggiare l’arte che è conoscenza ma soprattutto emotività/emozione.

“Per me – dice l’artista – la pittura esprime la gioia di vivere: tutto ciò  di bello inteso non in senso canonico, che ci circonda, io lo voglio fissare sulla tela, sul muro. Dipingere per me è quindi gioia immensa, divertimento della vita, trasformata in ‘quadri felici’ anche se hanno tematiche sociali. I miei lavori sono la dimostrazione di come la pittura abbia rappresentato per me la felicità di ritrarre volti e paesaggi in cui domina un uso personale dei colori (riciclo cosmetici dismessi) , della luce ,della tecnica .

Anna De Rosa
Anna De Rosa

La felicità deriva dalla saggezza quotidiana di chi sa aderire alla vita così come è! – sottolinea Anna De Rosa dall’alto dei sui percorso – Per me è vitale vivere d’ARTE-CREATIVITA’-CULTURA. La creatività è l’espressione di sé e va comunicata agli altri. L’arte è comunicazione, è elaborazione di emozioni. E’ proprio con questo valore che come operatrice socio-culturale ed ex insegnante di Educazione all’Immagine (nella mia esperienza) ho provocato negli utenti (bambini, adolescenti, ragazzi, persone adulte, anziani) dei miei laboratori (di disegno,di teatro, di video, di cinematografia, di fumetto, di murales e altre manualità creative) la possibilità di esprimersi in piena autonomia riuscendo a realizzare elaborati artisticamente validi e di grosse dimensioni nel caso dei murales.

Questo mio bisogno d’arte e sociale è finalità dell’arteterapia, strumento di sostegno per riprendere il contatto con il nostro io. La finalità dell’arteterapia non è la realizzazione del prodotto artisticamente valido bensì l’equilibrio del sé, utilizzando l’espressione artistica danza, musica, teatro, canto, nel mio caso il disegno, inteso come occasione di dialogo.

Si prova estremo piacere a disegnare, maneggiare pennelli, scegliere e mescolare colori, ma il piacere della manualità, manipolazione, del lasciare tracce di sé deve attuarsi in uno spazio fisico e intellettuale di libertà e di regole.

Per essere credibile come operatrice, ho verificato la mia capacità di entrare in relazione con gli utenti/interlocutori lasciando le mie tracce, rilassandomi a disegnare e dipingere con loro con risposte personali e di tecniche relative alle loro richieste, difficoltà. Ho visto negli occhi di donne mature brillare una luce/bambina mentre riprendevano matite e colori e il confronto collettivo del loro lavoro unito su una parete per un murales ha facilitato una socializzazione più vera, “genuina”, divertita. Il disegno è uno “strumento” di dialogo/rapporto, non necessita di interpretazione, di giudizio.

E’ assolutamente normale voler essere compresi e accettati, – conclude Anna De Rosa – ma un’immagine, un disegno, è emozione, gioia, dolore, non è affine al giudizio, ma al confronto, è la traccia naturale della propria interiorità, che contribuisce alla crescita personale. E’ necessario offrire a tutti ma soprattutto ai giovani opportunità espressive che partano dalla loro creatività».

www.premioceleste.it/annaderosa

Salerno, 3 febbraio 2017

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