Centro Trapianti di Salerno: Microscopio di ultima generazione dalla Onlus Arcobaleno


L’Associazione Arcobaleno Marco Iagulli-onlus, ha donato al Centro Trapianti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno un microscopio di ultima generazione per i malati emopatici.

Il moderno microscopio è utile per gli studi morfologici e di citogenetica, allo scopo di effettuare un corretto inquadramento e trattamento di tutte le emopatie neoplastiche garantendo ai pazienti emopatici di Salerno e provincia, percorsi diagnostici e terapeutici efficaci e di qualità pari ai centri di eccellenza italiani.

prof.-Carmine Selleri
prof.-Carmine Selleri

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – La diagnostica morfologica, citofluorimetrica, citogenetica e molecolare rappresenta un indispensabile requisito per il corretto inquadramento e trattamento di tutte le emopatie neoplastiche e non neoplastiche.

Oggi, la dotazione strumentale del Centro Trapianti dell’AOU di Salerno si arricchisce di un moderno microscopio di ultima generazione per studi morfologici e di citogenetica grazie ad una donazione dell’Associazione Arcobaleno Marco Iagulli-onlus con l’obiettivo principe di garantire ai pazienti emopatici della provincia salernitana percorsi diagnostici e terapeutici di qualità ed efficacia pari a quelli di altri centri di eccellenza italiani.

Il Centro Trapianti della Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” rientra tra le 7 strutture ematologiche Campane che effettuano trapianto autologo (le altre sono localizzate al Cardarelli, al Pausillipon e al Pascale di Napoli, al Moscati di Avellino e a Pagani), ma rappresenta una delle tre strutture Campane (insieme alla Università Federico II di Napoli e al Moscati di Avellino) che effettua routinariamente il trapianto allogenico da donatore consanguineo e non consanguineo in pazienti adulti (i pazienti pediatrici possono effettuarlo all’Ospedale Pausillipon).

microsopio per studi emopatici
microsopio per studi emopatici

Il Centro Trapianti del AOU di Salerno, diretto dal Prof. Carmine Selleri, fondato 5 anni fa ha effettuato finora oltre 80 trapianti tra autologhi e allogenici avvalendosi dell’attività di brillanti e appassionati ematologi, quali le Dott.sse Bianca Serio, Silvana Annunziata, Ida Lucia Ferrara e Carmen Martorelli, e dei Dott. Luca Pezzullo, Raffaele Fontana e Roberto Guariglia  tutti con solida esperienza trapiantologica maturata anche presso Centri Trapianti italiani ed esteri, nonché della collaborazione dei Centri di raccolta e manipolazione di cellule staminali emopoietiche della stessa AOU (Responsabili: Dott. Rosario Colella e Dott.sse Antonella D’Ambrosio e Marilina Langella). Il Centro è accreditato presso il Gruppo Italiano e quello Europeo di Trapianti di Midollo Osseo (GITMO e EBMT) e ha in via di conclusione l’accreditamento internazionale JACIE.

Una buona notizia che va a merito dell’Associazione Arcobaleno Marco Iagulli-Onlus. Una buona notizia, per il Dott. Carmine Selleri del Centro Trapianti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno, che da oggi potrà lavorare usando una strumentazione all’avanguardia e potrà assicurare, come si è detto, un servizio di eccellenza diagnostica per i pazienti di Salerno e provincia. Una brutta notizia e una brutta figura invece per la Direzione sanitaria, quella Amministrativa e soprattutto per il Direttore Generale Nicola Cantone, poichè un apparecchio di vitale importanza è giunto al Centro Trapianti di Salerno solo grazie ad una donazione e non una proggrammazione aziendale, presupponendo che fino ad ieri il Dottor Selleri ne ha fatto, malauguratamente a meno nello svolgimento della sua quotidiana professione. Un apparecchio essenziale, vale per questo Microscopio o per qualsiasi altra macchina utile a qualsiasi reparto, non può solo sperare di affidarsi alla generositá, come è avvenuto, significa che non si ha affatto rispetto per il lavoro che molti professionisti svolgono quotidianamente combattendo contro la burocrazia e soprattutto contro i ritardi, ostacolando la buona Sanità a cui noi tutti aspiriamo.

Dott.Brigante Luciano-Neurochirurgo
Dott.Brigante Luciano-Neurochirurgo

Noi consigliamo al Prof. Selleri di non “esagerare” troppo in bravura e di non pretendere troppo dall’Azienda, così come di non aumentare troppo la produttività e semmai di “galleggiare“, come fanno in tanti al San Giovenni di Dio e Ruggi d’Aragona, facendo ovviamente attenzione anche ai collaboratori, per evitare come sembra sia successo al suo collega, il Dottor Brigante Luciano, che fino a  marzo del 2016 ha diretto con successo e un’altissima produttività il Reparto di Neurochirurgia del Sal Leonardo, prima di incappare in una assurda vicenda che gli ha procurato un’accusa infamante, la sospensione dal servizio ed inseguito, sebbene prosciolto dalla Suprema Corte di Firenze, così come ampiamente riportato da POLITICAdeMENTE nell’articolo: :https://www.massimo.delmese.net/103773/la-cassazione-restituisce-lonore-al-neurochirurgo-del-ruggi-luciano-brigante/.; da ogni addebito a lui contestato, ha dovuto subire anche un procedimento disciplinare, immotivato, fuori tempo, pare emesso dopo la comunicazione del Gip, che riteneva lo si potesse reintegrare in servizio. Provvedimento disciplinare che peró gli ha impedito di partecipare al concorso di Primario, nel frattempo bandito, selezionato e affidato, commettendo, secondo alcuni, una serie di possibili irregolarità, che potrebbero anche far saltare il Concorso stesso. Ma questa è un’altra storia, nell’attesa che si concluda anche presso la sezione lavoro del Tribunale di Salerno e si condanni l’Azienda e si bocci l’operato della Direzione Aziendale, sperando se si ravvisano responsabilità e/o colpe che i responsabili ne paghino le conseguenze, e sperando altresì che anche il Governatore De Luca si ravveda e si decida di affidare l’Azienda in mani adeguate.

Noi intanto prendiamo atto della straordinarietà del Gesto dell’Associazione Arcobaleno Marco Iagulli-Onlus e speriamo che il Prof. Selleri possa lavorare con la dovuta serenità e offrire in maniera eccellente la sua Professione, per modo che possa contribuire a far salire anche la qualità delle prestazioni di un Ospedale, che a vederlo sembra cadersene a pezzi.

Salerno, 7 febbraio 2017

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