Provinciale Cilentana: Lombardi (ACS) chiede l’intervento di Canfora

80 incidenti in 15 anni, 30 mortali, la strada 430 Cilentana è pericolosa. La denuncia è dei Costruttori salernitani.

In mattina il presidente dell’Associazione dei Costruttori Salernitani, Lombardi, ha trasmesso al presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, le sue prepccupazioni in merito alle condizioni in cui versa la Strada provinciale 430 Cilentana.

Antonio-Lombardi
Antonio-Lombardi

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – «L’ennesimo incidente mortale registratosi nei giorni scorsi sulla strada provinciale 430 Cilentana – scrive Antonio Lombardi Presidente A.C.S. in una nota politica indirizzata al Presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora preoccupato per lo stato di pericolosità in cui versa la strada Cilentana e noi aggiungiamo non solo avendo una rete stradale peovinciale del tutto rovinata e abbandonata – impone una riflessione sulle condizioni in cui versa questa arteria, fondamentale per le popolazioni e le imprese di un’area vastissima del territorio provinciale, ancor di più con l’approssimarsi della stagione turistica.

giuseppe-canfora-11
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Siamo ormai in presenza di un vero e proprio bollettino di guerra: – e Lombardi snocciola i dati – oltre 80 incidenti in meno di 15 anni, 30 dei quali mortali, che testimonia e certifica l’estrema pericolosità di questa strada, che in numerosi suoi tratti è ben al di sotto dei livelli minimi di sicurezza. Buche profonde, quando non vere e proprie voragini, minacciano gravemente l’incolumità di automobilisti e motociclisti. Il manto d’asfalto in vasti tratti è ormai divenuto estremamente viscido e sottile, sia a causa della vetustà sia per il traffico sostenuto, anche di mezzi pesanti.

I viadotti, – prosegue Lombardi – che caratterizzano l’arteria per oltre 30 km, non sono mai stati interessati da verifiche di staticità’ (ed i recenti fatti di cronaca hanno avuto modo di rammentarci quanto questa zona presenti, oltre al ben noto rischio sismico, alta criticità anche per quanto attiene il dissesto idrogeologico).

Strada cilentana dopo
Strada cilentana dopo

È evidente – prosegue Lombardi – che tutto questo impone un immediato screening e, soprattutto, l’avvio di un programma urgentissimo di interventi che consenta quanto meno il ripristino dei livelli minimi di sicurezza per chi percorre questa strada.

Auspico quindi – conclude il Presidente dell’Associazione Costruttori Salernitani, Antonio Lombardi, rivolgendosi al Presidente della Provincia Canfora, – un suo sollecito intervento e, ben consapevole delle difficoltà in cui l’Ente che Lei autorevolmente preside, opera dopo gli interventi di riforma – Le garantisco fin d’ora il massimo supporto della nostra Associazione, perché almeno gli interventi minimi necessari possano essere cantierati con estrema urgenza, per interrompere quel doloroso bollettino di guerra che richiama le amministrazioni (e le coscienze) tutte ad una seria, rigorosa assunzione di responsabilità».

Il Presidente Lombardi ha deciso di avviare un dialogo con i sordi. Purtroppo i “sordi” di oggi (Canfora), non sono affatto meno sordi di quelli di ieri (Edmondo Cirielli e Antonio Iannone), e le conseguenze di questa sordità unita alla “cecitá” sono quelle di trovarci un territorio completamente abbandonato a se stesso in ogni singolo settoredi competenza dell’Ente Provincia: Ambiente, rifiuti, trasporti, Servizi, scuola, difesa del suolo, mobilità e viabilità.

La Viabilità, proprio il settore che Lombardi denuncia e con la sua lettera invoca l’intervento del Presidente Canfora. È difficile aspettarsi qualcosa, ed è difficile che quel qualcosa dopo anni di incuria si realizzi proprio dopo le sollecitazioni di Lombardi, e ahi voglia di ricordare che fra poco il Cilento è interessato da un forte flusso turistico, questi capiscono solo feste, festini, e occupazione di cariche pubbliche a partecipazione dell’Ente, e se pure volessero impegnarsi un poco di più gli risulta diffivile vuoi per i propri limiti che per il loro assoggettamento politico.

Salerno, 8 febbraio 2017

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