Alberico Gambino definitivamente assolto dal Tribunale di Napoli

Il Consigliere regionale FdI Alberico Gambino è stato definitivamente assolto dall’accusa di peculato dal Tribunale di Napoli.

Gambino: Si conclude, dunque, una storia che mi ha costretto a lasciare la città di Pagani nelle mani di uomini che si sono rivelati piccoli, incapaci e bugiardi. Ma, come recita l’ultimo singolo di Fiorella Mannoia, siamo ancora qui!

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – Questo pomeriggio, i Giudici del Tribunale di Napoli hanno assolto, definitivamente, il Consigliere Regionale Alberico Gambino dall’accusa di “peculato”, previa riqualificazione dell’ipotesi dell’accusa originaria in abuso d’ufficio, “perché il fatto non costituisce reato“. La vicenda risale al 2005 e nasce dall’utilizzo della carta di credito del Comune di Pagani in dotazione al primo cittadino.

Desidero ringraziare, innanzitutto, l’avvocato Michele Tedesco che, oltre ad essere stato sempre al mio fianco in questa vicenda, è stato sin dal primo momento convinto di riuscire a ribaltare la sentenza di primo grado – ha dichiarato soddisfatto il Consigliere Regionale Alberico GambinoSi chiude, con questa assoluzione, una vicenda che ha rappresentato una pagina buia della mia vita personale e di uomo delle istituzioni. Si conclude, dunque, una storia che mi ha costretto a lasciare la città di Pagani nelle mani di uomini che si sono rivelati piccoli, incapaci e bugiardi. Ma, come recita l’ultimo singolo di Fiorella Mannoia, siamo ancora qui!

Intanto la conferenza stampa programmata per domani è stata rinviata a data da destinarsi, perché il Consigliere Gambino è stato convocato questa sera a Roma per una riunione preliminare alla preparazione dell’assemblea nazionale di FDI in programma nella giornata di domani.

Senza entrare nel merito della sentenza, del castello accusatorio e della fase processuale, ritenendo non sia giusto ricordare momenti e fatti che in ogni caso toccano chiunque ne sia stato coinvolto e specie chi si sente estraneo a fatti contestati, resta il fatto che una storia a tinte fosche ed infamante si conclude positivamente per Gambino, sebbene a seguito della quale, purtroppo, si è causato un bel po di danni, infangato, modificato i corsi naturali delle cose, e messo in discussione una vita e una carriera politica brillante, come quella di Alberico Gambino.

E se le spalle di Gambino o di tanti altri, non fossero state solide, e se ancora non avesse avuto la forza della sua famiglia e dei suoi amici che gli hanno dato la giusta spinta per resistere e andare avanti, oltre a quella Giustizia che in questo caso è stata “GIUSTA” anche se lenta, lentissima (12 anni), cosa sarebbe successo? Non vogliamo immaginarlo nemmeno per un minuto-secondo.

Questo  caso, anche se con tante ammarezze e tanti brutti ricordi, ha avuto un epilogo positivo, e ora è il caso che vi sia un riconoscimento per lui e per coloro i quali hanno vissuto la stessa esperienza, sfortunatamente incappati nelle maglie dell’informazione malata., quella che ti sbatte in prima pagina e semmai involontariamente o artatamente richiama e ricorda ad ogni circostanza gli eventi, quella che si accanisce e non si cura di nulla, a quella stampa va tutto il disprezzo possibile e immaginabile.

Pagani, 27 aprile 2017

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