Salerno ex Vitologatti: Gli amici di Beppe Grillo, NO a speculazioni edilizie

Il Meetup Amici di Beppe Grillo sull’ex Area Vitologatti: “No” a speculazione Edilizia, “Si” a un’Area verde che ne esalti la sorgente.

Il meetup, che già nei giorni scorsi aveva presentato una richiesta d’accesso agli atti, dice NO al progetto e ha inviato all’amministrazione comunale una nota in cui esprime tutte le sue perplessità in merito al processo di “riqualificazione dell’ex Area Vitologatti e lancia un “Bando” di Idee.

vitologatti
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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Il meetup Amici di Beppe Grillo ha provveduto nella giornata di oggi 29/05/2017 ad inviare all’amministrazione comunale una nota in cui esprime tutte le sue perplessità in merito al processo di “riqualificazione dell’ex Area Vitologatti. Il meetup, che già nei giorni scorsi aveva presentato una richiesta d’accesso agli atti, dice NO al progetto così come configurato per vari motivi di seguito elencati:

  • Il destino e il futuro delle aree libere del nostro territorio non può essere deciso da imprenditori privati ma da tutti i cittadini salernitani.

Il Comune di Salerno non può concedere, senza che si ravvisi un interesse pubblico, un cambio di destinazione uso che aumenti i carichi urbanistici tutto a vantaggio di imprenditori privati. Cosa che purtroppo l’amministrazione comunale ha già fatto con la triste vicenda delle Terme Campione, dove, invece di recuperare le antiche sorgenti, ha deciso di far edificare 4 edifici residenziali.

Meetup 5Stelle SalernoIl meetup crede che si possa valorizzare e recuperare l’area delle antiche Sorgenti di Acqua Minerale ancora esistenti sul suolo etrusco di Fratte rendendole fruibili al pubblico e non certo ancora, come è successo nel passato con la storica acqua “Vitologatti”, privatizzando una sorgente di acqua minerale e concedendo un bene di diritto pubblico ad imprenditori che in passato l’hanno sfruttato fino all’osso per i propri interessi personali

  • E’ Inammissibile una variazione urbanistica quando è imminente l’approvazione del Nuovo Piano Urbanistico Comunale di Salerno

La giunta del sindaco Enzo Napoli ha approvato i nuovi indirizzi per la revisione del PUC e quindi risulta inconcepibile una variazione in questo frangente del Piano Urbanistico:

  • L’altezza del nuovo fabbricato non è conforme alle altezze degli edifici circostanti esistenti.

Si prevede di costruire per l’area “Ex Vitologatti” un palazzone residenziale di quindici piani con un’altezza presumibile superiore a 45 mt, quando l’altezza degli edifici circostanti è di gran lunga inferiore. Si ricorda che per tali costruzioni, ai sensi dell’art. 8 del D.M. 1968 n. 1444, l’altezza del fabbricato non può superare l’altezza degli edifici circostanti. Non vogliamo un altro Crescent nella zona di Fratte, un manufatto inutile la cui costruzione è sproporzionata, nelle dimensioni, con il resto dell’edificato circostante.

  • La richiesta di costruzione di nuove abitazioni residenziali è notevolmente diminuita tant’è che è in atto una svalutazione elevata degli immobili della zona

Ormai a Salerno si vedono spuntare nuovi palazzoni residenziali che spesso rimangono svenduti e quindi risulta inaccettabile la costruzione di nuovi edifici che non fanno altro che svalutare gli edifici della zona. Inoltre ormai a Salerno il decremento demografico è un dato oggettivo e quindi risulta senza senso la costruzione di nuovi palazzi, che costituiscono solo una speculazione edilizia di privati a danno dell’interesse pubblico

  • Far costruire nuove abitazioni residenziali in un’area a pochi metri di distanza dalle fonderie Pisano appare paradossale

Il paradosso di questa vicenda è che il Comune di Salerno, che non ha mai risolto il problema delle fonderie Pisano, un’industria dichiaratamente inquinante, che provoca maleodoranti miasmi e polveri nere su tutta Salerno e in particolare di Fratte e Matierno, vuole far costruire nuove abitazioni private trascurando quindi i rischi per la salute che tale fabbrica può provocare.

Il meetup invece dice SI ad un cambiamento di destinazione urbanistica da uso produttivo ad uso ad area a verde pubblico e propone di realizzare su quest’area interventi che possano rivalutare una zona ormai abbandonata per renderla fruibile a tutti i cittadini salernitani considerando come elemento attrattore le antiche Sorgenti di Acqua Minerale magari costruendo un parco a tema termale .

A tale scopo quindi si propone all’amministrazione comunale di indire un bando di idee, coerentemente con i principi dell’urbanistica partecipata, affinchè vengano stilate proposte che esaltino l’alto valore storico, culturale ed artistico dell’antica sorgente.

Salerno, 29 maggio 2017

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