Eboli: Sul Piano Casa è scontro politico

Prosegue senza tregua la polemica a distanza sul deliberato del Piano Casa tra Maggioranza e Opposizione. Ed è scontro politico.

Dalla Maggioranza i consiliari Merola e Domini specificano stizziti: “Critiche dell’opposizione al Piano Casa fatte senza conoscere le normative, senza nessuna iniziativa ed ipotizzando abusi ed illusioni”. La controreplica dei consiliari di minoranza, Fido e Cardiello: “Piano Casa: da che pulpito vengono le prediche”.

Merola-Fido-Domini-Cardiello
Merola-Fido-Domini-Cardiello

di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Continua imperterrito il duello politico, dai tratti rusticani, tra la Maggioranza e l’Opposizione, intorno al recente varo del Piano Casa, licenziato, ricordiamolo di nuovo, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale il 7 agosto. https://www.massimo.delmese.net/?s=piano+casa. Alle accuse velenose del Sindaco Cariello «Santo Venerando Fido e Damiano Cardiello, ancora una volta hanno remato contro lo sviluppo di Eboli» hanno contrattaccato i due politici oggetto degli strali del Primo Cittadino: «Piano Casa e Sviluppo del territorio: si alla pianificazione ma con rispetto della legalità».

Iniziamo con la nota istituzionale a firma congiunta di Pierluigi Merola e Mario Domini, fedelissimi del Sindaco Cariello e diramata dal suo ufficio stampa:

«Una critica lanciata senza conoscere i riferimenti normativi e che rischia di alimentare la rincorsa agli abusi. Il giudizio sulla nota con cui i consiglieri di minoranza Santo Fido e Damiano Cardiello hanno voluto a tutti i costi criticare l’approvazione del Piano Casa, viene stroncata dalla maggioranza amministrativa, che affida al presidente della commissione urbanistica, Pierluigi Merola e al consigliere delegato per l’Urbanistica, Mario Domini, una risposta al vetriolo contro i due consiglieri comunali che nella critica al piano casa si concentrano sull’area industriale».

«Leggiamodicono Merola e Dominiche i due isolati consiglieri comunali volevamo dare maggiore libertà di sviluppo agli investitori dell’area industriale, aumentando l’indice del 20% fino al 50%, dotando così le realtà imprenditoriali di uno strumento di grande ampliamento del proprio lotto. Evidentemente si tratta di una folgorazione improvvisa, perché non hanno detto nulla in Consiglio, dove come al solito l’opposizione si segnala o per l’assenza, o per l’inconcludenza e le azioni contro la città, come in questo caso». Merola e Domini poi entrano nel merito e sottolineano a loro dire, l’assurdità delle dichiarazioni e delle richiese di Fido e Cardiello: «Visto che il piano casa, in deroga al PRG, consente l’incremento massimo del 20%, nasce una considerazione: si poteva superare il limite normativo in deroga del 20% per giungere fino al 50%  solo in contrasto con la legge del piano casa, mettendo in atto un abuso, come appunto Fido e Cardiello hanno invitato a fare con la loro folcloristica, ma pericolosa richiesta. Parlano a sproposito di rispetto della legalità, visto che le loro dichiarazioni sono, al contrario, istigazione alla proliferazione degli abusi ed un modo per alimentare le illusioni  a danno degli imprenditori».

Infine, Merola e Domini esprimono un giudizio di tipo politico, ma amaro: «E’ comprensibile il disagio di chi si ritrova ai argini della vita politica ed amministrativa, per scelte sbagliate, ripicche personali o bocciatura degli elettori. Meno comprensibile è che questa condizione di emarginazione produca documenti e dichiarazioni assurde, senza base normativa ed incamminate sulla strada della illegalità. Consigliamo ai due consiglieri di minoranza di non affaticarsi ancora nella ricerca di una visione che non hanno, di una politica che non conoscono e di una legalità che faticano a trovare. Visione, politica per la città e legalità sono tre aspetti fondanti dell’azione di governo della maggioranza, farebbero bene ad imparare dagli atti che questa maggioranza mette in campo, eviterebbero anche figure di scarso profilo».

Si ripete subito il copione precedente, ovvero la immediata contro-replica viene vergata anche questa volta dal novello duo di oppositori consiliari, Damiano Cardiello e Fido Santo Venerando, rispettivamente capogruppo il primo di Forza Italia ed il secondo di Eboli 3.0, che non ci stanno a vestire i panni dei contestatori ad oltranza, in più rei di non conoscere sia le normative che i fatti in oggetto.

«In aula consiliare abbiamo tentato di spiegare le motivazioni vere , si legge nella nuova nota di replica dei due esponenti della minoranza, e non di facciata, di merito e non strumentali, che ci hanno portato ad esprimere, nostro malgrado, un voto contrario ad un provvedimento che doveva e poteva essere di sviluppo, ma che invece nasconde modifiche ad personam ed operazioni urbanistiche assai nebulose. Nell’apprendere della nota stampa a firma del duo Merola-Domini, comprendiamo bene che su questa tematica vi siano forti interessi speculativi in gioco. Il consigliere Domini che interviene in merito al regolamento afferente le nuove disposizioni del Piano Casa, non ci sorprende. Basti pensare che è in prima persona ad occuparsi di progettazione, dunque, facile capire la grande “voglia” di dire qualcosa in merito.»

E in seguito lanciano dei pesanti je accuse, ponendo quesiti scottanti all’Amministrazione, cosi accendendo ulteriormente le polveri del dibattito: «Vorremmo capire, invece, perché per ovvi motivi di opportunità non si è astenuto dalla votazione. Vorremmo capire, inoltre, perché sono state incluse le zone agricole e quelle oggetto di recenti approvazioni dei piani urbanistici attuativi nelle “delocalizzazioni”, visto che anche la parte tecnica nelle vesti dell’Ing. Barrella ha definito tali scelte “dettate dalla politica”.Vorremmo capire, infine, che idee hanno sui provvedimenti aventi ad oggetto il tema della legalità. Collezionare decine di visite delle forze dell’ordine e contestuali acquisizioni documentali, non è un buon motivo per stare sereni.»

«Si rendano conto che, conclude la nota con un velato ma non troppo avvertimento, sta per finire il tempo della ricreazione politica, perché noi consiglieri comunali di opposizione continueremo a vagliare ogni singolo documento solo per l’interesse della comunità e non per giochi di potere.»

Ci sono pertanto tutte le premesse per un “autunno caldo” sul fronte della vita pubblica cittadina, infatti molti saranno i nodi amministrativi per l’Amministrazione in carica cui le minoranze consiliari, ed in particolar modo le espressioni di cui sopra, non daranno sicuramente alcuna tregua al Sindaco e alla sua squadra di Governo. Il forzista Damiano Cardiello continuerà di sicuro imperterrito la sua “crociata”, fatta di uno studio minuzioso dei documenti licenziati e ripetute denunce alle autorità preposte, di concerto a Santo Venerando Fido, new entry nelle file dell’Opposizione grazie all’ “usufrutto” del simbolo elettorale di Vincenzo Consalvo Eboli 3.0, che non ci sta a senz’altro ad essere etichettato come un ingrato, e vorrà dimostrare che il suo, inusuale, cambio di casacca dalla maggioranza all’opposizione è frutto di una scelta prettamente politica e non figlia di rivalse personali avverso il suo amico e leader storico Massimo Cariello.

Di contro ci sono il Primo Cittadino e il suo vice, Cosimo Pio Di Benedetto, il quale è il più oberato di lavoro nella Giunta, visto che egli presiede l’assessorato finanziario, ossia tiene i cordoni della borsa di un Ente ereditato nella gestione già in pre-dissesto, entrambi insieme al team governativo, policromatico e ballerino quando si vuole nei ripetuti cambi di gruppi, ma che nei fatti rimane nei numeri granitico, e ha in animo di portare avanti il Programma uscito dalle urne, senza remore o tentennamenti, cosa che fa presagire a rigor di logica un muro contro muro inevitabile per il resto della Consiliatura.

Infatti molte sono le emergenze attanaglianti il territorio eburino, ci riferiamo a quelle empasse che da tempo attendono di essere risolte: Casa del Pellegrino, Area PIP, Piano Urbanistico Comunale, ex dipendenti della Multiservizi, Gestione del Patrimonio, area di sedime ex Pezzullo, Parco Fusco, Sicurezza, Immigrazione e tutto l’universo variegato dei Bandi Pubblici, una pletora dunque di ambiti  operativi ed interessi diffusi, i quali saranno costantemente sotto la lente di ingrandimento degli oppositori, e che noi di POLITICAdeMENTE , racconteremo, analizzeremo e in qualche caso avanzeremo istanze, sempre con l’orgoglio di una testata che negli anni si è dimostrata: indipendente, equidistante e vicina alla gente.

Eboli, 11 agosto 2017

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