CISL Campania: Aumenti ai manager. Tagli e meno servizi ai cittadini

Aumenti stipendiali ai DG. UIL-FPL Sanità: Meno tagli e più risorse per tutti. E a pagarne le conseguenze i cittadini.

Superstipendi ai manager della Sanità da De Luca, per le produttività future, ma la Regione Campania è ultima nelle statistiche ministeriali per raggiungimento dei LEA.

De Luca-Coscioni-Cantone-Giordano
De Luca-Coscioni-Cantone-Giordano

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – «Dai tagli praticati negli anni al sistema Salute in Campania, ove ne hanno pagato e continuano a pagare le conseguenze cittadini e lavoratori, all’aumento degli stipendi dei Manager, – si legge in una nota stampa della CISL Campania che commenta l’ultimo provvedimento del Governatore Vincenzo De Luca, che con una modalità tutta da discutere ha elargito a priori premi di produttività consistenti in un aumento stipendiale che si aggirano tra i 15.000 e i 20.000 €, sulla base di generiche “sfide” future a cui sarà sottoposta la Sanità – il passo è tragicamente breve. È una questione oltre che di merito anche di metodo ed eticamente sbagliato. Dopo anni di Commissariamento gestito con tagli lineari che hanno inciso fortemente sulle dotazioni organiche, sulla qualità e sulla quantità delle prestazioni e dopo mesi di assenza di una gestione commissariale, ci aspettavamo che il rigore professato in queste settimane fosse praticato nello stanare e recuperare fondi dal capitolo beni e servizi e dalle inefficienze. Investire nella rete territoriale, nelle cure domiciliari, nella rete dell’emergenza-urgenza, meglio integrare il Pubblico con il Privato, anche a favore di molti lavoratori che proprio nel privato accreditato e nel terzo settore soffrono maggiormente subendo dumping contrattuale ed essendo, in talune circostanze, anche sottoposti a procedure di licenziamento, ridurre le liste di attesa e abbassare la mobilità extraregionale dovrebbe essere la priorità per tutti.

090917_logo_cislDi contro – prosegue la nota del Sindacato Cisl Campania che usando un linguaggio tipico “sindacalese” anziché condannare fermamente questa potenzialità inopportuna, immeritata, fuori luogo e a dir poco scandalosa per i livelli di qualità della Sanità in campania, affianca a questo provvedimento immorale talune problematiche, di sicuro meritevoli di attenzione, ma non in questo momento, ma che devono essere discusse separatamente senza correre il rischio di incappare in provvedimenti “contentini” che sviliscono le vere aspettative dei lavoratori, e comunque avallano una clientelata si continua a colpire la professionalità e la dignità dei lavoratori della Sanità che sono sui posti di lavoro rinunciando a ferie e lavorando sotto organico dando accoglienza, assistenza e cura ai cittadini campani.

Al di fuori di ogni forma di demagogia e alla luce del recente incontro avvenuto in sede regionale con il Commissario-Presidente De Luca – prosegue la nota CISL che spera invano si possa giungere a qualche cambio di passo, che a giudicare dai due anni trascorsi di Gestione De Luca, non vi è stato un solo provvedimento che non ha seguito una continuità complice e dannosa con la gestione del suo predecessore Stefano Caldoro, rafforzando sempre più l’idea che a gestire la Sanità non sia la politica bensì gli interessi che evidentemente ci girano intorno e ci stanno dentro, ma proprio dentro, dentro – ci aspettiamo che la progettualitá e i propositi emersi vengano al più presto messi in pratica, ripensando ad una riorganizzazione della Sanità che possa avere tutto il personale impegnato nelle strutture sanitarie e ospedaliere, motivato e remunerato per la loro professionalità alla pari di chi ha un ruolo manageriale, sicuramente impegnativo, ma difficile da svolgere senza il contributo quotidiano di ogni singolo lavoratore. È nei momenti difficili e quando si vuole cambiare passo – conclude la CISL Campania – che si devono fare le scelte più giuste per non perdere la fiducia di chi ha ancora una speranza…. che è quella di risalire la china per una Regione ultima nelle statistiche ministeriali per raggiungimento dei LEA e per l’intera popolazione Campana che merita cure adeguate e dignità lavorativa».

Salerno, 20 agosto 2017

2 commenti su “CISL Campania: Aumenti ai manager. Tagli e meno servizi ai cittadini”

  1. Scotillo!! Mi caschi sul più bello! O forse no?
    Ti ricordi quella pubblicità di molti anni addietro, dove gatto Silvestro inseguiva dappertutto Titti il canarino e poi si bloccava all’improvviso quando Titti trovava rifugio sopra una scatola di prodotti alimentari (piselli, fagioli etc.) esclamando: “Eh no, su De Rica non si può!”.
    Tutta la contraerea (a salve) si è fermata all’improvviso.
    Certamente:Eh no, su De Rica non si può!.

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