Cadono ancora massi sulla Provinciale 13: Pericolo a Capaccio

Cadono ancora i massi sulla Provinciale 13 per Capaccio. Ritorna il pericolo e ritornano i disagi. Provincia e Regione stanno a guardare.

E sul pericolo e i disagi interviene il dirigente nazionale di Rivoluzione Cristiana, Alfonso Quaranta: “Ancora una tragedia sfiorata. Dopo due anni torna e ritorna il problema della Sp13, un’emergenza sottovalutata da tempo. La pericolosità è stata troppo trascurata”.

Caduta massi provinciale 13-foto Trekking TV
Caduta massi provinciale 13-foto Trekking TV

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

CAPACCIO / PAESTUM – Ci risiamo: Cadono ancora i massi sulla Strada Provinciale 13 per Capaccio, e oltre a registrare una tragedia sfiorata, ritorna il problema della sicurezza stradale e della difesa del suolo e dei costoni rocciosi. Tutto questo mentre si pensa di realizzare per una spesa di diversi milioni di euro per la realizzazione di una bretella veloce di collegamento tra l’Autostrada A3 all’altezza di Campagna fino alla SS18 all’altezza di Agropoli. Strada inserita nella programmazione Regionale, finanziata dal CIPE e affidata alla realizzazione dell’ANAS.

La sicurezza può attendere! Anche la manutenzione delle strade può attendere! Questo è il principale atteggiamento che chi ci governa mostra e ovviamente tra questi la Provincia di Salerno con il suo Presidente Giuseppe Canfora sono campioni dell’attendismo. La regione con il Governatore Vincenzo De Luca e i suoi Consulenti, primo in testa l’ex Sindaco di Agropoli Franco Alfieri, sono i campioni della strafottenza, atteso che invece di produrre un piano organico per ammodernare e mettere in sicurezza il sistema viario provinciale pensano a nuove arterie, che pure sono importanti, ma solo dopo aver efficientato quelle che ci sono, mostrando evidentemente, interesse più ad un “bottino” elettorale e all’appalto che per l’opera fine a se stessa.

Alfonso Quaranta
Alfonso Quaranta

Ancora una tragedia sfiorata. Dopo due anni torna e ritorna il problema della Sp13, un’emergenza sottovalutata da tempo – si legge in una nota a firma di Alfonso Quaranta, dirigente nazionale di Rivoluzione Cristiana,  campano e cilentano di adozione che interviene sulla vicenda – Percorro quella strada più volte e la pericolosità è stata troppo spesso sottovalutata”.

Quattro massi di enormi dimensioni si sono staccati da un versante del costone roccioso del monte Calpazio lungo la SP13, la strada collinare che dalla località Pietrale del comune di Capaccio Paestum conduce al Capoluogo. Tre macigni, dopo aver pericolosamente rotolato sulla carreggiata, sono stati fermati dal guardrail: il più grande, invece, ha sfondato la barriera stradale finendo in un dirupo.

Franco Alfieri-Vincenzo De Luca
Franco Alfieri-Vincenzo De Luca

Solo per un caso fortuito nessuno si è fatto male. – sottolinea Quaranta –  Per intervenire bisognerà aspettare i morti, si tratta di un’arteria importante, bisogna fare con urgenza delle perizie geologiche e comprendere le cause che hanno scatenato il distacco dei massi. Ma non possiamo aspettare altri due anni.

De Luca – prosegue Quaranta tirando in ballo il Governatore della Campania – oltre a distribuire incarichi nel Cilento e fare proclami, si impegni anche a strutturare interventi che salvaguardano la sicurezza dei cittadini”. Val la pena ricordare che circa due anni anni fa ci vollero mesi per mettere in sicurezza la strada, ed evidentemente, alla luce di quello che si è nuovamente verificato sono serviti solo a tamponare l’emergenza. “Bisognava intervenire – conclude Alfonso Quarantaprogrammare il lavoro ed intervenire per mettere in sicurezza tutta la strada, non solo una parte”.

Franco-Palumbo
Franco-Palumbo

È altrettanto evidente che le responsabilità non sono solo da individuare nella Provincia e nella Regione o nella singole personalità politiche che per vari motivi programmano a loro piacimento per le loro comunità a scapito delle altre, ma è anche nella scarsa capacità di incidere sulle programmazioni da parte degli amministratori locali, e questa circostanza è quella che ha determinato a Capaccio la vittoria elettorale dell’attuale Sindaco Franco Palumbo, e la bocciatura dell’establischement locale, ritenendo che la fattivitá e l’attivismo di Palumbo fossero la chiave della risoluzione di tutti i problemi di Capaccio-Paestum, che appunto stanno nella mancanza di progettualitá e nel non saper intercettari fondi regionali ed europei.

Capaccio/Paestum, 27 settembre 2017

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