STIR & Compostaggio a Battipaglia: Pacco, Paccotto e Contropaccotto

Trasformazione dello Stir in Impianto di Compostaggio, lunedì “grand happenyng” della mennezza alla Regione. Un viaggio a vuoto. Tutto deciso

Finalmente l’audizione in Regione, dopo l’aggiudica alla Isec S.a.s. di G. Ferrara e C.. per la verifica progetti e alla Monsud per i lavori pari a 9.689.434,74 di €, e dopo i silenzi di De Luca e le bugie di Bonavitacola. E’ vero del coinvolgimento di qualche ambientalista nel progetto? Battipaglia destinataria di: “Pacco, Paccotto e Contropaccotto”.

Rastelli-Bassolino-Impianto STIR-Caldoro-De Luca
Rastelli-Bassolino-Impianto STIR-Caldoro-De Luca

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – E’ previsto per lunedì prossimo 16 ottobre alle ore 11:00 l’audizione dinanzi alla Commissione Regionale Ambiente per discutere dell’autorizzazione alla costruzione per trasformazione dello Stir di Battipaglia di un impianto di compostaggio aerobico. Finalmente. Finalmente si tiene dopo mesi e mesi il “Grande appuntamento della Mennezza“. Finalmente la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, che preferisce sia accompagnata oltre che dalle opposizioni anche del Comitato Spontaneo “No all’Impianto di Compostaggio”, ha ottenuto un’audizione dalla Commissione Ambiente della Regione Campania: Ropp arrubate n’port e fierr”; che letteralmete significa “dopo che si è subito un furto ci si accorge di dover mettere le porte di ferro a protezione“; Finalmente anche la Confagricoltura , la Coldiretti e le altre Associazioni datoriali degli imprenditori agricoli hanno manifestato la loro contrarietà. Meglio tardi che mai. E le Associazioni ambientaliste “importanti” che fine hanno fatto? Comunque bene fa la Sindaca a recarsi in audizione con chi crede le possa dare una mano. Ci chiediamo a fare cosa? A prendere atto che non c’è più niente da fare se non organizzare un picchetto di protesta davanti ai cancelli dello STIR mentre la ditta aggiudicataria dell’Impianto procede nell’esecuzione dei lavori?

Cecilia Francese-Sindaca Battipaglia
Cecilia Francese-Sindaca Battipaglia

«Finalmente andremo ad esporre le nostre ragioni alla commissione ambiente della Regione Campania chiedendo la revisione della decisione sul progetto che trasformerà lo Stir in impianto di compostaggio – aveva detto la sindaca Cecilia Francese nei giorni scorsi -. Ci confronteremo spiegando le giuste motivazioni che ci hanno fatto prendere una posizione contraria al progetto».

Sveglia Cecilia è già tutto fatto. Il progetto dell’impianto di compostaggio da realizzare all’interno dello STIR di Battipaglia è stato redatto dalla società provinciale EcoAmbiente Salerno S.p.A., come da accordo di programma siglato con e tra la Regione Campania, la Provincia di Salerno e la EcoAmbiente Salerno S.p.A. firmato in data 28/03/2017, accordo che ha clamorosamente escluso Battipaglia e tutti i soggetti che potevano essere coinvolti, e come è stato escluso il Comune, pare che attraverso la Provincia di Salerno, che è proprietà di Ecoambiente, sembrerebbe si sia avuto la “sensibilità” (sic) di coinvolgere le Associazioni ambientaliste attraverso suoi autorevoli rappresentanti nella progettazione attraverso l’affidamento di qualche incarico. E vero Presidente della Provincia Giuseppe Canfora? Chi è questo esponente? Da chi è stato caldeggiato? Che ruolo ha avuto? È questo il motivo del silenzio di WWF e Legambiente?

Isec-consulting
Isec-consulting

Sono domande inquietanti. E se questo risponde a verità si comprende perchè si è potuto arrivare fino ad oggi senza che nessuno protestasse e scoprire che con D.D n. 40 del 13/03/2017 della UOD 01 l’Ufficio Speciale “Centrale Acquisti” è stata disposta l’aggiudicazione definitiva alla Società Isec S.a.s. di Giovanni Ferrara e C.. della verifica progettuale.

Link di riferimento: Decreto Dirigenziale n. 21 del 08/06/2017 – EcoAmbiente Salerno

A costruire l’impianto di Compostaggio presso lo STIR di Battipaglia invece, molto probabilmente sarà l’avellinese Monsud S.p.A. La Monsud, tra le sei imprese che hanno presentato le offerte, pare abbia presentato la più economica. L’offerta della Monsud con il 27% di ribasso e 270 giorni lavorativi totalizzando un punteggio  complessivo di 79.13, è risultata essere la più vantaggiosa, la seconda per un punteggio con 78.04 è stata quella del Consorzio Integra. Pertanto usando il condizionale, tranne che non ci siano possibili ricorsi, ad aggiudicarsi i lavori è l’avellinese Monsud, così come risulta dal verbale del 3 ottobre ultimo scorso pubblicato successivamente il 5 ottobre 2017.

Monsud
Monsud

Link Bando di Gara cliccare sopra: Bando 2432/A-L/17 – Bandi di gara
Link Aggiudicazione gara del 5 ottobre 2017 scorso – cliccare sopra per aprirlo: Image.tif

Una velocità mai vista per la Regione Campania e una quantità di silenzi(De Luca) e di bugie(Bonavitacola) di distrazione(WWF e Legambiente) mai viste da parte della Regione, della Provincia di Salerno e della Società in house della provincia di Salerno, Ecoambiente S.p.A., che a sua volta ha aderito all’avviso indicando l’area interna allo Stir di Battipaglia per la realizzazione dell’impianto di compostaggio per un importo di 9.689.434,74 di €., di cui € 7.474.652,62 per lavori ed € 2.214.782,12 per somme a disposizione dell’Amministrazione. Una bella cifra si direbbe. Da noi si uccide per molto meno.

Una rapidità straordinaria infatti il bravo intelligente e sveglio ing. Domenico Ruggiero, direttore tecnico di Ecoambiente Salerno, che annunciava all’ANSA la “corsa” dello STIR di Battipaglia verso la riconversione in impianto di compostaggio: «Siamo l’unico impianto in Campania già autorizzato per il trattamento dell’umido, bruceremo le tappe e dall’autunno 2018 puntiamo a ricevere il primo carico per il compostaggio. – spiegava ancora Ruggiero e ovviamente subito si è attivato e altrettanto subitaneamente ha presentato il progetto, il quale con la stessa istantaneità è stato approvato e successivamente con la “rapidita” che distingue la Regione Campania in materia di mennezza è stata esperita la gara e assegnata, il tutto alle spalle della comunità battipagliese e del comprensorio della Piana del Sele, ma con la complicità della Regione Campania, della Provincia nel doppio ruolo di controllore controllata, essendo preposta alle responsabilità e al controllo oltre che a fornire come ha fatto tutte le relazioni ivi compresa quella dell’AMBIENTALISTA riconvertito, determinante alla presentazione del progetto di Ecoambiente che a sua volta è di proprietà della provincia. CHE CASINO.

No impianto compostaggio a Battipaglia-comitato-Michele Cammarano
No impianto compostaggio a Battipaglia-comitato-Michele Cammarano

Si che schifo, perchè queste storie fanno innalzare dubbi grandi quanto il Monte Bianco, dubbi che ci dicono che tutti gli “strilloni” e i mestieranti delle proteste, gridano e protestano fino a che non vengono coinvolti, e magari qualcuno va a svolgere un ruolo direttivo, qualche altro si infila in qualche commissione, qualche altro ancora ha qualche incarico professionale, e poi semmai avere la presunzione di asserire che il loro lavoro è pulito, per loro lavato con Perlana, per noi sporco e nero come la pece, che passa su tutto e tutti, senza nemmeno avere il riguardo verso il pericolo che corrono i cittadini, specie rispetto a quelli riportati nello studio che attribuisce alle nostre zone, Battipaglia e la zona di grataglie di Eboli in primis, un tasso di molto al di sopra di ogni media di patologie tumorali non compatibili con la vita.

Se la rapidità passa attraverso il coinvolgimento di chiunque, in qualche modo dovrebbe e potrebbe dire la sua e magari infastidire quella velocità o rompere le scatole, mi viene da dire: peccato che non sono più iscritto all’Albo; almeno avrei verificato se per tacitarmi mi avrebbero coinvolto in qualche progetto. Che schifo. E così oltre allo STIR che a seguito degli ultimi sopralluoghi è stato certificato che ha lavorato al di sopra delle sue pontenzialità e male, avendo riscontrato alcune criticità nei macchinari dell’Impianto, ci troviamo con un territorio martoriato da impianti privati vari che trattano rifiuti vari e a Discariche utilizzate in passato e mai bonificate, ci dobbiamo sorbire, COME E’ STATO GIA’ TUTTO DECISO anche il Progetto come viene identificato dei “Lavori di costruzione dell’impianto di compostaggio presso lo STIR di Battipaglia”, è il caso di dire che la filiera della mennezza che parte dai Governatori Rastelli e con Bassolino passa da Caldoro a De Luca ha concluso per il momento trionfante il suo compito. E se Rastelli e Bassolino ci hanno fatto il “PACCO“, Stefano Caldoro ci ha fatto il “PACCOTTO“, e Vincenzo De Luca  infine ci ha consegnato il CONTROPACCOTTO in una inquietante continuità.

Purtroppo le considerazioni su come rendere produttivo il ciclo dei rifiuti si possono e si debbono anche fare, ma nella trasparenza e non di certo affidare le “pecore” al Lupo, se le pecore sono l’impianto STIR e il Lupo è la Provincia di Salerno, e soprattutto vi sia la responsabiità della correttezza della lavorazione dei rifiuti. Si è certi che in questi anni l’impianto STIR ex CDR abbia lavorato seguendo la normativa e i protocolli?

Battipaglia, 15 ottobre 2017

1 commento su “STIR & Compostaggio a Battipaglia: Pacco, Paccotto e Contropaccotto”

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