ASL Salerno: Chiarezza su ausiliarato e pulizia

Ausiliariato e Servizio di pulizie nell’Asl Salerno: È ora di fare chiarezza.

Indetto lo stato di agitazione di tutto il personale esternalizzato addetto alle pulizie della ASL di Salerno afferenti al gruppo Dussmann. A renderlo noto sono Perella e Scotillo di Fisi Sanità Commerciale..

Rolando Scotillo-FLP-
Rolando Scotillo-FLP-

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Indetto lo stato di agitazione di tutto il personale esternalizzato addetto alle pulizie della ASL di Salerno afferenti al gruppo Dussmann. A rendere noto lo stato di agitazione è il segretario della Categoria commercio, terziario e servizi della FISI la Dott.ssa Avv. Pelella Antonella ed il segretario territoriale di federazione della FISI Rolando Scotillo.

«Ci sono delle note – dichiara la dott. essa Pelella – di ombra nella gestione degli appalti di pulizia ed ausiliariato, troppe differenza tra un cantiere e l’altro della ASL di SALERNO. Nell’area nord e sud della ASL i lavoratori hanno un doppio contratto di lavoro, un primo con DUSSMANN per le pulizie ed un secondo con altra ditta che opera come servizio di ausiliariato nella ASL nel mentre in alcuni Ospedali come Eboli ed Oliveto Citra sono state abbassate ai dipendenti – già dal 2015 – le ore di lavoro dei dipendenti e sono state fatte nuove assunzioni senza far completare le ore di lavoro a chi era part time. È questo un altro problema segnalato dalla nostra organizzazione all’Ispettorato del lavoro: la quasi totalità dei lavoratori esternalizzati della ASL di SALERNO hanno un contratto part time sicuramente illegittimo, vedremo il Prefetto cosa ne pensa».

Ad intervenire è anche il segretario territoriale di Federazione Rolando Scotillo che a sua volta dichiara: «nella gestione degli appalti di pulizia e di ausiliariato sussistono molte note oscure che hanno dato il via ad indagini giornalistiche su possibili parentopoli al vaglio della Magistratura, fatto che non risparmia alcuna ditta DUSSMANN e CNS compresa, ed in danno degli operatori che vedono i loro diritti ridursi a favore di pratiche al limite del lecito. Se a questo aggiungiamo il danno ulteriore operato a diversi altri operatori che si sono visti ridurre le ore ed a essere utilizzati in mansioni superiori (in sostituzione di OSS) senza essere pagati, capiamo come la ASL SALERNO – corresponsabile in solido insieme alle ditte in questione – non abbia mai operato verifiche e controlli sulle anomalie registrate. Siamo pronti ad una prima giornata di sciopero, avevamo chiesto ufficialmente alla ASL di SALERNO di riunire gli appalti, riorganizzare i servizi e riportare nel lecito le percentuali di lavoro part time con un nuovo bando di gara che si dovrà espletare nel 2018: la ASL non ha ancora risposto, né ha dato spiegazioni in merito ai doppi contratti e del perché troppi parenti di sindacalisti ed operatori della ASL hanno avuto una via preferenziale nelle assunzioni, qualcuno ha venduto i diritti dei lavoratori per un tozzo di pane….siamo arrivati al fondo del barile…»’

Salerno, 13 ottobre 2017

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