Eboli 3.0 sull’ISES: Un’eutanasia annunciata

Per il Consigliere Fido di Eboli 3.0 quella dell’ISES, è un’eutanasia annunciata e scarica le responsabilità sul Sindaco Cariello.

Per Fido: «All’insediamento di Cariello, l’Ises aveva un accordo di fitto con un privato, e per l’accreditamento richiedeva una dichiarazione di utilità pubblica. Il Sindaco Cariello chiese di chiudere con il privato, promettendo e concedendo l’uso in affidamento del Centro Polifunzionale di S. Cosimo e Damiano, ma solo per tre mesi

Santo Venerando Fido-1
Santo Venerando Fido-1

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «L’Ises era un’importante realtà produttiva con circa 100 dipendenti; per Eboli un bene prezioso da tutelare ad ogni costo. – si legge in una nota del Consigliere comunale Santo Venerando Fido di Eboli 3.0, che a proposito del Centro Nuovo ISES aggiunge – È andata perduta, nonostante i sacrifici dei suoi lavoratori; c’è stata l’indifferenza delle istituzioni ma soprattutto la gestione disastrosa e incompetente dell’attuale Sindaco di Eboli.

Quando si è insediata l’Amministrazione Cariello, l’Ises aveva già trovato un accordo per l’affitto di uno stabile privato, che richiedeva una dichiarazione di utilità pubblica da parte del Comune di Eboli, per consentire l’accreditamento. – prosegue Fido – Il Sindaco Cariello ha chiesto di chiudere il rapporto con il privato, promettendo e concedendo l’uso in affidamento del Centro Polifunzionale di S. Cosimo e Damiano.

Centro ISES-Centro Polifunzionale SS Cosma e Damiano
Centro ISES-Centro Polifunzionale SS Cosma e Damiano

E così sono iniziati i problemi, che hanno decretato la fine dell’Ises. – aggiunge il Consigliere di Eboli 3.0 – Un primo errore è stato concedere una struttura pubblica, costruita con fondi europei, ad un privato,  mostrando, il Sindaco di Eboli, di non avere alcuna conoscenza delle procedure amministrative. – che aggiunge ancora – Andava suggerito e consigliato  all’Ises  di prendere in locazione un immobile privato e dichiarare la pubblica utilità dell’intervento!

Ma la cosa più grave e ingenua  è stata che l’affidamento lo ha concesso per un periodi di tre mesi. – fa rilevare Fido – E’ accaduto infatti che l’ASL Salerno non ha potuto concedere l’accreditamento proprio per questo motivo. – che prosegue nelle sue riflessioni – La Regione Campania avrebbe mai potuto accreditare  una struttura sanitaria, sapendo che si sarebbe trasferita dopo poche ore?

Ora, pare, – ipotizza Fido – che  l’Amministrazione(?) abbia suggerito ai poveri lavoratori Ises di trasferirsi in una struttura privata (ex Hotel Grazia?, Palazzo Fulgione e Merola?). – esprimendo un suo pesante e negativo giudizio nei confronti dell’Amministrazione comunale e del Sindaco di Eboli Massimo CarielloIn questa storia purtroppo drammatica, c’è tutto il peso dell’incapacità di chi guida l’Amministrazione di Eboli. – e aggiunge ancora affondando il dito nella piaga – Il Sindaco Cariello:

  • prima ha impedito la locazione già definita per un immobile privato;
  • poi ha concesso il Centro Polifunzionale di S. Cosimo,  compromettendone  il finanziamento europeo, di cui non è ancora dato sapere l’esito;
  • poi ancora ha concesso il Centro Polifunzionale per tre mesi, impedendo, di fatto, l’accreditamento dell’Ises.

Tale è – conclude Santo Venerando Fido – la fotografia dell’Amministrazione Comunale».

Eboli, 18 ottobre 17

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