Migrazione sanitaria al contrario e Buona Sanità alla Nefrologia di Eboli

Se la Sanità in Campania è un miraggio, la “buona Sanità è realtà alla Nefrologia dell’Ospedale di Eboli. ….Ed è migrazione sanitaria all’incontrario. 

Certificata dai numeri e dai risultati professionali sempre più incoraggianti raggiunti dal reparto diretto dal dottor Gigliotti con tutta la sua equipe, arriva anche il “sigillo” delle testimonianze dei pazienti sempre più numerosi provenienti da fuori provincia di Salerno e fuori Campania. Ecco alcune testimonianze.

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il problema della Sanità è uno di quelli che affligge gli italiani, e ancor più i campani i quali vivono sulle loro spalle il disagio disagio di una mala Sanità sia rispetto alle strutture sanitarie e ospedaliere pubbliche e sia rispetto alla erogazione di servizi e prestazioni, talvolta negate, perché sospese, in quanto si va oltre il badget programmato al punto tale da sospendere ogni copertura finanziara da settembre a gennaio di ogni anno e costringendo i cittadini a rivolgersi presso le strutture private pagando per intero servizi e prestazioni. Cattiva previsione e cattiva programmazione o un regalo alle strutture sanitarie private per modo da fare cassa per un quadrimestre? Se la prima ipotesi è grave la seconda è ancora peggio.

La conseguenza è che i campani vivono male e sono afflitti dall’ansia di non sentirsi appieno tutelati nel loro diritto alla Salute, e se per gli esami di routine ci passa sopra e comunque accettano la sospensione dei loro diritti, per quelle patologie più gravi, e quindi inderogabili si prende atto della situazione generale non del tutto felice e ci si reca altrove, fuori regione, specie al Nord e in diversi casi anche all’estero, contribuendo così a quella migrazione sanitaria che certifica la incapacità delle nostre strutture a poter risolvere le questioni legate alla salute.

È proprio di ieri la diffusione dei dati che riguardano le aspettative di vita degli italiani, aspettative di vita che al Nord è di 82 anni per gli uomini e 83 per le donne e al Sud intorno agli 80 per gli uomini e 82 per le donne. Purtroppo quelli che riguardano la Campania sono al di sotto della media dell’intero Sud e così quella che una volta era la Campania felix oggi “conquistando” il fanalino di coda è la regione italiana con la minore aspettativa di vita. Riducendo ancora di più il raggio di osservazione e riportandoci tra Battipaglia e Eboli ci accorgeremo che si muore ancora prima. Dalle nostre parti si vive ben due anni in meno rispetto al resto dei campani e circa il triplo di quel meno, rispetto ai cittadini del Nord.

I motivi? Sarà forse colpa di tutta la monnezza che ci hanno mandato da queste parti e delle discariche mai bonificate e magari della pericolosità dei rifiuti scaricati e abbandonati? Sarà colpa degli impianti pubblici e privati mal funzionanti e per nulla controllati? Sarà colpa dell’inquinamento del suolo, dell’acqua e dell’aria? O sarà colpa delle condizioni generali di salubrità degli ambienti in cui viviamo? Sarà forse anche il fatto che ormai si è tutti indigenti e li li per essere risucchiati dalla povertà e magari non ci si cura più non potendoselo permettere? Sarà forse colpa delle nostre strutture sanitarie ed ospedaliere e della cattiva qualità dell’offerta sanitaria che tocca tutte le aree dei competenza delle varie ASL e delle varie Aziende Sanitarie che non riescono ad offrire una Sanità accettabile? E chi lo sa. Fatto sta che la migrazione sanitaria è un fenomeno in piena crescita tanto che pure in questo la campania si distingue e questa volta è tra i primi.

Giuseppe Gigliotti
Giuseppe Gigliotti

Eppure in questo mare magnum di squallore, c’è una piccola luce infondo all’abbisso che ci fa pensare che non tutto è finito e che si può sperare. Infatti è con piacere che si registra, ed con altrettanto piacere che POLITICAdeMENTE spesso se ne è interessato e ha raccontato quella buona Sanità che fa ben sperare anche qui al Sud, De Luca, Caldoro e tutta la monnezza a parte, e ci fa ancor più piacere rilevare che in taluni casi si verifica una sorta di migrazione al contrario, migrazione in favore, dell’Ospedale Maria SS Addolorata di Eboli grazie ai risultati e ai successi professionali ottenuti dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi diretta dal dott. Giuseppe Gigliotti e dalla sua equipe, seppur a ranghi ridotti, avendo un personale al di sotto delle effettive necessità. Successi certificati dai numeri e sigillati dalle testimonianze sempre più numerose di cittadini provenienti da tutta la Campania e da altre regioni che ci arrivano di continuo e che raccontano le loro storie personali curandosi di evidenziare la bravura oltre i livelli normali di professionalità e le accortezze umane ricevute da Gigliotti e la sua equipe, che molto contribuiscono al raggiungimento del miglioramento dello stato di salute. (Si legga l’articolo https://www.massimo.delmese.net/119549/buona-sanita-a-eboli-il-reparto-di-gigliotti-al-3-posto-in-italia/)

Per questo volentieri pubblichiamo solo alcune di quelle testimonianze che ci sono pervenute, le ultime in ordine di tempo per dare il giusto rilievo a quei pazienti e per sottolineare alle tante professionalità delle varie strutture sanitarie e ospedaliere che “si può“, basta solo volerlo, basta solo impegnarsi e dedicarsi alle strutture e ai pazienti per onorare quel “giuramento” di Ippocrate e per ribaltare questo disastroso andamento della Sanità nel Sud e in Campania. E se il Dottor Giuseppe Gigliotti al mondo Pino nonostante tutte le traversie c’è riuscito vuol dire che se si propone il meglio c’è anche chi lo accetta e si adopera perché si possa migliorare e di qui va dato atto anche alla direzione sanitaria di Mario Minervini per il relativo supporto affinché si migliori, onorando anche i sentimenti che tra i tanti ci hanno affidato Alfonso Fuemio e Diego che qui appresso si pubblicano integralmente

«Buongiorno, sono in cura presso il reparto di nefrologia dell’ospedale di eboli da circa 10 anni, seguito personalmente dal dr. Gigliotti, vi posso assicurare che si merita tutto il bene possibile, non solo come dottore ma soprattutto come persona, semplice, umile, sempre disponibile anche a risponderti su whatsapp, persona colta e dedita in modo esemplare alla sua missione…… mi auguro, se ne avessi bisogno in seguito, di incontrare sempre persone e professionisti come lui, un abbraccio e un grazie di cuore. Alfonso Furmio

Esempio di professionalità e umanità all’Ospedale Maria Santissima Addolorata Reparto di nefrologia –  Esordisce invece Diego Froncillo – A pochi chilometri da Salerno nella piccola realtà di Eboli si trova questo splendido ospedale in particolare questo interessante reparto di Nefrologia che mi ha ospitato per qualche giorno a capo di questo dinamico reparto un inusuale Primario il Dott. Giuseppe Gigliotti. Usando la parola inusuale nel descrivere il nostro dottore, faccio riferimento all’interessante mix di personalità che vi trasmette nel momento in cui lo incontrerete la sua immagine ricorda un po’ i personaggi Cult della serie Gomorra, sguardo alla Genny Savastano mentre la sua figura e le sue movenze si avvicinano al Ciro Di Marzio della suddetta serie ma la cosa che vi sorprenderà di più nel conoscerlo sarà la sua genialità paragonabile ad un Dottor House con accento partenopeo, proprio come il dottore della famosa serie televisiva è sempre presente nel suo reparto anche fuori orario e passa da un paziente ad un altro o per meglio dire da un caso speciale ad un altro….. al suo fianco una equipe di fantastici e giovani medici che con passione disponibilità professionalità degna del nostro Gigliotti lo assistono e lo supportano nelle articolate realtà dei degenti del reparto. Per quanto riguarda il reparto vi invito a visitarlo ne resterete sorpresi quanto me. Oltre ad una pulizia ed un ordine che ti trasmette la sensazione di casa tua il reparto e galleria si una insolita realtà infatti basta guardarsi un po’ in giro per individuare un serie di oggetti all’interno dei vari spazi tenuti in maniera egregia, quasi nuovi, frutto di donazioni di vari pazienti ed altro; si avete capito bene donazioni ad esempio nella mia stanza erano presenti 3 armadietti per i pazienti donati da un hotel di 4 stelle della città di Battipaglia inutile dirvi armadietti che durante i miei giorni di degenza sono stati puliti in maniera certosina da una simpatica donna delle pulizie. Continuando a girare potrete trovare scrivanie sedie e molti altri oggetti interessanti. Inutile dirvi la straordinaria disponibilità e cortesia delle persone che sono impiegate nel reparto di Gigliotti insomma, come dire dopo tante realtà ospedaliere difficili presenti nella nostra regione esiste un vera e propria realtà all’Ospedale di Eboli che possiamo definire “una macchina ospedaliera perfetta” capitanata da un fuori classe che ama il suo lavoro e che lotta con la sua squadra insieme ai pazienti ed alle loro diverse e complicate malattie. Quindi se non vi lasciate impressionare facilmente dall’immagine burbera del Dott. Giogliotti consiglio a tutti coloro che ne hanno bisogno di visitare il reparto di Nefrologia dell’Ospedale Maria Santissima Addolorata la trovare una squadra di specialisti geniali e all’avanguardia che vi guiderà passo dopo passo e soprattutto con interesse nel vostro percorso ospedaliero. Concludendo adesso capisco perché C. Levi ha intitolato il suo romanzo: ”Cristo si è fermato ad Eboli” perché forse anche lui sapeva a quei tempi che Eboli sarebbe stata terra di Miracoli. Diego Froncillo.

Si può aggiungere altro? Certamente si: In tutto questo Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca non ci entrano un cazzo. E in più nessun paziente viene dirottato verso strutture private o studi professionali a pagamento. È poco? Più che l’isola felice abbiamo diritto ad un “continente” sicuro?

Eboli, 22 aprile 2018

5 commenti su “Migrazione sanitaria al contrario e Buona Sanità alla Nefrologia di Eboli”

  1. Se incrociate per strada due palle quadrate grandi così….guardate bene, attaccato c’é il Dottore Gigliotti.
    Grande Pino Gigliotti!!!
    Serietà, professionalità, umiltà, umanità.
    Questi sono i fatti.

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  2. Una buona notizia dall’Ospedale di Eboli, che ancora resiste a tutti gli attacchi di destra e sinistra e a tutti i ciucci che vi sono transitato. Complimenti Gigliotti.

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