Trattativa Stato-Mafia: Una Repubblica ferita. Convegno a Battipaglia

Sabato 5 Maggio, ore 18.00, Salotto Comunale, Battipaglia, Convegno «Una Repubblica “ferita”. L’inchiesta sulla trattativa Stato-Mafia».

Il tema del dibattuto: i presunti rapporti Stato-Mafia. Ne discuteranno: i giornalisti Roberta Ruscica e Giovanni Occhiello, Luigi Alberto Carnevale, Procuratore aggiunto Tribunale di Salerno. Introduce Luciano Ceriello, Presidente associazione “Noi Tutti Liberi e Partecipi”, organizzatore dell’evento.

Convegno-Battipaglia-trattativa-Stato-Mafia-1
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di Marco Naponiello
per  POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Da anni dibattiti televisivi e titoloni su testate giornalistiche di prim’ordine parlano della “Trattativa Stato-Mafia”,  la quale si riferisce ad una sorta di negoziazione (al limite del romanzo di spy story, ma purtroppo pare verosimilmente accaduta) tra alcuni alti dirigenti della Repubblica Italiana ed esponenti-emissari di Cosa Nostra”, che riguarderebbe il periodo storico subito appresso la stagione stragista del 1992-93 tristemente nota ancor oggi. Dunque un vero e proprio ricatto al cuore dello Stato per ottenere in contropartita un’attenuazione delle misure di detenzione, come regolate dall’articolo 41 bis dell’Ordinamento Penitenziario, che commina il cosiddetto “carcere duro ai mafiosi”, un successo legislativo per l’epoca, caldeggiato dai magistrati successivamente assassinati dalla Mafia in quel mortifero anno che fu il 1992, ci riferiamo a: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Pochi giorni addietro, ossia il 20 aprile  è stata emessa la sentenza di primo grado da parte della Corte di Assise di Palermo, con la quale si condannano a dodici anni di carcere due generali dei Carabinieri: Mario Mori ed  Antonio Subranni, l’ex senatore di Forza Italia, Marcello Dell’Utri, il mafioso Antonino Cinà, ad otto anni un altro alto ufficiale dell’Arma, il colonnello Giuseppe De Donno, a ventotto anni il capocosca Leoluca Bagarella, prescritte, come richiesto dai pubblici dai pm, le accuse a carico dell’ergastolano Giovanni Brusca, mentre viene assolto l’ex Ministro degli interni e presidente del Senato,  Nicola Mancino, all’epoca dei fatti militante nella Democrazia Cristiana.

Da quel che si riscontra “la trattativa Stato-Mafia” non è un per nulla un teorema fantasioso, una speculazione ad uso e consumo dei giornalisti vanitosi e  testate giornalistiche a caccia di facili e lucrosi scoop, ma quanto sembra che sia iniziata con l’omicidio del plenipotenziario andreottiano siculo, Salvo Lima, e continuata con le stragi del ’92-’93. Infatti dal dispositivo della sentenza si evince, salvo rovesciamenti in secondo grado visto che viviamo pur sempre in una Repubblica fondata sul garantismo processuale, che Marcello Dell’Utri avrebbe mediato con le organizzazioni malavitose fin dal ’93 a seguire; dunque la Storia ci parrebbe di conoscerla,ma forse ancora è intermante da scrivere…

Pertanto di questo e di molto altro si parlerà nel Convegno:

“Una Repubblica ‘ferita’. L’inchiesta sulla trattativa Stato-Mafia”, organizzata dall’Associazione Noi Tutti Liberi e Partecipi – circolo di Battipaglia, per sabato 5 maggio alle ore 18.00, presso il Salotto comunale di Palazzo di Città, piazza Aldo Moro.

Ne discuteranno:

  • Roberta Ruscica – giornalista e autrice del libro “I Boss di Stato”
  • Giovanni Occhiello– giornalista di Tg 3 Campania
  • Luigi Alberto Carnevale – procuratore  aggiunto Tribunale di Salerno

Saluti:

  • Luciano Ceriello – presidente dell’associazione/organizzazione politica “Noi Tutti Liberi e Partecipi” e cofondatore della coop sociale “Libertà è Partecipazione”

Battipaglia, 23 aprile 2018

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