Dopo di noi: Bando per persone disabili senza sostegno familiare.

Il Comune di Eboli ha pubblicato l’avviso per il programma Dopo di Noi, rivolto ad utenti con disabilità senza sostegno familiare.

Il progetto, in particolare, è rivolto, a quanti, con disabilità, sopravvivono ai genitori o anche, pur avendoli, questi non siano nelle condizioni di sostenerli nel percorso di vita. Il Sindaco Cariello: «Una nuova tappa nel percorso di sostegno alle fragilità».

Massimo Cariello-Carmine Busillo-Generoso Di Benedetto
Massimo Cariello-Carmine Busillo-Generoso Di Benedetto

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Se sopravvivere ai figli è innaturale e drammatico al tempo stesso, e tutti i genitori che hanno vissuto questa realtà ne sono usciti più che provati: distrutti. Vivere sapendo che alla propria morte si deve lasciare un figlio con disabilità è un incubo quotidiano: una tragedia infinita. Ed è proprio si queste considerazioni sociali che si deve basare l’impegno civile, sociale e si alto valore morale che deve accompagnare la società civile, perché non sia crudele e non lasci nulla di intentato accompagnando per “strada” quelle persone che da sole non riuscirebbero a vivere dignitosamente ogni momento della propria esistenza.

Per progetti come “dopo di noi” proposto dal Piano di Zona S3, non basterebbero mai fondi e tutti dovrebbero rafforzare il proprio ruolo di cittadini attivi sapendo che da questi la Società ne esce rafforzata e consolidata bei suoi valori. Fondi che non hanno un “prezzo” se non l’obiettivo di non lasciarsi indietro nessuno, nella certezza sia pure triste ma affettuosa di affiancare quei genitori nel loro.tormento e rassicurarli de “Dopo di loro” c’è una Società forte e nel contempo umana che si prende in cura di quelle persone che pur nei loro “svantaggi” continuano ad essere amate.

Il Comune di Eboli ha pubblicato l’avviso, di apertura deii termini per la presentazione delle domande relative al progetto Dopo di Noi. L’obiettivo è un necessario supporto sociale e sanitario alle persone con disabilità, ma che non hanno sostegno familiare. Il Piano di Zona Ambito S3 (ex S5), con Eboli Comune capofila, guidato dal dirigente Giovanni Russo, ha predisposto gli atti secondo le indicazioni della Regione Campania, prima con la manifestazione di interesse per i soggetti del terzo settore, poi con la pubblicazione dell’avviso rivolto agli utenti.

«Una nuova tappa nel percorso di sostegno alle fragilità – ha commentato il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, presidente del coordinamento istituzionale del Piano di Zona -. La previsione regionale ci ha trovati pronti, la programmazione dell’Ambito S3 ha predisposto gli atti ed ancora una volta siamo in prima fila per garantire sostegno ed assistenza a chi ne ha bisogno».

In particolare si guarda, come indica il progetto stesso, a quanti, con disabilità, sopravvivono ai genitori o anche, pur con genitori in vita, questi non siano nelle condizioni di sostenerli nel percorso di vita. «Le risorse a disposizione del nostro Ambito ammontano a circa 400mila euro – ricorda l’assessore comunale alle politiche sociali, Carmine Busillo -. Ogni utente può presentare il proprio progetto per un massimo di 40mila euro, ma faremo il possibile per assistere quanti ne avranno necessità nel programmare il proprio percorso di vita, in mancanza di altre forme di assistenza».

Il progetto degli utenti può riguardare sia il profilo sociale, che quello socio-sanitario, in questo caso con il coinvolgimento delle strutture dell’Asl Salerno. «E un obiettivo importante che riusciremo a centrare con questo progetto – sottolinea il disability manager del Comune di Eboli, Generoso Di Benedetto -. Per il futuro dovrà essere azione comune, a partire dai livelli ministeriali e regionali, guardare ad un’assistenza integrata, che nel caso dei portatori di disabilità punti anche al sostegno materiale, indispensabile nella quotidianità».

Eboli, 6 luglio 2018

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