Scelta Pediatra: Il Comitato di Salute Pubblica invoca chiarimenti

Libera scelta del Pediatra compromessa da trasferimenti e pensionamenti ed è cronica mancanza di medici specialisti sul territorio.

Rosa Adelizzi, presidentessa del Comitato per la Salute Pubblica del Sele, scrive alle autorità locali del SSN per avere chiarimenti sulla scelta del Pediatra sulla problematica della libera scelta pediatrica, e richiede chiarimenti con atti pubblici di riscontro.

guardia pediatrica PO Eboli
guardia pediatrica PO Eboli

di Marco Naponiello per  POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Finita l’estate tornano le emergenze sanitarie mai realmente risolte, anzi cronicizzatesi e tra queste le problematiche rientra  la scelta del pediatra da parte delle famiglie con bambini in età prescolare e non solo, che per vari motivi tra cui trasferimentipensionamenti, diminuiscono sempre più di numero, facendo il paio alla mancanza oramai diventata preoccupante di medici su tutto il territorio nazionale di cui il nostro non fa eccezione, e si pensa addirittura l’Italia ne abbisogni fra qualche tempo in numero di 35.000 o addirittura 40.000, frutto di una pessima programmazione già dai tempi dell’ingresso universitario, che secondo alcuni ipotizzerebbe il ritorno part-time dei medici in pensione non troppo anziani, per compensarne i vuoti di organico.

Per questo motivo, Rosa Adelizzi, presidentessa del Comitato per la Salute Pubblica del Sele, da tempo assurta al ruolo di punto di riferimento dei cittadini sui nodi irrisolti del Servizio Sanitario Nazionale del comprensorio, la quale avvicinata nei giorni scorsi da un nutrito gruppo di madri ha preso carta e penna ed ha scritto ai dirigenti locali della SSN: Commissario ASL SALERNODirettore Sanitario Distretto Sanitario di Eboli, ed infine alla Responsabile U.O.A.S.B. del Distretto di Eboli dott.ssa Calzaretta Pasqualina.

Come le S.V. ben sapranno, in questi giorni sono montate le proteste di diverse “mamme” del territorio del Distretto di Eboli. – Esordisce Rosa Adelizzi – Le stesse hanno denunciato una carenza di Pediatri di libera scelta ed una diminuzione nella possibilità di poter scegliere un Pediatra di fiducia per i loro bambini. Le Mamme si sono rivolte al nostro Comitato per avere chiarimenti in merito ed un indirizzo comportamentale ed hanno inoltre denunciato che a fronte di alcune richieste di trasferimento di Pediatri di libera scelta (dott.ssa Mangione, circa 700 assistiti) la possibilità di scelta diminuisce ulteriormente.

Rosa Adelizzi
Rosa Adelizzi

Continua la presidentessa del sodalizio eburino: Come le S.V. ben potranno comprendere, la scelta di un Pediatra da parte di una madre sottende anche ad un rapporto di estrema fiducia che in qualche caso porta le stesse a indirizzarsi verso gli stessi Pediatri che alla fine risultano già massimalisti, potendo residuare Pediatri a cui – purtroppo – non corrisponde una piena fiducia come per i primi. Ciò premesso e tenendo presente che sul territorio del Distretto di Eboli è già stato soppressa una U.O. di Pediatria nel locale ospedale e che l’ACAP (Ambulatorio di Continuità Pediatrica) previsto, per far fronte alle necessità derivanti dalla chiusura di cui prima, è operativo solo nei giorni festivi e pre festivi, si chiede alle S.V. in indirizzo quali misure intendono intraprendere per risolvere questa situazione ritenuta critica dalle madri e, quali atti hanno posto in essere finora.”

La presente richiesta viene – conclude la sua compendiosa missiva Rosa Adelizzi ricordando la “mission” associazionale e l’auspicio di un pronto chiarimento da parte del Direttore Sanitario sull’increscioso quesito redatta dal Comitato per la salute pubblica del cittadino della valle del Sele e del calore, legalmente costituita e riconosciuta come associazione a tutela della salute del cittadino,affinché la Pubblica Amministrazione possa rendere edotti i cittadini sul diritto costituzionalmente rilevante della salute.” 

Cariello-Minervini-Giordano-inaugurazione ambulatorio pediatrico Eboli
Cariello-Minervini-Giordano-inaugurazione ambulatorio pediatrico Eboli

La presidentessa del Comitato per la Salute Pubblica, Rosa Adelizzi, raggiunta telefonicamente dalla nostra testata, ha anche evidenziato un altro aspetto della intricata faccenda, molto semplicemente essa ha detto: ”Poniamo il caso che un bambino si senta male e debba ricorrere per il tramite dei genitori al pronto soccorso di Eboli, naturalmente l’ambulatorio (ACAP) presente nel P.O. di Eboli, ha un orario di ricevimento che riguarda prettamente il fine settimana. Dunque quasi sicuramente se il caso è più complesso, sarebbe il bambino trasferito al reparto pediatria del vicino nosocomio di Battipaglia, cosa peregrina questa, quando la legge stabilisce che già dai 6 anni compiuti la madre o il genitore in generale possano scegliere tra un pediatra ed il medico di base. Dunque perché vi è questo automatismo nel trasferimento verso il reparto di Battipaglia quando si potrebbe supplire con una visita del medico di base, cioè il fiduciario di famiglia?

Eboli, 11 settembre 2018

2 commenti su “Scelta Pediatra: Il Comitato di Salute Pubblica invoca chiarimenti”

  1. Brava, mantieni alta l’attenzione che qui ad Eboli sono tutti intellettuali e politici da bar, ma poi nessuno alza un dito,
    sanno soltanto lamentarsi e criticare: si lamentano verso il potere e criticano chi vuole fare qualcosa!

    INGNOBILTA’,INVIDIA E CATTIVERIA IN UN UNICO TRAGICO CONTESTO!

    SE NE ANDASSERO VIA DALLA CITTA’ QUESTI CRITICONI/CAILTRONI BUONI A NULLA.

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  2. Ho appena appresao da fb sul profilo di ennio ginetti che il sindaco ,vigili e protezione civile e lo stesso ennio ginetti con l’assessore ruggia ,hanno fatto un tentativo di vrificA DI SOPRalluoghi degli alloggi abitati da gente sconosciuta per verificare la loro regolarita e legalita sugli alloggi. Ma cosi no basta e non vale se si posta su fb le foto del sindaco presso l’uscio delle abitazioni . sa di campagna elettorale.Qui ci vuole la finanza per i propretari degli alloggi e la polozia e i carabinieri per la legalita degli occupanti e il genio civile per la messa in sicurezza degli alloggi.é una sceneggiata che non funziona , gia Melchionda aveva fatto una cosa simile tyentativo di censire gli alloggi e gli inquilini. da allora sono aumentati gli abusivi stranieri , gli abusivi gli alloggi fittati abusivamenti a prostitute, spacciatori , ladri e quanti altri rendendo il centro antico pericoloso è dir poco. il tutto sa di sceneggiata. ci sono case dolci case dove il divertimento a pagamento è fertile e tutti sanno.

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