EbolicambiaEboli: Il Manifesto-appello ai “Giusti” di LEU

Manifesto-Appello di LEU invita i “Giusti” ad abbandonare l’inerzia e scendere in campo per il bene di Eboli.

Per farlo Conte, Di Candia e Petrone prendono a prestito Einstain lanciando lo slogan “EbolicambiaEboli”. Una “chiamata alle armi” per cambiare le cose ed evitare il definitivo tracollo. L’Iniziativa segue quella di Cacciari” che invitava gli intellettuali a scendere in campo contro la deriva populista e sovranista.

LEU-Einstain-Manifesto
LEU-Einstain-Manifesto

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – “IL CITTADINO CHE NON CI STA” é il titolo di un manifesto del gruppo consiliare di Liberi e Uguali composto da Antonio Conte, Teresa Di Candia e Antonio Petrone, apparso sulle mura cittadine, con il quale evidenziando le criticità che addebitano all’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Massimo Cariello, lanciano un appello alla Città: una sorta di “chiamata” alle armi; e per farlo prende a prestito Einstain per sollecitare “I Giusti” a scendere in campo, ad abbandonare l’inerzia e dare un contributo per evitare che si continui ad evitare che si finisca a “rotoli”.

massimo-cacciari-3
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L’Iniziativa di Conte, Di Candia, Petrone dei LEU, segue quella del filosofo ed ex Sindaco di Venezia Massimo Cacciari il quale, nei giorni scorsi ha lanciato un appello a tutti gli intellettuali d’Italia e dell’Europa, invitandoli a scendere in campo contro la deriva populista e sovranista verso la quale si sta paurosamente avviando il vecchio continente e per questo vedeva l’occasione nel prossimo appuntamento elettorale delle Europee.

Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.” – si riporta nel manifesto dei LEU la frase di Albert Einstain –

Liberi e uguali manifesto Einstain
Liberi e uguali manifesto Einstain

Riflettiamo sul monito di Einstein, il più grande genio del XX secolo, – continua il manifesto – in relazione ai guai che il sindaco sta arrecando ad Eboli: indebitamento, inquinamento, disoccupazione, emigrazione giovanile, familismo, mance per tenere insieme la maggioranza, uffici amministrativi allo sbando, l’ospedale che va a pezzi, perdita di finanziamenti per le opere pubbliche.

I giusti scendano in campo, – proseguono i LEU invitando  gli ebolitani a scendere in campo ed abbandonare la loro inerzia – dimostrino che la politica non è fatta di cerimonie nuziali, matrimoniali e funebri, ma di buona amministrazione del proprio territorio.

Noi – conclude il manifesto-invito ispirato da LEU e dal gruppo consiliare MDP-LEU composto da Antonio Conte, Antonio Petrone e Teresa Di Candiasiamo pronti a sostenere l’opera dei “Giusti” per aprire una nuova fase, all’insegna di “EBOLICAMBIAEBOLI”.»

Antonio Conte
Antonio Conte

A tale proposito il Capogruppo consiliare di MDP-LEU Antonio Conte ha dichiarato: «Di fronte all’immobilismo e alla cattiva gestione dell’amministrazione, è ora che i “Giusti”, uomini e donne avviino da protagonisti una nuova stagione politica ad Eboli. – Ha dichiarato il Capogruppo consiliare di MDP-LEU Antonio Conte elencando impietosamente tutte le criticità ma attribuendo all’Amministrazione ogni responsabilità – Non possiamo più perdere tempo dietro al pressapochismo, l’impreparazione, i disastri e la mancanza di idee di questa amministrazione, bisogna attivarsi rapidamente per far fronte a tutto ciò, ma per farlo è necessario che ci sia il contributo di tanti nostri concittadini che con volontà e determinazione sapranno mettere in campo idee e proposte per il futuro del nostro territorio.

Insieme si può fare. – conclude Antonio ConteNoi siamo pronti per cominciare questo lavoro di programmazione e collaborazione con chiunque abbia a cuore, quindi i “Giusti”, le sorti della nostra Città».

Liberi e uguali manifesto Einstain
Liberi e uguali manifesto Einstain

Eboli, 22 settembre 2018

7 commenti su “EbolicambiaEboli: Il Manifesto-appello ai “Giusti” di LEU”

  1. Spero tanto per la mia Eboli che questa non sia un’altra trovata finalizzata solo a raccogliere voti in vista delle prossime elezioni. Il declino della città è, in gran parte, responsabilità dell’attuale “classe dirigente” che, con il suo pressappochismo, arroganza, ignoranza e improvvisazione, ha allontanato quei pochi professionisti rimasti tra le mura cittadine. Il risultato è un inevitabile e progressivo declino culturale, sociale ed economico della città.

    Eboli non ha bisogno di nullafacenti che cercano impiego e reddito nella politica ma di gente seria e preparata, di professionisti, di cultura, di competenza, di onestà, di trasparenza, di prospettiva, …, di speranza.

    Abbiamo perso altri 5 anni, forse.

    Eboli SVEGLIA

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  2. Buona iniziativa a patto che lo spirito sia quello giusto; nessun vincolo o condizionamento dal passato seppur glorioso, partecipazione disinteressata ed apertura a tutti I GIUSTI di destra o di sinistra che siano. Se cosi’ e’ io ci sto, poniamo fine al raccapricciante spettacolo di questa amministrazione.

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  3. QUI INVECE CAMBIA IL CONTENITORE MA IL CONTENUTO È LO STESSO, QUESTO GIOCHETTO IN TEMPI DI CRISI E DI NERVI A FIOR DI PELLE DEI CITTADINI NON FUNZIONA PIÙ….

    CARIELLO È IL FRUTTO DELLE MANCHEVOLEZZE DEI DEI POLITICI CHE L’HANNO PRECEDUTO I QUALI CON CAMBI DI CASACCA SONO RIMASTI SEMPRE AL POTERE OPPURE HANNO VOLUTO IN TUTTI I COSTI RIMANERE….

    MASSIMO CARIELLO HA AVUTO INVECE IL MERITO DI STARE SUL TERRITORIO DI DIALOGARE CON LE PERSONE DI PRESENZIARE AD OGNI EVENTO CHE PUÒ SEMBRARE SOLTANTO UN ATTIVITÀ DI PUBBLICHE RELAZIONI MA CHE FIDATEVI E LO ABBIAMO ANCHE CONSTATATO NELL’URNA, ALLA LUNGA PREMIA.

    ORA CHE UN GRUPPO APPARTENENTE AD UN EX MINISTRO DELLA REPUBBLICA CHE MUOVE LE FILA DEL VARIEGATO PARENTADO, VOGLIA RIFARSI CICLICAMENTE UNA VERGINITÀ POLITICA CON RIPOSIZIONAMENTI ALTRETTANTO VARI,LO TROVO UN POCO PITTORESCO E ALLO STESSO TEMPO DI SCARSA CREDIBILITÀ.

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  4. liberi & uguali è un partito in esistenza provvisoria, già ci sono i malpancisti interni pronti a livello nazionale a spartirsi il misero pasto elettorale, se si vota di nuovo in primavera con un bis europee – politiche perdono pure il miracolato parlamentare, poi la sinistra in italia ha altri referenti subendo una mutazione genetica proprio per contrastare i vecchi “abiti buoni per ogni occasione”, tentativi a vuoto di pretenzioso ricollocamento.

    PS LA POLITICA NON E’ UN LAVORO CHE DEVE DURARE UNA VITA E TRASFERIRSI COME CRISMA DIVINO AD UNA DISCENDENZA, PUO’ANZI DEVE ESSERE, UN PERIODO DELLA VITA, POI SI DEVE FARE ALTRO E DARE SPAZIO AD ALTRI, QUESTI ANCORA NON L’O HANNO CAPITO.

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