L’ex Procuratore Nazionale Roberti spiega a Battipaglia “Legalità e sicurezza”

Mercoledì 12 dicembre, ore 18.00, Scuola De Amicis, Battipaglia, incontro-dibattito su “Sicurezza e Legalità” con Franco Roberti.

L’Incontro-dibattito dal tema: “Sicurezza e Legalità: Obiettivi e strategie, spiegati da Franco Roberti”, ricade nell’ambito dei “Martedì Letterari”, le manifestazioni culturali battipagliesi, organizzate dall’Associazione “Rinascita” Commercianti. Ci saranno rivelazioni sullo scioglimento del Consiglio per infiltrazioni camorristiche come quelle su Vassallo?

Battipaglia-sicurezza-legalità-Franco Roberti
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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Mercoledì 12 dicembre, alle ore 18.00, presso l’Aula Magna della Scuola Edmondo De Amicis di Battipaglia, nell’ambito dei “Martedì Letterari“, le manifestazioni culturali ormai punto di riferimento battipagliese, organizzati dall’Associazione dei Commercianti “Rinascita”, si terrà l’incontro-dibattito dal tema: “Sicurezza e Legalità: Obiettivi e strategie, spiegati dal Dott. Franco Roberti“, ex Procuratore Nazionale Antimafia della Repubblica ed ora Assessore regionale della Campania alla Legalità della Giunta De Luca.

L’incontro sarà moderato e condotto da Lucia Ferraioli, Presidente dell’Associazione dei Commercianti di “Rinascita Battipaglia”, interverranno:

  • Cecilia Francese, Sindaco della Città di Battipaglia;
  • Angelo Mammone, referente del presidio di Libera a Battipaglia.

Parteciperanno altresì:

  • Carmine Landi, Giornalista de “La Città”;
  • Marco Di Bello, Giornalista del quotidiano “Il Mattino”;
  • 4-5 Asia, I.I.S. Besta-Gloriosi con la Prof.ssa, Gerardina Gonnella.
Angelo Vassallo
Angelo Vassallo

Non c’è che dire, l’ex Procuratore Nazionale Antimafia della Repubblica Franco Roberti, sempre in prima fila a lavorare contro iI cattivi, dall’alto della sua esperienza, su invito dei Commercianti di Rinascita viene a Battipaglia per spiegarci, vista da lui, “La Sicurezza e la Legalità“.

Sicuramente ci aspetteremo qualche altra rivelazione, come ha fatto nella circostanza dell’incontro a cui partecipò il 28 novembre scorso, sulla morte del sindaco Angelo Vassallo, dicendo che sulla morte del Sindaco pescatore ci fu troppo silenzio e che chi sapeva non ha mai voluto parlare. Roberti all’epoca dei fatti era Procuratore della Repubblica antimafia di Salerno. Le sue rivelazioni a otto anni dal delitto che non ha ancora  un colpevole, un nome, un volto, un mandante, un movente e a giudicare da come si sono sviluppate le indagini non lo avrà mai, sono veramente sconvolgenti. «Nelle indagini non abbiamo avuto alcuna collaborazione dal territorio» – ha detto in quell’incontro a Pollica del 28 novembre scorso che, si ripete, all’epoca dei fatti era direttore distrettuale Antimafia di Salerno e poi ha aggiunto – «Quando abbiamo preso in mano il caso ci siamo trovati di fronte ad un muro di omertà, non solo da parte dei cittadini ma anche dalle forze dell’ordine territoriali». E Roberti vorrebbe farci credere che la Procura si è arresa di fronte agli ostacoli locali o è stato un “abbaglio” intestare quell’omicidio alla Camorra? Quell’intestazione forse non è stato un favore che si è concesso alla Camorra facendo passare il messaggio che è impossibile raggiungerla accrescendone il suo “prestigio”? Se ci sono state reticenze, omertà, collaborazione zero, perché mai non si è aperto un fascicolo verso quelli che si sono dimostrati “poco collaborativi” piuttosto di puntare su indagini “fantasiose” fino a giungere poi ad una chiacchierata prescrizione?

picone-ferrara-iorio
picone-ferrara-iorio

Adesso invece, a distanza di oltre 5 anni ci piacerebbe sapere perché mai si è giunti allo scioglimento del Consiglio comunale di Battipaglia per infiltrazioni camorristiche, sebbene il Consiglio comunale stesso si era autosciolto a seguito delle dimissioni di 21 consiglieri comunali, e sebbene vi fosse già stata la nomina di un commissariamento prefettizio? Quali sono state le motivazioni che hanno portato al Commissariamento del Commissariamento? Sarebbe giusto sapere, atteso che all’epoca fu nominata anche una Commissione speciale di accesso agli atti, chi sono i camorristi, chi le imprese, chi i professionisti, i funzionari, gli amministratori, i politici collusi con le organizzazioni camorristiche? Sarà una domanda difficile o è una domanda legittima? È una domanda. Una domanda che attende una risposta, e Dio solo sa quanti e quali danni ha causato alla Città quel  lungo periodo di commissariamento e soprattutto quanto quel sospetto è costato all’economia cittadina e all’intera Piana del Sele.

Piana del Sele che lo stesso Roberti, Procuratore Antimafia a Salerno, rivelò vi fosse un particolare attenzionamento rispetto al passaggio di mano di Aziende Agricole dagli imprenditori locali alla Camorra  o a personaggi ad essa legati, circostanza che apre un altro capitolo che ci conduce allo sfruttamento della manodopera extracomunitaria e al controllo dei mercati e delle produzioni agricole. E questi sono anche collegabili alla Sicurezza e alla legalità?

Battipaglia, 11 dicembre 2018

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