Dal PCI un argine a Cariello ma non col PD

A un anno e mezzo dalle prossime elezioni amministrative il PCI si organizza e boccia Cariello e PD. 

Noi saremo presenti alle prossime elezioni amministrative e lo faremo col nostro simbolo. Di sicuro non ci alleeremo con il PD, il vero responsabile dello sfascio della nostra città.

PCI eboli
PCI eboli

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Siamo a un anno e mezzo dalle prossime elezioni amministrative – si legge in una nota del PCI di Eboli – e se ripercorriamo questi tre anni e mezzo di amministrazione a guida Cariello facciamo veramente fatica a individuare momenti significativi che hanno segnato positivamente la quotidianità della nostra città.

Le grandi questioni sono tutte irrisolte e giacciono sul tavolo così come sono state trovate dal Sindaco Massimo Cariello e dalla sua maggioranza. Festaioli. Autoreferenziali. Superficiali. A volte anche bugiardi. Eboli non ha fatto un bell’affare affidandosi a Cariello e alla sua maggioranza.

In questo clima ci saremmo aspettati che la sinistra reagisse e provasse a imbastire un ragionamento con largo anticipo, senza ricadere nei soliti errori che hanno, di fatto, consegnato la città in mani poco capaci. Noi del PCI ci abbiamo provato. E’ trascorso oltre un anno dall’ultimo incontro e pensiamo che ormai non se ne faranno altri. Non certo per colpa nostra. Non ce ne staremo fermi ad attendere che i fuochi e i bollori delle elezioni riaccendano la voglia di parlarci.

Se la sinistra ebolitana non si rende conto che la posta in gioco non è avere uno o due consiglieri in più ma il presente e il futuro della nostra città, allora merita di stare all’opposizione.

Se non capisce che bisogna abbandonare le vecchie e logore strategie e provare finalmente a ragionare e parlare delle reali esigenze dei cittadini ebolitani, allora merita di stare all’opposizione.

Noi saremo presenti alle prossime elezioni amministrative e lo faremo col nostro simbolo. Proveremo a costruire una lista di persone volenterose e capaci, in grado di affrontare e individuare soluzioni praticabili per risolvere i problemi della nostra città.

Di sicuro non parteciperemo a grandi ammucchiate che avrebbero l’effetto di rendere più forte Cariello. Di sicuro non ci alleeremo con il PD, il vero responsabile dello sfascio della nostra città. Il PD, con esempi noti a tutti ad Eboli, ha rappresentato e rappresenta il partito della divisione, del potere e degli interessi personali.

Non dettiamo condizioni. Non lo abbiamo mai fatto e non ne abbiamo la forza, ma questo tipo di alleanze sancirebbero la fine della sinistra ebolitana.

Siamo consapevoli del rischio a cui andremo incontro e delle difficoltà che ci attendono. In questo anno e mezzo aumenteremo l’impegno e la presenza e ricercheremo il confronto con le forze politiche della sinistra ebolitana, con le associazioni e i movimenti e, soprattutto, con le cittadine e i cittadini.

Eboli, 27 gennaio 2019

2 commenti su “Dal PCI un argine a Cariello ma non col PD”

  1. Ma qual’è la sinistra ebolitana ?Ma la sinistra di cui parlano ed affermano di essere i sopravvissuti o i delusi ha avuto per molte amministrazioni sindaci che rappresentavano la falce e il martello ,nomi anche illustri della storia di Eboli ,che poi sono stati parlamentari . Ma costoro cosa hanno fatto realmente , e se non si vuol parlare di loro perche qualcuno non c’è piu possiamo parlare dei loro seguaci piu giovani ,incapaci che hanno consegnato il PCI al PD facendo parte della papocchia dei partiti. Basta pensare ai tre ultimi sindaci compreso Cariello che dal PCI è passato bo non si capisce alforse al centro destra. Ma di che parlate del PD ma chi è il PD , forse Melchionda non è stato prima militante nel PCi e poi eletto sindaco dal PD: forse l’unico erede giovane ma con un sacco di contraddizioni e dubbi sul suo operato è il fissato e nostalgico ROSANIa , ma oramai i tempi per il PCI sono passati . Anche io pur non mai iscritto al partito ero e credevo nel vecchio PCI quello di Berlinguer con il quale sono cresciuto ,ma poi mi sono reso conto che anche quelli ci hanno imbrogliato facendoci vedere idoli e ideali inesistenti. Gia Berlinguer un borghese comunista e poi altri noti ebolitani borghesi comunisti con il giornale dell’unità sotto braccio per darsi aria ed essere contro corrente e alla prima occasione scappare dall’altra parte. Si pensare che ho bestemmiato su Berlinguer, ma ho sempre creduto che il comunismo compreso quello sovietico fosse dalla parte dei piu deboli e quindi del popolo. Ma le delusioni dei dirigenti e di personaggi cinici del PCI mi fanno rimpiangere i truffaldini della DC almeno facevano mangiare un po tutti in modo da nascondere i malfatti.La politica è una disciplina seria e nobile ,non è un mestiere ne una professione per far soldi o acquisire un diritto di mega stipendio e pensione.Non credo piu nel PCIIIIIIIIIIII

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