10mila a lavoro in Campania con la “ricetta” De Luca

Il Ministro Bongiorno incontra De Luca e si dà il via al Corso-concorso per 10.000 posti di lavoro in Campania.

Al Piano Lavoro di De Luca hanno aderito 273 Comuni, 2 Corti di Appello, 5 Comunità montane, la Provincia di Benevento, il Consorzio ASI di Salerno, l’agenzia regionale del Turismo; In cosa saranno 200.000 per 10.000 posti di lavoro per Laureati e Diplomati. Per il Ministro Bongiorno un esempio da esportare. Rabbia, critiche e invidia da un rabbioso M5S. 

Vincenzo De Luca-Giulia Bongiorno-piano lavoro
Vincenzo De Luca-Giulia Bongiorno-piano lavoro

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – È mentre Quí, Quó, Quá (Salvini, Conte, Di Maio) governano consultando il Manuale delle Marmotte, tra promesse e sceneggiate bloccando cantieri ed illudendo i giovani il Governatore della Campania Vincenzo De Luca è stato ricevuto dal Ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno per illustrare il progetto del Piano Lavoro, e nel corso dell’incontro si è definito anche il cronoprogramma con il quale si è deciso che: Entro il prossimo mese di aprile sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando del Corso-Concorso bandito dalla Regione Campania di cui al Piano del Lavoro che prevede l’assunzione di 10.000 unità lavorative nella pubblica amministrazione; Entro il prossimo mese di maggio invece saranno definiti il luogo e la data delle prove di selezione che saranno gestite dal Formez.

Vincenzo De Luca
Vincenzo De Luca

“In un clima cordiale e di grande collaborazione – si legge in una nota della Regione Campania a commento della iniziativa che concretamente offre lavoro a 10.000 giovanisono state affrontate tutte le tematiche relative all’espletamento del concorso che si rivolge in particolare ai giovani e che punta a dare lavoro vero e a riqualificare la pubblica amministrazione in Campania. Il ministro Bongiorno ha confermato grande interesse per l’iniziativa di De Luca, che potrà diventare un’esperienza-modello anche sul piano nazionale“.

Quali sono i punti cardine su cui si basa il Piano Lavoro della Regione Campania ormai realtà, è:

  • Che sono previste 10.000 assunzioni nella Pubblica Amministrazione attraverso un Corso-Concorso della Regione Campania, il cui bando sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il prossimo mese di aprile;
  • Che hanno risposto aderendo al progetto solo 273 Comuni su 550, due Corti di Appello, 5 Comunità montane, la Provincia di Benevento, il Consorzio ASI di Salerno, e l’agenzia regionale del Turismo;
  • Che in base alle stime della Regione Campania, saranno 200.000 i candidati che parteciperanno alle prove di preselezione. Preselezione che sarà differenziata per diversi profili messi a concorso che nel Bando rispondono alle posizioni che rientreranno nelle aree D e C della Pubblica Amministrazione, riservate a Laureati e Diplomati, i quali saranno selezionati a copertura dei posti già vacanti in seguito al blocco dei concorsi e di quelli che si libereranno in seguito ai prepensionamenti ordinari o quelli di cui alla quota 100.

Un colpo da campione, quello di Vincenzo De Luca, difficile da poter digerire, specie per il Movimento 5 Stelle, e specie dopo gli apprezzamenti che ha ricevuto dalla Ministra indicata dalla Lega Giulia Bongiorno. 10.000 posti sicuri e per la prima volta sembra che la “formazione” si sposi concretamente con il Lavoro. Lavoro sicuro, non quello che si profila dovrebbe venire dal Reddito di Cittadinanza, indipendentemente dalle centinaia di migliaia di cittadini speranzosi di risolvere a breve il loro problema e avere un possibile lavoro. Lavoro possibile non certo come quello che invece è riservato ai 6.000 navigator che dovrebbero “accompagnare” al lavoro i destinatari del Reddito di Cittadinanza. Si, perché il lavoro sicuro è solo per quei 6.000, ma non è che questa operazione è destinata a risolvere il problema di qualche Società interinale che in un solo colpo riuscirebbe a stabilizzare il personale dei propri Caal Center?

De Luca-Ciarambino-Saiello
De Luca-Ciarambino-Saiello

Di sicuro il Progetto di De Luca interviene in diversi ambiti dalla concreta necessità di personale di cui hanno bisogno Società, Amministrazioni ed Enti pubblici che hanno aderito al progetto, ma ovviamente non è così per il M5S, che prima con Valeria Ciarambino e poi con Gennaro Saiello si critica il provvedimento. E quest’ultimo dice: «Nostra regione in controtendenza nel Mezzogiorno. Rdc unica speranza per De Luca – è aggiunge – Quattro anni fa sentivamo echeggiare nei comizi il mantra “mai più ultimi”, declinato come annuncio a cui dover credere quasi per fede. A un anno dalla fine di questa legislatura, – prosegue Saiello – non solo la tendenza auspicata da De Luca per la Campania non si è mai ancora invertita, ma i numeri narrano di una regione che continua a precipitare sempre più in basso.

Non ci bastava essere fanalino di coda in Europa per tasso di occupazione.  – aggiunge il Consigliere del M5S – L’ultima fotografia Istat immortala una Campania in netta controtendenza non solo rispetto al resto del Paese, dato che neppure sorprenderebbe più, ma addirittura in relazione alle altre regioni del Mezzogiorno. Ovunque si registra un incremento del tasso di occupazione, eccezion fatta per la nostra regione, con un -0,4%. Segno evidente di quanto abbiano inciso le iniziative, assolutamente fallimentari, di sviluppo e di politiche attive del lavoro inaugurate dall’ex governatore Caldoro e perfezionate in peggio dal suo attuale successore.

Di fronte a un dato a tal punto scoraggiante,  – conclude il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saielloil presidente di questa regione dovrebbe accogliere con un plauso misure come il reddito di cittadinanza, che comporta una vera formazione ai fini dell’inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro e che garantisce finalmente futuro e dignità a una regione nella quale una famiglia su quattro vive al di sotto della soglia di povertà. E se c’è una minima speranza che qualcuno dell’esercito di 10mila stagisti che produrrà quello spot elettorale che De Luca ha battezzato col nome di “piano lavoro”, sarà solo grazie al turn over garantito da Quota 100, che il governatore De Luca dovrebbe accogliere come una benedizione”.

Rabbia, invidia o cretineria da parte del M5S? Tutte e tre di sicuro. Di certo il Ministro Bongiorno oltre a dichiarare il suo apprezzamento per il Piano Lavoro di De Luca, si è detta favorevole a replicarlo nelle altre regioni italiane, e se questo dovesse accadere si potrebbero assumere da 150 a 200.000 giovani nelle varie regioni enei vari Enti pubblici e privati che aderirebbero. Forse gli ‘ignoranti’ stellati potrebbero prendere qualche spunto.

Napoli, 13 marzo 2019

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