Etica per il Buon Governo sull'Assegnazione pulizia spiagge

le furbizie hanno le gambe corte e diventano sempre più corte quando si toccano i bisogni. I bisogni degli esclusi non sono dissimili da quelli dei furbi.

L’aggiudicazione ha dato un vantaggio a quella cooperativa a cui si è affidata la gara, costituendo una grave anomalia, e determinato un esito scontato.

pulizia spiagge

BATTIPAGLIA – Riceviamo e come al solito pubblichiamo integralmente il seguente Comunicato Stampa di Etica per il Buon Governo, il movimento civico fondato da cecilia Francese, sulla questione dell’affidamento per la pulizia delle spiagge.

Etica pone l’accento sulla gara e sulla modalità della gara in relazione ai requisiti da possedere per poter partecipare al bando stesso. E’ evidente che si tratta di lavori che non necessitano di particolari conoscenze tecniche, tecnologiche ed è altrettanto evidente che anche i lavoratori impegnati non devono possedere particolari requisiti per accedere al lavoro stesso se non quello di partecipare ad una cooperativa sociale per poter lavorare e portarsi a casa il salario.

Sembrerebbe, secondo Cecilia Francese di Etica per il buon Governo, che per favorire una determinata ditta si sia aggiunto nel bando, per dare un vantaggio, l’aver svolto un lavoro similare per almeno tre anni.

Questa condizione di fatto, anche se non ha sbarrato l’accesso agli altri partecipanti, ha comunque dato un vantaggio alla cooperativa alla quale poi si è aggiudicata la gara, costituendo una grave anomalia, che ha determinato un esito scontato.

Poiché si tratta di cooperative sociali è il caso di dire che si sta armando una guerra fra poveri, ma sorge spontanea una domanda: Perché ai poveri non è stato dato di partecipare a parità di condizione, tenuto conto che per pulire le spiagge non ci vuole una Laurea ne un diploma specifico? Un requisito tuttalpiù sarebbe dovuto essere la disponibilità di attrezzature specifiche, l’utilizzo di tecniche che mettessero i lavoratori al sicuro di rischi, l’essere in regola con contributi vari per le cooperative già operanti, punteggi speciali per l’inserimento di giovani e/o l’inserimento di donne, e altre indicazioni a cui magari attribuire punteggi per ogni singolo requisito, ma quella clausola è veramente un “sigillo” è uno “jus prime labora“.

Se poi, invece, si dovesse registrare che questa cooperativa, che secondo Etica per il Buon Governo, ha particolari legami con uomini o consiglieri della maggioranza o che abbia avuto un rapporto elettorale, allora si prefigurerebbe un palese reato che si configura nello “scambio di voti”.

Generalmente le furbizie hanno le gambe corte e diventano sempre più corte quando si toccano questioni che hanno a che fare con i bisogni. In quel caso bisogna stare attenti anche perché i bisogni dei furbi non sono diversi da quelli che non lo sono, semmai si condanna chi alimenta queste condizioni e chi ne approfitta.

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COMUNICATO STAMPA
di Etica per il Buon Governo

BATTIPAGLIA – Come volevasi dimostrare ancora una volta etica aveva visto giusto. Questa amministrazione ha dimostrato, per l’ennesima volta che non conosce cosa vuol dire trasparenza, legalita’, uguaglianza.

L’ultima dimostrazione ci e’ stata data dall’aggiudicazione della gara per la pulizia delle spiagge e salvamento.

Noi di etica , in tempi non sospetti, prima che uscisse il bando, per permettere a tutte le cooperative , soprattutto di giovani e diversamente abili, di poter partecipare alla gara avevamo portato in consiglio una proposta modificativa del bando, che escludeva come requisito fondamentale per la partecipazione l’aver svolto per tre anni lavori con la pubblica amministrazione.

L’amministrazione , con il solito modus operandi, ha escluso tale clausola come requisito ostativo alla partecipazione, mettendola come elemento valutativo.

Come dire ha fatto entrare dalla finestra cio’ che aveva fatto uscire dalla porta.

Ci domandiamo se in una gara di 100 metri un atleta viene fatto partire con 20 metri di vantaggio sugli altri , la gara sarebbe regolare o viziata? Certamente si!

Orbene il nostro sindaco , che si riempie la bocca delle parole di trasparenza, legalita’, uguaglianza, al solo fine di tenere unita la sua maggioranza, ha consentito l’espetamento della gara della pulizia delel spiagge, che poteva essere un mezzo per far lavorare giovani disoccupati o diversamente abili, concedendo ad un concorrente ( forse cooperativa di riferimento di un consigliere di maggioranza?) Di partire in vantaggio rispetto ad altri con la quasi certezza della vittoria.

Cio’ di fatto ha scoraggiato quelle cooperative libere di giovani a partecipare alla gara.

Cosi’ anche per quest’anno la solita cooperativa si e’ aggiudicata la gara !

Una risposta pretendiamo dal sindaco che fine ha fatto il progetto presentato a febbraio dalla protezione civile che prevedeva , con costi nettamente inferiori, la pulizia delle spiagge e il salvamento? Perche’ non e’ stato preso in considerazione? Perche’ tanto ostruzionismo nei confronti di un’organizzazione di volontari che da lustro alla nostra citta?

Ora basta con le parole.

Questa amministrazione deve smetterla di prendere in giro la popolazione di battipaglia e deve rispettare le regole, dando a tutti gli stessi diritti e non favorire i soliti noti.

Non puo’ il sindaco Santomauro solo quando e’ in difficolta’chiedere la collaborazione , per il bene della citta’, ricordiamoci la vicenda lavoratori alcatel e quella piu’ recente dei fondi europei, salvo poi dimostrare tutta la sua arroganza, prepotenza appena le difficolta’ sono superate. .

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