Per Cariello basta polemiche, per salvare l’Ospedale: A lavoro

Riceviamo e pubblichiamo

…………………  …  ……………………

Basta polemiche: a lavoro! 

di Massimo Cariello
Consigliere Provincia di Salerno
Vice Pres. Comm. Cons. Lavoro

 

Ospedale di Eboli

EBOLI – Mi meraviglio della posizione espressa questa mattina dalle organizzazioni sindacali a mezzo stampa. Mi meraviglia il fatto che si continui ad evitare accuratamente di dare il significato giusto alle parole da me proferite pubblicamente riguardo alla vicenda sanitaria di Eboli e del suo ospedale. Non ho mai dato rassicurazioni, non si tratta di prendere per oro colato le parole di chi oggi ci dice di voler salvaguardare le nostre eccellenze. Il mio ragionamento parte da dati ben precisi.

In primo luogo esiste un commissario, De Simone, che nel piano presentato alla Regione – poi stralciato – aveva deciso per la chiusura del pronto soccorso del Maria Ss Addolorata. Una posizione da avversare, o no? Questo lo chiedo ai sindacati e ad un’amministrazione comunale capace fino a ora solo di fare la bella faccia dinanzi al manager del Pou Valle del Sele Sara Caropreso per poi attaccarla sui giornali. Ma andiamo avanti.

Esiste una seconda posizione, ovvero quella di un dirigente Asl che afferma di voler salvaguardare l’ospedale di Eboli, pronto soccorso compreso. Ora, anche io attendo che quanto detto a voce, durante due visite del manager ad Eboli, venga tradotto in atti. Nel frattempo, però, sono cosciente di non poter attaccare in maniera pregiudiziale l’unica persona che si è dimostrata disponibile.

Certo capisco ci sia necessità di maggiori chiarimenti. Concordo con i sindacati in merito ai timori di chiusura di alcuni reparti ed al fatto che a nulla servirebbe un pronto soccorso isolato, senza il supporto di chirurgia o cardiologia. D’altro canto so anche che è difficile credere alle parole, specie per chi da anni ha visto spazzate via dal vento le promesse fatte da una classe politica, quella “bassoliniana” e della Regione, che ha portato la Sanità campana al buco milionario che oggi rende improrogabili tagli e ridimensionamenti.

Ecco, io chiederei, piuttosto, a quei politici di render conto del loro operato e del loro attuale silenzio. So che è difficile e che allo studio ci sono le strategia per uscire dall’imbarazzo e scaricare la responsabilità su qualcun altro. Ma ora è necessario che quei rappresentanti vengano fuori, che tutta la politica si adoperi per la salvaguardia del nostro ospedale. Io lo farò partendo dall’assunto che una parte della dirigenza Asl si sia dimostrata attenta ai bisogni dei territori.

Non capisco perché i sindacati siano schiacciati su posizioni simili a quelle dell’amministrazione comunale, ad oggi sostenitrice del piano De Simone. Non capisco perché ad Eboli continui ad imperare quell’astio pregiudiziale verso le persone, quel senso di superiorità su tutto e tutti che ci fa credere di essere prescelti chi sa da quale essere sopranaturale. Quel tutti contro tutti  che ha da sempre bloccato la crescita della nostra città, dai tempi dell’individuazione di uno scalo ferroviario nodale (poi andato a Battipaglia) sino agli attacchi strumentali e disfattisti nei confronti di chi potrebbe darci una mano a salvare il nostro ospedale.

In conclusone ripeto: non ho dato né, come umile rappresentante all’interno delle istituzioni, posso dare rassicurazioni. Attendiamo atti concreti, nel frattempo però, non starò con le mani in mano. Sarò vigile ed attento, a supporto dei sindacati e della politica ebolitana in ordine ad un senso di appartenenza al territorio che va e deve andare al di là delle barriere partitiche, delle beghe personali, per guardare all’obiettivo primario per chi è chiamato ad amministrare, ovvero il bene comune.

Massimo Cariello
Consigliere Provincia di Salerno
Vice Pres. Comm. Cons. Lavoro

2 commenti su “Per Cariello basta polemiche, per salvare l’Ospedale: A lavoro”

  1. NON condivido il comunicato stampa del con. prov . CARIELLO , dice delle FESSERIE quando scrive le posizioni delle organizzazioni sindacali , ma di quali sindacati parla , forse di quel sindacato la CISL FP CHE LUI ED ALTRI ESPONENTI POLITICI LOCALI ATTINGONO NOTIZIE(o x meglio dire fesserie),di quel sindacato che fino ad oggi ha fatto la corsa dal loro Buon D. San. x favorire qualche iscritto della CISL, DI QUEL SINDACATO CHE TUTELA CON POSIZIONI DI FAVORE I SUOI DIRIGENTI LOCALI,DI QUEL SINDACATO IN TESTA LA SEGRETERIA CHE TUTELA DICHIARATAMENTE IL P. O. DI BATTIPAGLIA….. CONSIGLIERE ABBI LA BONTA’ DI LA VERITA’

    Rispondi
  2. Le parole del consigliere Cariello esprimono il metodo più corretto ed opportuno per affrontare il tema: nessun allarmismo fine a se stesso o teso alla sola propaganda!
    Valutazione concreta e dinamica della questione, cioè adeguata alle decisioni che saranno adottate di volta in volta, ma con un punto fermo: la programmazione.
    Le scelte di oggi devono essere volte ad un risultato ben preciso, il più possibile condiviso, il più possibile rispondente agli interessi del territorio, nei limiti dell’azione di razionalizzazione e di contenimento della spesa.

    Rispondi

Lascia un commento