Vecchio-Consalvo-Lenza: Una Partita a “tre”

Vecchio risponde in maniera ferma e con ironia all’Assessore Consalvo: Tra il dire e il fare c’é di mezzo il Mare.

Vecchio: “L’Assessore del fare ha cambiato bersaglio e dalle più aspre critiche al Sindaco Martino Melchionda ora si rivolge al PdL. E nel tempo di quelle critiche che si facevano 16 milioni di debiti”.

Fauso Vecchio

EBOLI – E’ un’estate veramente calda quella che stiamo attraversando, calda dal punto di vista delle temperature e calda dal punto di vista politico. Al silenzio dell’Area politica di riferimento all’ex Ministro Carmelo Conte, dopo la loro esclusione dalla Giunta Melchionda, fa da contraltare un particolare attivismo che vede coinvolti “politicamente” il Capogruppo del Popolo della Libertà Fausto Vecchio, l’Assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Consalvo e il Consigliere PdL Lazzaro Lenza, che con una serie di documenti hanno intrapreso una vera e propria sfida a distanza.

Una partita a tre.

Ad alcune critiche poste dal Consigliere Vecchio circa l’andamento dei Lavori pubblici e riguardo a debiti per circa 16 milioni di euro contratti dal Comune di cui non vi è alcuna traccia in nessun documento contabile ufficiale, vi fu la risposta dell’Assessore Consalvo e successivamente nel dibattito a “due” si inserì il Consigliere Lenza, al quale l’Assessore non fece mancare la sua piccata risposta, che evidentemente ha sollecitato Vecchio, il quale ha affidato ad una nota la sua posizione politica.

Vincenzo Consalvo

“Da qualche giorno Vincenzo Consalvo, – scrive Fausto Vecchioassessore ai Lavori Pubblici delle Giunta Melchionda, dispensa critiche all’opposizione rea di avere rappresentato la disastrosa situazione in cui, di fatto, versa la città.

Per la verità non è la prima volta che l’assessore critica qualcuno.

Noi – ricorrendo alla memoria – lo ricordiamo prima dell’ultima tornata amministrativa quale uno dei più aspri critici dell’attuale Sindaco Melchionda, ritenuto improponibile per una ricandidatura.

Il nostro “assessore del fare”, così ama definirsi Consalvo, ha  cambiato il bersaglio delle sue critiche.

Ora si rivolge al PDL con linguaggio apparentemente garbato che nasconde punte velenose.

Secondo l’assessore – nota con ironia Fausto Vecchio riguardo alla risposta di Consalvo –  solo i consiglieri del PDL Fausto Vecchio e Lazzaro Lenza non si sarebbero accorti delle difficoltà economiche mondiali che hanno legato le mani  anche all’amministrazione Melchionda.

Effettivamente ci siamo distratti, – prosegue Vecchio – specie negli ultimi anni, dal 2005 al 2010, anni in cui non eravamo consiglieri comunali.

È proprio quello il periodo in cui Melchionda e soci hanno causato una voragine nelle casse comunali.

Sedici milioni di Euro di debiti per fatture liquidate e non pagate costituisce un bel record.

Forse Consalvo – prosegue sempre con ironia Vecchio – voleva definirsi l’assessore del fare… debiti.

Quanto alla gestione delle opere pubbliche, stendiamo un velo pietoso: è sufficiente dare uno sguardo alla manutenzione delle strade.

Consalvo anziché chiedere “l’autorevole” intervento del capogruppo del PDL presso la regione Campania, – continua il Capogruppo del PdL – dovrebbe rispondere alla seguente domanda: perché l’amministrazione approva alla fine di Luglio dell’anno in corso il bilancio di previsione nel quale si prevede, ripeto, si prevede, di realizzare le opere pubbliche da lui specificate per un importo di circa venti milioni di Euro che il Comune sa bene di non avere? In realtà, quei soldi non sono stati mai erogati o trasferiti all’ente locale.

Quando il bilancio di previsione – fa notare Vecchio – viene approvato alla fine di Luglio è quasi un consuntivo, pertanto, l’amministrazione e l’assessore del fare hanno la certezza che quel finanziamento non sarà erogato per l’anno 2011 e di conseguenza nessun cittadino vedrà posata una sola pietra sul nostro territorio.

Nessun autorevole intervento – conclude nella sua nota  Fausto Vecchio –  né quello del capogruppo del PDL né quello dei suoi nuovi amici dell’ UDC, recentemente imbarcati sulla scialuppa della Giunta e ben ammanigliati alla Regione,  – può sanare una balla, definiamola così, di dimensioni colossali, quale quella sulle opere pubbliche contenuta nel bilancio comunale del 2011.

L’assessore Consalvo dovrebbe sapere che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e per ora lui è ancora un assessore del dire.

Se e quando diventerà un assessore del fare, allora gliene daremo atto.

Eboli, 25 agosto 2011

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