Berlusconi e le sue verità: La Berlusconeide

Silvio Berlusconi sotto il fuoco incrociato. Attaccato da tutti, dalla stampa italiana e dalla stampa estera.

Il Premier alle corde se la riprende con i Giudici “sono grumi eversivi”

Il Premier Silvio Berlusconi
Il Premier Silvio Berlusconi

Una settimana infernale per il nostro Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Si sente assediato. Attaccato da tutti e si difende da tutti. Come un guerrigliero risponde agli attacchi a suo modo: senza regole. Alza i toni e così, rivolgendosi ai Giudici, il suo menagramo, lancia il suo allarme- “vogliono ribaltare l’esito del voto” – e ancora – “sono grumi eversivi”-.

Come se non bastasse ci si mette anche la stampa estera, evidentemente ritenuta eversiva. Infatti il prestigioso quotidiano economico britannico Financial Times, in un fondo lo definisce – “ricco, potente e spietato” – e fa una similitudine con un altro nostro “cavaliere” del passato – “Berlusconi non è Mussolini ma è un pericolo per l’Italia”– e ancora – “lui ha squadre di starlette e non di camice nere ma è sempre un pericolo”

Noemi Letizia
Noemi Letizia

Veramente una settimana tremenda. Se il Financial Times si occupa del nostro Presidente del consiglio non sono da meno altre prestigiosissime testate giornalistiche. Per il quotidiano spagnolo El Pais, a proposito del caso Mills, sottolinea che il Presidente del Consiglio italiano, affronta le questioni all’assemblea della Confindustria, con un ennesimo show sui giudici estremisti di sinistra o dicendo che il Parlamento è inutile e che andrebbe ridotto a 100 membri. Al suo primo anno di governo si presenta più populista che mai e – “continua a governare per se stesso senza pensare alla collettività, come quando è entrato in politica quindici anni fa. L’unico obiettivo che è riuscito a raggiungere è quello che ha voluto realizzare veramente: ottenere l’immunità dai processi” -.

Secondo un altro quotidiano inglese The Observer, a guastare i sonni del nostro Premier sarebbe il quotidiano diretto da Ezio Mauro La Repubblica, che due settimane fa aveva rivolto 10 domande a Berlusconi, sulla sua partecipazione al compleanno della giovane napoletana Noemi Letizia, per chiarire le contraddizioni che nel frattempo sono emerse. The Observer mette in evidenza, che nonostante il nostro Premier controlla metà delle TV italiane e dispone di un vasto impero di quotidiani e riviste, teme in maniera esagerata il quotidiano La Repubblica e sottolinea come egli è stato accusato di voler imporre una forma di nuovo autoritarismo di stampo populista dimostrando poco rispetto per il Parlamento, i Giudici e l’indipendenza dei mezzi d’informazione.

Per Le Monde (Francia) Berlusconi è un pò defilato rispetto alle ultime elezioni in Abruzzo e in Sardegna, qualcosa è cambiato: è scoppiato il caso Letizia. Invece The Times si occupa dei figli del Cavaliere, che rotto il silenzio, si sono schierati dalla parte del papà (e non “papi” come lo chiama la bella Noemi). Marina Berlusconi, la prima figlia del premier e dirigente del suo impero mediatico, rivolgendosi al Leader dell’opposizione Dario Franceschini che a sua volta aveva formulato una domanda agli italiani – “affidereste l’educazione dei vostri figli al Presidente del Consiglio?” – che metteva in dubbio i suoi valori familiari, ha dichiarato – “Auguro sinceramente ai figli di Franceschini di avere un padre come il mio” -.

Infine The New York Times (Stati Uniti), pensava che dopo l’annunciazione di Veronica Lario, moglie di Berlusconi, aveva annunciato di voler divorziare da marito perché frequentava le Minorenni, si pensava che tutto fosse durato poco. Invece sono cominciate le speculazioni sul vero rapporto tra Berlusconi e Noemi Letizia. Poi le accuse per aver ospitato un gruppo di ragazza nella sua villa in Sardegna e tutte le contraddizioni del caso. conclude – “anche se gli italiani sono sempre stati molto tolleranti, questa volta sembra che il premier abbia superato il limite” -.

Le cose si sono veramente incarbugliate, e lo avverte anche lo stesso Berlusconi. Evidentemente Non si perdona al Presidente del Consiglio tutte quelle “verità”, che di volta in volta danno versioni diverse. Quelle verità che invece lui deve dare, e per una volta, anche un uomo potente come lui le deve dare. Le circostanze le pretendono. La stampa italiana, quella estera, la Cei, l’opposizione, il Paese, gli italiani le pretendono.

3 commenti su “Berlusconi e le sue verità: La Berlusconeide”

  1. Siamo stanchi di vedervi scrivere da anni sempre le stesse condanne a Berlusconi, una domanda alla redazione mi sapete comunicare quanti Inglesi ,americani,francesi o spagnoli leggono la Repubblica o il Corriere della sera????????
    Quanti di voi, hanno mai letto Le Monde o El Pais per non dimenticare mai la Bibbia della sinistra il Financial Times??????
    Perchè ezio Mauro non chiede le dieci verità a Gordon Brown??
    Basta non se ne può più, la gente vuole cose concrete e non le chiacchiere di Franceschini che sembra un tronista, Casini un corteggiatore e tutti a parlare di Noemi, Mills e la prossima sarà Ancelotti o Kakà.
    Abito ad Eboli e vorrei leggere intenzioni in merito alla raccolta differenziata;
    le problematiche dei pendolari per raggiungere Napoli, Salerno e l’università;
    i cosumi energetici e le energie rinnovabili per favorire, lo sviluppo della piana del sele sia a livello agricolo che turistico cercando di attirare investimenti privati con agevolazioni fiscali.
    si potrebbe fare un programma elettorale ed invece il nulla ….

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  2. Per Luigi.
    Se pensi che è la stampa estera il problema, ti sbagli di grosso. Semmai quei quotidiani, che sono prestigiosissimi e non sono certo di sinistra scrivono quelle cose, è perché, purtroppo, il nostro Premier si mette in condizione di essere criticato.
    Quanti stranieri leggono repubblica? sicuramente osservatori attenti e di primo piano. Quanti italiani leggono i quotidiani stranieri? è la stessa cosa. Fatto sta che i leaders mondiali non si mettono in condizione di essere criticati per queste “uscite” a dir poco estemporanee del nostro Presidente del Consiglio. Ecco perché nessun giornalista chiede le 10 verità a Gordon Brow. Il fatto in se è grave. Quello che è ancora più grave che ha dato senza che nessuno glielo chiedesse diverse versioni. Quale è quella giusta? Ma ti viene un dubbio che potrebbe dire più verità anche nella sua gestione quotidiana degli affari di Stato del Paese? Se fosse capitato in un altro qualsiasi Paese civile e a qualsiasi altro Premier, sarebbe stato costretto alle dimissioni forzate o volontarie. A te fa piacere sapere che il capo del governo organizza festini con 30 giovanissime, che magari rincorrono il sogno di diventare famose,perché ormai le Tv ci propinano solo programmi leggeri, e magari poi si invita qualche altro capo di Stato, per divertirsi, e che per i capricci di qualcuno il “cantante” Apicella usa l’aereo di Stato? a me no.
    Se poi vuoi parlare di differenziata, quando scriverò sulla differenziata apriremo un forum, vale anche per la questione dei trasporti e le altre problematiche che hai citato. Intanto ti dico che su questo blog ho parlato anche di rifiuti e in tutti gli articoli di volta in volta parlo di cose che sono il desiderio tuo e mio, e sviluppato delle vere e proprie inchieste su temi locali, ti invito a scorrere le pagine di POLITICAdeMENTE.
    Più che il ponte sullo stretto mi piacerebbe poter viaggiare bene sull’autostrada e bene sui treni, e a proposito di trasporti, mi piacerebbe che l’alta velocità corresse anche nel mezzogiorno. Mi piacerebbe anche si facesse veramente luce su chi sfrutta nella piana gli extracomunitari e a chi fa comodo, pur sfruttandoli, di realizzare grandi profitti e poi non pagare le tasse, prendere una montagna di contributi, fare i sobillatori e fare i razzisti facendoli passare tutti per delinquenti. Se poi vogliamo metterci il prosciutto sugli occhi e difendere anche l’indifendibile allora è tutta un’altra cosa,andiamo a finire nel tifo non nel dibattito.
    Grazie per l’intervento

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  3. X Admin, voglio ringraziarti, perchè, a volte , mi capita di pensare di essere la sola a provare una profonda vergogna per questo nostro paese in cui la gente si identifica in un capo che non ha nessuna “vergogna”. La verità è che questo signore è senza “vergogna”, senza capacità di autocritica e ,a volerlo psicanalizzare, presenta i sintomi di una persona malata di “onnipotenza”.Tutto questo mi inquieta e mi preoccupa, quando, con il suo solito qualunquismo popolare, propone di ridurre i poteri del parlamento (dare la possibilità di intervenire e votare solo ai capogruppi è qualcosa di inaudito), quando, con assoluta leggerezza , sposta dei fondi, qui e là per la penisola, per condizionare il voto, io mi rendo conto che siamo in pericolo, la democrazia è in pericolo…Spero che gli italiani riescano a “svegliarsi” dal letargo mediatico voluto da questo signore…Che Dio salvi la nostra nazione!Grazie di esistere con il tuo blog

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