La Provincia “paga” e il CSTP riparte. Ora tocca alla Regione

Non ci sarà la sospensione del servizio: Dopo il finanziamento tardivo della Provincia il CdA delibera di riprendere il servizio e i bus ripartono.

Landolfi(PD): “L’azione di verità del PD comincia a dare risultati per il CSTP”. Cascone: “Inchiodata alle sue responsabilità la Provincia tenta di correre ai ripari”. Adesso la Regione si assuma le sue responsabilità.

CSTP-BUS-FERMI

SALERNO – Convocata con urgenza, il CdA del CSTP, l’Azienda dei trasporti Salernitana messa in ginocchio dalle mancate rimesse di Provincia e Regione, ha deliberato di proseguire i servizi di linea, revocando il provvedimento di sospensione che era stato adottato dallo stesso CdA nella seduta di venerdì scorso a seguito della rimessa di circa 3 milioni di euro da parte della Provincia di Salerno.

Santocchio-Cirielli

Si ricorderà che a causa dell’indisponibilità di risorse finanziarie necessarie per garantire il rifornimento di carburanti agli autobus del CSTP aveva deciso di bloccare ogni attività a partire da domani 23 aprile. A questa rimessa di danaro da parte della Provincia il Presidente Mario Santocchio dichiara: “Ringrazio, inoltre, con forza il Presidente Edmondo Cirielli per la concretezza, la celerità d’azione e la risolutezza, così come ringrazio la Giunta provinciale che ha recepito, facendo propria, la proposta del Presidente Cirielli di assicurare un’anticipazione di fondi a beneficio della nostra CSTP. E’ grazie alla Provincia se domani il nostro servizio proseguirà, senza subire alcuna sospensione”.

Luca Cascone

Ma se Santocchio ringrazia l’Assessore alla Mobilità del Comune di Salerno Luca Cascone accusa la Provincia: “Inchiodata alle sue responsabilità la Provincia tenta di correre ai ripari. Hanno aspettato l’ultimo minuto utile prima della scellerata interruzione del servizio per deliberare d’urgenza somme già’ poste a carico della provincia in base al vigente contratto di servizio con il CSTP”.

In effetti il CSTP è precipitato nella crisi più profonda dal punto di vista contabile proprio per le perdite di gestione causate dai tagli dei contributi che ha dovuto subire: 9.100.000 euro da parte della Regione Campania; e 1.800.000 euro da parte della Provincia di Salerno.

Non si comprende perché mai la Giunta Provinciale ha aspettato fino all’ultimo minuto prima di prendere una decisione, e proprio questo recupero in zona cesarini che fa infuriare il Segretario Provinciale del Partito democratico Nicola Landolfi che ha affidato ad una dura nota le sue considerazioni: “Prendiamo atto con soddisfazione che l’azione di verità e la denuncia dei fatti che stiamo operando ha prodotto un primo risultato: la Provincia del nulla finalmente fa semplicemente quello che rientra nei suoi compiti!– Ha dichiarato Landolfi dopo la Conferenza Stampa del Pd di ieri, alla quale hanno partecipato consiglieri regionali e parlamentari – ha praticamente obbligato la Provincia a deliberare d’urgenza una parte di quello che Regione e Provincia devono ancora al trasporto pubblico locale.

Nicola-Landolfi

“Il nostro intervento ha  scongiurato il blocco del servizio, che avremmo denunciato penalmente, rinviava a responsabilità precise e non più eludibili. All’improvviso si sono accorti che c’erano anche delle riserve di carburante e che l’azione di boicottaggio poteva interrompersi…. Ora, si impegnino a rimodulare il contratto di servizio, che ha segnato e condizionato la discussione di questi mesi, perché senza questo atto, i problemi non si risolveranno.

Il Partito Democratico intende continuare l’attacco alla Regione, perrchè ritiene che – la decisione clamorosa e vergognosa di continuare a negare quello che è dovuto al trasporto pubblico locale, ma anche per le parole ddell’Assessore ai Trasporti della Regione Campania Sergio Vetrella che continua a provocare i cittadini e i lavoratori.

“Siamo molto preoccupati – conclude Landolfi – anche per alcuni episodi degli ultimi giorni che ci sembrano appartengano a una strategia della tensione da cui innanzi tutto i lavoratori devono prendere le distanze. Sulle modalità di alcune proteste chiederemo al Prefetto e all’autorità giudiziaria che si faccia luce”.

Adesso tocca a Stefano Caldoro e alla sua Giunta Regionale prendere un provvedimento analogo per scongiurare che da qui a qualche giorno si è nuovamente al palo e i bus dovranno fermarsi ancora. La Regione e Caldoro dovranno dimostrare di essere governatori imparziali.

Salerno, 23 aprile, 2012

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