SEL e i “Rassicuratori” della Maggioranza poco rassicuranti

Mentre i “rassicuratori, rassicurano” si perde il Tribunale, si subisce una Discarica regionale nella Cava Maiorano, chiudono reparti all’Ospedale di Eboli, si prepara il “trasferimento” dell’ISES.

I rassicuratori di “turno” Cicia e Di Cosmo non rassicurano e Sinistra Ecologia e Libertà per essere “rassicurata” chiede conto ai “rassicuratori” e porterà in Piazza e in Consiglio comunale le questioni.

Gerardo Rosania

EBOLI“Strano ruolo quello che Melchionda ha assegnato ai suoi collaboratori di Giunta o di Consiglio: quello di rassicurare, facendo finta di cadere ogni volta dall’albero di pere; ed ogni volta facendo finta di non sapere quello che è successo il giorno prima. – Scrive Sinistra Ecologia e Libertà in una nota politica sottolinendo il ruolo rassicurante dei vari esponenti della maggioranza di Melchionda, rispetto ad una realtà invece drammatica in cui è precipitata la Città.-

È così che a dicembre 2011, quando Sinistra Ecologia e LIBERTA pose con forza il problema del “rischio tribunale“, chiedendo che si accendessero le spie di allarme e si convocasse un Consiglio comunale per discutere il da farsi, ci fu risposto, dal Sindaco e dai suoi “rassicuratori”, che non c’era alcun problema, che tutto era sotto controllo e che non bisognava “strumentalizzare”. Oggi siamo in pieno allarme tribunale…

È così che a Gennaio di quest’anno Sinistra Ecologia e LIBERTA  chiese che si andasse alla convocazione di un Consiglio comunale per il rischio che la cava Maiorano diventasse una nuova discarica provinciale. Ci fu risposto, in Consiglio comunale, che il problema non esisteva, che non bisognava strumentalizzare. Oggi siamo in “brache di tela”, in piena emergenza rifiuti… e potremmo andare avanti così all’infinito!

Sulla stampa di giovedì – scrive SEL – è toccato al consigliere Di Cosmo ed all’assessore Cicia svolgere il ruolo di “rassicuratori”; Di Cosmo, a proposito di “sicurezza”, dopo avere usato la frase magica: “non bisogna strumentalizzare”, ci rassicura:

  • entro qualche giorno partirà la video sorveglianza;
  • in estate ci saranno i vigili a cavallo e quindi sicurezza sulle spiagge;
  • davanti alle scuole ci saranno carabinieri e bersaglieri a riposo…

Il consigliere Di Cosmo dimentica di dire alcune cose:

  1. è dall’autunno 2010 che ci viene detto, nelle risposte in interrogazioni ed in consiglio comunale, che “fra qualche giorno parte la video sorveglianza”. Come mai ciò che ci era stato assicurato a settembre 2010, ad ottobre 2011, a Marzo 2012 non è ancora partito neppure a Giugno 2012?
  2. nel 2007 fu salutato con altrettanta enfasi, in periodo estivo, l’utilizzo dei vigili montati sui “quad” sulla spiaggia. Possiamo chiedere che fine hanno fatto i quad? Come mai quei mezzi sono stati utilizzati sulla spiaggia per un solo anno, e poi hanno girato per le strade della città per un altro anno e poi sono scomparsi addirittura?
  3. vanno bene i bersaglieri ed i carabinieri a riposo davanti alle scuole, ma perché non ci dicono come mai il servizio di “nonno vigile” che per anni si è avuto nel Comune di Eboli, per finalità di sicurezza alle scuole, ma anche di carattere sociale è improvvisamente scomparso e da anni non si fa più?

Infine, al “rassicuratore” Di Cosmo suggeriamo di recuperare la delibera consiliare n° 9 del 29/3/2012 e dirci cosa è stato fatto di tutti quei punti che facevano parte dell’indirizzo che il Consiglio aveva dato alla giunta comunale.

L’altro “rassicuratore” che scende in campo, è l’assessore all’urbanistica, il quale ci rassicura che l’operazione area ospedaliera è tutta regolare e che non è in conflitto con la realizzazione dell’ospedale unico della Piana del Sele, che dovrebbe sorgere (ha assicurato qualcuno!) in quella zona.

Anche qui il “rassicuratore” di turno omette (ad arte?) di dire alcune cose:

  1. come mai non si svolge il Consiglio comunale sulla questione sanitaria ed ospedaliera ad Eboli, chiesto da oltre un anno, convocato, “convocato” e mai più riconvocato, nel quale qualcuno dovrebbe dirci a che punto è la questione dell’ospedale di Eboli, e cosa è stato fino ad ora fatto per concretizzare l’idea dell’ospedale unico?
  2. come fa a dire l’assessore che l’area “pubblica ” è sufficiente per la realizzazione dell’ospedale unico? ha in mano una proposta di progetto? un disegno, qualcosa che ci dica di quanta superficie c’è bisogno per realizzare l’ospedale unico? se è così, l’assessore ha il dovere di dirlo e di renderlo noto al Consiglio comunale!
  3. in quell’area dovrebbero spostarsi le strutture sanitarie che sono presenti sul territorio,  pubbliche e private che  siano! L’assessore, tanto per essere espliciti, ha già deciso che l’ISES va in zona agricola in variante al PRG? o è sicuro che la struttura riabilitativa e la struttura ospedaliera unica riusciranno ad andare entrambe nell’area sanitaria che rimane dopo lo sdoppiamento?
  4. come mai tanta fretta nell’approvare, da parte della giunta comunale, lo sdoppiamento dell’area ospedaliera, sulla base della semplice richiesta di un cittadino privato? Manco 20 giorni dalla data di protocollo della richiesta alla data della deliberazione! Qualcuno ha ipotizzato che la richiedente sia la moglie di un consigliere comunale! Non sappiamo se è vero, ma siamo sicuri, ovviamente, che tanta celerità non c’entra niente con questo fatto (?) !

In ogni caso – conclude la nota di SEL –  noi di S.E.L.“rassicuriamo” i “rassicuratori” di turno: gli chiederemo conto in piazza e in Consiglio delle loro “rassicurazioni”!

Eboli, 16 giugno 2012

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