Aggredito in pieno centro e i Carabinieri non intervengono

Eboli: sicurezza zero. Aggrediti in pieno centro ed in pieno giorno i Carabinieri ad una notizia criminis non intervengono: Sono sguarniti.

La sicurezza in Città è ai minimi storici. Se i Carabinieri non sono in grado di fronteggiare i fenomeni di delinquenza comuni, si chieda il Commissariato di Polizia. Il Sindaco di Eboli Melchionda non si dedichi ad intermittenza alla sicurezza e pretenda azioni sistematiche di controllo del territorio: le ordini si appropri del suo ruolo.

Viale-amendola Eboli

EBOLI– Sono le 19,48 e un delinquente, in pieno centro, sul Viale brulicante di persone, mi chiede dei soldi e mi minaccia. Chiamati i carabinieri non intervengono.

Che cosa si deve fare quando si sta gustando un caffe’ d’avanti ad un Bar sul Viale Amendola di Eboli, in pieno centro, arriva un delinquente abituale e ti chiede dei soldi? Che cosa si deve fare se ti rifiuti di darglieli e questo delinquente ti aggredisce, ti riempie di parolacce, ti sputa addosso, ti minaccia e se non intervengono altre persone, per poco non ti malmena? Cosa si deve fare se questo delinquente non la smette e terrorizza un intero viale e tutti gli avventori di due Bar: il Bar Fatina e il Bar Lo Sfizio, fino a creare il vuoto tra minacce e improperie di tutti i clienti?

Carabinieri in azione

Ebbene il minimo e’ chiamare, si fa per dire, le Forze dell’Ordine.

Ebbene alle ore 19,48, ho chiamato il 112 e ho chiesto di passarmi i Carabinieri di Eboli, e nel mentre sono vittima di una estorsione e di un’aggressione e di reiterate minacce e chiedo al Carabiniere di intervenire raccontando l’episodio, indicando il nome dell’aggressore e le circostanze, preoccupato che il delinquente possa realizzare il suo intento, continuo a chiedere l’intervento dei Carabinieri e il Carabiniere dall’altro lato della cornetta mi dice insistente di recarmi in Caserma ad esporre querela.

Alla risposta stupida ed inopportuna della richiesta di aiuto e alle mie insistenze, dichiara ancora che non ha nessuno a disposizione e appena sara’ possibile mandera’ qualcuno, praticamente mi dice: sono fatti tuoi, cavatela da solo, veditela tu.

carabinieri si riposano-repertorio

Intanto devo tenere a bada il delinquente che si incoraggia ancora di piu’. Mi richiama il Carabiniere e mi conferma che non c’e’ nessuno invitandomi nuovamente a passare per la Caserma e a questo punto lo mando a quel paese e nel frattempo mi sono messo al sicuro nella mia auto e mi sono allontanato, mentre il delinquente energumeno ha continuato a terrorizzare i passanti e gli avventori dei due Bar sul viale fino alle ore 22,15, senza che nessuno appartenente alle cosi’ dette forze dell’Ordine sia intervenuto, e senza che nessuno, evidentemente impauriti abbandonati a se stessi e rassegnati, accennassero ad una protesta, completamente in balia di questo delinquente, che tutte le sere compie le sue gesta eroiche di ricattatore e aggressore, sempre senza che vi sia uno straccio di sicurezza,

Se succede tutto questo, cosa bisognerebbe fare, Sicuramente oltre che a denunciare il malvivente, bisognerebbe denunciare anche i Carabinieri, che alla denuncia di un reato, e venendo a conoscenza di un notizia criminis non sono intervenuti, circostanza vieppiu’ che rimette in discussione il discorso della sicurezza in questa Citta’, completamente alla merce’ di gentaglia che incoraggiata dall’azione dormiente delle Forze dell’Ordine fa di tutto, e accade: che in pieno giorno mentre ci si reca al mare, negli sparti fuoco, le nostre famiglie attraversano e osservano lo spettacolo indecente di prostitute, comunitarie ed extra comunitarie a gambe aperte e senza gli slip che aspettano liberamente i clienti; arrivi sulla spiaggia e se ti va bene, incappi in alcuni brutti ceffi, ma fortunatamente autorizzati, che ti chiedono 3euro per il passaggio, indipendentemente se poi parcheggi oppure no; se ti va male e ti inoltri nella pineta di Eboli trovi anche il Parcheggiatore abusivo che ti minaccia se non gli fai un regalo, sempre che non ci si imbatte in sporcaccioni intenti a fare le loro porcherie; di sera capita che ti aggrediscono in pieno centro; di notte picchiano, estorcono, minacciano, aggrediscono e rovinano le serate ai nostri ragazzi; ci manca solo che non ci vengono a picchiare nelle case o a chiedere la mazzetta ai singoli condomini, se si vuole stare in pace.

carabinieri-112

Ma in che Citta’ viviamo, e perche’ riponiamo cosi’ poca fiducia nelle Forze dell’Ordine? Perche’ non ci sentiamo protetti, non li sentiamo vicini; perche’ oltre ad intravederli quando svolgono, tutti sbarcati, il controllo sulle strade agli automobilisti, mettendo le auto di traverso, li avvertiamo come poco rospettosi delle regole; perche’ quando servono, salvo in rare eccezioni, non ci sono mai; perche’ li vediamo estranei ai processi sociali della Citta’; Perche’ di quei 50-60 carabinieri che ci sono presso la Compagnia di Eboli nessuno e’ riconosciuto dai cittadini e magari fanno orario di ufficio 8-14 e poi raggiungono le loro abitazioni nelle Citta’ vicine, e non si riesce ad assicurare quel controllo del territorio, che non puo’ essere affidato alla videosorveglianza o alla “buona di Dio“, e quando ci aggrediscono poi dobbiamo chiedere ai nostri aggressori, pregandoli, di fare una breve sospensione cosi’ ci danno il tempo di recarci in Caserma ed esporre querela di parte, e poi magari possono continuare ad aggredirci indisturbati, anzichè di procedere per direttissima cogliendoli in flagranza di reato.

E semplicemente vergognoso che accada tutto cio’, e per favore, non si ricorra a statistiche che presentano i report sulla sicurezza cittadina nelle regole, perche’ la gente nemmeno piu’ espone denunce, nemmeno piu’ si rivolge ai Carabinieri, alla Polizia o ai Vigili, tanto non succede nulla e sono ormai stanchi di sentirsi dire passate per la Caserma. Ormai si avverte nella sua drammaticita’ tutto il peso della solitudine e ci sentiamo miseramente abbandonati a noi stessi.

Il Sindaco Melchionda non puo’ far finta di niente e magari accettare supinamente questo deserto della sicurezza, non puo’ accettare che i controlli del territorio avvengono solo per qualche giorno quando si alza la voce, non puo’ dedicarsi ad intermittenza alla tematica della sicurezza dei cittadini e della Citta’. Si impossessi del suo ruolo e pretenda la sorveglianza sistematica del territorio, oltre che pretendere un coordinamento vero interforze e la creazione di un gruppo di intervento che possa vigilare ed intervenire all’occorrenza. Si chieda il Commissariato di Polizia se i Carabinieri, per motivi diversi, non riescono ad affrontare la situazione e non sono in grado di svolgere il ruolo loro assegnato.

Il Paese sta vivendo un momento difficile, una crisi senza precedenti tormenta gli italiani, le famiglie stanno stringendo la cinghia, sono in difficolta’, si perdono posti di lavoro e si e’ sempre piu’ poveri, il futuro non e’ per niente roseo e in questi momenti e’ indispensabile che ogni singolo cittadino si senta almeno al sicuro in tutte queste disavventure.

Noi non ci sentiamo sicuri, io non mi sento sicuro, e se a seguito di questi fatti raccontati dovesse accadere qualcosa a me o alla mia famiglia, ritengo responsabili il Sindaco di Eboli e le Forze dell’Ordine di questa Città.

Eboli, 8 agosto 2012

34 commenti su “Aggredito in pieno centro e i Carabinieri non intervengono”

  1. Poi fanno i convegni sociologici sui fenomeni criminali al sud. La realtà è che lo Stato è assente, nel senso fisico del termine. Più si scende a sud e peggio è. In alcuni posti della calabria e della sicilia i carabinieri sono praticamente ostaggio della criminalità organizzata. In alcuni territori ad altissima densità criminale lo Stato è presente con una minuscola stazione di carabinieri dove i pochi elementi dopo una certa ora si barricano dentro.

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  2. non comment. Eboli terra di nessuno.La citta è deserta non c’è niente la piazza deserta, povchi giovani rivoltati davanti a qualche bar a consumare qualche spicciolo. L’illuminazione pubblica scarsa, locali vuoti e attivita’ commerciali alle 20,30 chiusi per inattivita’. questa è l’attuale realta’ estiva ebolitana. In tutto questo squallido scenario non è una novita’ ne la prima volta che il delòinquere la fa da padrone.Le autorita’ assenti sia i politici che le forze dell’ordine, questultime frenate da una legge giudiziaria incoerente e fasulla ,ma anche per la non professionalita’ di qualche agente.Questa è la vita estiva del centro moderno ebolitano, nel centro storico vige una grossa incognita,cioè non si sa cosa succede e puo succedere di tutto dallo spaccio di droga all’agressione alla rapina al furto ,allo spaccio di schiavi all’abusivismo edilizio piu spietato.giu fuori Eboli a 1km circa nel centro commerciale si ASSISTE all’agonia quotidiana di quelle attivita’ commerciali. piu a sud ovest verso il mare lo scempio selvaggio quotidiano della pineta adibita a parcheggio a pagamento autorizzato dachi non si sa, ,tenuta sporca e flaggellata nell’abbattimento di alberi che danno fastidio per la sosta pagata.stabilimenti balneari cosi si chiamavano una volta,snobbanti verso le istituzioni perchè non rispettano nessuna regola del tipo lasciare spiaggia libera con passaggio libero al mare e parcheggio libero al mare piu vizi occulti gravi ma ben protetti.tutto questo consumato sotto controlli fasulli e mendaci.Si è proprio una reALTA’ SQUALLIDA ma nessuno interviene ,nessuno se ne fotte e tutto scorre, passa l’estate ,e tutto finisce bene vociferando nell’aula consiliare di aver avuto risultati di turismo eccezionali.

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  3. Una comunità senza un capo si passa all’anarchia, o peggio alla giungla. Caro Sindaco se hai perso gli stimoli per amministrare una comunità, lascia il testimone. Tanto la storia di Te si ricorderà….

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  4. SONO BASITO,DI FRONTE AD ESPERIENZE COME QUESTA,PURTROPPO NON ISOLATA,,CI SI INTERROGA SUL RUOLO DELLE FORZE DELL’ORDINE,NEL TERRITORIO,E SUL FATTO CHE LA “RAGION FATTASI” è UN REATO 393 c.p.,E CHE L’AUTO DIFESA IN MOLTI CASI VIENE CONSIDERATA UN “ECCESSO DELLA STESSA” IDEM UN REATO COME SOPRA 55 COD.PEN DUNQUE OLTRE AL DANNO LA BEFFA PER IL CITTADINO INERME AD UNO STATO INURBANO.IL PASSEGGIO,LA VITA SOCIALE RIDOTTA AI MINIMI TERMINI,IL COMMERCIO GIA’ FERITO DALLA CRISI E DALLA CONCORRENZA,SUBISCE IL COLPO DELLA CRIMINALITA’,MICRO O MACRO PARI SON.DALL’INSEDIAMENTO DI QUESTA GIUNTA.LA RECRUDESCENZA DEI FENOMENI CRIMINALI SI è PALESATA GIORNO PER GIORNO,IL SINDACO è UFFICIALE DI GOVERNO,IL T.U.E.L. E LE LEGGI COLLEGATE LO AFFERMANO,FACCI VALERE LA LEGALITA’,BASE DELLA CIVICA CONVIVENZA,O ALTRIMENTI AD UNA FINE STRAZIANTE SOSTITUIREMO UNO STRAZIO SENZA FINE.P.S. ESPRIMO SOLIDARIETA’ UMANA ALL’AGGREDITO

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  5. Caro scrittore, sono uno di quei brutti ceffi che lavora sulla litoranea ebolitana, che tutti i giorni combatte con migliaia di persone “giacca e cravatta” come te, che girano nell’A5 e si lamentano x pagare un servizio che viene svolto con professionalità e serietà, i 3€ che lei paga “se nn si presenta come sono…” servono per dare sicurezza all’intera fascia costiera: bagnini, parcheggiatori, custodi… lei sa che in 40 giorni abbiamo salvato 6 persone che rischiavano di annegare e sventato ben 16 furti??? Con tanto di intervento di carabinieri vigili stradale e privinciale. Poi per quanto riguarda le prostitute nn mi dire che un vecchio come te quando passa davanti ad una “brava ragazza” da solo in macchina nn caccia uno squallido complimento…. Quindi noi in associazione con le forze dell’ordine e delle cariche comunali pensiamo di svolgere un buon servizio… Ciao sciocco!!!

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    • per Carmine.
      Sono contento che non sei un brutto ceffo. Ma questo non esclude il resto. Riguardo poi alla mia vecchiaia, hai ragione, ma ti auguro di invecchiare come me, K il migliore augurio che ti possa fare oltre a farti gli auguri perché possa trovare un lavoro stabile e soddisfacente.
      Riguardoagli sguardi, anche qui ti assicuro che non lancio sguardi, non ne ho bisogno e nella mia vita non sono mai andato a prostitute, ho avuto per loro semore rispetto, non lo ho mai avuto invece per i papponi e gli afruttatori, così come ti augurerei di essere sciocco come me.
      Dimenticavo, sei parcheggiatore o bagnino?se sei parcheggiatore va a tuo merito aver salvato qualcuno, se sei un bagnino hai fatto il tuo dovere, tenuto conto del bando. Anche io ho salvato alcune persone nel corso della mia vita, ma l’ho fatto gratis, e purtroppo in uno di quei casi io ed un mio amico non ci siamo riusciti, e questo é il mio rammarico.
      Per il resto ti assicuro non volevo assolutamente offendere nessuno men che meno chi lavora, ma volevo solo raccontare una condizione e un’esperienzadi diverse persone che non hanno avuto altro che brutte avventure e cattive esperienze.
      Massimo Del Mese

  6. L’articolo più bello che ho mai letto su questo blog.
    A qualcuno potrà sembrare uno sfogo di un uomo che ha subito un abuso, invece è solo la descrizione esaustiva, dettagliata e finalmente con i toni giusti della situazione sicurezza a Eboli.

    La politica, se esiste, risponda.

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  7. il sindaco e la maggior parte dei cosiddetti “politici” ebolitani continuano a dire che questa è una città tranquilla, che non servono rinforzi per le f.d.o. che non servono volontari per la sicurezza ed altro, che ci sono le telecamere, e puntualmente vengono smentiti. Continuate pure così.

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  8. Esprimo la mia solidarietà umana a Massimo per l’episodio vissuto e il mio più profondo rammarico per quello che è diventato questo paese. Ci sono stati momenti difficili anche in passato, e Massimo sicuramente li ricorderà, ma nei momenti migliori di buona amministrazione, quando il popolo sembrava unito e coeso con i suoi dirigenti, ci sentivamo tutti più uniti e protetti. Questi fenomeni sono solo la manifestazione di una deriva sociale e politica cui bisogna porre rimedio. Non vi sono ricette o scorciatoie salvifiche, ci vuole una presa di coscienza collettiva e un paziente lavoro di ricostruzione dei luoghi della discussione e del confronto. Il filo conduttore di questo blog già risponde a questa esigenza, ma da solo non basta. Ci vuole anche il resto che si fa in altri luoghi e in altri modi. La discussione aperta da altri interventi “a penna libera” può essere una base di partenza, troviamo il modo per dare le gambe alle tante belle idee che avanzano.

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  9. ahahahahahahah ma ancora pensate che l avv martino melhionda facccia l interesse della società ebolitana o della città stessa…(come disse il buon TOTO’)…ma fatemi il piacere….!lui ha altri tipi di interessi della città non gliene frega un “tubo”…eboli e la città piu tranquilla d italia…non c’e’delinquenza…poi fanno alzare gli elicotteri da sa alle 4.30 del mattino con spiegamento di forze(80 uomini) x prendere 4 s
    “mocciosi”…ma che ne sà quando lui non fà una passeggiata sul viale che è una vita…non voglio andare oltre…voglio solo soffermarmi a una semplice risata ahahahahahahah…il sindaco….ahahahahahah

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  10. Sig. Massimo per la sua gioia lr posso dire che ho un lavoro ben stabile e nn ho problemi. Spero di nn invecchiare come lei perchè sarebbe una vita triste. Ma io mi chiedo perchè sputate veleno su tutto quello che viene fatto?? Secondo me perchè siete eterni secondi.. è questo il vero problema. Poi vedi come sei triste sei triste, ero bagnino nn prendevo elogi perchè venivo pagato per salvare qualcuno… cmq impari a difendersi per la strada questa è una giungla… chi è più forte vince. É la regola

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    • Sig Carmine, mi fa piacere Lei abbia un lavoro fisso, ma allora che c’entra con i parchrgiatori e i bagnini. Immagino che se ha un lavoro fisso , vuol dire che svolge abusivamente quello di parcheggiatore e di bagnino?
      Ma questo e’ un problema del suo datore di lavoro e della ditta che sta svolgendo il lavoro di cui all’aggiudicadel bando.
      Ritornando alla questione, vedo chenon solo ha un’ acredine senza pari e si sfoga nei miei confronti in maniera offensiva e ripetuta sfiorando lo stolking e l’offesa personale, che seripetuta mi costringera’ a scegliere altre strade piuttosto che il dialogo, cheprediligo sempre.
      Lei dice che si e’ contro tutto, mi dica cosa avrebbe mai fatto di importante da attirare la mie attenzioni e quella degli altri, e poi magari esprimero’ un reale giudizio.
      Poi se invece Lei vuole giustificare l’azione criminosa e mi incita a difendermi da solo per proteggere attegiamenti a persone che evidentemente lei conosce e ne condivide l’ azione e’ un’altra cosa.
      La mia tristezza, mi scusi, e’ solo riscontrare come uno come Lei cerca di deviare l’attenzione su un’aggressione su altri problemi insultandomi, dimostrando tutta la Sua pochezza.
      Da questo momento solo se scrivera’ cose attinenti avra’ risposte.
      Massimo Del Mese

  11. ANNI FA SONO STATO IN UNA CITTADINA CALABRESE…ERA DI SABATO SERA..DOVEVO TROVARE UNA FARMACIA VIDI UN VIGILE E CHIESI DOVE FOSSE UNA FARMACIA …MI RISPOSE CHE IN FONDO AL VIALE CERA UNA APERTA MA NEL CASO NON LA TROVASSI MI INDICO DI CHIEDERE CHE AL MARCIAPIEDE SUCCESSIVO CERA UN SUO COLLEGA E POTEVO……SENTITE SENTITE SUL VIALE CENTRALE CERA UN VIGILE SU OGNI MARCIAPIEDE CHE CONTROLLAVA LE ZONE ADIACENTI….BHE’ CREDO CHE SIA LA NORMALITA E MI CHIEDO A EBOLI DOVE SONO I VIGILI? VIAGGIONO SOLO IN MACCHINA? MELCHIONDA LASCIA FARE???
    IL CONTROLLO ALMENO DELLE ZONE CENTRALI SAREBBE OPPORTUNO FARLO A PIEDI…VI PARE?? …SIAMO VITTIME DEL MOTTO ..FACIMMIC I CAZZ NOSTRI……….

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  12. Non hai bisogno di solidarietà formale,caro Massimo. Al tuo posto si poteva trovare qualsiasi altro ebolitano.
    L’esperienza che hai raccontato circa il mancato intervento dei Carabinieri,l’ho vissuta anch’io almeno tre volte e in posti diversi.
    Solo in una occasione sono stati di una solerzia e prontezza ineguagliabile!!!
    Forse un pò di ragione l’hanno anche loro:mancanza assoluta di mezzi ed uomini…
    Ti abbraccio e ti aspetto il 16 agosto a Maratea:
    Con i ragazzi della mia Scuola faremo AMLETO.
    Vincenzo

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  13. Caro Massimo,
    ci sarebbe da fare un lungo discorso ma, mi limito ad esprimerti la mia vicinanza e solidarietà anche se so bene che questo non basta.Condivido quanto detto da Vito Pindozzi e auspico che il tessuto sociale di questa città e dei nostri territori in generale possa trovare una sua dimensione umana e di comunità.
    Buon lavoro e grazie per quello che fai quotidianamente è un servizio di cittadinanza attiva alla collettività.GRAZIE

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  14. Massimo, ti esprimo la mia solidarietà per l’atto violento che hai dovuto subire. Neppure io voglio aggiungere altro, perchè altrimenti, questa truppa di incoscienti che ci amministra, avrebbe un’altra occasione per chiamarmi sciacallo, vigliacco e approfittatore delle sciagure altrui, mi riservo di inoltrare formale interrogazione all’assessore alla sicurezza, ammesso che ve ne sia ancora uno che possa rispondere. Solo una segnalazione, anche io ho subìto, forse dalla stessa persona, la stessa intimidazione violenta, me la sono cavata con una ritirata strategica e una manovra dissimulatoria che mi ha consentito di sottrarmi alla violenza. Io continuo a credere che Eboli ce la può fare.
    Lazzaro Lenza

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  15. Caro prof,
    lei ha un’eleganza ed una finezza particolare nel rispondere alle offese altrui… 🙂

    Mi dispiace per quanto accaduto. Non pensavo che la situazione ad Eboli fosse così “tragica”…sarebbe quasi ora di svegliarsi un pò e pensare qualcosa di drastico e nuovo per la nostra città! non bisogna nascondere la verità: purtroppo più passano gli anni e più Eboli sprofonda nell’ipocrisia! tutto è dettato dall’apparenza! Eboli non è una città sicura e i giovani (quelli che hanno voglia e volontà di “crescere”) scappano via…
    i ragazzi per divertirsi e stare tranquilli scelgono altre mete…non Eboli! -.-‘

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  16. per Carmine -9 agosto:
    Il mondo va a rotoli per persone come te.
    Ma una cosa ti dico non meriti considerazione per quello che dici, ma mi vegogno di essere umano pensando a te e a quelli come te.Se hai bisogno di aiuto per capire ci sono tante persone che lavorano nel sociale ,chiedi a loro e ti sara’ dato.
    Non bisogna sottovalutare persone del genere ,perche da cosi diventa un luogo comune il fenomeno confondendo le menti,bisogna educare l’individuo affinche’ reprime le sue represse sensazioni animalesche in modo tale da poter condividre pacificamente una societa’ civile.Ho detto educare ,parola grossa ,l’uomo è un essere pensante di spirito libero ,ma quando si ammala bisogna curarlo e non ci sono asl ne ospedali che curano questa malattia ma l’attenzione comune nel non sottovalutare queste forme di neoplasie sociali e ce ne sono tante.
    non ci sono offesi in questa converazione quindi ritengo che no bisogna inviare la propira solidarieta’ a nessuno perche’ costui non è in grado di offendere nonostante l’intenzione ,ma rieducato.

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  17. Auguro a tutti i potenti della terra ,ma pensando al territorio di appartenenza ,soprattutto ai potenti di eboli,di passare un’estate ,bellissima ,pensando a berlusconi,monti ,bersani giusto per citarne alcuni dei 900 parlamentari con mega stipendi e ai potenti poveri di eboli,un ‘estate a solleone,dove uno sconosciuto ti rapina o ti stupra qualcuno di famiglia,o che ti arriva l’ingiunzione di pagamento di equitalia,una lettera di licenziamento,lo scarseggiare dei soldi e sfamarsi con pomodori e pane.
    Vi auguro con tutto il cuore di provare un emozione del genere per passare un estate felice.

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  18. caro admin,prof, mi spiace in maniera aggiuntiva,dato che non è il suo primo episodio di tal foggia.si immagina lei se ciò che accade in pieno centro non è represso o ancor meglio controllato,nelle periferie ancor peggio è la barbarie?.se riflettessimo sul fatto che eboli ha comandi di compagnia delle forze dell’ordine e siamo ridotti cosi,(senza la scusa del grande territorio,anche la compagnie sono ben proporzionate) il cittadino è alla mercè dei troppi sbandati,dei tanti senza arte ne parte che si ciondolano nelle strade cittadine,di tanta gente che vive non si sa di quali mezzi,e che ha fatto di eboli una piccola capitale del malaffare…se chiude il tribunale allora sarà meglio anche chiudere il discorso

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  19. Xcarmine: ma ci sei ho hai studiato tanto x diventarci?.le tue parole sono ridicole,provocatorie ,TANTO MA TANTO volgari,sei la vergogna della civiltà del nostro territorio,rappresenti una minoranza che non riflette la grande serietà degli ebolitani,ti auguro di incontrare presto la “legge del contrappasso” (AMMESSO TU SAPPIA COSA SIA,MA NE DUBITO) cosi imparerai ad avere rispetto del prossimo.
    DIMETTITI DA ESSERE UMANO ,SAREBBE UN ATTO DI GRANDE COERENZA ETICA..
    PROF SONO CON LEI COME I TANTI CHE LE VOGLION BENE!!!

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  20. Succede nel 2012, succedeva prima (mi accadde qualcosa del genere negli anni ’90, ero poco più che un bambino) e succederà, temo, sempre.
    Lasciamo Eboli a chi l’ha conquistata con la violenza, l’imbroglio… tanto l’hanno traformata a loro immagine. Pensate… cosa c’è in piedi di quanto sognato da coloro i quali vorrebbero una città degna del suo nome e del suo passato? Ben poco, segno del fatto che noi Ebolitani, in prima istanza, non siamo in grado di lavorare per il bene comune, o almeno di farlo al 100 per cento. E allora vadano in malora questi Ebolitani che aggrediscono, rubano, sporcano… vada in malora il loro covo, che non è più il dulce solum di Pietro da Eboli…
    Chi ha sogni e progetti se ne vada, prima dell’essere cittadini si è uomini!

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  21. Massimo, è inutile dire che sono dalla tua parte.
    Ma non dimentichiamo che personaggi come quello che ti ha avvicinato ad Eboli che ne sono tanti e, penso, purtroppo, ce ne saranno sempre di più. La crisi economica ma, ancora di più, quella morale ed etica (visti i segnali che ci arrivano da chi ci amministra a tutti ilivelli c’è poco da meravigliarsi)sta generando sempre più mostri che sarà sempre più difficile controllare e gestire. E’ vero, le forze dell’ordine sono insufficienti e la carenza di fondi non può e non potrà garantire di più ma se è vero questo che questi “servitori dello Stato” evitino quanto meno puerili giustificazioni al lro mancato intervento, che non ci facciano sentire degli idioti, che ci dicano la verità, che non ci “mandino per la campagna” dandoci la speranza di un aiuto che non arriverà mai. Questi energumenti sono il frutto, marcio, di una società in lenta disgregazione. La politica è colpevole di non essere stata capace di cogliere i segnali che arrivavano dal basso perché intenta a guardare altrove, nella sua foga di autoconservarsi. Quando si accorgeranno questio politici che abbiamo raggiunto il fondo quando anche loro verranno presi d’assalto nelle loro case di notte? Quando vedranno minacciati figli e mogli? Solo allora si sveglieranno? E perchè non farlo prima che ciò accada? Ricucire il tessuto sociale, creare maggiori occasioni per far sentire certi segmenti della società parte di essa, evitare emarginazioni, coivolgere di più la gente nelle iniziative, portare speranza ovunque, portare il bello ovunque, ridare dignità ad ognuno di noi. A questo dovrebbe puntare chi fa politica e non alla poltrona all’ASIS o qualche assessorato-mangiatoia.
    Sempre più nauseato per un paese alla deriva.
    Armando Voza

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  22. Bene Armando, per evitare che lo sciacallaggio politico ci porta alla rovina sociale ed economica, bisogna impegnarsi in prima persona. La delega in bianco non convince piu’ nessuno.

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  23. Scusami Aslan, ma faccio un esempio terra terra.

    Se fossi un chirurgo e ad ogni operazione il malato mi morisse sotto i ferri cosa dovrei pensare? Se fossi una persona seria e coerente che ho sicuramente sbagliato mestiere e mi adopererei per fare altro.

    Questi signori (si fa per dire)in 13 anni hanno fatto una carneficina e sono ancora convinti di saper fare bene il loro mestiere.

    Invitiamoli a guardarsi intorno e a trovare un solo concreto e duraturo risultato che sono riusciti a portarsi a casa in questi anni. Qualora esistessero (ma ne dubito) non sarebbero degnmi neanche di vantarsene perchè avrebbero semplicemnete fatto il loro dovere.
    Ma cosa vogliamo ancora dire di questa gente. Ogni parola che li riguarda è fiato sprecato, ogni pensiero per loro è sottratto a cose più belle.

    Auguro a questi signori buone vacanze perché al loro ritorno spero vivamente che troveranno la porta del Comune chiusa e loro sbattuti fuori per manifesta incapacità.

    A tutti gli altri ebolitani la mia solidarietà più assoluta!!

    Armando Voza

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  24. Caro Massimo quello che ti è capitato in qualsiasi paese al mondo sarebbe scandaloso,assurdo,ma qui a Eboli ormai da tempo è normale. Ricordo che in occasione di un misfatto ben più grave avvenuto nel nostro centro antico,che molti relegavano a “fatto episodico”, avevo già denunciato la brutta piega che si avviava a prendere la civile convivenza in questo nostro sfortunato paese in balia a persone incivili,senza arte nè parte,che non sanno cosa significa “pagare le tasse”,che vivono di espedienti e molto spesso usufruiscono di pensioni ed agevolazioni statali e comunali non dovute e che a un certo punto cominciano a pensare che qui la violenza e la soppraffazione paga, non si ha niente da perdere e vivere da parassiti conviene specie se travestiti da delinquenti incalliti.Quel vigliaccone che ti ha aggredito in pieno centro è ancora in circolazione? Se la risposta è si allora è la prova che quello appena detto è vero. E allora di cosa parliamo? Chiediamo le dimissioni del Sindaco?Chiacchiere di circostanze dal Sindaco,chiacchiere da parte nostra,chiacchiere,chiacchiere e solo chiacchiere! Io,noi tutti, dal Sindaco dobbiamo pretendere che quello che è successo a te, a lui stesso(se non ho letto male in altro post,ma dopo controllo)e a tante altre persone non succeda più a nessuno. Il Sindaco ha il dovere e gli strumenti per farlo ed ha la responsabilità morale e civile di adoperarsi perchè almeno gli energumeni ben noti,almeno quelli che usualmente sbeffeggiano,minacciano e sputano addosso alle persone addirittura in pieno centro, siano messi in condizione di non nuocere.Diversamente altri seguiranno il suo esempio e ben presto questo paese diventerà terra di conquista di balordi e parassiti di ogni genere che potrebbero anche riunirsi in bande e fare quel salto di qualità che lo renderebbe davvero invivibile ed a quel punto avrebbe purtroppo ragione cialdini in tutte le sue amare considerazioni e nelle sue conclusioni. Non è più tempo di voltarci dall’altra parte come tante pecore in balia di lupi.Rialziamo la testa. Questo è il nostro paese,un paese splendido e benedetto da Dio che giorno dopo giorno diventa sempre più invivibile perchè da troppo tempo tutti quelli che deleghiamo ad amministrarci vogliono contare per tutti e nessuno è disposto a rinunciare a niente con il solo miserabile obiettivo di aumentare il proprio parco buoi e,di conseguenza, alimentare le proprie ambizioni personali.
    Questa battaglia non li riguarda ma riguarda tutti noi in prima persona.Noi e i nostri figli. Su questo tema bisogna dare un segnale monumentale, checi siamo e da oggi non siamo più disposti a sopportare nè farci sopraffare da omuncoli(come quello che ha fatto capolino anche qui e che si illude di essere un super eroe) siano essi delinquenti o politici “per caso”.Facciamoci sentire. Ma non a chiacchiere, per una volta.E su questa base costruiamo una vera alternativa al nulla che si prospetta all’orizzonte e che veda protagonisti i tanti giovani preparati e di sani principi che per fortuna ancora ci sono in questo paese e che non sono mai stati contagiati da questa politica malata ed estranea a qualsiasi interesse e bene collettivo tranne quando coincide perfettamente con il proprio.
    A te, caro Massimo,un forte abbraccio con la stima e l’affetto di sempre.

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  25. Il giorno di san Vito del 2007, intorno alle 22,30, con la piazza ancora gremita da qualche migliaio di ebolitani, sono stato testimone di un’aggressione. Quattro persone contro una. Nessuna minaccia o provocazione o scontro verbale. Botte. Calci, pugni, testate, nel più assoluto silenzio e con una ferocia che non avevo mai visto. Ho saputo dopo che l’aggredito era l’ex cognato di due degli aggressori. Un odio antico che in quel momento ignoravo, ma che sembrava evidente per la violenza dello scontro. Ero solo con mia moglie. Per due volte ho tentato di lanciarmi e sono stato trattenuto da mia moglie. Cercavo un cenno di intesa fra quel migliaio di presenti. Nulla. La gente ha paura. Ho detto a mia moglie: Ho paura anch’io, ma se non mi lancio lo ammazzano. Ho placcato il più esagitato dei quattro e con il suo corpo mi sono fatto scudo dall’aggressione degli altri tre. Constatando che eravamo diventati in due, i primi tre si sono dati alla fuga, imitato dal quarto che era riuscito a divincolarsi. L’aggredito mi ha chiesto di chiamare i carabinieri. Poi è crollato come una pera cotta. Acchiappato a volo e steso per terra. E’ arrivata prima l’ambulanza. Dopo, molto dopo, è arrivata la pattuglia dei carabinieri con in mano carta e penna. Mi sono dileguato tra la folla. Me la sono cavata con la mia maglietta sporca di sangue altrui. Pensavo a due cose. Che fine avevano fatto – in quel migliaio di persone – le bande di vigliacchi ansiose di scatenare risse tra adolescenti per meritarsi il “rispetto”, che hanno reso questo paese deserto di sera? Non era il caso, con una piazza gremita, di utilizzare due, dico DUE, rappresentanti delle forze dell’ordine, fra le decine e decine impiegate in uniforme da cerimonia appresso alla processione, in servizio di ordine pubblico?

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  26. @peppe,sei una bella persona,hai riscattato col tuo nobile gesto l’ignavia dei tanti,troppi concittadini.
    l’ordine pp è una chimera,che si concretizza solo nei salassi tributari per i quali abbiamo ben poca cosa come ritorno.non si può continuare cosi la città muore ogni giorno e la gente cova rabbia repressa verso le istituzioni,una bomba potenzialmente pericolosa.
    faccio i debiti scongiuri!…un abbrccio

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  27. Complimenti all’anonimo Peppe eroe per caso ebolitano!
    Tutti gli uomini d’onore dovrebbero seguire il tuo esempio di fronte all’ignavia imperante.
    Quei vigliacchi che cercano “il rispetto” con atti vili e prepotenti,sono la vergogna di questo paese di nobili e civili tradizioni.
    Ma essi trovano terreno fertile grazie all’ignominia più grave dei “difensori della legge” e delle istituzioni assenti e abdicanti di fronte alla legge del più forte,cioè la legge della giungla.

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  28. A questo punto devo raccontarvi una storia che, qualche anno fa, e’ stata pubblicata da tutti i giornali locali. I protagonisti sono persone a me vicinissime…i fatti non sono di fantasia ma realmente accaduti…: era il novembre 2004, gli studenti di Eboli, delle scuole di ogni ordine e grado, scendono in piazza e manifestano pacificamente contro il ministro Letizia Moratti, bloccano il traffico di viale Amendola e lanciano qualche petardo di genere ammesso, che nel verbale che tentarono di scrivere divento’ “bomba carta”…uno, di genere ammesso, cade nelle vicinanze del comandante della radiomobile, luogotenente G……., e i carabinieri presenti si lanciano sul piu’ inerme e pacifico dei dimostranti, un ragazzino di quindici anni, a me molto vicino, studente del liceo classico, che prima di essere fermato viene picchiato dal luogotenente S…… e dal suo accolito E……., attualmente maresciallo in un paese vicino, e successivamente condotto in caserma con la macchina di servizio dei vigili urbani. Al bambino, perche’ di un bambino si trattava, venne data la possibilita’ di avvisare la famiglia, che prontamente intervenne….e all’arrivo del padre il luogotenente, all’epoca dei fatti comandante della Stazione trovo’ da ridire sul comportamento del padre, perche’ non aveva schiaffeggiato il minore…se non sbaglio picchiare un minore era ed e’ un reato! Perquisirono il bambino sperando di trovargli addosso un bazooka…ma gli trovarono addosso un petardo di genere ammesso…e non sapendo come giustificare il fermo del ragazzino, l’appuntato, ora maresciallo, disse di essere aggredito dal corteo, dal corteo, non dall’inoffensivo ragazzino colpevole di indossare la kefia e di essere il “frillocco” di turno: una cinquantina di ragazzini hanno assediato la caserma e hanno detto di essere pronti a fare il nome di chi aveva lanciato il petardo : il figlio di un appuntato dei carabinieri, in servizio presso la Compagnia di Eboli. Il fatto che vi ho raccontato e’ accaduto alla presenza del sindaco pro tempore di Eboli, dott.G. Rosania, di Massimo Cariello, di Caprarella, di Paudice, del capitano Dura e di due vigili urbani, Quaranta e Deo.
    A seguito di questo fatto il mio parente stretto ha dovuto subire ripercussioni inimmaginabili, per aver difeso il figlio colpevole di essere contro la Moratti , di indossare la kefia e di essere di sinistra : e’ stato fermato dai carabinieri in innumerevoli occasioni mentre guidava le automobili che erano nella sua disponibilita’, anche mentre guidava mezzi del comune di Eboli, in genere per motivi di buon vicinato, le forze dell’ordine non fermano mai mezzi del comune, se non si commettono infrazioni gravi o non risulta che un mezzo del comune e’ stato rubato : mi hanno tolto cinque punti dalla patente, che un ricorso al Prefetto mi ha prontamente ridato. Tutto cio’ e’ accaduto fino a quando i signori di cui innanzi sono stati “liberi e circolanti”.
    Di recente, qualche mese fa, mi trovavo in un tabacchino del cui proprietario sono amico, quando all’improvviso ho visto un ragazzo che prendeva a schiaffi una ragazza…in quel momento nel locale era presente un carabiniere che io conosco essere tale ed ho fatto presente quanto accadeva davanti all’esercizio commerciale….poco e’ mancato che mi mandasse a quel paese, si e’ infilato in macchina e si e’ eclissato….per mettere fine al pestaggio sono intervenuto …sono stato minacciato di ritorsioni contro di me e contro la mia famiglia e sono stato invitato a farmi i cazzi miei perche’ mi conosceva, sapeva dove abitavo e i luoghi che frequentavo e tutto questo perche’ un tutore dell’ordine aveva preferito farsi i fatti suoi!
    A te Massimo e a tutti coloro che hanno e avranno il coraggio di reagire va la mia solidarieta’ e il mio plauso….secondo il mio modesto parere …si potrebbe anche pensare di dimezzare i tutori dell’ordine …visto che solo la meta’ di essi si guadagna “l’onesta pagnotta”. Teniamo duro ce la faremo!

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  29. Anche ad Ezra Pound va dato atto del nobile tentativo di evitare l’umiliazione fisica e morale alla sconosciuta ragazza, Nei due episodi raccontati risalta l’insulsaggine e la incapacità dei proposti all’ordine pubblico, a fronte del coraggio di un uomo che non si è voltato dall’altra parte.
    La società civile è più avanti delle istituzioni che,ogni volta inventano mille cavilli pur di sfuggire alle proprie dirette responsabilità!

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