Nomina scrutatori: Lanzara è per il sorteggio e minaccia di boicottare la Commissione

Giuseppe Lanzara sugli scrutatori: “o il sorteggio o il commissariamento della commissione elettorale”.

La Legge attribuisce ai Consiglieri la discrezionalità della nomina. Il candidato Sindaco del Centrosinistra, se non si procede al sorteggio, minaccia di boicottare i lavori della Commissione Elettorale fino ad arrivare ad suo commissariamento.

giuseppe-lanzara
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PONTECAGNANOGiuseppe Lanzara, capogruppo del Pd e candidato Sindaco del centrosinistra, nonché membro della commissione elettorale del Comune di Pontecagnano Faiano, torna a proporre lo strumento del sorteggio per la selezione degli scrutatori che verranno chiamati in occasione delle prossime consultazioni amministrative del 26 e 27 maggio 2013.

Lanzara su questo tema ha mostrato una particolare sensibilità, e negli anni, si è sempre adoperato affinché il suo contributo garantisse il massimo livello di trasparenza e di equità fra tutti i cittadini, quindi sulla vicenda della nomina degli scrutratori per le prossime elezioni amministrative l’aspirante Primo Cittadino ha dichiarato:

“Chi ha seguito il mio percorso politico, sa che non da oggi sto portando avanti la battaglia più aspra ed insidiosa: abbattere il clientelismo, il nepotismo e tutti quanti quei processi che, ingiustamente e maldestramente, hanno connotato la gestione della cosa pubblica negli ultimi anni. Ma la fine arriva per tutto e tutti, meccanismi beceri inclusi, e per questo anticipo che non cederò finché non verrà messo un punto rispetto alla pratica di segnalare questo o l’altro parente/amico/favorito per il ruolo di scrutatore. Qualora non si procederà con l’estrazione dei nomi, e piuttosto che con la loro segnalazione da parte del politicante di turno, farò venir meno il numero legale, determinando il commissariamento della commissione. Solo in tal modo si potranno salvaguardare i diritti dei cittadini; solo in tal modo si potrà praticare il vero cambiamento!”.

Purtroppo insieme alla Legge elettorale andrebbe rivista anche quella che attende allo svolgimento delle procedure elettorli, ivi comprendendo, la nomina degli Scrutatori, e anche quella dei Presidenti di Seggio. Mentre per i primi la legge, proprio per impulso del Governo di Centro-destra, attribuisce la facoltà della nomina ai singoli Consiglieri Comunali, non prevedendo per nulla un criterio selettivo e lasciando solo al consigliere la discrezionalità della scelta; per i secondi, i quali a loro volta, sempre in via del tutto discrezionale, si nominano il Segretario di Seggio, è attribuita alla Corte di Appello.

Entrambe le scelte, per quanto discutibili, sono il risultato di una Legge, che aveva in uno il compito di “garantire” i consiglieri comunali e i loro partiti di appartenenza, chiamando ai seggi loro persone di fiducia e contestualmente all’Ufficio (allo Stato) la garanzia della tutela delle operazioni. Entrambi i criteri del legislatore, sia pure discutibili sono da rispettare, contengono principi “medioevali” inaccettabili, che mal si addicono alle democrazie moderne, ma tuttavia vigenti e supportati da una legislazione propria, che lascia pochi margini ad altre scelte che non siano dettate dal buon senso e a loro volta affidandosi a quella famosa “discrezionalità”, che suggerirebbe di applicare altre strade come quella ad esempio del sorteggio.

Pertanto il Candidato a Sindaco di Pontecagnano Lanzara dal canto suo, nella ipotesi in cui la commissione voglia applicare la Legge, non ha altra scelta se non quella di organizzarsi e invitare i cittadini a manifestare il proprio interesse, a rappresentare la sua coalizione all’interno dei Seggi elettorali, e per questo applicare, per la quota di Scrutatori che toccherebbero al gruppo che rappresenta, il sorteggio e successivamente nominarli in Commissione Elettorale.

Altre strade sarebbero comprensibili si facessero come battaglie di principio, auspicandosi di trasferirle nelle sedi legislative opportune, ma non possono in nessun modo dare spazio a forme di “disubbidienza” legislativa delle quali, proprio in questo difficile momento il Paaese Italia e Pontecagnano in particolare non ne hanno bisogno. Il senso di responsabilità è la forza degli uomini democratici, il coraggio di intraprendere le battaglie giuste è il viatico della rappresentanza libera e democratica.

Pontecagnano, 30 aprile 2013

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