Pica (PD) accusa l’ASL: L’Offerta sanitaria nel Vallo di Diano è deficitaria

L’offerta Sanitaria nel Vallo di Diano è deficitaria: il P.O. di Polla è penalizzato; Il PO di Sant’Arsenio è abbandonato a se stesso.

Pica (PD): La Direzione Sanitaria dell’ASL pensa solo alla moltiplicazione degli incarichi come dimostrano le ultime vicende che riguardano la Direzione Sanitaria. La sanità muore, mentre nel centrodestra Cirielli e Carfagna si contendono il potere.

Donato Pica
Donato Pica

SALERNO – Non c’é una sola realtà a Sud della Provincia di Salerno, eccezion fatta per Vallo della Lucania (meno male), che non lamenti la scarsa attenzione da parte della Dirigenza dell’ASL Salerno, rispetto all’offerta sanitaria che al momento si mette a servizio dei cittadini.

A partire dal PO di Battipaglia, passando per Eboli, attraversando Roccadaspide ed Agropoli e dirigendosi per Oliveto Citra, fino ad arrivare nel Vallo di Diano con Polla e Sant’Arsenio, non c’é un solo Ospedale che non sia stato ridimensionato. Non c’é nessun Presidio Ospedaliero che non ha subito un progressivo atto di violenza, accorpando, trasferendo, sopprimendo reparti, negando personale, attrezzature vitali, presidi semplici, compromettendo l’offerta e fornendo servizi inadeguati e al di sotto delle reali potenzialità dei singoli Presidi o delle singole strutture, tanto che ora il Consigliere regionale Donato Pica ieri i vari Sindaci, i sindacati e i cittadini lamentano una totale disapplicazione del famoso decreto 49 del 2010, tutto in nome di una “Spending Rewiev” ad capocchiam e aspettando un Piano Sanitario che che da almeno due anni si attende arrivi da un giorno all’altro, preannunciandolo, presentandolo, ritirandolo, modificandolo, rimodificandolo e così via di seguito, scritto a troppe mani “tutte” con un unico scopo: “punire” aree geografiche ritenute nemiche dal punto di vista elettorale di una destra ormai del tutto minoritaria e fallimentare nei suoi intenti dominanti.

Una sistematica azione di ridimensionamento e uno sfacciato tentativo di “orientare” flussi di danaro in altre aree ritenute “amiche” a Nord di Salerno, che costringe il Consigliere Regionale Donato Pica ad intervenire sulle gravi condizioni della Sanità nel Vallo di Diano condividendo in pieno le preoccupazioni dei sindacati sul significativo taglio delle risorse.

“Assistiamo all’impoverimento sempre maggiore dell’ offerta sanitaria – ha commentato l’On Pica, “all’assenza di medici, all’obsolescenza delle attrezzature, mentre l’Asl pensa solo alla moltiplicazione degli incarichi come dimostrano le ultime vicende che riguardano la direzione sanitaria.

Polla, nonostante sia la realtà sanitaria di un vastissimo comprensorio, risulta essere una struttura penalizzata per l’importo assegnato per posti letto, da parte della direzione aziendale dell’Asl, per la carenza di personale medico. Assistiamo, pertanto, a una disparità di trattamento tra i diversi presidi ospedalieri della provincia e si fa davvero fatica a comprenderne le motivazioni.  

La mancanza di risorse e l’assenza di una politica di rivalutazione dell’intero plesso sono una delle principali cause della fuga dei pazienti verso i nosocomi di altre regioni, con un notevole esborso di natura economica.

L’ospedale di Sant’Arsenio risulta vivere una situazione di disagio, ormai abbandonato a sé stesso, senza alcuna coerenza con quanto previsto dal decreto 49 del 2010.

Occorre anche registrare –continua Pica l’insufficienza degli investimenti e la presenza limitatissima  dei vertici sanitari e amministrativi presso il distretto sanitario di Sala Consilina, tra i più popolosi. Purtroppo  il Vallo di Diano continua ad essere considerato un territorio di serie B”.

Intanto, mentre il Centro destra è impegnato in una lotta di potere senza precedenti, che vede da una parte l’ex presidente della Provincia Edmondo Cirielli, ora Fratelli d’Italia, che resiste per difendere il potere accumulato da leader del PDL, dall’altra l’ex Ministro Mara Carfagna che lo incalza e cerca di demolire quelle roccaforti di potere, la Sanità in provincia di Salerno sta perdendo colpi a favore di altre realtà e sta rendendo un pessimo servizio ai cittadini.

Salerno, 30 maggio 2013

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