Bando dei servizi alle spiagge: La guerra della “Savana”

Dietro le ditte che ricorrono al Tar per il mancato affidamento del servizio spiagge, scontri di potere e di burocrazia.

Melchionda: “Chiedo scusa agli ebolitani. Il Dirigente del Settore ha fatto un danno: Non ha centrato un obiettivo. Siamo al Far West burocratico”. E smentisce qualsiasi cordata. Smentisce anche Cariello: “Non sostengo nessuno.. l’Amministrazione è incapace di programmare e governare”.

Marina di Eboli
Marina di Eboli

di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)

EBOLI – La storia si ripete. Puntuale, ogni anno, come la morte, si ripropone il Bando per i servizi alle spiagge lungo il litorale ebolitano, e ogni anno puntualmente si ripropone il caos conseguente all’appalto e si accresce l’abbandono in quell’area, dove per disgrazia e per ignobile destino, in questi mesi dell’anno tutto è possibile, e tutti sono costretti ad una convivenza che è tipica di  quelle società abituate a vivere alla giornata: bagnanti, prostitute, sporcaccioni, malfattori di ogni genere, parcheggiatori abusivi, meno abusivi, e autorizzati, che si contendono i luoghi.

Scrivevo qualche tempo fa un articolo dal titolo “Marina di Eboli, i Lidi e i dissequestri: Benvenuti nella Savana” a commento della stagione estiva, che si preannunciava saltata a seguito del dissequestro di alcuni lidi da parte delle Guardie Forestali e a seguito di quei famosi vincoli di cui alle norme contenute nel Piano SIC (Siti di Interesse Comunitario).

Pineta di Campolongo Eboli
Pineta di Campolongo Eboli

Eravamo nel giugno del 2010. Se si va a frugare negli anni precedenti ed in quelli successivi fino ad oggi si leggono più o meno le stesse cose: il ritardo della pubblicazione del bando; l’assegnazione con coda di polemiche, polemiche che accompagnano l’aggiudicazione, un servizio per nulla soddisfacente, parcheggi, salvamento e servizi spiaggia sempre più scadenti, in uno scenario sempre più degradato, nel quale: ai bordi degli spartifuoco che conducono alle spiagge ci saranno a frotte le prostitute succintamente vestite; raggiunti i luoghi prossimi alle spiagge si viene aggrediti da ogni forma di parcheggiatore e si è fortunati se troverete quelli che hanno vinto la gara, se non abusivi che costringoro i bagnanti a pagare un “pizzo” e non il parcheggio, sotto gli occhi impauriti dei parcheggiatori veri, minacciati dagli abusivi; una pineta abbandonata e sporca; una spiaggia più abbandonata ancora della pineta; e se si sceglie di andare in prossimità della foce del Fiume Sele, c’é anche il pericolo di essere colpiti da un proiettile “amico”, atteso che nel Poligono di Tiro Militare i soldati in tuta mimetica giocano a fare la guerra contro un nemico invisibile e sparano come i forsennatici, terrorizzando i bagnanti, come è accaduto ad una comitiva di stranieri che è letteralmente fuggita dalla spiaggia, disdicendo la prenotazione presso il Campeggio Paestum che è nei pressi del Poligono.

Pineta di Eboli-interno
Pineta di Eboli-interno

Insomma a Campolongo, se ti va bene con i parcheggiatori, e se tiva bene che non muori annegato, stai tranquillo che non potrai sfuggire al “fuoco amico” dei militari, affidandoci per quest’ultimo caso alla speranza che utilizzino proiettili “intelligenti” come i loro Generali.

E anche quest’anno puntuale come la morte appunto si sono riproposte le stesse condizioni il bando in ritardo, la mancata aggiudicazione, il ritardo nell’affidamento, l’affidamento del salvamento ad una Socità Battipagliese per l’importo di 35.000 euro, strascico di polemiche tra responsabilità politiche, amministrative, tecniche, fino poi alla impugnazione, sebbene in ritardo di alcune delle ditte che si sono viste escluse. Una “guerra” nella miseria.

Responsabilità politiche in capo all’Amministrazione per il “puntuale ritardo” (l’ossimoro è d’obbligo), responsabilità tecnico-amministrative in capo ai funzionari del Comune e naturalmente una guerra tra imprese che giustamente aspiravano ad aver assegnato il servizio, salvo poi a vedere come sarebbe stato svolto, e si ripropone il disagio e si accentua l’abbandono e si alimenta lo sciacallaggio e tutto quello che di negativo accade ogni anno in maniera accentuata nei mesi di balneazione, ma costantemete negli altri mesi solo a danno della comunità.

prostitute in litoranea
prostitute in litoranea

Ma spesso accade che dietro queste imprese, oltre la delusione, ci sono sempre interessi politici, e pare che, anche quest’anno questi interessi si sono manifestati e si affiancano, o per sostenerli veramente, o per cogliere il disagio e dare addosso all’Amministrazione o solo per “burocrazia malata” come dice il Sindaco di Eboli Martino Melchionda, alle ditte escluse, tre ATI che avevano concorso al “Bando della “Savana“. Quest’anno le ditte raccolte in Associazione Temporanea d’Impresa erano tre: la New Ecology Service; L’Istituto di Viglilanza privata Secutity Investigation; il Consorzio Hera Sele Mare. E pare che dietro queste ATI vi siano altrettanti gruppi politici che le sostengono e attraverso di loro si scontrano lanciando polemiche, accuse e “avvertimenti” fino a che queste si sarebbero trasformate in un ricorso al TAR contro l’aggiudicazione alla Società Nazionale di Salvamento di Battipaglia.

Ma come si dice “Dio li fa” e il “Diavolo li accoppia“, nel senso che ad ognuno di questi gruppi d’Imprese vengono associati altrettanti gruppi politici. Ormai si è diffusa la voce in città che dietro il “Bando della Savana” ci siano l’Amministrazione comunale che sarebbe stata favorevole a che il servizio fosse stato aggiudicato alla New Ecology Service, mentre dietro alle altre due vi sarebbero due gruppi delle opposizioni: il nuovo PSI con Massimo Cariello e i suoi che sosterrebbero la Secutity Investigation, e i socialisti Riformisti di Salvatore Marisei e i suoi, il Consorzio Hera Sele Mare.

Massimo Cariello
Massimo Cariello

Sono voci o è la realtà? Non lo sapremo mai, quello che invece constateremo e senza ombra di smentita un’altro colpo mortale al servizio e al litorale ebolitano.

A smentirlo categoricamente è Massimo Cariello che raggiunto telefonicamente si chiama fuori da ogni coinvolgimento: “In questa storia non sostengo nessuno se non il Servizio, che, anche quest’anno è accompagnato da polemiche e strascichi, frutto della incapacità politica e amministrativa della maggioranza Melchionda. Un bando partito in ritardo che fa notare l’incapacità dell’Amministrazione a programmare per il territorio e che si tradurrà solo in danno alla comunità e all’esborso di ingenti cifre”.

Intanto le ditte che sono state escluse, indipendentemente da chi ci starebbe dietro hanno fatto ricorso al TAR, e se la New Ecology Service, ci ha fatto sapere di non aver fatto nessun ricorso, il Consorzio Hera Sele Mare attende gli esiti, sia la Security Investigation che la ditta Altieri associata alla New Ecology Service hanno prodotto il Ricorso al TAR complicando, se ce ne fosse stato ancora bisogno, la vicenda.

Martino Melchionda
Martino Melchionda

Il Sindaco Martino Melchionda dal canto suo è furioso e raggiunto telefonicamente non si fa specie di trattenersi. Smentisce vi siano sponsorizzazioni, e la prova è l’aver voluto espletare una gara ed è un fiume in piena contro la “burocrazia” che definisce “borbonica” e contro il Dirigenti: Chiedo scusa agli ebolitani per questa ennesima complicazione. Non è affatto colpa dell’Amministrazione. Abbiamo tentato di risolvere il problema nei tempi, abbiamo provato con la Multiservizi e quest’ultima ha fatto le sue valutazioni e come ben sapete ha rifiutato il servizio. – e poi aggiunge – Purtroppo il Dirigente del Settore ha fatto un danno. Questi sono i costi della “democrazia”. Siamo al Far West burocratico dove ognuno fa quello che vuole. Il Capo settore se ne assumerà tutta la responsabilità. Non ha raggiunto un obiettivo creando un danno notevole all’Ente e alla comunità.

L’ho anche invitato ufficialmente – riferendosi al capo settore – con una lettera a procedere con il massimo della celerità e assicurare il servizio con una procedura negoziata, ma evidentemente seguendo sue valutazioni che non coincidono con gli obiettivi prefissati, ha percorso altre strade e addirittura ha preferito mettersi in ferie. Prendo atto di quello che è accaduto e ovviamente ci saranno delle conseguenze, prima fra tutte l’aspetto economico rispetto alla cifra con la quale si è affidato il salvamento. 35mila euro che sarebbero fuori bilancio e vedremo in capo a chi andranno. Di sicuro non all’Ente. In questa storia emerge sempre più paurosamente come la burocrazia difenda se stessa e poi tutto il resto e come spesso fa prigioniere questioni che al contrario andrebbero liberate e con la massima sollecitudine risolte”.

Ma mentre la politica gioca a rimpiattino i funzionari a fare i burocrati, si registra un altro pauroso passo verso l’abbandono e verso il degrado, ma anche di disprezzo verso i cittadini e poco rispetto verso gli operatori coraggiosi che hanno realizzato strutture bellissime e accoglienti ma situtate in un contesto abbandonato e degradato che va assomigliando sempre più alla costa del Libano o di Beirut, che alle spiagge bellissime d’Italia. E magari suggerisco per il prossimo bando, di cambiare anche il segnale indicativo “Benvenuti alla Marina di Eboli” in “Benvenuti nella Savana“, e io che sono amante della spiaggia libera andrò altrove.

Eboli, 8 luglio 2013

Il presente articolo è proprietà intellettuale di POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese ed è vietata la riproduzione, tranne se con un Link di riferimento.

11 commenti su “Bando dei servizi alle spiagge: La guerra della “Savana””

  1. Gentile Massimo,
    ti invitiamo a correggere l’articolo nella parte relativa ad un presunto coinvolgimento dei Riformisti in questa vicenda, non limitandoti a dare conto di questa nostra ferma manifestazione di disgusto e dissenso.
    Quanto da te riferito è offensivo e privo di ogni fondamento, come avresti dovuto verificare prima di pubblicare una tale calunniosa menzogna.
    La tua ricostruzione è strumentale ed in cattiva fede, tendente ad associarci ad un malcostume che non ci appartiene.
    Forse persegui altre finalità, ma in tal caso dovresti dichiararti: se vuoi concorrere alla politica cittadina, non sono questi i modi, denigrando alcuni per ottenere consensi e facendo di tutta l’erba un fascio.
    La nostra posizione in merito alle urgenze della fascia costiera è nota da tempo, avendo sostenuto in ogni occasione che fosse compito della Multiservizi provvedere.
    Le responsabilità politiche ed amministrative dello sfascio della marina di Eboli e della stessa Multiservizi altrettanto.
    Confidiamo in un tuo celere riscontro.
    Carmine Campagna
    Salvatore Marisei
    Antonio Petrone

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    • Caro Salvatore + altri,
      prendo atto con soddisfazione del tuo disgusto e del tuo dissenso, che tra l’altro, ti assicuro è più forte il mio, tuttavia devo respingere nella maniera più assoluta quell’accusa che mi fai di “ricostruzione strumentale e in mala fede” che mi attribuisci, evidentemente pensando con la tua testa e riguardo alle “finalità che perseguo”, se ve ne fossero, non si intreccerebbero ne con il malaffare e ne con il malcostume e malgrado la mia passione disinteressata per la politica non si intrecciano nemmeno con quella, e non ho da dimostrare nulla oggi alla mia età, quello che dovevo dimostrare l’ho dimostrato da amministratore onesto di questa città, senza macchie e senza ombre.
      Nell’articolo non è messo ind discussione le “vostre” posizioni sulla fascia costiera e ne ho dato ampio spazio in tutte le circostanze che mi è stato possibile, e se hai memoria corta, basta che spulci le pagine di POLITICAdeMENTE.
      Lo scenario che ho raccontatto non è attribuibile a me, semmai a quello che si dice nella città, e ti assicuro, si dice anche altro, ma poiché quell’altro che si dice non mi interessa specie se le voci, quelle si tendenti a screditare, sono messe in giro artatamente per nuocere questo o quello, io non le raccolgo.
      Quindi non correggo nulla perché non ritengo vi siano condizioni offensive, e tra l’altro il tuo post, è chiarificatore rispetto ad eventuali sostegni e chiarire così alla città e alle stesse voci una verità.
      Lamenti che avrei potuto informarmi, e l’ho fatto, telefonando e chiedendo in giro, e le risposte, anche per te e il tuo gruppo, le hannno dato sia Cariello che Melchionda. In più, e ti ricorderai, in diverse occasioni, mi sono rivolto a te per avere dei chiarimenti e delle posizioni e quasi sempre sei stato evasivo e hai glissato. Ma questa è un’altra cosa. Nella fattispecio ho ritenuto di operare per “campioni” e metre quelle che vi riguardavano erano voci e io stesso non ho dato molta importanza, per gli altri coinvolti erano prese di posizioni politiche ufficiali, tratti da comunicati e da atti ufficiali.
      Che il tuo gruppo non sia sostenitore di questa o quella cordata, non può che farmi piacere, ma solo per chiarezza, ma ammesso si trattasse del contrario, che ci sarebbe di male? forse rappresenterebbe uno scandalo? forse sarebbe un reato? forse si parlava di una gara truccata? niente di tutto questo, si parlava di ritardi, di responsabilità politiche e di una condizione che indipendentemente dal tuo impegno politico e da quelli che insieme prima e oggi pure hanno avuto responsabilità politiche, poco e nulla hanno fatto. E parliamo comunque sempre di resposabilità e non di colpe, volendo utilizzare sempre il beneficio del dubbio ed immaginare che chiunque di voi si impegni disinteressatamente e solo per il bene della Città.
      Infine, caro Salvatore, il conio che potrebbe corrompermi ancora non è stato emesso, perché è fatta di un materiale raro, impalpabile ma preziosissimo: si chiama onestà. Pertanto ti invito ad indirizzare altrove i tui dubbi e le tue accuse, il mio è un indirizzo sbagliato, e ritornando al passato, soprattutto a quello mio, forse se mi avessi ascoltato di più quando eri ragazzino, avresti capito sicuramente chi sono oggi.
      Con affetto, Massimo Del Mese

  2. caro admin mi sembra che stai scoprendo l’acqua calda
    dietro le gare d’appalto c’è sempre stata la politica
    almeno nei nostri territori che vedono la sola presenza di imprenditori del settore pubblico (cioè sfruttatori del bene comune)
    il problema attuale penso si sia generato dalla scarsità del bene comune (che hanno già spolpato)
    se vogliano fare le analisi facciamo come si deve

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  3. Caro Massimo,
    anch’io ti devo fare un appunto: hai utilizzato un termine inappropriato, definendo SAVANA la Marina di Eboli. Così facendo, hai nobilitato un territorio al TOP del degrado ambientale, civile ed umano.
    Infatti Wikipedia, alla voce Savana, parla di “un bioma terrestre caratterizzato da una vegetazione a prevalenza erbosa…che influenza la presenza degli animali la cui vita dipende dalle piante” ecc…ecc…
    Ma nella Savana di Eboli quali animali vivono? Forse ci starebbero bene, per punizione, i burocrati borbonici, i Dirigenti incapaci, i capo settori inutili denunciati dallo stesso sindaco Melchionda.
    Ma io ci metterei anche tanti altri personaggi della vita politica ebolitana, responsabili direttamente o meno di una situazione che hai così bene descritto!
    Poi, riguardo a chi si offende con tanta prontezza alle “tue calunniose menzogne” , direi di rispondere con una frase del compianto Andreotti A PENSAR MALE SI FA PECCATO, MA QUASI SEMPRE CI SI AZZECCA!!!

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  4. Toc Toc, è qui che si calunnia, riportando le voci senza relative prove, come dovrebbe la buona pratica giornalistica, o anche quella di un buon blogger ??? Il popolo credo che gli asini che volano ???

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    • x Forzaeboli,
      spiega prima dove è la calunnia, e quali prove si debbano portare. Un Giornalista e un blogger, come dici, raccoglie informazioni e allo stesso modo quando chiedono di sapere chi sei, quando dai tuoi giudizi su persone e fatti, io non fornisco i tuoi dati a chi me li chiede e mi accusa di far scrivere anche gli anonimi, così è per il resto.
      Di calunnia non c’è nulla, c’è invece l’indiganzione per una classe politica tutta, che a vario titolo e in varie tempi e circostanze, non si può chiamare fuori, per lo scempio a cui ormai è relegata la fascia costiera ebolitana.

  5. Devo dire che sento un’indignazione profonda e non posso non manifestare il turbamento del mio stato d’animo mediante poche righe.
    Ma come si fa a pensare che i riformisti di oggi, socialisti di ieri, Pdmenoelle poi, non più pdmenoelle, in qualche circostanza abbiano potuto porre in essere comportamenti e azioni risultanti contingenti al mal costume.
    Come dire che per lavorare in Sarim dovevi dare un contributo importante in termini elettorali alle recenti competizioni amministrative, oppure che per entrar a far parte di una ristretta cerchia di aziende che recepiscono servizi esternalizzati sarebbe neccessario seguire alla Lettera una rigida serie di indicazioni canoniche.
    Come si potrebbe mai pensare che per ottenere un impiego presso il centro commerciale Le Bolle sarebbe auspicabile l’intercessione politica?
    Come se qualcuno considerasse che per un figlio di un Medico la strada da compiere per ottenere lo stesso status del padre si presenti meno tortuosa di un nipote di un carpentiere, come se l’Italia in generale e il sud in particolare presentasse connotazioni di carattere prettamente parentale e non fondasse il proprio modello sociale sulla mobilità.
    Chiedo ai mal pensanti in quale paese credono di vivere.
    Mi tocca dirlo, viviamo nel trionfo della Malafede.

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  6. Caro Massimo ,
    atteso che, pur presentandola a m’ di verità, ti poni comunque il dubbio circa il fatto che vi possa essere una vicinanza tra una partecipante al bando ed il Nuovo PSI , ma che ti risulta che in città girino queste voci, voglio chiarire, puntualizzare e significare, una volta e per tutte ed in modo inequivocabile e categorico, che il NUOVO PSI e Il Cons.Cariello non hanno avuto nè vicinanza , nè simpatia nè tantomeno rapporti politici con la partecipante da te menzionata.
    Certo è che sarebbe interessante capire quli siano le tue fonti o come tali voci circolino in città, vista la loro distanza dalla realtà anzi la loro inverosimiglianza; così come sarebbe oltremodo piacevole capire da quali documenti emerge quello che tu riporti “….per gli altri coinvolti erano prese di posizioni politiche ufficiali, tratti da comunicati e da atti ufficiali….”.Infatti, per la nostra posizion, non solo non me ne risultano nè scritti nè pensati, ma questo mi lascia perplesso sulla veridicità di atti in tuo possesso e di cui ti chiedo sin da ora copia

    Credo quindi di capire , e questo è proprio dei giornalisti, che tu abbia voluto creare ad arte, seppur infondatamente, delle contrapposizioni tra gruppi politici , perchè da sempre le appartenenze hanno reso le persone faziose ma anche più curiose e legate alla notizia.

    Il tentativo però è destinato a cadere nel vuoto perchè il NUOVO PSI è a distanza siderale dalla ditta da te menzionata e di cui non ricordo nemmeno il nome ufficiale.
    Se proprio però vuoi trovare una nostra posizione-appartenenza potrai facilmente individuarla tra chi considera la marina come risorsa del territorio e potenziale fonte di ricchezza per l’Ente , che si augura che la stessa possa essere meta di turisti, in quanto valorizzata e caratterizzata da strutture,pulizia, ordine e legalità, capace di salvaguardare l’incolumità di tutti che la frequentano, sia nella parte concessa a privati sia nella parte pubblica-libera ;inoltre potrai collocarci tra quelli che pensano che la programmazione
    dei servizi relativi alla marina avvenga nel mese di ottobre dell’anno precedente e che i bandi debbono essere scritti e seguiti con autonomia , serenità e correttezza.
    Certo di aver chiarito la posizione del NUOVO PSI e del Cons.Cariello, ti porgo i migliori saluti , rendendomi disponibile per ogni tuo dubbio presente e futuro circa le frequentazione del partito di cui sono segretario, onde evitarti di riportare notizie
    clamorosamente errate.
    Cosimo Pio Di Benedetto

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    • Caro Cosimo Pio,
      innanzi tutto preciso che non ho presentato niente come verità, semmai è il contrario, e poiché ho usato una formula dubitativa, tanto è vero che ho immediatamente chiamato Cariello che ha rilasciato una dichiarazione che non lascia affatto dubbi, oltre a precisare la sua e credo la posizione politica del suo Partito, non mi ascrivo nulla di quello che tu vai ipotizzando.
      Ma di che tentativo e di quali prove stai parlando? Ma come ti viene? il tuo semmai è un tentativo e pure pacchiano di coinvolgermi in macchinazioni contro il Nuovo Psi. Le altre cose riportate nell’articolo, sono invece considerazioni che appartengono alle opinioni, e non solo non sono verità perché opinioni, ma non consento a nessuno di farle passare come “macchinazioni” alle quali voi della politica siete abituati a ricorrere, al contrario invece mi aspetto che possiate condividerle o meno, ma non attribuirle a macchinazioni, ipotizzando “parteggiamenti” ai quali non sono per niente abituato. L’Ho spiegato anche a Salvatore Marisei, e nel suo caso, forse avrei fatto meglio a telefonare anche lui. Mi era bastata la smentita di Cariello, tonto non gli avevo dato peso a quelle voci, che tra l’altro ammesso che rispondessero a verità, non ci sarebbe stato nulla di male.
      Se non ti conoscessi penserei che stai farneticando. Ripeto, a voci e a considerazioni che si riportavano davanti ad un bar su via Amendola a commento di un documento che il Nuovo Psi aveva affidato ad un quotidiano locale, non solo non mi sono parse veritiere ma ho fatto di più e ho subito raggiunto telefonicamente il tuo leader Cariello, il quale a sua volta oltre ad aver smentito categoricamente, ha espresso anche una sua posizione politica che ho riportato correttamente e quello si che è un documento.
      Quindi, per favore, spiegati bene, e fallo con chiarezza a che “tentativo” mi associ. Quale sarebbe il “tentativo creato ad arte seppur infondatamente, delle contrapposizioni tra gruppi politici,” ma forse non sono le forze politivhe, ivi compreso la vostra che si buttano addosso ogni tipo di accuse, per non dire altro, e avanzate ogni tipo di ipotesi di malaffare e di imbrogli, e tu parli ancora di tentativo?
      Caro Cosimo Pio non trovare peli nell’uovo e pensa a fare come dici che fai l’opposizione a 360°, abituati ad essere criticato e abituati a non pensare che quello che fai e che dici sia il Vangelo e gli altri debbano necessariamente condividere.
      Fai bene a fare l’opposizione fai male invece a puntare il dito sulla stampa, sui giornalisti e sull”informazione in generale. Che ti devo dire: fatevi capire meglio?
      Fatevi capire meglio, è l’unico modo per evitare quelle che voi stessi pensate siano incomprensioni.
      Massimo Del Mese

  7. Marina di Eboli.-??? dopo gli abbatimenti di “Gerardone” alias Rosania e 8 anni di giunta Melchionda i risultati sono sotto gli occhi di tutti altro no so dire perchè non sono documentato nei dettagli, però mi preme dire che nessuno ama veramente Eboli quindi Eboli va consegnata agli ebolitani di buona volontà che mirano veramente a farla rialzare e crescere… molti illustri personaggi ebolitani meritano un sicuro pensionamento a vita dalla scena politica.-

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  8. x massimo del mese
    “Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa”
    ….che nessuna traccia hanno lasciato e nessuna traccia lascieranno.Il loro programma racchiuso in un miserabile “Dimissioni del Sindaco” sarebbe perfetto se aggiungessero ..” e di tutti i soliti onnipresenti vecchi marpioni della politica aspiranti Sindaci con carrozzoni al seguito “. Questa pseudopolitica che ci propinano con una faccia di bronzo non definibile a parole ma solo a gesti simbolici(calci nel culo ad esempio) cambierebbe forse la vita a qualcuno di questi ossessionati dal “rincalzo” ma per gli onesti cittadini non cambierebbe nulla. Massimo la verità fa paura perchè li azzera.Azzeriamoli tutti questi incapaci e fannulloni. Vogliamo facce nuove pulite e incontaminate da questa politica dell’arraffa-arraffa a più non posso che ci ha portato alla rovina. Le solite facce che si alternano in questo indecente carosello che va avanti da oltre 20 anni ci porteranno sempre più a fondo e quando alla fine non resterà più niente si venderanno pure la speranza,la nostra naturalmente. Ormai è una corsa contro il tempo tra chi cerca di portar via tutto e chi cerca di salvare quel poco che ancora rimane e il finale è tutt’altro che scontato.

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