La Stazione Spaziale Orbitante poche ore fa è passata sull’Italia

Ieri sera intorno alle 21.38 nel nord Italia e due minuti dopo nel centro e nel Sud ha transitato la Stazione Spaziale Internazionale.

La stazione spaziale in orbita attorno alla Terra e gestita dalla comunità internazionale. A bordo c’è lo Spettrometro Magnetico Alfa: AMS, un rivelatore di particelle, che svolge 4 esperimenti denominati ATLAS , CMS , LHC-b e ALICE.

Stazione-Spaziale-Orbitante
Stazione-Spaziale-Orbitante

di Erasmo Venosi (per POLITICAdeMENTE)
Astrofisico

ROMA – La comunità scientifica internazionale, ma soprattutto i media hanno focalizzato molto l’attenzione sugli esperimenti dell’acceleratore di Ginevra l’HLC, che avrebbe identificato la particela conosciuta impropriamente come “particella di Dio” e invece correttamente denominata bosone di Higgs. Ieri sera invece intorno alle 21.38 nel nord Italia e due minuti dopo nel centro e nel Sud transiterà l’International Space Station  (stazione spaziale internazionale ISS), la stazione spaziale in orbita attorno alla terra e gestita da una comunità  internazionale. A bordo di ISS c’è l’Alpha Magnetic Spectrometer (Spettrometro Magnetico Alfa: AMS) un rivelatore di particelle, che somiglia molto a quelli montati su LHC a Ginevra dove si svolgono 4 esperimenti denominati ATLAS , CMS , LHC-b e ALICE. Nel maggio del 2011 fu installato  lo spettrometro AMS, sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Erasmo Venosi
Erasmo Venosi

Ma quale è la differenza con i rivelatori collocati in LHC?  Nell’acceleratore di Ginevra le particelle sono prodotte attraverso la generazione, di grandi quantità di energia prodotte dallo scontro, tra flussi di protoni. AMS, invece misura le particelle provenienti dall’Universo, cercando di capirne l’origine, Dovrebbe inoltre fornire risposte ad alcuni interrogativi necessari , per comprendere l’Universo. La missione fondamentale di AMS è misurare la quantità di antimateria presente nell’Universo. Sì, questo nome, che sentiamo spesso ripetere ma, che è impenetrabile. Acquisito che “in principio non c’era nulla e le tenebre erano sopra la faccia dell’abisso” poi ci fu uno scoppio di energia e “la luce fu” e nessuno sa, da dove sia venuta. Sappiamo, che questa energia si è come raggrumata formando la materia e un suo misteriosissimo contrario, l’antimateria, che la controbilancia. Materia così come la conosciamo, che forma le rocce, l’aria, l’acqua noi stessi. Il suo opposto l’antimateria, che è identica alla materia in ogni caratteristica, ma in ogni suo “semino” (atomo) è rovesciato.

Oggi sulla Terra l’antimateria non esiste e la sua scomparsa è uno dei misteri dell’Universo. Sappiamo però , che esiste e nel gennaio del 1996 al Cern di Ginevra fu generato il primo atomo di antidrogeno. L’antimateria è composta di particelle identiche alle particelle di materia, ma di carica opposta. Quando una particella incontra la sua antiparticella, entrambe  annichiliscono, in altre parole si disintegrano rilasciando energia sotto forma di radiazione gamma. Insomma alla fine la materia ha prevalso sull’antimateria e stelle, nubi, pianeti e galassie sono fatti di quella, che chiamiamo materia.

Terra-Stazione-Spaziale-Internazionale
Terra-Stazione-Spaziale-Internazionale

Tutta la materia si è formata attraverso un processo di nucleo sintesi avvenuto durante il Big Bang, in cui furono generati protoni e neutroni i due semini costituenti, il nucleo dell’atomo. Queste due particelle si sono legate assieme per formare nuclei più pesanti: idrogeno, elio, litio, fino al pesantissimo uranio. AMS che transiterà stasera verso le 21.30 deve,  anche comunicarci qualche informazione su un altro “ mistero” quello della materia oscura. Infine questo meraviglioso progetto scientifico, che tecnicamente è un rivelatore di particelle consentirà anche di studiare i raggi cosmici e la forma più intensa di energia presente nell’Universo i gamma Ray Bursts, che sono esplosioni di raggi.

L’antimateria come sorgente di energia è un sogno accarezzato da molti uomini di scienza e in verità anche da molti militari, che vorrebbero usarla per la produzione di micidiali armi. Nel mondo della scienza molti esprimono grande scetticismo sulla possibilità di uso dell’antimateria. L’unica cosa, che sappiamo per certo è che un grammo di antimateria annichilita produce un miliardo di volte più energia di un grammo di  benzina e mille volte di più di un grammo di uranio in un reattore a fissione. Noi per adesso gustiamoci il passaggio di ISS consapevoli , che trasporta la strumentazione, che potrebbe consentire all’uomo non solo di dare risposte ai  misteri dell’Universo ma anche soluzioni ai problemi di esauribilità di risorse sempre più scarse e non rinnovabili.

Roma, 23 agosto 2013

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