Intimidazioni a Vincenzo De Luca: Testa di Maiale d’avanti casa

Un atto gravemente intimidatorio nei confronti del Sindaco di Salerno e Viceministro Vincenzo De Luca: Ritrovata testa di maiale con un limone in bocca nell’androne di casa. Indaga la Digos.

La solidarietà a De Luca è pervenuta dal Consiglio Comunale, dalla Giunta e dai gruppi di maggioranza in seguito al gesto intimidatorio nei confronti del primo cittadino, e da tutti gli ambienti politici, cittadini, provinciali e nazionali.

Testa-di-maiale-a-Vincenzo-De-Luca
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di Massimo Del Mese (POLITICAdeMENTE)

SALERNO – Una testa di un maiale con un limone in bocca è stata lasciata nell’androne del palazzo in via Lanzalone, dove abita il Sindaco di Salerno e Viceministro alle infrastrutture e i trasporti Vincenzo De Luca., che tra l’altro trovandosi a Roma è stato avvertito telefonicamente. Il ritrovamento è avvenuto ieri nel tardo pomeriggio e subito dopo è scattato l’allarme, lasciando alla Digos le indagini di rito.

Appena venuti a conoscenza del macabro ritrovamento di ieri sera indirizzato al Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, il Consiglio Comunale di Salerno attraverso il suo Presidente Antonio D’Alessio ha inviato al Sindaco la più piena solidarietà: “Il Consiglio Comunale, nella sua interezza, reagisce con sdegno al grave episodio verificatosi ai danni del Sindaco Vincenzo De Luca interpretando i sentimenti dell’intera cittadinanza che si stringe compatta intorno al primo cittadino contro ogni forma di intimidazione ed illegalità“.

Allo stesso modo e con la stessa sollecitudine, la Giunta comunale e i gruppi di maggioranza nel Consiglio Comunale dei Progressisti, di Campania Libera, Salerno dei Giovani, SEL e dei Socialisti, hanno manifestato al Sindaco la loro solidarietà e ci hanno fatto pervenire la seguente dichiarazione:

Vincenzo De Luca.
Vincenzo De Luca.

“La logica  di intimidazione è inaccettabile, meno che mai in una città di grandi tradizioni civili e democratiche. I gruppi consiliari di maggioranza esprimono profonda indignazione e piena solidarietà al sindaco Vincenzo De Luca, e respingono ogni provocazione e intimidazione contro la comunità salernitana.

I Gruppi Consiliari – scrivono nel loro comunicato stampa – sosterranno il Sindaco in tutte le battaglie per la legalità, per l’ordine e per il rispetto delle regole a Salerno. Attendono, infine, che le Forze dell’Ordine individuino i responsabili del gesto”.

Un gesto quello di ieri che noi respingiamo, e lo facciamo con tutte le nostre forze, sia esso indirizzato al Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca che a chiunque altro, convinti come siamo che le intimidazioni sono il primo passo verso la degenerazione che consente alle camorre di stabilire il loro predominio con la paura. Ma prendendo spunto del momento e del caso specifico, va fatta in ogni caso una considerazione, che si indirizza a chi ha responsabilità politiche e istituzionali, ricordando: ai primi di abbassare i toni evitando di creare climi di odio; ai secondi di esercitare i loro ruoli e gestire la cosa pubblica, tenendo conto del principio del “buon padre di famiglia”, consapevoli di rendere un servizio e non di affermare un predominio.

Ricorderemo tutti della tensione che da qualche giorno e negli anni scorsi si è esercitato sia nei confronti della realizzazione del Crescent che di altre opere urbanistiche ritenute da De Luca e dalla sua Amministrazione strategiche e in attuazione del programma elettorale che ha ricevuto anche un consenso più che ampio, vicino a quella definizione che in questi giorni si da al voto congressuale del PD: “bulgaro“.

Pressione appunto che passa anche attraverso le vicende interne al PD, che hanno portato il Partito Nazionele di “Congelare” quei risultati di Salerno e della Provincia perché ritenuti bulgari, e per i quali ora se ne sta occupando anche la Procura delle Repubblica, per accertare se vi è stato o meno un possibile voto di scambio e se vi sia stato un interessamento anche di alcuni pregiudicati che si sarebbero interessati del tesseramento..

Salerno, 27 novembre 2013

Il presente articolo è proprietà intellettuale di POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese ed è vietata la riproduzione, tranne se con un Link di riferimento.

6 commenti su “Intimidazioni a Vincenzo De Luca: Testa di Maiale d’avanti casa”

  1. SOLIDARIETÀ COME PRIMA COSA!
    Le intimidazioni di ogni tipo non sono una novità nel nostro sciagurato paese,in specie verso personaggi ad alcuni scomodi,una lotta politica sotterranea (messaggio per dire “tieni la bocca chiusa”). e di stampo eversivo ha sempre strisciato nei meandri del “Palazzo”.
    Solo chi è di Salerno sa bene quanto è cambiata e meglio, la città con la sua gestione. Sarà un tantino egocentrico, ma non si può dire che non sia onesto e capace. Critiche senza cognizione di causa…Goodbye Italy

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  2. Ci vuol altro per spaventare De Luca che una testa di maiale,è un uomo temprato ai marosi….Al di là del giudizio politico su De Luca questa è cosa brutta, ma proprio brutta. Ha la mia solidarietà!

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  3. SI VUOL “STOPPARE” UN CAVALLO DI RAZZA,UNO DEI POCHI POLITICI CHE POTREBBE RISOLLEVARE IL SUD!
    Lui con ironia mista ad intelligenza risponde:”Grazie ma preferisco zeppole e babà”

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  4. A prescindere da qualsiasi giudizio politico, queste intimidazioni di natura mafiosa vanno sempre respinte!
    Mi sa che anche l’ex sindaco di Battipaglia Santomauro abbia subito lo stesso trattamento.
    Ad ambedue va la mia più sincera solidarietà!

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  5. VORREI AGGIUNGERE CHE V. DE LUCA HA REALIZZATO UNA METROPOLITANA DI SUPERFICIE,CHE A BREVE COLLEGHERA’ TUTTA LA PROVINCIA,QUESTE SONO, “of course” LE FAMOSE
    I N F R A S T R U T T U R E ,CHE LO PORTANO S V I L U P P O !!!!

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  6. Non impressionatevi, la testa di maiale ha solo il significato del nulla perchè il maiale è il meno intelligente del regno animale. L’ex stipendiato del PCI ( con i Rubli del glorioso popolo dell’Unione Sovietica, con i soldi delle COOP, con quelli dell’Unipol, con le lire del MPS e di De Benedetto, con le tangenti degli appalti pubblici e con le rubrie locali)ha la teta dura e la mente corta come tutti i suini. Ha ridotto la Città di Salerno in una gabbia di cemento armato e innalzato monumenti alla sua vanagloria. Per chi non conosce la storia di Salerno e di quelli che l’hammo amministrata farebbe bene ad acculturarsi e poi parlare di certi pseudo politici saliti al potere solo grazie alla FARSA di Tangentopoli.

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