Pausewang e Bellizzi: Il patrimonio artistico della nostra Città

Domenica 9 febbraio 2014, ore 19.00, Aula Consiliare Sandro Pertini, Bellizzi, presentazione del Progetto culturale: “Pausewang e Bellizzi: Il patrimonio artistico della nostra Città”.

Il progetto di valorizzazione del patrimonio artistico locale, è stato organizzato dall’Associazione Feudo Ron Alfrè, con il patrocinio dell’Assessorato alla Promozione del Territorio del Comune di Bellizzi e in collaborazione con la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù.

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BELLIZZI – Domenica 9 febbraio 2014, alle ore 19.00, nell’Aula Consiliare Sandro Pertini del Comune di Bellizzi, ci sarà la presentazione del Progetto culturale di valorizzazione del patrimonio artistico locale dal tema:Pausewang e Bellizzi: Il patrimonio artistico della nostra Città”.

Il progetto culturale di valorizzazione del patrimonio artistico locale, è stato organizzato dall’Associazione Feudo Ron Alfrè, con il patrocinio dell’Assessorato alla Promozione del Territorio del Comune di Bellizzi e in collaborazione con la Parrocchia Sacro Cuore di Gesù.

L’iniziativa culturale mira ad una iniziativa più vasta di valorizzazione e promozione delle opere di Joseph Andreas Pausewang attraverso la realizzazione di una pubblicazione sulla storia del pittore TEDESCO e delle sue opere presenti sul nostro territorio corredate dalle varie vicende storiche che hanno caratterizzato la sua presenza a Bellizzi. Il libro, al quale hanno contribuito con propri articoli esponenti noti della cultura e dell’arte locale e provinciale, sarà presentato nell’Aula Consiliare di Bellizzi

Interverranno alla manifestazione dal tema:

“Pausewang e Bellizzi: Il patrimonio artistico della nostra Città”

Pino Salvioli
Sindaco di Bellizzi

Guido Arzano
Presidente Camera di Commercio Salerno

Angela Pace
Commissario straordinario EPT Salerno

Geremia Paraggio
Presidente Associazione Feudo Ron Alfré

Padre Silvano Controne
Superiore provinciale Padri Stimmatiti

Padre Antonio Piccirillo
Parroco di Bellizzi

Alessandro Paolillo
Assessore alla Promozione del Territorio di Bellizzi

Teresina Granese
Assessore alla Cultura di Bellizzi

Filomena Mangone
Soprintendenza BSAE

Modera
Pino Rinaldi
Storico dei Padri Stimmatiti

Presenzierà
Il console Onorario di Germania
Giovanni Caffarelli

Porteranno i saluti
Luca Casella, Raffaella Longobardi, Rita D’Acunto, Giovanni Antonio Colangelo

Conclude
S.E. Mons. Luigi Moretti
Arcivescovo di Salerno

Esibizione musicale della Corale Polifonica del Sacro Cuore di Gesù

Seguirà una visita giuidata alla mostra allestita nella Chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Via Torino.

Joseph Andreas Pausewang  di Löhne – nell’Oldenburg, a sud di Brema e ad ovest di Hannover, 41.000 abitanti – è un artista tedesco del secolo scorso, nato nel 1908 e morto in giovane età nel 1955. Nell’ultima guerra, dopo lo sbarco degli Alleati sulle spiagge del Salernitano (la famosa “operazione Avalanche” ), Pausewang, militare dell’armata tedesca, fu fatto prigioniero dagli inglesi e tenuto in un piccolo campo di prigionia a solo pochi chilometri da Bellizzi. Fu quasi “adottato” dal sacerdote stimmatino Padre Beniamino Miori , cappellano, il quale, saputo che quel giovane distinto e dagli occhi azzurri era un pittore, si preoccupò di trovargli colori, pennelli e qualche foglio di compensato su cui dipingere. “Il pittore – scriveAmbrogio Ietto – grazie alla disponibilità delle autorità competenti, spesso accompagnava in giro, con espressione mite e sorridente, il buon padre Beniamino”.  Dalla produzione pittorica del prigioniero tedesco, rimangono alcune opere  di grande valore artistico e forte testimonianza di fede, quasi tutte trasportate a Bellizzi ed oggi collocate nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, in via Torino. Altri due quadri si trovano nella chiesa parrocchiale di Battipaglia. Finita la guerra, il pittore tornò nella sua città, riprese a dipingere e continuò la sua vita di artista. La città di Löhne, dove Joseph Andreas visse e morì, gli ha dato grande considerazione dedicandogli ampi spazi in un museo-pinacoteca legato al suo nome e, nel 1981, fu finanziata una pubblicazione con biografia e spunti di critica sull’opera del pittore. Siamo a conoscenze che alcune sue opere sono state battute in importanti aste internazionali. Il personaggio, legato per la sua arte a Bellizzi, suscita grande interesse tra gli artisti locali e non. Dotato di un ottima preparazione in disegno, s’inserisce in quel filone artistico che fu l’espressionismo, percepibile nella forte emotività delle opere che conosciamo. Ricordiamo che l’espressionismo ebbe molta fortuna in Germania nella prima metà del secolo scorso.

Bellizzi, 28 gennaio 2014

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