Sindaci infuriati per il Piano Ospedaliero di Squillante: “Occuperemo l’ASL”

Sanità locale: Assenti Deputati, Senatori e Consiglieri Regionali, tutti i Sindaci sono contro il Piano Ospedaliero del “soldato” Squillante.

Melchionda: “Assordante il silenzio di deputati, senatori, consiglieri regionali. La situazione è di grave pericolo per la salute dei cittadini. Il disegno è chiaro: Chiudere tutto. Sono pronto a mobilitare tutti e occupare la sede dell’ASL”. Sen. Cardiello(FI): “Sulla sanità pronto al confronto politico.”

Girolamo-Auricchio-Mario-Rosario-Ruffo-Martino-Melchionda-Italo-Lullo
Girolamo-Auricchio-Mario-Rosario-Ruffo-Martino-Melchionda-Italo-Lullo

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA / EBOLI – Questa mattina, presso il Comune di Battipaglia, si sono riuniti i Sindaci di Eboli, Roccadaspide, Oliveto Citra ed il Commissario Prefettizio di Battipaglia, Girolamo Auricchio, Martino Melchionda, Italo Lullo e Mario Rosario Ruffo, per incontrare la stampa e denunciare la gravissima situazione della sanità locale.

In discussione era il nuovo assetto dei presidi ospedalieri della Valle del Sele, prospettato dal Direttore Generale dell’Asl Antonio Squillante, nel quale si registra una ulteriore riduzione della dotazione di posti letto nei quattro presidi ospedalieri, per cui il rapporto posti/letto abitanti, scende ulteriormente ad 1,32 posti letto per 1000 abitanti. Si tratta del coefficiente più basso d’Italia, rispetto alla legge nazionale che fissa, in tutt’ Italia ed nelle altre aree della Campania, un rapporto di 3 posti letto per 1000 abitanti.

Già solo questo elemento metterebbe in discussione tutta l’impalcatura sgangherata che il DG Squillante ha architettato per “liquidare” senza nessuna possibilità di appello la Sanità nella Valle del Sele avendo come obiettivi principali gli Ospedali di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide, Oliveto Citra, evidentemente, nel tentativo disperato di “deportare” Reparti, strutture e uomini dai nostri nosocomi che funzionano in quelli sgangherati, e non per loro colpa, ma per le gravissime responsabilità delle loro classi dirigenti, dell’agro-nocerino-sarnese.

Antonio-Squillante-Candidato-Sindaco-di-Angri-con-Edmondo-Cirielli-Giovanni-Romano-Adriano-Bellacosa-Lello Ciccone-Anna-Ferrazzano-La-Banda-Bassotti
Antonio-Squillante-Candidato-Sindaco-di-Angri-con-Edmondo-Cirielli-Giovanni-Romano-Adriano-Bellacosa-Lello Ciccone-Anna-Ferrazzano-La-Banda-Bassotti

La “deportazione sanitaria” potrebbe anche lasciare immaginare un tentativo, che attraverso la Sanità, si volesse affrontare una campagna elettorale alla conquista di Comuni, nei quali sono stati già clamorosamente bocciati, come nel caso del nostro “disinteressato” Direttore Generale, accompagnato su Angri da tutta la Giunta Provinciale, così come da foto allegata, nella quale non ci manca proprio nessuno: dall’allora Presidente della Provincia Edmondo Cirielli all’attuale Antonio Iannone; dall’Assessore all’ambiente e Sindaco incompatibile Giovanni Romano a Lello Ciccone; da Adriano Bellacosa (anch’egli Sindaco bocciato a Nocera Inferiore) alla Vice presidente della Provincia Anna Ferrazzano (anche lei sconfitta al primo turno come Sindaco di Salerno); Manca solo Mario Miano sconfitto proprioa Roccadaspide dal Sindaco Auricchio; non c’é che dire, non manca veramente nessuno, una bella brigata o meglio per come si presentano nella foto sembrano tanti “bassotti” in una cuccia. E pensando ai “Bassotti” di waltdisneyana memoria, più che una Giunta provinciale per come stanno “rapinando” la Sanità della Valle del Sele sembrano proprio la “Banda Bassotti“.

Desta particolare preoccupazione – sottolineano i Sindaci e il Commissario prefettizio evidenziando i disagi ma anche i pericoli di una scelta mortificante al ribasso che l’allegro commercialista, per sua ammissione incompetente, avendo dichiarato publicamente in un’assemble a Eboli di occuparsi di Sanità solo da un anno, immaginando in che mani è stata riposta un’azione che riguarda i destini, la vita o la morte di intere popolazioni –  la riduzione dei posti letto di emergenza; il nuovo piano prospetta, difatti, la soppressione di circa il 50% dei posti letto di rianimazione e di cardiologia UTIC. Altrettanto allarmante – aggiungono  – è l’intenzione di mettere in mobilità 287 dipendenti: il personale passa da 1284 a 997, con un grave stato di disagio ed allarme sociale. In altre parole una preparazione scientifica, che in verità dura da oltre 4 anni, di depotenziamento di tutte e quattro le strutture poco per volta saccheggiate e indebolite per poi  giustificare una falcidia, in altre parole, assisteremo alla creazione appunto scientifica di contenitori vuoti, di reparti privi delle figure professionali necessarie per assicurare il loro funzionamento e quindi inutili e quindi da chiudere e se questi contenitori dovessero essere più di uno chiudere proprio gli Ospedali, anche perché dell’Ospedale Unico della valle del sele non se ne parla proprio.

Banda Bassotti
Banda Bassotti

E mentre questo avviene è proprio di ieri la notizia schifosa che riguarda la nostra Regione nel momento in cui abbiamo appreso dell’arresto per peculato del Consigliere Regionale Gennaro Salvatore (Nuovo Psi), braggio destro del Governatore della Campania e Segretario Nazionale del Nuovo Psi Stefano Caldoro, il quale tra le “pezze d’appoggio” palesemente incongruenti alle finalità istituzionali del suo ruolo di un consigliere regionale, ha inserito anche lo scontrino da 23 euro e 30 centesimi per la bombola del gas della casa al mare di San Marco di Castellabate (Salerno), 1132 euro in spese di abbigliamento, 12 euro per un accappatoio, 90 euro per accessori di motocicletta, 63 euro per riparazioni di telefonia, 4165 euro in spese di gioielleria, 3446 euro in spese di articoli per la casa, 90 euro in articoli sportivi, 106 euro in cd musicali e dvd, 44 euro in farmaci, 9 euro e 80 centesimi per un giocattolo, pare si tratti di un Sapientino Kitty, 6 euro e 40 in chewing gum, 5 euro in colorante per capelli, 66 euro in libri scolastici, 36 euro per un paio di occhiali da vista, 1139 euro in prodotti alimentari, tra salumerie e supermarket, 759 euro in prodotti per la cura della persona, comprendendo anche articoli da trucco femminili, 35 euro in pacchetti di sigarette. Il resto, decine e decine di migliaia di euro, sarebbe stato prelevato col bancomat e speso senza rendicontazione: 29.852 euro nel solo 2010, 27.858 euro nel 2011, 35.500 euro nel 2012.

Caropreso con cardiello vecchio e cariello
Caropreso con cardiello vecchio e cariello

Complimenti a Gennaro Salvatore, al Nuovo Psi e al Governatore Caldoro, è proprio l’esempio più calzante che si poteva offrire ai cittadini della Campania mentre Caldoro e i sui vari sub commissari ivi compreso il DG ASL SA Antonio Squillante quì a Salerno, ci stanno facendo un mazzo così con la Sanità, chiudendo Reparti e Ospedali, specialmente quelli della Valle del Sele, ma favorendo la Sanità privata per nulla toccata, e negando i servizi agli anziani e i disabili, per restare nella Sanità, senza parlare dei Trasporti, della Scuola, dell’Ambiente, dei Rifiuti e della Gestione dei Fondi Europei.

Sfasciacarrozze irresponsabili e pericolosi, ma i Sindaci e il Commissario prefettizio sono consapevoli che un dialogo tra sordi se non si conosce il linguaggio LIS è impossibile? Si rendono conto che il “commercialista” prestato alla Sanità si comporta come un “soldato di ventura” e che deve rispettare le regole d’Ingaggio? Quelle regole prefigurano “disegni” che non trovano nessuna rispondenza in nessuno dei “filoni artistici” conosciuti, sono solo scarabocchi, ai quei scarabocchi si deve decidere con determinazione offrendo un disegno comprensibile, ma non prima di aver scoperto i veri obiettivi che comprendono quelle famose “regole d’Ingaggio“.

Tornando ai Sindaci, il Primo cittadino di Eboli Martino Melchionda a tale proposito ha dichiarato: Nel silenzio assordante  dei senatori, deputati e consiglieri regionali della nostra Provincia, che questa mattina hanno ritenuto di non presentarsi, stanno distruggendo la sanità locale. La situazione è gravissima, i nostri ospedali non riescono a dare adeguata risposta alle emergenze sanitarie, trovandosi spesso costretti a disporre ricoveri in altre province o addirittura fuori regione. Non possiamo accettarlo!

Martino Melchionda
Martino Melchionda

Riduzione dei posti letto di emergenza, mobilità di 300 dipendenti e evidente squilibrio territoriale rispetto alle altre aree della Provincia sono i segnali di un disegno che comincia a profilarsi con chiarezza. L’obiettivo ultimo non è scritto, ma è ormai chiaro: si vuole chiudere tutto. Si intende abbassare drammaticamente la produttività dei nostri ospedali, per spostare l’utenza in altri presidi.

Il disegno è quello di lasciare nell’intera provincia soltanto 3/4 ospedali, e attraverso un progressivo depotenziamento, privare il nostro territorio di strutture sanitarie di vitale importanza. E questo avviene nella totale noncuranza ed indifferenza dei nostri rappresentanti locali, dei deputati, senatori e consiglieri regionali. Avevamo chiesto di ridurre posti di elezione e mantenere tutte le emergenze: non siamo stati ascoltati, e così si mette a serio rischio la salute dei cittadini, giungendo finanche alla drammatica ipotesi di non riuscire a salvare vite umane.

Noi sindaci continuiamo la nostra battaglia, continuiamo a chiedere di essere ascoltati dal Presidente Caldoro, e dopo aver ottenuto un primo ascolto in sede istituzionale, ci faremo promotori di una mobilitazione generale dei cittadini, dei sindacati e degli operatori. Sono pronto ad occupare, insieme all’intero Consiglio Comunale, la stanza del direttore generale Squillante”.

Dal canto suo il Senatore di Forza Italia-PDL Franco Cardiello fa sapere stamane non ha potuto partecipare al dibattito politico presso il Comune di Battipaglia causa convocazione dell’Aula del Senato alle ore 9.30 ma interviene comunque in merito e dichiara con una nota di non essere presente ma di essere disponibile a qualsiasi confronto: “Sulla sanità pronto al confronto politico.

Franco Cardiello-1
Franco Cardiello-1

Il tema delicato e molto sentito della sanità – si legge nella nota di cardiello –  merita un approfondimento in quanto la Piana del Sele soffre, e non da poco tempo, le scelte amministrative e politiche che la penalizzano a discapito di altre aree del salernitano.

Il Piano Ospedaliero redatto da Squillante – aggiunge il Senatore di Forza Italia – andrebbe riequilibrato al fine di non far si che il napolicentrismo ci soffochi. Al Presidente Caldoro chiedo ascolto e disponibilità, perchè, si badi bene, nel 2010 la Piana del Sele ha premiato elettoralmente il suo progetto politico e questa vasta area non può essere intesa solo come un bacino elettorale.

Il mio ruolo da parlamentare – Conclude il Senatore Cardiello – è a disposizione della popolazione al fine di comprendere i disagi e contribuire al ritorno della politica al servizio dei cittadini. Se qualcuno pensa di fare il gioco delle tre carte, annunciando in conferenza stampa un piano ma inviando documenti modificati nel merito, si metta l’animo in pace perchè da questa parte alta sarà la vigilanza sulle scelte”.

Purtroppo c’é poco da fare si deve fermare questi sfasciacarrozze e si spera che il prossimo Ministro della Salute del Governo Renzi Commissari il Commissario straordinario di Governo della Sanità Campana Stefano Caldoro, blocchi ogni decisione e affidi ad un gruppo di lvoro che deve si pensare al risparmio, ma anche al mantenimento minimo dei servizi assistenziali, in alternativa, aspettiamo un miracolo, l’altro miracolo per il quale bisogna pregare fin da adesso perché avvenga, è quello di non far comparire più tutti i reponsabili dello sfascio della Sanità, che oggi sono scomparsi furbescamente e irresponsabilmente, la “matriosca di destra” e che non appaiano mai più.

Battipaglia, 18 febbraio 2014

3 commenti su “Sindaci infuriati per il Piano Ospedaliero di Squillante: “Occuperemo l’ASL””

  1. oltre alla sanità statale,il problema,in specie occupazionale e non solo di prestazioni, sta anche in quella privata,i dipendenti Elaion scioperano di nuovo,ad eboli abbiamo altre strutture…
    mah, mala tempora currunt

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