Assemblea CISL FP all’Ospedale di Battipaglia: Emergenza Sanità

Oggi 19 marzo 2014, ore 10.00, Ospedale di Battipaglia, Assemblea CISL FP dei lavoratori della Sanità. O.d.g.: Emergenza Sanità Valle del Sele.

Antonacchio (CISL FP): Il manager dell’ASL Squillante non paga i lavoratori del P.O. di Battipaglia, vuole instaurare una clima di guerra. Il Commissariamento è uno schiaffo e la CISL FP ne chiede la revoca immediata.

ospedale-Battipaglia-ingresso
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Ed è “GUERRA“. E la “Guerra” si estende e coglie anche l‘Ospedale di Battipaglia. Guerra come quella in corso all’Ospedale di Eboli. Guerra che purtroppo oltre a fare “morti” e “feriti” tra il gruppo dei “pasdaran” di destra della Salute, e gli oppositori politici e Amministratori, a seguito degli ordini e i controordini dei vari Direttori Sanitari e del Commissario Pietro Spinelli, da poco nominato ed “esteso” a tutti e quattro i Presidi O. della Valle del Sele, i quali si devono “piegare” a logiche che non rispondono affatto al Decreto 49 e successivi, ma ad una sanità “militarizzata” e “ubbidiente“, immaginata per favorire, proteggere ed alimentare le voraggini di centinaia e centinaia di milioni di euro del napoletano e casertano e per punire Ospedali ed eccellenze in alcune aree precise per favorire, anche quì con meticolosa precisione alcune realtà ed alcuni Ospedali, come si evince anche dagli aquisti che il DG ha fatto ultimamente che vanno in direzioni ben precise e colgono obiettivi altrettanto precisi.

Antonio-Squillante-Candidato-Sibdaco-di-Angri-con-Edmondo-Cirielli-Giovanni-Romano1
Antonio-Squillante-Candidato-Sibdaco-di-Angri-con-Edmondo-Cirielli-Giovanni-Romano1

Guerra che se non si sta attenti e si guerreggia troppo potrebbe anche causare qualche morto o qualche danno irriparabile tra i pazienti, nella ipotesi in cui alcuni direttori di Reparti dovessero attuare gli ordini superiori, che tra l’altro non rispondono al principio generale, ma che suggeriscono anche le interventistiche e nelle varie specialistiche, tentativo pericoloso di voler estendere magari le proprie esperienze a reparti e a specialistiche delle quali non se ne ha competenze specifiche, compiendo un evidente tentativo di minare l’autonomia professionale del singolo medico specialistico. Se poi alcuni “odini” si ripetono in continuazione e causano interferenze o disservizi e peggio ancora confusione si va ben oltre e si sconfina in una specialistica psicologica di disturbo ossessivo che si potrebbe configurare nello STRAINING o nel MOBBING: Nel primo caso è sufficiente una singola azione stressante che si ripete nel tempo; Nel secondo caso, naturalmente più grave, è quando appunto con azioni sistematiche si vuole creare un clima di terrore che il mobber approfittando del suo ruolo vuole stabilire per annientare i suoi sottoposti. Noi non gradiamo che i nostri medici o infermieri che siano, che attengono alla nostra salute, specie se sono bravi, siano poco sereni e mobbizzati e non lo consentiremo.

E da questo momento in poi il Sindacato attraverso le RSU aziendali sorvegli i provvedimenti a carico di chi interviene nelle assemblee, perché i mobber, proprio su quelli agiranno, per affermare la loro linea di terrore. NOI STAREMO LI PER PROTEGGERLI. Il Sindacato stia attento al Dottor Tufano, il dottor Colasante, il Dottor Gigliotti, l’infermiera D’Ambrosio, che sono intervenuti direttamente in quell’Assemblea di Eboli e quanti altri quotidianamente difendono il proprio scrupoloso lavoro.

Consigliamo a questi coraggiosi di conservarsi tutti i documenti scritti, protocollati e firmati, di non rispondere a ordini verbali e di osservare solo i dispositivi che non siano contrari ai regolamenti e alle Leggi e che non siano contrari all’etica, e che confliggono con le modalità specifiche delle singole specialistiche per le quali si è competenti. Annotarsi tutte le date e tutte le ore e appuntarsi i messaggi che spesso vengono da persone che preannunciano azioni di mobbing.

I volti della sanità-da-stile tv
I volti della sanità-da-stile tv

Dopo quattro anni di alimentazione ad hoc di dualismi sanitari tra il Santa Maria della Speranza e il vicino Ospedale di Eboli, da parte di “piccoli” uomini politici locali di entrambe le Città, ecco che il Direttore generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante, anziché rispondere alle precise e puntuali osservazioni che sono state espresse nei pochissimi confronti e che sono poi state sollevate sia dal mondo Sindacale, nessuno escluso, e dal Mondo politico, escluso la Destra di Forza Italia, del Nuovo Psi di Caldoro, e soprattutto dalla neo-formazione politica Fratelli d’Italia che in provincia fa capo all’Onorevole Edmondo Cirielli e della quale il DG Squillante ne è frutto, ecco che si passa ad aprire i fronti ad uno ad uno e con la scusa della Spending Review si attua quella “Guerra” appunto che la CISL naturalmente rifiuta, come rifiutano la CGIL  e la UIL che al contrario ritiene di intavolare una line di dialogo più che di mobilitazione. Ma è opportuno comprendere che la posta in gioco è molto alta e l’azione fino ad ora intrapresa dal Direttore Squillante non favorisce una linea di confronto, e mal si addice al ruolo che riveste, dovendo egli azionare tutti i meccanismi per promuovere finalità che non vengono affatto percepite come a favore e basterebbe solo questo perché egli facesse mente locale, si fermasse e pensasse a modalità e azioni diverse dalle imposizioni e magari più rispondenti ai Decreti 49 e 82.

Ed è proprio questa chiamata alla “Guerra” che sollecita la Cisl e i suoi quadri dirigenti, i suoi aderenti e più in generale gli operatori della Sanità ad indire una “Mobilitazione generale” per affermare il diritto alla salute. Quel diritto che è sancito dall’art. 32 della Costituzione e che non può assolutamente essere barattato da calcoli, tra l’altro, fatti con il “lapis”.

Pietro-Antonacchio
Pietro-Antonacchio

“Il manager dell’ASL vuole instaurare una clima di guerra, ma d’altra parte da militare consumato appare evidente che ha tutta l’esperienza maturata sul campo, pur non avendo mai sparato un colpo in vita sua – afferma Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FPUnica nota stonata è che non siamo in guerra e che qualora si voglia attivare un conflitto con la CISL, sindacato da sempre additato quale vera spinta riformatrice nel panorama del sindacalismo italiano, allora è proprio vero che si sta perdendo il lume della ragione. Sono a rischio gli stipendi dei presidi ospedalieri di Battipaglia e Sarno, per quanto attiene il salario accessorio per presunto sforamento del budget assegnato. Siamo alla vera e propria de contestualizzazione dell’evidente idiozia.

Noi – aggiunge – ribadiamo la piena consapevolezza che nell’ASL ritorni buon senso e senso di responsabilità. Il commissariamento dei presidi ospedalieri di Battipaglia, Eboli, Roccadaspide e Oliveto è uno schiaffo ai centinaia di operatori che con professionalità e dedizione al lavoro si adoperano per le migliaia di cittadini ed utenti che beneficiano delle prestazioni dei presidi.

Chiediamo con forza la revoca del commissariamento, – ribadisce Antonacchio – il ripristino di tavoli negoziali sulle modalità di riorganizzazione delle strutture e dei servizi, l’apertura di un confronto istituzionale con tutti i portatori di interesse sui processi di razionalizzazione a partire dalla politica locale e dalle associazioni dei cittadini operanti sul territorio. La consapevolezza è totale che chiunque da solo non va da nessuna parte, specie se non sa da che parte andare.

Purtroppo Squillante – prosegue il segretario provinciale della Cisl Fp – sta perdendo la credibilità che invece aveva mosso le sue prime intenzioni. E’ difficile dover da subito ipotizzare una ripresa del corretto confronto. Ci prepariamo ad una grande mobilitazione con il coinvolgimento di quanti hanno seriamente a cuore della sanità territoriale.

Mercoledì prossimo, 19 marzo, – preannuncia Antonacchio – avremo una assemblea all’ospedale di Battipaglia cui invitiamo a partecipare tutti i sindaci e i rappresentanti politici e dell’associazionismo del territorio della Valle del Sele. E’ ora di partecipare ai processi di riordino cosa che in ogni paese normale è la routinaria consuetudine.

La CGIL – e conclude – asserisce che siamo un sindacato che ha cogestito i processi. Strano che quanto accade nell’Azienda Universitaria di Salerno mostra un aspetto essenziale di cogestione di processi che nei fatti denota un fallimento della linea della legittimità e della trasparenza specie per quanto attiene la ripartizione del salario accessorio. Ma questa è un’altra storia che a breve saremo costretti a denunciare allorquando si affronteranno tali materie nel confronto negoziale con il nuovo manager.”

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Ecco la comunicazione della CISL FPdell’Indizione dell’Assemblea

Salerno, 12/03/2014

Ai Direttore Sanitario P.O. Battipaglia
Al Direttore Generale ASL Salerno
e.p.c.     Al Direttore Sanitario P.O. Eboli
Al Direttore Sanitario P.O. Oliveto Citra
Al Direttore Sanitario P.O. Roccadaspide
Ai Sindaci dei Comuni di:
Battipaglia
Eboli
Oliveto Citra
Roccadaspide
Al Tribunale per i Diritti dei Malati
Alla R.S.U. ASL Salerno
Ai delegati RSU/RSA CISL FP
Ai Lavoratori Iscritti e Simpatizzanti

            Oggetto: A S S E M B L E A – Comunicazioni –

            La scrivente organizzazione sindacale al fine di meglio informare i lavoratori in ordine alle problematiche legate alla Emergenza Sanitaria della Valle del Sele,

I N D I C E

per  MERCOLEDÌ  19 marzo 2014,  con inizio alle ore 10,00

L’ A S S E M B L E A

dei lavoratori iscritti e simpatizzanti dei Presidi Ospedalieri in indirizzo, con il seguente ordine del giorno:

  • Emergenza Sanità Valle del Sele;
  • varie ed eventuali.

            L’Assemblea, indetta ai sensi della normativa vigente, si terrà nell’entrata centrale del dell’Ospedale di Battipaglia.

            Al Direttore Sanitario del P.O. di Battipaglia e al Direttore Generale cui la presente è inviata, si chiede di rendere disponibili i locali individuati e, unitamente agli altri Direttori dei P.O. interessati, di agevolare, compatibilmente con le esigenze di servizio, la partecipazione dei lavoratori alla predetta assemblea.

Il Segretario Generale CISL FP
(Pietro Antonacchio)

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ECCO IL RESOCONTO DELL’ASSEMBLEA
del 10.03.2014 presso il P.O. Eboli
della CISL FP inviato agli indirizzi che seguono

Salerno,  13 marzo 2014

                                                                       Al Direttore Generale ASL Salerno
Al Prefetto di Salerno
Ai Sindaci Comuni di:
–   Battipaglia
–   Eboli
–   Oliveto Citra
–   Roccadaspide

Ai Sindaci Comprensorio Valle Sele
Al Segretario Confederale CISL Salerno
Al Tribunale dei Diritti dei Malati
Alla RSU ASL Salerno
Ai delegati RSU/RSA CISL FP
A tutti i lavoratori interessati
Agli Organi di stampa

Oggetto: Resoconto assemblea del 10.03.2014 presso il P.O. Eboli

            In riferimento all’oggetto, nel confermare lo stato di agitazione del personale dei PP. OO. di Battipaglia, Eboli, Roccadaspide e Oliveto Citra, si rappresenta che l’assemblea ha deliberato di porre in essere ogni utile azione per ripristinare sane e corrette relazioni sindacali per la disamina delle questioni relative alla riorganizzazione e razionalizzazione dei servizi e delle strutture sanitarie del territorio comprensoriale della Piana del Sele.

            I lavoratori tutti hanno ribadito che il progetto deve essere guidato da un interlocutore istituzionale quale un direttore sanitario unico e non da una figura come quella di un commissario che non ha alcun nessun potere ne nessuna responsabilità penale degli eventuali disservizi, che nei fatti restano tutte in capo solo ed esclusivamente agli operatori.

            L’assemblea ha verificato, oltre alla necessità di rivedere tutta la riorganizzazione della rete ospedaliera, in uno ai processi di riconversione del territorio e dell’area dell’emergenza/urgenza, lo smantellamento perpetrato da processi di riordino interno del plesso basato solo ed esclusivamente su tagli lineari di salario accessorio, ridistribuendo il personale con grave rischio per la incolumità dei pazienti e degli stessi operatori, atteso che manca la verifica del fabbisogno di personale in rapporto ai bisogni assistenziali;procedure che hanno l’obbligo della contrattazione integrativa, in assenza della quale ogni azione delle maestranze dei lavoratori sarà tesa a ripristinare corrette relazioni e a riportare la materia nell’alveo della giusta valutazione del rapporto tra qualità assistenziale e quantità delle prestazioni da erogare nell’ambito dei livelli essenziali di assistenza.

        Purtroppo il segnale ricevuto è la notizia che sicuramente non hanno predisposto la erogazione delle quote di salario accessorio per tutti gli operatori dell’Ospedale di Battipaglia e di Sarno, situazione che si estende anche ad altre strutture dell’Azienda, che suona come una ulteriore grave mortificazione per i dipendenti, per la qualcosa si ribadisce al Prefetto lo stato di agitazione di tutto il personale dei plessi interessati, poiché restano in piedi tutte le motivazioni, che hanno costretto ad attivare ogni azione a tutela.

            Con la presente pertanto si comunica che viene calendarizzata l’assemblea di tutti i lavoratori dei presidi di Eboli, Battipaglia, Roccadaspide e Oliveto Citra così come sotto indicato:

–              Mercoledì 19/03/2014 ore 10,00 presso l’Ospedale di Battipaglia.

Il Segretario Generale
Pietro Antonacchio

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Battipaglia, 13 marzo 2014 (Aggiornato alle ore 0010 del 19 marzo 2014)

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