Eboli e il “Piano Città”. Registrata la Convenzione. Presto gare e lavori

Piano citta’ in dirittura d’arrivo: La Corte dei Conti ha registrato la convenzione, presto partiranno i bandi di gara. Il primo già nella prossima settimana.

Premiata la capacità progettuale del Comune di Eboli che insieme a Napoli sono le uniche Città campane ammesse a finanziamento. Il Sindaco Melchionda: “Continuiamo ad aprire cantieri per riqualificare il tessuto urbano della nostra Eboli”.

Norma-Melchionda
Norma-Melchionda

da  (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – L’iter del Piano Città – si legge in una nota dell’Ufficio stampa del Comune di Eboli – prosegue nel pieno rispetto dei tempi: la Corte dei Conti ha comunicato l’avvenuta registrazione della convenzione sottoscritta dal Comune di Eboli e dal Ministero delle Infrastrutture.

Eboli, insieme a città come Venezia, Rimini e Pavia, è tra i primi comuni a giungere fino in fondo alla procedura del Piano Città. La registrazione è l’ultima fase dell’iter burocratico che consente all’Ente di pubblicare i bandi di gara e di appaltare entro i prossimi sei mesi tutti i lavori previsti.

Sono 28 i comuni – su oltre 457 concorrenti in tutt’Italia – finanziati dal Governo per importanti progetti di riqualificazione urbana e Eboli, unica città ammessa a finanziamento in Campania insieme a Napoli, metterà in campo un vasto intervento.

Con la registrazione della convenzione si procederà, nei prossimi giorni, alla pubblicazione del primo bando di gara, quello relativo alla costruzione di 6 alloggi di edilizia residenziale pubblica al rione Pescara.

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Si procederà, a seguire, con i bandi relativi agli altri importanti interventi previsti: la riqualificazione del quartiere Molinello, la ristrutturazione del fabbricato sede della ex scuola professionale I.P.S.I.A, la riqualificazione urbana della SS.19 nel Tratto Tavoliello – Epitaffio con la  costruzione, fra l’altro, di due rotatorie.

Liter del Piano Città – dichiara il Sindaco di Eboli Martino Melchiondaprocede nel pieno rispetto dei tempi. Grazie alla validità del nostro progetto, siamo riusciti ad intercettare un significativo finanziamento che, vorrei sottolineare, non passa attraverso la Regione Campania.

Si tratta di fondi ministeriali, e ciò significa che non andremo incontro al rischio di essere abbandonati, come accade con la Regione, che prima firma i decreti di finanziamento e poi non trasferisce materialmente le risorse, creando enormi disagi e non solo nellambito dei lavori pubblici.

Il dato importante è questo: a Eboli continuano ad aprire cantieri e questa amministrazione dà corso ad altri importanti interventi finalizzati alla riqualificazione del tessuto urbano.

Ricevuta la comunicazione spiega l’assessore ai lavori Pubblici Dino Normadella registrazione della convenzione, ci mettiamo al lavoro per la predisposizione dei bandi di gara: il primo verrà pubblicato già nei prossimi giorni.

Si tratta di un grande risultato, che a livello nazionale ha visto premiata la nostra proposta in termini di capacità progettuale e di visione complessiva di riqualificazione della città.

Il finanziamento ottenuto ci consentirà di migliorare significativamente la qualità sociale e ambientale dei quartieri periferici della nostra città e di dar seguito al vasto processo di rigenerazione urbana che sta interessando Eboli“.

Eboli, 4 maggio 2014

10 commenti su “Eboli e il “Piano Città”. Registrata la Convenzione. Presto gare e lavori”

  1. https://www.youtube.com/watch?v=qtakovMRj7E…quello che è successo ieri ad un minimo acquazzone la gente veramente è stanca di essere lasciata sola mentre la classe politica buona solo a vedersi sotto le campagne elettorali…nel terzo millennio e nel pieno 2014 queste sono scene a cui non dovremmo assistere…abbiamo lunghi dossier sulla mala gestione della cosa pubblica per quando riguarda questo martoriato territorio, ma questo resta cosa loro, noi il nostro abbiamo cercato di farlo sempre con passione e volontà senza nessun tornaconto ed in formula gratuita per la nostra collettività ma l’attuale sindaco preferì fermarci il 2009 favorendo i suoi amici clonati e fotocopiati …gli originali restano originali quelli non puoi sostituirli perchè non sono TAROCCHI –

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    • prefetto !!!! ci aspettiamo l’intervento del saltimbanco comunista-fascista accompagnato dal mastro muratore. Ovviamente mimì , cocò e c… o c…. sono diventati merce rara. ma non è che sono espatriati negli USA come si faceva negli anni 30 con la valigia di cartone?? … sai dopo lo stop per le elezioni del Parco del Cilento possiamo aspettarci di tutto

  2. X il sig moraniello quando piove chiama i vigili fao valere i tuoi diritti…doveri pagare le tasse
    ….di sicuro ti aiuteranno ad attraversare la strada

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  3. l’arte del comunicare,del informare,del dialogare,nel dare notizie…non c’è che dire… buon giornalismo e di ottima qualità tutto questo è davvero il top dei top oserei dire il MASSIMO,come si attacca a questa amministrazione subito questi fantomatici personaggi a fare da cornice bravi bravissimi e ancora complimenti allo staff siete per davvero il MASSIMO.-

    pietro il grande.-??? ma piccolissimo xx xxxxxx questo è poco ma assai sicuro…ma chi vi scrive il copione e i test, mah.-??? che fantasia,mario spitz,pietro il grande,schifato,avvelenata….il MASSIMO al MASSIMALE in doppia emme di più non potrebbe.-

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  4. NELLA NAZIONE E REGIONE DI JENNY A CAROGNA,CHE TRATTA CON LO STATO E DIVENTA QUASI UN EROE PER SOCCORSI ED ALTRO,LASCIAMO PARLARE TUTTI E DIAMO IMPORTANZA A TUTTI,ANCHE AI COMMENTATORI MALEDUCATI E PRESUNTUOSI.
    QUESTO NON PER DEMOCRAZIA,MA NEL PAESE DEL PARADOSSO TUTTO E’ POSSIBILE.
    IO SE FOSSI IN ADMIN,CHIUDEREI BARACCHA E RITIREREI I “FERRI”,LO DICO CON AFFETTO VERSO LUI E IL SUO STAFF.
    NON SI APPREZZA LO SPAZIO DI LIBERTA’ DONATOCI,TUTTI SI PENSANO VITTIMA DI LESA MAESTA’,RETROPENSIERI MOLTO IRRITANTI,E ANCHE PERSONE,ANZI PERSONAGGI(come si vede) PROFONDAMENTE POCO ACCULTURATE CHE SI RIZELANO DEL NULLA AD OGNI PIE’ SOSPINTO!
    CHE TRISTEZZA,SIAMO IN PIENO DECADENTISMO HI-TECH

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  5. si è dimenticato di dire che oltre ad avere jenny la carogna in italia abbiamo un presidente el consiglio (non eletto) che si chiama matteo renzi e secondo me è ancora + inquitante….buona fortuna a tutti di questi tempi bui e tristi cè ne è bisogno!

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    • A Saverio,Carissimo senza polemica alcunaA,ma perchè si continua a parlare solo per sentito dire senza informarsi preventivamente?sembra di ragionare secondo i dettami mediatici del gruppo mediaset(un consiglio meno tv che e’ passiva e piu’ lettura che è una attivita)!
      SPIEGAZIONE:
      Sono giorni che su Internet e nel Paese reale, il popolo protesta perché Renzi andrà a Palazzo Chigi senza elezioni. “Ma il premier non dovremmo eleggerli noi?” Si domanda la gente mormorando rabbiosa contro la democrazia scippata. A volte non sono solo le persone comuni, a volte si uniscono al coro anche coloro che dovrebbero aiutarli a capire come giornalisti e politici. “No ai premier nominati” “Il popolo deve scegliere” e magari per gettare benzina sul fuoco, si urla anche al golpe. Il guaio che è spesso le voci che urlano contro i governi non-eletti sono le stesse che poi urlano “Giù le mani dalla Costituzione” e “La Costituzione non si tocca”.
      Ma per difenderla la Costituzione prima andrebbe perlomeno letta. E capirla.
      Perché è la Costituzione ad aver dato all’Italia un sistema dove il Presidente del Consiglio non viene eletto dal popolo. Il popolo elegge il Parlamento e vota i partiti. Dopo le elezioni i partiti eletti vanno dal Presidente della Repubblica e il Presidente della Repubblica sulla base delle indicazioni ricevute nomina il Presidente del Consiglio. Se quest’ultimo perde il consenso della maggioranza dei parlamentari cade e il gioco di cui sopra si ripete. I partiti vanno dal Capo dello Stato e il Capo dello Stato cerca un nuovo nome (oppure lo stesso se quest’ultimo è in grado di riunire di nuovo una maggioranza). Se non si trova un nome si va ad elezioni anticipate. In tutto questo sistema il popolo non ha voce in capitolo. O meglio lo ha indirettamente tramite i suoi rappresentanti, ma non attraverso votazioni!
      CONCLUSIONE:
      È così dal 1948, anzi è così da sempre perché a livello nazionale il nostro Paese non ha mai conosciuto l’elezione diretta del capo del Governo. A partire dagli anni ’90 una serie di riforme ha introdotto l’elezione diretta dei sindaci o poi dei leader degli enti locali e il passaggio alla legge elettorale maggioritaria (il cosiddetto Mattarellum poi abolito nel 2005) ha favorito questa tendenza anche a livello nazionale dove le coalizioni di centrodestra e centrosinistra si sono sempre presentate agli elettori guidate da un leader-candidato che in caso di vittoria è poi andato a Palazzo Chigi. Ma non essendo cambiata la Costituzione, di fatto, la scelta del Presidente del Consiglio è rimasto un potere nelle mani del Parlamento e del Presidente della Repubblica. E gli elettori sulla scheda elettorale hanno continuato a sbarrare il simbolo di un partito e non il nome di una persona.I governi in Italia si formano così e dunque è perfettamente costituzionale e legittimo la nascita di un governo non votato dagli elettori. Lo è anche se si regge su una maggioranza completamente modificata da cambi di casacca e voltagabbana vari. Se non vi piace questo sistema, pensateci la prossima volta che urlate: “La Costituzione non si cambia!” Così è sempre stato, senza lacrime sui supposti tradimenti degli impegni elettorali.
      ..saluti e buone cose…

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