Dati Istat: Famiglie italiane sempre più povere

Scende il potere di acquisto delle famiglie.

Dati Istat- Calano il reddito lordo, la spesa per consumi e la propensione al risparmio.

Crisi consumi
Crisi consumi

ROMA – Nel secondo trimestre di quest’anno il reddito lordo disponibile delle famiglie è diminuito dell’1% rispetto all’anno precedente, causando una perdita secca, in termini assoluti di 11 miliardi, rispetto ai consumi. Nello stesso periodo preso in considerazione, la spesa delle famiglie per consumi finali si è ridotta dello 0,5% valutabile in (5 miliardi in meno). Questo è quello che dice uno studio dell’Istat, che analizza il reddito e il risparmio delle famiglie e che analizza anche i profitti delle società.

La conseguenza inevitabile è che scende anche la propensione al risparmio delle famiglie, se non riescono ad arrivare a fine mese come si può risparmiare? Nel secondo trimestre è stata molto consistente pari al 15,2%. Tale risultato, è superiore a quello del corrispondente trimestre del 2008 (14,8%), e sembra essere inferiore di 0,4 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2009.

Nel periodo luglio 2008-giugno 2009, il potere d’acquisto delle famiglie (cioè il reddito disponibile delle famiglie in termini reali) è diminuito dell’1% rispetto al trimestre precedente (aprile 2008-marzo 2009) e dell’1,2% rispetto a quello corrispondente (luglio 2007-giugno 2008).

Il tasso di investimento delle famiglie, sempre nel secondo trimestre di quest’anno si è attestato al 9,3%, 0,5 punti percentuali in meno. In termini assoluti il potere d’acquisto è passato da 886.491.000.000 del primotrimestre 2009 a 877.631.000.000 (circa -9 miliardi).

Crisi risparmio
Crisi risparmio

E’ evidente che questi dati confliggono con quelli della “speranza” che il Governo spesso ci dispensa e che lo “sfrenato” ottimismo del Presidente del Consiglio Silvio Berluscuni si è abituato a proclamare. Le famiglie insomma guadagnano sempre meno, spendono sempre meno, ma non riescono a risparmiare, scendono sempre più i consumi, scende la produzione e guarda caso aumentano i profitti delle imprese, ma la vita costa e costa sempre di più.

E’ ovvio che questi sono i dati scientifici, che spesso l’ISTAT ci ha abituato a non prendere molto in considerazioni, avendo ed utilizzando dei parametri che sono superati o lontani dalla vita quotidiana, e per questo le famiglie italiane soffrono sempre di più e percepiscono il disagio che va ben oltre quell’1% che pure è significativo se si rapporta al dato complessivo.

Di questo pare se ne stia rendendo conto anche il nostro Ministro dell’economia Giulio Tremonti, per quanto bravo equilibrista contabile, si è ribbellato in più di un occasione convinto come è, a differenza delle minimizzazioni del suo Governo, che questa crisi è molto più seria di quanto si voglia far credere e che anche se sembra fermarsi continuerà a fare i suoi danni. Tremonti ha paragonato il fermo ad un blak out di un videogame, cioè ad un fermo temporaneo e accidentale e quindi c’è solo da aspettarsi il peggio.

3 commenti su “Dati Istat: Famiglie italiane sempre più povere”

  1. E MENO MALE CHE DICONO: “L’ITALIA E’ MESSA MEGLIO DI ALTRI PAESI”, LA VERITA’ E’ CHE STIAMO ATTRAVERSANDO UN PERIODO DI STAGFLAZIONE,OVVERO STAGNAZIONE ECONOMICA,( RECTIUS RECESSIONE) + INFLAZIONE,OVVEROSSIA AUMENTO DEI PREZZI CON TROPPA MONETA CIRCOLANTE (DI WEIMARIANA MEMORIA). POI CI PROPINANO CHE LA RIPRESA SARA’ PER IL PROX .ANNO, MA VISTE LE STIME DI INDEBITAMENTO DELLE IMPRESE. LA DISOCCUPAZIONE RISALE, MI CHIEDO E VI CHIEDO ,QUALE RIPRESA PUO’ ESSERCI SE LA GENTE NON HA SOLDI DA SPENDERE, LO STATO MENO TASSE, (AUMENTANDO LA PERENTUALE DEI FALLIMENTI), E A COMPLETAMENTO IL RINCARO DEL GREGGIO,CHE E’ LA CARTINA DI TORNASOLE DI OGNI PANIERE DI BENI.IL DEBITO PUBBLICO E’ UNA ZAVORRA CHE IMPEDISCE INVESTIMENTI DI LARGO RESPIRO E CI OBBLIGA A CONVOGLIARE LE POCHE RISORSE NELL’ ESSENZIALE,ALTRO CHE IL PONTE SULLO STRETTO,OPERA FARAONICA ED INUTILE,VISTI ANCHE I “FLOP” FINANZIARI DI ENTITA’ SIMILI,COLLEGANTI STATI E NON COME QUI EVNTUALMENTE REGIONI:1 SU TUTTI.LTUNNELL SOTTO LA MANICA.IN ULTIMA ANALISI IL GOVERNO DISINFORMA E AI CITTADINI RISERVASI L’OBBLIGO MORALE,X SE STESSI “IN PRIMIS”, DI INFORMARSI,TANTO I POLITICI VIVONO IN UN IPERURANIO DI PRIVILEGI CHE AL “POPOLO BUE” SONO NEGATI,IN ITALIA E’ COSA RISAPUTA, LA SPAZZATURA NON SI RIESCE A RICICLARE MA I POLITICI SI!!!! DI QUESTI TEMPI LA VERITA’ E’ DI KI LA RACCONTA MEGLIO.

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  2. Italiani sempre più poveri e depredati. Immigrati sempre più ricchi, visto e considerato (non so come facciano…… mistero) che aprono negozi, imprese, outlet e ci rubano ora anche i lavori che noi vogliamo fare.
    La verità è che ne’ Berlusconi ne’ Bersani, nè di Pietro, nè Casini, ne Bossi, percepiscono i veri problemi del popolo. Una grande rivolta sommergerà tutti i parassiti che succhiano il sangue nel corpo della Nazione.
    Silarus

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  3. SILARU, IL PARTITO DEGLI ONESTI NON ESISTERA’ MAI!!! L’UOMO SAGGIO, MA SCALTRO ALLO STESSO TEMPO SCEGLIE IL MENO PEGGIO.IN QUESTA ITALIA SVENTURATA IL MENO SCANDALOSO E’ IL CENTRO-SINISTRA OVE NON ALBERGANO PADRONI E OVE ANCHE VI E’ UN RISPETTO DEGLI EQUILIBRI ISTITUZIONAL,I CHE NELLA CONTROPARTE SONO VISTI COME UN FASTIDIOSO “INGOMBRO” ALL’ASSOLUTISMO BERLUSCONIANI. LA COLPA DI TUTTO POI X ME E’ DEL POPOLO ….LI ABBIAMO LASCIATI FARE PER TROPPO TEMPO E LA SITUAZIONE CI E’ SFUGGITA DI MANO…. IL QUALUNQUISMO E IL” PIAGNISTEO AUTOREFERENZIALE ” NON CI GIOVERA’ MAI!!! IL FUTURO RISIEDE NELLA COSCIENZA CIVICA DELLE MASSE.”Ogni nazione ha il governo che si merita”Joseph de Maistre-Governare è far credere. (Niccolò Machiavelli) Il governo è come un neonato: ha un canale alimentare con un grande appetito da una parte e nessun senso di responsabilità dall’altra. (Ronald Reagan)

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