Risultati Europee: PD e Renzi stravincono. Straperdono Grillo, Berlusconi e i sondaggisti

Matteo Renzi porta il PD alle stelle. Risultato amaro per Grillo e Berlusconi. Sconfitti i sondaggisti: Non ne hanno azzeccata una.

Dai dati del Ministero dell’Interno conferma il grande successo del Pd edel premier Matteo Renzi alle elezioni europee: PD, 42,59%; M5S, 20,82%, Fi al 15,73%; Seguono Lega (6%), Tsipras (4,27%), Ncd 4,13%, Fdi (3,48%).

Matteo Renzi
Matteo Renzi

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

ROMA – L’affluenza alla chiusura delle urne è al 53%. Nel 2009 era stata del 66,5%. Gli elettori chiamati al voto per scegliere i nuovi 73 europarlamentari spettanti all’Italia sono stati 49 milioni. Domani lo spoglio delle Regionali in Piemonte e Abruzzo e delle Comunali. Grande successo del PD e di Renzi. Brusca frenata per il M5S. Arretra Forza Italia. Fratelli d’Italia e Scelta europea non superano la soglia di sbarramento del 4%. Il Premier Renzi: «risultato storico, sono commosso e determinato». Il ministro Boschi: «Risultato storico». Guerini: «Ha vinto questo governo».

Il Pd con Matteo Renzi (l’ebetino come lo chiama Grillo) stravince le elezioni europee e arriva quasi a doppiare il Movimento 5 Stelle di Gianroberto Casaleggio l’ex forzista ora berlingueriano e Beppe Grillo il “democratico staliniano”. Forza Italia al suo minimo storico intorno al 16%, mentre il Nuovo centrodestra di Alfano come L’Altra Europa di Tsipras passerebbero di poco la soglia di sbarramento e dovrebbero a mandare tre o quattro parlamentari ciascuno al Parlamento europeo.

Beppe Grillo
Beppe Grillo

La quinta proiezione Ipr-Rai confermata dai  dati del Ministero, conferma anche lo straordinario successo del Partito Democratico guidato dal premier Matteo Renzi alle elezioni europee: il PD è al 42,59%. Distanziato alla grande il M5S al 20,82% ma tendente a scendere, e FI al 15,73%, che ne risente dell’assenza di Silvio Berlusconi. Seguono Lega (6%), Tsipras (4,27%), Ncd 4,13%, FdI (3,48%).  Il trend di crescita del Pd si conferma anche nei quattro rilevamenti precedenti e tende sempre a migliorare, così come, al contrario, sia pure lievemente tende al peggioramento per M5S e FI.

Arrivano i primi commenti tra soddisfazione, delusione, rabbia e sconcerto: La Casa Bianca non ha commentato ufficialmente il voto europeo, ne i risultati dei singoli partiti italiani, ma alcune indiscrezioni fanno sapere che si è espresso un giudizio positivo sul rafforzamento della stabilità politica in Italia.

Roberta Lombardi e Nicola Morra commentano i dati dalla sede del M5S: «Ci sembra che i dati siano esigui per una valutazione compiuta. Aspettiamo domani con un dato certo per commentare. Dobbiamo arrivare almeno all’80%. C’è una certa disomogeneità tra i dati. Aspettiamo»

I risultati al momento si riferiscono ad appena la metà dei seggi, ma sembrerebbero essersi stabilizzati. Una cosa è certa: La vittoria del Partito Democratico è netta e precisa e il Premier Matteo Renzi sembra essere più che legittimato a “Cambiare verso” come egli preferisce presentarsi, lasciandosi alle spalle ogni polemica e dimostrando, non solo di aver saputo affrotare la piazza e le critiche incalzanti, ma anche di saper affrontare quel malcontento che ha regalato il 20% a Beppe Grillo e al M5S, dimostrando anche che alzare i toni non paga, sebbene molte delle proteste che si sono materializzate attraverso il voto affidato al “buio” al Movimento di Casaleggio e Grillo, non sono affatto da sottovalutare.

Gianroberto-casaleggio
Gianroberto-casaleggio

Un risultato elettorale che ridimensiona la destra: quella di Berlusconi; di Angelino Alfano; e quella dei reduci di Alleanza Nazionale, i “Fratelli d’Italia“, che prima hanno sguazzato nei ministeri e nelle stanze del potere a livello nazionale, regionale e provinciale e poi hanno preso le distanze da Berlusconi, ma senza mollare il Potere laddove lo avevano avuto consegnato dal Popolo delle Libertà. E se questi partiti del così detto centro destra ne escono con le ossa rotte e per nulla legittimati, come accade in Campania e in Provincia di Salerno con Fratelli d’Italia, non è che stanno meglio Italia dei Valori, Scelta europea, e i Partiti della Sinistra Antagonista, anch’essi si volta in volta sempre più dispersivi e irriconoscibili ai loro elettori dietro sigle e raggruppamenti nuovi.

Ma la figura più brutta in queste elezioni europee spetta ai sondaggisti. Come al solito non ne hanno azzeccata una. Spesso sembra che addirittura li inventino, tanto sono distanti dalla realtà e tanto sono vicini ai singoli desideri dei Partiti o delle società che li commissionano, confermando come per gli anni scorsi, che sarebbe meglio non ci provassero proprio più, per non continuare a fare figure di cacca, ma che comunque grazie alle loro fantasiose percentuali in ogni caso influenzano, e non di poco, gli elettori.

Il caso più eclatante è stato quello del M5S. Le varie società di sondaggi, quasi a rimediare agli errori macroscopici delle ultime elezioni politiche, nel corso delle quali il risultato del M5S non fu per nulla rilevato tanto erano distanti quei numeri, quest’anno sembra siano stati più che generosi, tanto che se ne era convinto anche Grillo e il suo guru ed avevano incominciato a dare i numeri oltre che a preannunciare processi sommari verso tutti quelli che Grillo ha sui c……. Allo stesso tempo i due per evitare di arrivare in Europa senza nessun riferimento politico, hanno tentato anche di “intestarsi” l’eredità di Berlinguer, per potersi accreditare e tentare di evitare l’isolamento in cui sono precipitati e si sono confinati che altri non li porterà che ad abbracciarsi con la Destra estrema aggressiva e populista, infrangendo quella speranza che in ogni caso il 20% degli italiani aveva riposto in loro.

Ma quanto hanno influenzato quei falsi risultati e quei sondaggi così lontani dalla realtà?

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Fonte (Il Sole 24Ore)

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I DATI DEL MINISTERO DELL’INTERNO  (clicca)

LE MAPPE ELETTORALI DI YOUTREND  (clicca)

Affluenza
percentuale votanti:

57,18
enti pervenuti:

8090/8101
Ultimo aggiornamento: 26/05/2014 02:35:01

 

Scrutini
elettori:

49.989.058
schede bianche:
votanti: schede nulle:
percentuale votanti: schede contestate:
sezioni scrutinate:

27585/62032
Ultimo aggiornamento: 26/05/2014 02:35:01
PARTITO DEMOCRATICOv
   Voti
   %
4.712.246  42,89
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT
   Voti
  %
2.293.134 20,87
FORZA ITALIA
    Voti
  %
1.713.334 15,59
LEGA NORD-DIE FREIHEITLICHEN-BASTA €URO
   Voti
  %
638.601 5,81
L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS
   Voti
  %
474.430 4,31
NUOVO CENTRO DESTRA – UDC
   Voti
  %
455.019 4,14
FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE
  Voti
 %
385.129 3,50
VERDI EUROPEI-GREEN ITALIA
  Voti
  %
96.414 0,87
SCELTA EUROPEA
  Voti
  %
72.179 0,65
SVP
  Voti
  %
68.273 0,62
ITALIA DEI VALORI
  Voti
  %
59.855 0,54
IO CAMBIO – MAIE
  Voti
  %
17.409 0,15

Fonte (La STAMPA)

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i dati sono in allestimento e saranno aggiornati.

Roma 26 maggio 2014

12 commenti su “Risultati Europee: PD e Renzi stravincono. Straperdono Grillo, Berlusconi e i sondaggisti”

  1. Sono un grillino ma di quelli che sanno fare una cernita tra le cose che il nostro leader dice ed accogliere quelle che condivide.
    Non mi piace la politica gridata sempre: i cazziatoni vanno fatti nei momenti opportuni e su cose nevralgiche ma qunado si grida troppo chi ti ascolta bada più a come dici le cose che a cosa dici. Troppo Giudizi Universali fanno paura e l’Italia, in fondo, è un paese di rivoluzionari da poltrona. Voglio l’Europa unita che abbia al centro dei programmi le persona, che riconosca a tutte le nazioni aderenti pari dignità,un’Europa che sappia farsi rispettare negli incontri con le potenze economiche (che, credo, abbiamo soffiato e stiano soffiando sul fuoco della disgregazione). A livello nazionale sarà un’altrio discorso. Veramente tutti i delinquenti a casa e niente più privilegi. Chi sceglierà di afre politica la dovrà considerare come una vera missione pagata il giusto. Noi amiamo l’Italia che ha a cuore la sorte degli italiani. Tutto il resto è squaqqueroneria!!!

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  2. Massimo, ecco il mio pubblico commento, pubblicato questa mattina, anche per stimolare un utile dibattito, dopo un anno ed oltre di una estenuante campagna elettorale.
    Un caro saluto
    Peppe
    —-
    Sembra davvero chiaro il responso delle urne in quella competizione che più politica non poteva essere, con l’assenza delle coalizioni e col voto di preferenza. Non per niente abbiamo etichettato questa competizione con l’hashtag “o noi o loro”. I cittadini italiani hanno scelto … loro! A questo punto non è da vecchi partiti fare l’analisi del voto, del perchè, del percome, del massì, eccetera. Noi siamo semplici cittadini, stanchi di un sistema che sta portando l’Italia ad essere un Paese del terzo mondo dal punto di vista economico. Ed abbiamo scelto la competizione democratica e le regole comuni per dare ai cittadini una offerta politica alternativa al sistema delle caste politiche. Il nostro presupposto era riportare il significato vero di democrazia in cui il cittadino diventasse attore principale del proprio futuro attraverso la partecipazione diretta alla vita pubblica. Lo abbiamo sperimentato in questo anno e passa e non soltanto ieri: il cittadino NON vuole semplicemente essere attore del proprio futuro: vuole, nel mentre che si preoccupa dei propri affari personali, che qualcun altro si dedichi da bravo amministratore a risolvergli i problemi che lui da solo non riesce a risolvere. Una politica fatta così è lontana mille miglia dal concetto di partecipazione che avremmo auspicato. L’elettore nell’urna sceglie giorno per giorno sostanzialmente la forza politica che gli è più simpatica al momento, non facendo alcuna distinzione sull’operato, sulla coerenza giornaliera eccetera. In questi termini, non è stato sconfitto il MoVimento Cinque Stelle, ma un progetto di democrazia. Un progetto che era nei sogni dei leader del MoVimento, Grillo e Casaleggio, ma anche di tanti cittadini liberi che effettivamente ci avevano creduto.
    Evidentemente non funziona così, almeno in Italia. Credo che il silenzio di Grillo in queste ore vaga molto di più di tante parole. Se non siamo maturi per ridare lustro a questo Paese, è inutile spendersi per convincere. Essere la seconda forza politica italiana potrebbe essere un risultato eccellente. A noi non basta reggere il ruolo di controllori delle magagne altrui. Noi non abbiamo alcun vantaggio e nessuna posizione di potere da difendere e da mantenere. La mia opinione oggi è che sia davvero il caso di spegnere la luce. Il cittadino italiano continuerà a vagare con il proprio cerino acceso in mano per guardare dove sbatte il naso, almeno fino a quando non gli si brucerà fra le dita.

    Rispondi
  3. A eboli i dati sono due:
    Il Pd è sui dati medi nazionali 40% e il capolista della destra ebolitana è Forza italia.
    Forza italia ha confermato i suoi 3.000 voti presi alle comunali del 2010 (ma ieri sono andati a votare 10.000 ebolitani in meno) mentre insieme lenza e cariello con i suoi boys hanno preso 1/5 dei voti (600).
    La cosa non mi sorprende e non perchè eboli è di sinistra ma perchè la città è da sempre fiera e coerente: non ha votato e non voterà i traditori come un ex radicale e socialista (lenza) un ex comunista (cariello) oggi con la destra estrema e un ex vicesindaco di sinistra come vastola.
    In più è ormai chiaro che cariello i suoi vecchi 3.000 voti, quelli che gli hanno permesso di essere eletto due volte alla provincia e di vivere per un decennio molto bene, oggi se li può sognare e non li vedrà mai più.
    Dia quindi spazio al giovane cardiello per le comunali di l’anno prossimo e se vuole rimanere in politica gli dia una mano. Magari così riuscrà ad avere un posto in giunta, anche se deve sempre portare i suoi 500 voti alla causa e la cosa significa dover accontentare il suo potenziale assessore alla cultura ginetti, il suo potenziale assessore ai lavori pubblici mast’fido santo e il suo assessore alla comunicazione ossia direttore di un noto a livello nazionale tg caprino… xxxxxxxxx xxxxx xxxx xxxxx redazione….oltre alla lista del forum dei giovani-vecchi busillo-landi-monaco.

    A tutti ricordo che fratelli d’italia non ha superato lo sbarramento del 4% e rimane a casa. Iannone torna a nocera a fare i babbà…nocera e nel feudo agronocerino di cirielli che ha votato l’unico europarlamentare della provincia di salerno: una ragazza del movimento 5 stelle!!!!
    Tra un mese chiude con tutte le provincie anche la provincia di salerno: cariello lascia la sua poltrona come tutti i suoi protettori.
    Infine alle prossime regionali caldoro oltre che di De Luca se la deve vedere col duo in casa cosentino-cesaro il tutto mentre sono agli arresti il suo capogruppo del nuovo psi (salvatore) e il presidente del consiglio regionale (romano).

    Un caro saluto a tutti voi.
    Camerati vecchi e nuovi: A VOI!

    Rispondi
    • Lucida analisi la tua,lo sfaldamento della destra è in atto anche a eboli si oppongono,si oppongono,ma a cosa? a loro stessi,pare!
      cariello oramai pare bruciato,busillo idem,cardiello jr vive di luce riflessa del padre,nella migliore ipotesi fino al 2014,se renzi con unincantesimo non si decide a fare l’asso-pigliatutto,e chiudere il senato come lo abbiamo conosciuto,lenza e fratellini d’italia,anzi italietta,nonostante che il salernitano sia un loro piccolo feudo,palazzo s. agostino, grazie a cirielli-iannone,non sfondano,anzi si perdono nelle aspettative,e poi la provincia andrà in museo!
      seguitando, la ventata renziana che oggi si coagula anche alle amministrative,comunali e regionali, con una plasticità disarmante,tirerà di sicuro,la volata al candidato pd nel 2014,chiunque esso sia,e solo rosania,I suppose, in virtù di un passato importante può aspiarare,ma solo quello,al ballottaggio!
      il fatto che trombati eccellenti ci siano stati alle europee,mastella gargani,miccichè,alemanno-aledanno e tanti altri,indica che l’elettorato vuol svecchiare,e non solo anagraficamente.
      p.s. i grillini ad eboli hanno fatto proselitismo,ma senza incidere,e difficilmente incideranno…

  4. PENSO CHE IL DATO NAZIONALE INFLUIRA’ SULLE COMUNALI PROSSIME VENTURE,LA DESTRA PERDE LA PROVINCIA GIA’A INIZIO GIUGNO PER MERITO DEL DECRETO DEL RIO CHE LE ABOLISCE,NON MI MERAVIGLIEREI CHE RENZI APPROFITTANDO DELL’ONDA FAVOREVOLE,FACCIA CADERE IL GOVERNO,VINCA ALLA GRANDE LE POLITICHE E CI SIA UN MONOCOLORE PIDDINO..
    A CHI LA SCONFITTA CAMERATI..A VOI!!!!

    Rispondi
  5. tra le previsioni di Indro Montanelli c’era che dopo il berlusconismo,dire destra in Italia sarebbe stato bandito come dopo la caduta di mussolini e i suoi ladri assassini gerarchi,bandito,tout court,per cinquanta anni,come di fatto poi è stato.
    forse non per mezzo secolo,ma sicuramente per una buona generazione,25 anni,la parola destra in politica nel bel paese sarà di difficile declinazione,i risultati sconfortanti,le divisioni,le condanne prossime venture per gli esponenti,e per l’imbolsito leader,avranno gioco facile alla sicurissima dissoluzione di quel che fu il polo fininvest-msi,dissoluzione che toccherà anche ai grillini,che se arretrano su un voto di protesta significa che la novità si è esaurita!

    Rispondi
  6. Renzi: “L’Italia c’è e non si rassegna. La speranza ha avuto il doppio dei voti della rabbia”..mi pare comprovato dal buon senso,e dalla volontà salvifica dell’elettorato! il 2’18 diventa raggiungibile,se non si va per motivi tattici ad elezioni anticipate.
    Grillo recita “if” di Kipling,unico momento aulico dell’imbonitore al pesto,che con protervia scurrile,ha offeso tutti e tutto, essendone poi giustamente punito.
    E’ una vittoria di Renzi in prima persona: con Civati e con Cuperlo, il PD non sarebbe mai arrivato al 40%.
    Resto convinto che l’Italicum sia una pessima riforma: andando a votare oggi, assicurerebbe la governabilità e la stabilità per un quinquennio, ma le leggi elettorali non devono valere per il “qui e ora”, devono essere valide anche nel lungo periodo.
    Un domani che Renzi non ci sarà più a garantire il 40% al primo partito italiano – un risultato che non si vedeva da decenni – che faremo?
    p.s.il ritorno della DC e spero che nella guida del paese questa versione 2.0 si dimostri più responsabile dei propri avi.

    Rispondi
  7. L’Italia ha scelto, il segnale è eloquente. Stiamo parlando di elezioni Europee ma il risultato politico non lascia spiraglio all’incertezza. Il pd ha avuto il merito non solo di copiare le tattiche Berlusconiane che puntano ad un marketing politico concentrato interamente sull’immagine e sull’estetica (Vedi l’eclissi di Bindi e altre Signore) ma ha anche superato l’acume tattico del maestro d’Arcore, sfornando slogan e annunci che hanno saziato la disperazione di un paese che proprio non ha voglia d’esser governato da chi magari il giorno prima dice una cosa e meraviglie delle meraviglie il giorno o il mese dopo la mantiene. Questa mutazione della dinamica sociale costerebbe troppo al popolo Italiano. Facciamo un passo alla volta, intanto abbiamo cambiato 4 governi nel giro di tre anni, per il resto c’è tempo.

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  8. Io non sono renziano, ma questo ragazzo sta mostrando un vigore ed una risolutezza che non si sono mai viste in sessan’anni di Repubblica! C’è chi ha usato l’Italia per farne il salotto dei propri porci comodi, chi per raccontare barzellette e condire di insulti i propri avversari politici, chi l’ha munta sino a dissanguarla… Il giovanotto, almeno per adesso, al di là degli insulti gratuiti di qualche cappellone isterico, non lo si può criticare, si sta impegnando e, secondo me, va sostenuto. Poi la storia ci dirà.
    ai m5stelle:La vostra violenza verbale, il vostro atteggiamento di saputelli senza umiltà, la vostra cieca fiducia ai “due” padroncini, la vostra non proposta politica che da una parte parla di legalità e dall’altra ammette candidamente che sono tre anni che il barbuto non paga la tassa sulla Rai con un occhiolino agli evasori, la vostra politica urlata, sono stati il vostro limite: Il bello è che ancora continuate.

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  9. ———ultimissime dal portone del nazareno———-

    pezzi di ex grillini, idv, “sciolta” civica, rutellini dlusi, diversamente berlusconiani,vendoliani diversi e chi + ne ha + ne metta,pronti ad entrare nel partito democratico,a cascata lo stesso capiterà negli enti locali,questuanti clientes e popolino alla “mensa” di del Divo Matteo..
    Troppa grazia, sant’Antonio!

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  10. LA QUESTUA DEL MILIARDARIO: dopo la batosta,Berlusconi chiede soldi a italiani: “Diventa azionista della Libertà”
    Ma come il Re Mida della Penisola, il grande Mago dell’imprenditoria meneghina,non riesce a gestire il patrimonio di un partito e vuole governare l’Italia?
    E le sue aziende come le amministra?
    Ora che non ha più le mani sulla consolle legislativa si tira fuori un ottimo modo per continuare restaurare il sistema a lui congeniale,troppo sistemico al passato.
    Un miliardario in bolletta fa sempre tenerezza !!!
    si potrebbe fare la partita delle olgettine per finanziare la raccolta fondi di un ex potente in miseria:speriamo che non gli donino dentiere e pannoloni, perche di queste fuori dalle urne non sa che farsene; al pregiudicato servono tantissimi soldi,possibilmente veri come quelli che lui è abituato amaneggiare ,e a tolto al paese con i suoi pessimi anni di governo al paese che ama come ama ripetere e menomale,ci vorrebbe una class action come per i cattivi amministratori di societa’,cosi davvero il criterio aziendalista tanto caro a Silvio,detto pure “frottolo”,sarebbe acconcio!

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