Forza Italia: Si faccia chiarezza sui conti e sui debiti del Comune

Forza Italia, i conti sulle Partecipate non tornano: “Chiarezza sui debiti ASIS. Discordanze tra Conto Consuntivo e Arbitrato”.

Il gruppo FI interviene in merito i debiti pari a 4.378.967,58 € che il Comune di Eboli ha nei confronti di Asis Salernitana Reti ed Impianti SPA: “Siamo alle comiche finali di una amministrazione in continuo stato confusionale“.

Vito-Busillo-Damiano-Cardiello
Vito-Busillo-Damiano-Cardiello

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il Gruppo consiliare di Forza Italia con Damiano Cardiello e Vito Busillo, interviene in merito i debiti pari a 4.378.967,58 € che il Comune di Eboli ha nei confronti di Asis Salernitana Reti ed Impianti SPA, e fa le pulci all’Amministrazione Melchionda e all’Assessore al Bilancio Adolfo Lavorgna. Questa volta Cardiello e Busillo, puntano il dito accusatore sui conti che si riferiscono alla’ASIS, la Società che gestisce la rete e gli impianti idrici salernitani, quel bel Carrozzone politico, sul quale oltre che ai fari sarebbe opportuno utilizzare anche qualche lente di ingrandimento, per scoprire altro, poiché pare, che più che distribuire l’acqua, gli vienne meglio distribuisce incarichi professionali: “Chiarezza sui debiti ASIS. Discordanze tra Conto Consuntivo e Arbitrato“.

I debiti che ha il Comune nei confronti dell’ASIS sono pari a 4.378.967,58 , come da note allegate: “Siamo alle comiche finali di una amministrazione in continuo stato confusionale. – dicono Busillo e Cardiello – Tra l’altro il Comune detiene il 9,61% della partecipazione, circostanza che fa mettere le mani nei capelli, agli stessi consiglieri comunali di maggioranza“.

Adolfo Lavorgna
Adolfo Lavorgna

Nella nota asseverata al conto consuntivo si evidenzia che il debito vantato non trova riscontro nei dati contabili dell’Ente, mentre nella delibera di giunta n. 209 del 05/06/2014 la proposta di arbitrato viene “approvata senza alcuna prescrizione”, riconoscendo fondata la questione giuridica, senza entrare ovviamente nel merito.

Delle due l’una! – fanno osservare Cardiello e Busillo – O all’Asis spettano questi soldi, vorremmo capire dove l’Assessore al Bilancio Adolfo Lavorgna e compagni, li prenderanno, oppure l’Ente contesta tali importi. Se l’italiano non è un opinione, la Giunta comunale ha dichiarato l’immediato “carattere di urgenza” della delibera, rendendo necessario l’imprimatur della immediata esecutività ex art. 134 TUEL, il che affiancato alla parole “importi dovuti“, fa ricadere il tutto nella prima ipotesi.A tale poroposito Busillo e Cardiello chiedono:

  • Perchè queste somme non sono state riconosciute nel conto consuntivo bensì solo adesso?
  • La Corte dei Conti è a conoscenza di tale situazione? Quali conseguenze avrà questa querelle giudiziaria sugli equilibri di bilancio?

Chiarezza e trasparenza devono essere delle scelte non delle opzioni – dicono Cardielllo e Busillo.

Entro 120 giorni dalla richiesta di arbitrato rituale effettuata dalla società partecipata, concludono le loro osservazioni i Consiglieri comunali del Gruppo Forza Italia Damiano Cardiello e Vito Busillo – in caso di lodo sfavorevole la società potrà rivalersi immediatamente sul nostro Ente. Venga fuori la verità, il Presidente del consiglio comunale Luca Sgroia, convochi immediatamente la conferenza dei capigruppo e il Presidente Pasquale Lettera spieghi il tutto in commissione finanze.

Insomma, secondo quando asseriscono i due forzisti i conti non tornano. Conti che vengono certificati rigorosamente dalla precisione che le è nota del ragioniere del Comune di Eboli Cosimo Marmora, che ha evidenziato, come lo ha fatto in altre circostanze alcune discordanze, in questo caso evidenti, “discordanze” che complessivamente assommano a oltre 10milioni di euro e si richiamano, in capo all’ASIS, alla Multiservizi, alla Eboli Patrimonio, alla SETA.Cifre che fanno allarmare e che indipendentemente se rientrano o meno nel Piano economico approvato dal Decreto Salva comuni, e che il consiglio comunale dovrà nei prossimi giorni approvare definitivamente, destano non poche preoccupazioni.

Ernesta-Iorio
Ernesta-Iorio

Il problema delle Società private è un problema che tocca tutti i Comuni, e spesso sono mantenute in vita anche se i bilanci sono sempre in rosso, perchè magari sono state trattate come “aree franche” fino a diventare “carrozzoni” politici a “servizio” di chi amministra.

Ma se si contano tutti questi problemi che poi generano numeri grossi, fortunatamente nel Comune vi sono anche alcuni settori, come l’Ufficio dott.ssa Ernesta Iorio che hanno ottenuto buoni risultati, praticamente riducendo al minimo il famoso contenzioso “strutturale” quello dei piccoli numeri che però sommati fanno la differenza, e che oggi si sono ridotti intorno ai 15mila euro. Tutte le questioni che passano attraverso l’ufficio della dott.ssa Iorio, hanno fatto segnare significativi risultati, a partire dal contenzioso dell’Area PIP, a quello dell’Aracne ormai azzerato, fino a chiudere una partita, che è la più controversa e che riguarda manco a farlo a posta le famose parcelle milionarie degli Avvocati incaricati dall’Ente.

La vicenda delle parcelle è stata trattata con molta determinazione dalla Iorio questo ha significato un risparmio notevole, arrivando ad accordarsi con tutti i legali per una cifra di 550mila euro, raggiungendo un risparmio di più del doppio delle pretese. Questo significa se ci fosse stata negli anni addietro, la stessa attenzione che hanno riposto la responsabile dell’Ufficio ed i suoi collaboratori forse ci sarebbero stati meno problemi per tutti e non si sarebbero buttati soldi, o meglio non si sarebbero regalati soldi a iosa agli avvocati incaricati, indipendentemente poi se hanno seguito o meno le cause o se le hanno perse o vinto, quest’ultima condizione molto rara. Forse se si applicasse lo steso rigore in altri settori si raggiungerebbero ottimi risultati e magari ne il Consigliere Cardiello e ne Busillo o altri avrebbero potuto avanzare critiche.

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Eboli, 13 giugno 2014

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