Il sindacato denuncia Salerno Pulita per i disagi dei lavoratori. Martedì incontro con De Luca

Il Sindaco di Salerno De Luca, martedì 24 giugno incontra una delegazione di lavoratori della Salerno Pulita e il segretario provinciale della Fesica Confsal Salerno Arguto.

L’incontro a seguito della denuncia della Fesica Confsal ai competenti organismi di vigilanza per disagi su condizioni di lavoro dei dipendenti della Società Municipalizzata Salerno Pulita Spa.

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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Il Segretario Provinciale Agostino Arguto preannuncia che martedì 24 giugno il Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, riceverà il sindacato della Fesica Confsal Salerno, dando seguito alla richiesta, presentata nei giorni scorsi dal segretario provinciale, Agostino Arguto, in merito all’incontro urgente per i lavoratori della Società mista “Salerno Pulita spa”. Nella missiva, Arguto, ha presentato al Sindaco De Luca la seguente istanza: “Le sarei grato se volesse accordarmi, insieme ad una delegazione di lavoratori della “Salerno Pulita spa” iscritti alla scrivente organizzazione sindacale, un incontro urgente per esporLe alune tematiche rilevanti in merito alla qualità del servizio ed alle condizioni di lavoro degli operatori impegnati nelle varie prestazioni che la Società eroga alla Città di Salerno. Sicuro di un suo cortese e sollecito riscontro colgo l’occasione per porgerLe Cordiali Saluti”.

L’incontro a seguito della denuncia della Fesica Confsal ai competenti organismi di vigilanza per disagi su condizioni di lavoro dei dipendenti della Società Municipalizzata Salerno Pulita Spa. che l’ha inviata ai: Servizi Ispettivi della Direzione Provinciale del Lavoro di Salerno; all’ASL Salerno Dipartimento di Prevenzione SPISAL Servizio Prevenzione Infortuni e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro di Salerno; all’INAIL di Salerno; alla Procura della Repubblica di Salerno; l’Oggetto è “D.Lgs. 626/94 e TU D.Lgs 81/2008 cosi come modificato dal D. Lgs. 106/2009. Società Salerno Pulita Spa. Segnalazione e richiesta d’intervento per presunte anomalie nella gestione della prevenzione della salute e della  sicurezza dei lavoratori dipendenti esposti a diversi agenti di rischio  biologici, chimici, fisici e da stress lavoro-correlato”.

Rifiuti-fuori-il-centro-di-raccolta-
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  • La società Salerno Pulita Spa svolge servizi di raccolta rifiuti e d’igiene urbana, nonché di   custodia e pulizia di bagni ed edifici pubblici nel comune di Salerno;
  • da quanto ci riferiscono i lavoratori dipendenti interessati, aderenti alla Scrivente Organizzazione Sindacale, ci risulta, presumibilmente, che nell’ambito lavorativo della Società in oggetto non viene svolta un’adeguata, sufficiente o quantomeno efficace strategia di prevenzione a tutela della salute, della sicurezza e dell’integrità psico –fisica dei lavoratori dipendenti;

in particolare il sindacato Fesica-Confsal segnala:

  • soprattutto nella giornata di martedì ( giornata di raccolta dei rifiuti indifferenziati ) gli operatori addetti sono esposti  a gravi rischi per la salute e la sicurezza dal momento che sono costretti a raccogliere, a mano perché fuori dai cassonetti, pesanti  sacchi  neri colmi di rifiuti di ogni genere;  questi sacchi sono quasi sempre rotti, colanti di percolato contaminato e spesso pieni di rifiuti speciali quali pannoloni, medicinali, sostanze chimiche provenienti dagli opifici e dagli ospedali. Spesso le rotture dei sacchi causano sversamenti accidentali con la fuoriuscita di materiale organico ed altro, sempre fortemente maleodorante;
  • la movimentazione manuale con sollevamento dei pesanti sacchi è un’azione che si ripete con frequenza intensiva per tutto il tempo della prestazione di lavoro di raccolta rifiuti fatta su strada e a porta a porta: la sollevazione a mano, dovendo raggiungere un’altezza di oltre due metri (questa è l’altezza da terra  del cassonetto posteriore del compattatore) oltre a sottoporre la schiena e tutte le articolazioni ad un notevole  sforzo fisico ripetitivo,  viene effettuata mentre il mezzo, con motore diesel, rimane costantemente in moto ed in accelerazione (necessaria per la compattazione) con il tubo dei gas di scarico posteriore rivolto proprio dove gli addetti  svolgono le operazioni di carico con rilevante sforzo fisico continuo e ripetitivo e conseguente energica  respirazione; quindi gli operatori, che ricordiamo, lavorano su strada, durane il loro sforzo fisico sono costretti ad inalare a pieni polmoni: le esalazioni del percolato presente nei sacchi che li espone a gravi rischi da agenti biologici, le polveri sottili prodotte dal traffico veicolare  intenso già presenti nell’aria e che quasi sempre sono al disopra dei livelli di guardia ed i gas di scarico del mezzo, con conseguente grave esposizione a rischi da agenti chimici di ogni genere;
  • la cabina del mezzo ha un’altezza da terra di oltre sessanta centimetri ed è sfornita di scalino intermedio, quindi gli operatori, che salgono e scendono dal mezzo continuamente e ad intervalli di pochi minuti, sottopongono le articolazioni inferiori, anche qui, ad un notevole sforzo fisico intensivo ripetitivo a cui si aggiungono il rumore e le forti vibrazioni meccaniche del compattatore, quindi conseguente esposizione a gravi rischi da agenti  fisici ed ergonomici;
  • ci risulta, per la genericità dei mezzi meccanici, una carenza di disinfestazione, d’igienizzazione e messa in sicurezza quotidiana degli stessi; ci vengono segnalati dai lavoratori anomalie e difformità meccaniche grossolane come sistemi frenanti e di arresto mal funzionanti, pneumatici consumati, sistemi meccanici dei cassonetti rotti (durante le operazioni di carico, a volte si sganciano e gli operatori rischiano di essere colpiti), pedaliere sprovviste di gomma antiscivolo ed altro;
  • il ritiro dei rifiuti viene fatto anche nelle strade private  che spesso sono sterrate e prive d’illuminazione pubblica e molto pericolose quando piove per lo slittamento dei mezzi in salita ed in discesa;
  • gli addetti che operano dietro i camion grandi hanno la loro postazione sulle pedane posteriori a contatto diretto con le esalazioni dei rifiuti riposti nel cassone: in alcuni casi le pedane sono sprovviste di antivibranti, di cinture di sicurezza e paratie laterali di protezione ;
  • ci risultano carenti le iniziative aziendali di controllo e sanzionamento dei comportamenti illeciti dei dipendenti che non indossano regolarmente le dotazioni di sicurezza; quasi inesistenti sono le contestazioni disciplinari in tal senso;
  • da quanto ci riferiscono i lavoratori, in azienda non viene effettuata un’adeguata  e regolare attività di formazione ed informazione continua degli addetti ne sulla prevenzione della salute e della sicurezza durante la prestazione di lavoro e tantomeno sul sistema di raccolta differenziata dei rifiuti;
  • ci risulta un alto tasso d’infortuni sul lavoro ed una’alta percentuale di assenteismo per malattia ed al contrario non abbiamo notizia di un’apposita attività d’indagine aziendale  sul livello di rischio da stress lavoro-correlato presente tra i lavoratori ;
  • le postazioni dei lavoratori addetti alla custodia e pulizia dei bagni pubblici comunali sono praticamente inesistenti, gli addetti sono lavoratori solitari (durante l’orario di lavoro sono in una condizione di completo isolamento sociale) sono costretti a sostare a giornate intere negli stessi bagni in piccolissimi locali angusti, umidi, freddi e malsani e mettono a dura prova la loro salute psico-fisica e la loro stessa dignità di persona che lavora e svolge la prestazione di lavoro assegnatagli ;
  • per tutti i dipendenti gl’indumenti di lavoro  e le stesse dotazioni di protezione sono di scarsa qualità e sicuramente non idonei a sufficienza per il riparo dalle fonti di pericolo su descritte; non esiste una normale verifica sulla loro reale efficacia  di utilizzo; la stessa compartimentazione degli spogliatoi e degli armadi con separazione degli abiti civili da quelli da lavoro risulta incapiente e inadeguata;
  • presumibilmente, sulla  copertura della struttura  dove ha sede la Società c’è una diffusa presenza di amianto eternit visto che durante la manifestazione di protesta  dei dipendenti del Bacino del 11/09/2012 i lavoratori sono saliti sul tetto ed hanno lanciato giù pezzi di amianto eternit che si sono frantumati sul piazzale ;
  • da quanto ci hanno riferito alcuni lavoratori si presume che nell’impianto di compostaggio si opera in mezzo a rifiuti organici intrisi di percolato e con un fetore insopportabile;
  • in quanto detto sono già presenti molti  fattori che costituiscono potenziali fonti da stress lavoro-correlato a cui vanno aggiunti: il mancato coinvolgimento propositivo degli operatori, la forte conflittualità, il recente e perdurante  affanno finanziario della Società;

in considerazione di quanto al Sindacato Fesica-Confsal risulta incomprensibile l’atteggiamento remissivo degli Organismi di vigilanza aziendali e sindacali previsti dalla legge e costituiti presso la  Società Salerno Pulita spa, e per questo, l’Organizzazione Sindacale, in nome e per conto dei lavoratori interessati propri iscritti, dipendenti della Società Salerno Pulita spa, inoltra la presente istanza agli Organi di Vigilanza in indirizzo per gli eventuali accertamenti di rispettiva competenza e conseguenti presumibili provvedimenti, richiedendo cortese informazione sulle procedure intraprese.

La Fesica-Confsal con riserva di far valere nelle sedi opportune le ragioni di ulteriore danno per i lavoratori derivante da una eventuale ed ingiustificata posizione amministrativa omissiva dei dovuti atti d’ufficio ha trasmesso l’esposto alla Procura della Repubblica per l’accertamento di eventuali responsabilità ed inadempienze individuali e collettive a tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei diritti dei lavoratori e della legalità.

Salerno, 22 giugno 2014

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