Tragedia in corsia: E tra Eboli e Battipaglia una mamma perde due gemellini

Bussa a due ospedali, nel cuore della notte. Perde due gemelli, li portava in grembo da quattro mesi. Tragedia in corsia, si poteva evitare?

Per due genitori ebolitani è svanito un sogno. Hanno perso due bambini. Qualche medico poteva aiutarli? Funziona in modo così medievale la rete dei soccorsi nella piana del Sele? Per le madri del presidio il colpevole è uno solo: Il DG Antonio Squillante.

Ospedale-di-Eboli-ingresso-principale
Ospedale-di-Eboli-ingresso-principale

di Francesco Faenza
per (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Bussa a due ospedali, nel cuore della notte. Perde due gemelli, li portava in grembo da quattro mesi. Tragedia in corsia, si poteva evitare? Per due genitori ebolitani è svanito un sogno. Hanno perso due bambini. Qualche medico poteva aiutarli? Funziona in modo così medievale la rete dei soccorsi nella piana del Sele?

Sarà un’inchiesta della Procura della Repubblica di Salerno a stabilire la verità. Se i gemelli potevano essere salvati. Tanti i dubbi che si rincorrono: perchè la donna non è stata trasferita dall’ospedale di Eboli a quello di Battipaglia a bordo di un’ambulanza? Ci sono responsabilità mediche nel decesso dei due feti? Si può parlare di omissione di soccorso? A tutte queste domande dovrà dare una risposta il pm Katia Cardillo. Per ora il sostituto procuratore ha sequestrato i due feti, li ha sistemati in una cella frigorifera, in attesa dell’autopsia.

Le certezze investigative per ora sono poche. La rabbia e l’indignazione, crescono di ora in ora. Annalisa e Francesco credevano di vivere in un paese normale. La vicenda che hanno vissuto mercoledì notte è di una drammaticità paradossale.

Francesco Faenza
Francesco Faenza

Francesco stava lavorando quando Annalisa si è sentita male. Erano le cinque di notte. La giovane ebolitana ha chiesto aiuto alla suocera: “accompagnami in ospedale”. Le due donne hanno bussato al pronto soccorso, chiedendo l’aiuto di un ginecologo. L’infermiera al triage (ufficio accettazione) ha spiegato ad Annalisa che il reparto di ostestricia era chiuso. Se voleva, la mamma incinta poteva beneficiare della visita di un chirurgo oppure recarsi al vicino ospedale di Battipaglia.

Due gemellini al quarto mese, in evidente sofferenza, dovevano essere visitati da un chirurgo?

Annalisa ha scosso la testa ed è tornata a casa. Con i dolori alla pancia. La paura di perdere i bambini. La suocera accanto a farle coraggio. Mille dubbi per la testa.

Giunta a casa, Annalisa ha chiamato il marito: “vienimi a prendere e accompagnami in ospedale a Battipaglia. Ho delle fitte lancinanti, non ce la faccio più“.

Il marito si è precipitato al rione Paterno, ha rincuorato la moglie e si è precipitato, con lei, all’ospedale di Battipaglia. L’arrivo è stato drammatico. In pochi minuti, ai due genitori è stata comunicata la notizia ferale. I gemelli erano morti. Di salvarli, non c’era speranza.

Giovedì pomeriggio Francesco si è recato in caserma, ha denunciato la morte dei suoi figli, ha chiesto giustizia al maresciallo Garrisi e al capitano Cisternino. Francesco vuole sapere perchè la moglie non è stata visitata da un medico al pronto soccorso, perchè la consorte ha parlato con un infermiere. Perchè la moglie non è stata trasportata in ambulanza all’ospedale di Battipaglia? Perchè a Eboli non si sono accertati delle reali situazioni di salute della donna? Dubbi che si rincorrono.

Per le madri presenti al presidio per la riapertura dei reparti di ostetricia e pediatria, il colpevole è uno solo, Antonio Squillante. Il direttore generale dell’Asl Salerno ha chiuso i due reparti alla fine di giugno. Il risultato? A Battipaglia c’è il caos. A Eboli, la disperazione per due gemelli morti.

Eboli, 11 luglio 2014

5 commenti su “Tragedia in corsia: E tra Eboli e Battipaglia una mamma perde due gemellini”

  1. SONO VICINO AI GENITORI PERSONE ESEMPLARI E A TUTTA LA LORO FAMIGLIA,E SON CERTO CHE IL P.M. APPURERA’ IN BREVE TEMPO, LE GIUSTE RESPONSABILITA’ DI QUESTA ASSURDA VICENDA.
    TANTO ASSURDA CHE DIMOSTRA NELLA DRAMMATICITA’ DEL CASO IN ESSERE,COME IL PARADOSSALE RIORDINO DEI PRESIDI TERRITORIALI VOLUTO DAI VERTICI DELL’ASL, SI RIPERCUOTA SULLA PELLE DEI CITTADINI,IN QUESTO CASO ANCOR PIU’ DOLOROSO,TRATTANDOSI DI NASCITURI!
    OGNI ULTERIORE COMMENTO E’ SUPERFLUO.

    Rispondi
  2. Spero che il ricordo di questi due angioletti che non hanno potuto godere del grande miracolo della vita entrino ogni notte nel sonno di quegli ottusi burocrati che stanno dilaniando un territorio in ragione di un riordino privo di senso che risponde più a logiche di partito che ad una vera propria esigenza di efficienza.

    CHE IL VOSTRO TORMENTO SIA ETERNO!!!

    CHE L’ANIMA DI QUEI POVERI ED INNOCENTI ESSERINI VOLI IN CIELO TRA GLI ANGELI!!!

    Rispondi
  3. CRONACA DI UNA MORTE ANNUNCIATA si potrebbe intitolare la tragedia che ha colpito i due nostri concittadini ANNALISA e FRANCESCO a cui va innanzitutto la nostra più sincera e affettuosa solidarietà umana.
    Più volte su questo blog, ci sono stati interventi di semplici cittadini, di addetti ai lavori e dello stesso admin che esprimevano enorme preoccupazione circa le conseguenze disastrose che si potevano verificare a seguito della chiusura del reparto maternità di Eboli con trasferimento presso il nosocomio di Battipaglia incapace di accogliere il nuovo reparto. TUTTO INUTILE anche le manifestazioni delle mamme ebolitane.
    Il trio SQUILLANTE-ROCCO-CALABRESE sostenuto dal capo-bastone CALDORO ha colpito ancora! Ma stavolta, sembra, in maniera tragica.
    Come suol dirsi in tali circostanze : Attendiamo fiduciosi che la magistratura faccia il suo corso…

    Rispondi
  4. una profonda commozione ,per tutto quello che e’ successo , ma purtroppo ci troviamo difronte a personaggi che bene farebbero di ritornare a fare il proprio lavoro …. doveva garantire nel modo piu’ assoluto un h24 di p.s. pedriatia e otetricia e non e’ stato fatto ; questi dirigenti non hanno afferrato la centralita’ dell’ospedale di EBOLI per tutto il territorio… adesso chi paga il danno di tale tragedia l’ausiliario,l’infermiere,il medico etc
    Prima di tagliare , i sarti lo fanno bene ,bisogna prendere le dovute misure altrimenti si combina quello che sotto gli occhi di tutti, scaricando le responsabilita’ su altri professionisti adesso assumetevi le vostre come avete sempre fatto .

    Rispondi

Lascia un commento