Tra i Templi di Paestum rivive la “Festa dei Posidoniati”

Tra i maestosi Templi dell’antica Paestum, rivive la “Festa dei Poseidoniati”, reading di poesie di Costantino Kavafis per rinverdire la tradizione nata nella Magna Grecia.

Giunta alla sua 3^ edizione, la Festa quest’anno si celebra nell’ambito del progetto di solidarietà europea Italia-Grecia, organizzata dal sindaco di Capaccio-Paestum, Voza, con il suo omologo di Egion, Teodorakopoulos, la Comunità ellenica di Napoli e della Campania.

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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

PAESTUM – Non ci poteva essere un posto igliore di Paestum per celebare l’antica Grecia con la Festa dei Poseidoniati. Una manifestazione organizzata con il patrocinio del Ministero dei beni culturali italiano e il Ministero degli Esteri della Grecia. L’evento rinverdisce una tradizione antica, testimoniata da Aristosseno di Taranto e Ateneo di Naucrati e immortalata nei versi del poeta Costantino Kavafis. La festa celebrata nell’antichità ha ormai una sua rievocazione annuale in uno scenario straordinariamente affascinante dei Templi di Paestum, riportando magicamente i visitatori indietro nel tempo, e i balli, i canti e le gare fanno il resto.

Giunta alla sua terza edizione, la Festa greca dei Poseidonati, quest’anno si celebra nell’ambito del progetto di solidarietà europea Italia-Grecia promosso da Marco Galdi, sindaco di Cava de’ Tirreni, che tra l’altro, nel febbraio scorso promise di devolvere il suo stipendio di Sindaco al popolo ellenico colpito dalla crisi, è stata organizzata dal sindaco di Capaccio-Paestum, Italo Voza, con il suo omologo della Città di Egion, Stathis Teodorakopoulos e la Comunità ellenica di Napoli e della Campania.

Quest’anno ritorna anche l’applaudita Rassegna “Dal mito a più Infinito”, ideata dalla direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Paestum, Marina Cipriani e da Sarah Falanga, direttrice artistica dell’Accademia Magna Graecia. E le rappresentazioni, avvolte nel panorama autentico dell’antichità, rendono lo spettacolo unico che proietta il pubblico in un viaggio spazio-temporale, che solo l’area archeologica pestana e i colonnati dei suoi magnifici templi sanno offrire. Al centro dello spettacolo c’è appunto, la ricerca spasmodica di un’identità perduta. La rassegna “Dal mito a più infinito” avrà il suo epilogo il prossimo 6 settembre con “Le Lacrime di Pericle”.

Il costo del biglietto 12 euro.

Paestum, 21 agosto 2014

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