Melchionda “NON É PIÚ” …….il Sindaco di Eboli. É stato sfiduciato

Alle 18.30 di ieri 27 settembre 2014, 17 consiglieri: 9 del PD; 8 del centrodestra, di cui 3 NPSI; 2 FI; 1 FdI; e 2 di NCD; hanno sfiduciato il Sindaco di Eboli Martino Melchionda.

Melchionda “NON É PIÚ” ….il Sindaco di Eboli. L’azione di sfiducia partita dal Gruppo Eboli Libera, che ha contestato l’approvazione del PUC, si estesa anche al centrodestra. Una resa di conti che segue vecchi rancori e nuovi interessi.

Martino Melchionda
Martino Melchionda

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLIMelchionda “non è più” ….il Sindaco di Eboli. Non si tratta affatto di un necrologio, ma solo dell’annuncio della “fine” politica di una maggioranza tormentata aguida PD e dell’Amministrazione Comunale e della sfiducia che 17 consiglieri comunali, con le loro dimissioni collettive rese ad un Notaio, hanno decretato senza appello la sfiducia verso il Sindaco di Eboli Martino Melchionda.

Ad annunciarlo è stata una brevissima e laconica dichiarazione, rilasciata via telefono a POLITICAdeMENTE dall’ex Presidente del Consiglio comunale Luca Sgroia, il quale all’indomani delle sue dimissioni, che sono seguite a quelle dei due assessori di riferimento Dino Norma e Ilario Massarelli e la presa di posizione dei tre consiglieri comunali Pietro Mazzini, Gerardo Lamanna e Mario Di Donato tutti del gruppo Eboli Libera, per esprimere tutto il loro dissenso a seguito della improvvisa approvazione in giuta del PUC (Piano Urbanistico Comunale), seppellito per 7 lunghi anni nelle carte di un cassetto, ritenendolo dal punto di vista dei contenuticaratterizzato da parecchie incertezze e da scelte non condivisibili“, – oltre che riscontrare – una mancanza di visione complessiva della città e si presenta come un documento fondamentalmente in bianco che dice tutto ed il contrario di tutto. Insomma un atto impossibile da condividere sia nel merito che nel metodo“, – inquadrandolo come – Un atto di prepotenza verso la Città” – ritenendo vieppiù che un atto così importante per la Città dovesse seguire un diverso iter e cercare un maggiore coinvolgimento delle forze politiche presenti in Consiglio Communale, anche in virtù del fatto che si è quasi alla fine della Consiliatura.

Luca Sgroia-Presidente Consiglio Comunale di Eboli
Luca Sgroia-Presidente Consiglio Comunale di Eboli

E così a poche ore dalla firma delle dimissioni di 17 consiglieri comunali e alla relativa notifica che hadeterminato di fatto lo scioglimento del Consiglio Comunale della città di Eboli, Luca Sgroia ha analizzato la vicenda inquadrandola su due  direttrici fondamentali che mettono in evidenza quanto “covava” il malcontento e come in un battibaleno si è materializzato fino a giungere ad intraprendere la strada irreversibile della rottura, delle dimissioni c0llettive e della sfiducia.

“Per prima cosa – evidenzia Sgroia – 8 delle 17 firme, depositate dinanzi al notaio dalla maggioranza dei consiglieri comunali di Eboli, sono di persone che sono state elette nel Partito Democratico. Un primo dato – secondo Sgroia – cui si affianca quello per cui 11 firme, in totale, sono state apposte da persone facenti parte a vario titolo del centrosinistra.

In sostanza – secondo le riflessioni di Sgroia – si comprende come l’ex sindaco Martino Melchionda, in questi anni, abbia agito in maniera tale da disintegrare non solo la sua area politica (quella che l’aveva candidato ed eletto), ma anche il proprio partito di appartenenza il PD.

Vastola-Masala
Vastola-Masala

Se a ciò – conclude Sgroia – si accosta l’atto di forza consumato dall’ex Sindaco il 25 settembre con l’approvazione del preliminare PUC, allora diventa chiaro come la caduta dell’amministrazione non ha nessun altro responsabile se non proprio Martino Melchionda”.

In effetti l’azione politica che è stata mossa dal Gruppo Eboli Libera sembra sia stata la scintilla che ha fatto poi scoppiare la bomba, nel senso che sembra sia stata l’occasione che aspettavano un poco tutti per “cappottare” il Sindaco Melchionda e la sua Amministrazione, e l’approvazione del PUC è venuta proprio a “fagiolo” per regolare vecchi e nuovi conti che non solo ha unito una gran parte dei consiglieri che si richiamano al PD come: i quattro di Eboli Libera Mazzini, Lamanna, Di Donato e lo stesso Sgroia; i 3 consiglieri Liberi e Riformisti Salvatore Marisei, Carmine Campagna, Antonio Petrone saldamente all’Opposizione; i due ultimi rinnovatori Armando Cicalese e Cosimo Marotta. L’azione politica di sfiducia al Sindaco Melchionda è riuscita a mettere insieme anche la destra come: i due consiglieri comunali di Forza Italia Damiano Cardiello e Vito Busillo; i tre Consiglieri del Nuovo Psi, Massimo Cariello, Santo Venerando Fido, Mario Domini; il Consigliere di Fratelli d’Italia-AN Lazzaro Lenza; i due consiglieri confluiti nel Nuovo Centro Destra, Mauro Vastola, anch’egli allontanatosi dalla maggioranza ed Emilio Masala da un bel pò anche lui lontano da Melchionda.

Cariello-Fido-Domini-Lenza
Cariello-Fido-Domini-Lenza

E’ stata la famosa goccia che ha fatto traboccare il vaso, e oggettivamente sebbene i temi urbanistici sono sempre stati quelli che o hanno cementato o hanno rotto le alleanze, non sono mai stati quelli che hanno però decretato uno sciglimento di Consiglio Comunale, infatti, l’approvazione del preliminare comunque non è un atto definitivo, e la partita urbanistica si sarebbe potuta trattare e conseguentemente seguendo la procedura dell’evidenza pubblica, negli incontri che obbligatoriamente devono seguire prima che lo strumento sia poi definitivamente approvato, si potevano avanzare proposte e osservazioni, costringendo l’Ufficio ad esprimersi e dare una risposta, pertanto si comprende che le ragioni possono essere altre.

Sicuramente le aspirazioni, le aspettative, le alleanze e i futuri assetti interni al Partito Democratico, che pssano attraverso l’indicazione del candidato Sindaco di Eboli, ma passano anche attraverso i vari assetti politici locali, territoriali e regionali, come la prossima elezione del Nuovo Presidente della Provincia di Salerno e il Nuovo Consiglio Provinciale, o come la candidatura a Governatore della Campania per le elezioni regionali di primavera che seguirà le varie primarie alle quali il PD ormai è abituato aflaggellarsi nella speranza di ostentare una democrazia che altro non è che uno scontro di interessi e di poteri, dei vari gruppi che si guerreggiano senza esclusione di colpi, e che poi decidono come spartirsi posti di comando ed incarichi politici oltre che nomine al parlamento.

Vito-Busillo-Damiano-Cardiello
Vito-Busillo-Damiano-Cardiello

Le ragioni dell’escalation potrebbe essere dettata anche da altre questioni che comunque riguardano le aspettative e potrebbero essere una risposta alle varie promesse di sostegno che pare Melchionda abbia assicurato a più di un aspirante candidato sindaco, per modo da confondere le acque e poter mantenere tutto fermo, almeno fino a che non si chiarissero assetti e future alleanze che dovrebbero poi suggerirgli in quale lista regionale candidarsi, atteso che la piazza nel PD sarebbe già stata occupata dal giovane Federico Conte Membro dell’Assemblea Nazionale del PD e da un bel pattuglione di Sindaci, rendendo assai competitiva una elezione. Promesse, secondo le indiscrezioni che Melchionda avrebbe fatto sia al Consigliere Fausto Vecchio allontanatosi dal Centrodestra e di recente approdato alla maggioranza, sia a Vincenzo Caputo e sia a Roberto Pansa, che giocando su due tavoli sarebbe in corsa anche dalle parti del centrodestra, oltre alle varie promesse di sostegno che pare siano state avanzate a Sgroia, al Vice Sindaco Cosimo Cicia e all’Assessore Adolfo Lavorgna. E se questi ultimi due sono rimasti fedeli e in attesa di tempi migliori, pare che gli altri non abbiano digerito quell’impegno multiplo di Melchionda e naturalmente approfittando del momento e dell’occasione che ha visto pronto anche il Centrodestra, la congiura si è trasformata in complotto e ha poi fatto il resto, abbattendo il dispotico Melchionda, ma assumendosi anche la responsabilità di un Commissariamento dell’Ente.

Sono solo voci o è andata veramente così? Una cosa è certa i contendenti si sono lanciati accuse di interessi particolari che si celerebbero: da una parte in capo alla Giunta e a Melchionda, dietro l’approvazione in tutta fretta del PUC; dall’altra in capo a Sgroia a difesa di altri interessi non bene identificati e non bene argomentati dai “fedeli” capigruppo del PD, IdV, API, Vincenzo Rotondo, Francesco Rizzo, Arturo Marra che sarebbe il caso spiegassero a voce fatti e circostanze.

E se il Sindaco ha protocollato le sue dimissioni, prima di quelle dei 17 consiglieri comunali? Nelle prossime ore sapremo gli ulteriori sviluppi, naturalmente attendendo una posizione da parte del PD e successivamente attendendo che il suo Segretario provinciale Nicola landolfi tracci un identikit del candiato Sindaco di Eboli, così come ha fatto per il candidato alla Nuova Presidenza della Provincia, è il caso di prendere le dovute distanze da un PD e da una Maggioranza che peggio di così non poteva fare.

Eboli, 28 settembre 2014

39 commenti su “Melchionda “NON É PIÚ” …….il Sindaco di Eboli. É stato sfiduciato”

  1. Avvisare xxxxxxxxxx xxxxxxx martino che ieri sera mi sono visto con gli amici di Santa Cecilia e poi ho incontrato massimino cariello, dico massimino perche’e’ un mio caro amico,stamane incontro uno dei piu’grandi deputati di questa terza repubblica il grande avvocato cardiello . Dobbiamo decidere le sorti di eboli dopo questa sciagurata ammimistrazionemelchoonda a cui nn faerei amministrare meno un condominio. E stato il piu’ pessimo amministratore di eboli ed io l’ho sempre detto. Ma con dedizione e sacrificio degli amici di cuisopra risolleveremo le sorti di eboli. Adesso vi lascio perche devo fare una telefonata al mio amico stefano di palazzo s.ta Lucia. A xxxxxxxx che ce potemo fa , lo so ke te rode ma io gia sto co loro

    Rispondi
  2. Non so quali interessi abbiano spinto gli attori di questa pantomima alle scelte che hanno fatto: sicuramente si tratta di strategie politiche tese ad aprirsi un varco ed una speranza per le prossime amministrative (come ed in che termini lo sapremo fra qualche mese).
    ma noi comuni cittadini da tutto questo ne traiamo sicuramente un vantaggio e non da poco: aver mandato a casa una persona che per storia personale e politica è stata per Eboli una vera sciagura.
    Nella vita privata un berluschino da strapazzo nella vita pubblica un dittatorucolo da repubblica delle banane.
    Aria nuova!!!
    Spero che il commissario che si insedierà sia capace di tirar fuori da questo pantano melmoso tutti gli scheletri di cui si è sempre parlato ma che mai nessuno è riuscito a dimostrare.

    Rispondi
    • Ti dico io cosa vogliono fare: e’ loro intenzione indebolire martino per le refionali favorendo il figlio di papa’e lo sgrefice alle comunali ,ma costoro nn hanno fatto il conto con il rais vincenzo da salerno che sistemera’ tutto.in ogni caso se taci mister no e’ meglio

  3. Mister NO, apprezzo quel che spesso commenta su questo Blog, anche se questa volta confonde la giusta aspirazione dell’uomo a concorrere per essere eletto a coprire un ruolo Pubblico, con interessi personali. Massimo Del Mese vigilerà attentamente sul difficile operato del Commissario Prefettizio. Noi gli staremo vicino per sostenerlo nel gravoso s intelligente lavoro che giornaliermente dedica a questo meraviglioso mezzo d’informazioni. Al Commissario suggeriremo gli angoli dove si nascondono le malefatte di Melchionda e di qualche suo compare di cordata.

    Rispondi
  4. L’ARCO DEI TREDICI SI E’ TRASFORMATO NELL?ARCO DEI DICIASSETTE. Due numeri che hanno sempre portato sfiga e sventura!!!
    COME VEDI CARO MASSIMO , purtroppo, avevo pienamente ragione: la tua speranza di un dibattito serio e approfondito sulle cause e gli effetti di questa sciagurata vicenda amministrativa figlia dell’ultimo decennio di trasformismi politici, è naufragata repentinamente.
    Non posso che ribadire i concetti già espressi nell’altro commento.
    Tutti gli attori e le comparse del teatrino politico nostrano, sia di maggioranza sia di opposizione, sono invischiati e avviluppati in una ragnatela di piccoli e grandi interessi che nulla hanno a che spartire con la dignità politica e morale.( Ho messo quasi perché ho speranza che qualcuno si salvi ancora).
    Nessuno avrà il coraggio di scoperchiare la pentola del Diavolo perché ognuno ha il proprio scheletro nell’armadio. E già si è visto al momento dell’approvazione del Conto Consuntivo: la minoranza di centrodestra si è squagliata con un alibi da “azzeccagarbugli” per evitare una discussione seria sui contenuti.
    Ho condiviso pienamente la tua lucida analisi circa le motivazioni che stanno dietro i posizionamenti di ciascun gruppo.
    OGGI il Famoso ARCO DEI TREDICI di è trasformato nell’ARCO DEI DICIASETTE, comunque due numeri che portano sfiga e sventura!.
    Quei messaggi semimafiosi ai compagni di merenda che cercavano di smarcarsi nel tentativo di “rifarsi” l’imene vergineo lacerato; quell’attesa sorniona dell’intelligente Melchionda ormai proiettato verso la sicura candidatura regionale nella scuderia deluchiana ; quell’atteggiamento da furbo del quartierino del fighetto Landolfi, complice e artefice dello snaturamento del PD ebolitano…la dicono lunga su quello che ci aspetta.
    Alla fine della giostra e dopo che ognuno avrà giocato le proprie carte al primo turno, gli elettori saranno costretti a scegliere il male minore al ballottaggio. Così come accadde quattro anni fa: tra Melchionda e Cariello il popolo sovrano scelse il primo.
    In politica non sempre vincono i migliori, specialmente quando la scelta è ridotta ad un basso livello di mediocrità e specialmente quando i migliori non partecipano alle competizioni elettorali…

    Rispondi
    • @angelo . Senza saperlo hai fatto il complimento migliore che martino hai mai avuto e mai avra’ nella sua vita. Devo dire che un vero i….a

  5. Dott del mese scrivere sul suo blog mi diverte un sacco , penso si sia capito. Quando un po giu’ scrivo e tiro un tranello allo stolto idiota

    Rispondi
  6. Martino non mi è stato mai molto simpatico,ma vedo tanti sciacalletti aggirarsi a sin come a dstr sperando di prenderne il posto con gli amici degli amici,a parole per il bene comune,mai nei fatti a fare affari.
    io dico,siate cauti,nei mesi che verranno ne vedremo delle belle,chissà, avvisi di garanzia di vario ordine e grado che spazzeranno tante labili illusioni!
    E POI IL CARRO DEL VINCITORE E’ PD,NON FATEVI ILLUSIONI

    Rispondi
  7. ……@…….
    Questa e’ la peggiore classe x così dire politica che una piccola cittadina potesse avere. Questi sig. Avvelenata devono ancora spiegare i MOTIVI… E lo deveno spiegare sia l’ex Sindaco il Pres. de cons. Comunale sia l’opposizione …Vergogna e la parola che ben si addice a tutto questo…

    Rispondi
  8. La strategia è chiara. La frammentazione garantirà al centrosinistra anche la prossima consiliatura.
    Centrodestra e civiche attenti, ma soprattutto attenti Ebolitani vi stanno per fregare di nuovo.
    Saluti

    Rispondi
    • hai visto giusto,anche perchè la fame nel centro destra è cosi alta dopo 20 anni di polvere,la voglia di pappa,che si sbraneranno tra loro,prima di essere sbranati nell’urna,oramai il patto del nazareno ha sancito l’accessorietà di forza fininvest al pd,quindi,tutti seguiranno la mai stream di renzi,dunque o Cuomo o un Altro dem.Sindaco!!!!
      il 2025 la data giusta per il centro destra al potere ad Eboli!

  9. Per avvelenata : Lo rimpiangeremo perche’ non ci sara’ piu’ il regista per denigrare chi non vuole sottostare, perche’ ha ridotto il paese a spioni e spiati. Classico clima che creano i DITTATORI per depistare dalle verita’ il popolo e perche’ devono sottostare in silenzio subendo i soprusi

    Rispondi
  10. Melchionda non è paragonabile a nessuno dei politici del passato e del presente. Non ricordo amministratori capaci di toccare il fondo e manco il mezzofondo come l’ha toccato l’ex Ducetto Ebolitano. Massimo Cariello, in quanto a onestà, umanità e disponibilità per Eboli e gli Ebolitani, ha toccato i massimi vertici nella sua vita Amministrativa.
    Cerco affannosamente la verità sui misfatti compiuti da Melchionda e, pertanto, imploro il Commissario Prefettizio a fare il suo dovere di leggere nei meandri degli atti consumati solo dall’ex Podestà, soggiogando tutti gli incolpevoli Assessori ed i Consiglieri Comunali.

    Rispondi
  11. Elio:”Massimo Cariello, in quanto a onestà, umanità e disponibilità per Eboli e gli Ebolitani, ha toccato i massimi vertici nella sua vita Amministrativa.”
    FACCE RIDE….ARRIVISMO IN PRIMA LINEA!

    Rispondi
  12. Condizionr per esseee candidati a sindaco nel centro sinistra:
    1 avere appeal verso l elettorato
    2 AVERE UN TANTINELLO DI INTELLIGENZA
    3 ESSERE LA SINTWSI DELLA COalizione
    4 METTERE INSIEME LE ANIME DEL PD
    ERGO: IL CANDIDATO NN SARÀ LO SGREFICE
    IL CANDIDATO SARÀ TONIN CA COR E LACERT.

    Rispondi
  13. In tutto questo nessuno ha pensato a quelle giovani e meno giovani signore che tanto si erano date per fare carriera.
    Speriamo che il prossimo sia uno piacente almeno se la devono dare (la loro fiducia) ne varrà almeno la pena

    Rispondi
  14. ATTENZIONE,AVVISTATI SPERANZUOLI AFFAMATI:

    GENTE SENZA ARTE NE PARTE,INTELLETTUALI CON MAX LICENZIA MEDIA,PARTITE IVA…GIA’ DA TEMPO IMMEMORE “PARTITE”,IMPRENDITORUCOLI ALLA CANNA DEL GAS,TUTTI PRONTI A BANCHETTARE ALLE PROSSIME ELEZIONI!!!!

    NOTA BENE:

    QUELLI CON + APPETITO MILITANO NELLE FLEBILI FILA DEL CENTRO DESTR,QUESTI A DIGIUNO DA SEMPRE,AD EBOLI.

    PERISOLO IMMINENTE, SE MELCHIONDA NON HA CERTO BRILLATO,QUESTI CI RIDURRANNO SERIO IN MUTANDE,POI COME CONSEGUENZA EZIOLOGICA, SECONDIGLIANO ED EBOLI POTRANNO DI FATTO GEMELLARSI!

    FORZA EBOLI

    Rispondi
  15. Gentile Silvana, l’arrivismo, se fatto in buona fede e senza ledere con cattiveria gli altrui interessi, è anch’esso una virtù. Io sono un altruista e l’ho dimostrato nella mia vita pubblica e privata.
    Le invio cordialissimo saluti.

    Rispondi
    • L’arrivismo è una forma estrema di competizione e auto-competizione intesa in ambito professionale, politico, e scolastico come esagerata ambizione di carriera tesa al raggiungimento dello status sociale.

      La differenza tra arrivismo e determinazione sta nel concetto di meritocrazia, che è alla base della filosofia della persona determinata; invece tale concetto è snobbato dall’arrivista, la cui base filosofica è il cinismo. All’arrivista non interessa il rispetto degli altri e per gli altri, per lui gli altri non sono degni di rispetto, ed ogni mezzo è lecito per scavalcarli.

      La forma più basilare di arrivismo è definita servilismo. Solitamente l’arrivista è disprezzato ed ottiene l’effetto opposto a quello desiderato, venendo emarginato.

      lei è la più indicativa personificazione dell’arrivismo craxiano….. beh, per me il redde-rationem c’è già stato e
      mi lascia soddisfatto

  16. Caro Tonino, qua il problema non è centrodestra o centrosinistra, gli speranzuoli affamati sono tutti quelli che ahimè fino ad oggi c’hanno già ridotto in mutande, quindi non temere, peggio di così c’è solo il terzo mondo, Secondigliano ci ha superati già da tempo ormai

    Rispondi
    • spettatore-
      Tonino ha una visione semplice nel suo intelligente cinismo,reale come la “voglia” di potere,basta vedere i candidati..CHI OGGI NON SI AUTO-CANDIDA E’ UNO SFIGATO,CHE FAUNA CHE FLORA!!!!
      con gli errori i politici fanno carriera,CHE PAGHIAMO NOI,CI VORREBBE UNA CLASS ACTION DEI CITTADINI,Se qualcuno lo facesse, forse i cittadini potrebbero lanciare delle class action all’americana per ottenere il risarcimento dai partiti oltre che dai singoli interpreti,quindi dovrebbero assicurarsi con premi molto alti,ma temo che non trovino gli assicuratori disposti all’accollo del rischio.

  17. Che bravo questo filosofo della parola, non gli è piaciuta la mia descrizione di arrivista. Ora filosofeggia anche sul passato, senza precisare quale sia stata la resa dei conti. Abbia coraggio, giacché scrive da anonimo, dica i misfatti, vada al sodo e non spadroneggi col suo latino e le raffinate frasi. Uno colto in lettere e filosofia come lei, dovrebbe studiare un poco di Storia Ebolitana per comprendere cosa è avvenuto in questa città. Eboli è stata trasformata, in 22 anni, in pubblico dormitorio, da esseri che si nascosero dietro il simbolo della Sinistra, per poter manovrare come i Fascisti. I Sindaci che li hanno preceduti ,se già benestanti, non si arricchirono Amministrando, mentre, quelli della media borghesia, impegnarono le loro riserve monetarie per Amministrare la cosa Pubblica . Cosa ha da fsvoleggiare su Romano Cesareo, Cassese, Gallotta, Giovine, Vignola, Mazzella, Conte, Scocozza Fulvio e Riccardo, Cardiello, Bonavoglia, Brescia, Di Domenico, Guercio, Morrone e altri che, in questo momento, non ricordo. Qualcuno non seppe dimostrarsi all’altezza del gravoso compito di Amministrare la cosa pubblica ma, con dignità, dopo essersene conto , si dimetteva dignitosamente.
    Approfondisca gli studi di Storia Patria e, se vi trova delle malefatte, critichi pure liberamente chi le ha commesse , facendo comprendere, a qualche tecnico come me, cosa scrive e cosa farfuglia, senza sentire la dignità e la serietà di cosa trattiamo su questo DEMOCRATICO Blog.

    Rispondi
  18. …@….
    Ex Sindaco ex ex ex….mi sto ricretendo dalle molteplici banalità che tempo addietro strasciveva in modo poco brillante…….negli ultimi tempi invece mi ricredo e apparsa la sua personalità brillante e al servizio degli Ebolitani memoria storica politica degli ultimi30 anni….continui

    Rispondi
  19. Faccio i miei complimenti ad elio presutto per i suoi interventi seri e concreti. Sig presutto posso affermare di persona che quando lei ha amministrato eboli, ha sempre avuto una buona parola per tutti, ad eboli l’economia girava e bene. P:S lei la politica la’ fatta rimettendoci dalla sua tasca al contrario di chi ha ridotto eboli con le pezze

    Rispondi
    • maria, infatti grazie alle spese pazze degli anni ottanta il debito pubblico è raddoppiato,clientele facili,cattedrali nel deserto,e ora pagano le nuove generazioni,il sig.presutto è stato paggio di un ministro che in quanto ad opere x la collettività non ha mai brillato,una occasione persa!

  20. Almeno girava l’economia per tutti, ora con l’ausing sociale, le bolle, l’autlet ed il P.u.a i soldi girano SOLO PER POCHI. Non hanno neanche fatto lavorare le IMPRESE LOCALI ( altrimenti si poteva capire qualcosa) . Perché qualche locale POTEVA PARLARE?

    Rispondi

Lascia un commento