Ebola, la Peste nera del 21° secolo: Rischio pandemia e terrore in occidente

Dalle vittime iniziali del virus Ebola nel continente africano, all’espansione della “febbre emorragica” in Occidente. Il terrore si globalizza con nuovi casi di infettati.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità rassicura e si spargono sul web notizie di vaccini sperimentali miracolosi tra cui uno testato nel nostro Paese,ma il tutto in un quadro confuso dalla marea di informazioni contraddittorie.

Ebola-zona diffusione-da @LaStampa.it
Ebola-zona diffusione-da @LaStampa.it

di Marco Naponiello
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

ROMA – Parafrasando il famoso scrittore statunitense F. Herbert  “La paura è il killer della mente”, mai aforisma sembra più indovinato all’ondata di panico che si sta dipanando nel globo, ISIS ed Ebola stimolano un ginepraio  di ansie che hanno la fonte nella crisi socio-economica del mondo occidentale,forse è da chiedersi se sia questa la nuova reale pestilenza dell’Europa!

Nota storica, la peste nera

«Le campane non suonavano più e nessuno piangeva. L’unica cosa che si faceva aspettare era la morte, chi, ormai pazzo, guardando fisso nel vuoto, chi sgranando il rosario, altri abbandonandosi ai vizi peggiori. Molti dicevano: “È la fine del mondo!”. » (da un  Cronista svedese)

marco naponiello
marco naponiello

Questa l’ Europa alla vigilia della pandemia del14° secolo, (Peste nera o Grande morte o Morte nera) è il termine con il quale ci si riferisce normalmente all’epidemia di peste che imperversò in tutta Europa tra il 1347 e il 1353 uccidendo almeno un terzo della popolazione del continente. Epidemie identiche scoppiarono contemporaneamente in Asia e in Vicino Oriente, il che fa supporre che l’epidemia europea fosse parte di una più ampia pandemia. I medici dell’epoca ,come gli odierni,rimasero disorientati di fronte a questo fenomeno, per loro incomprensibile. Allora la formazione del medico prevedeva una preparazione astrologica, che impegnava la maggior parte del loro studio. Le teorie mediche risalivano all’antichità, a Ippocrate Galeno, secondo i quali le malattie nascevano da una cattiva miscela (discrasia) dei quattro umori del corpo: sangue, flemma, bile gialla e bile nera. L’idea stessa del contagio era sconosciuta alla, e del tutto impensabile la trasmissione di malattie da animale a uomo. Si pensava piuttosto che dei “soffi pestiferi” avessero trasportato la malattia dall’Asia all’Europa, oppure che la malattia fosse causata da miasmi provenienti dall’interno della terra. La Chiesa, cui moltissime vittime dell’epidemia avevano lasciato in eredità i loro beni, uscì dalla peste nera più ricca, ma anche meno popolare di prima. Non era riuscita a dare una risposta soddisfacente al perché Dio avesse messo alla prova l’umanità in maniera tanto dura, né era riuscita ad essere vicina al proprio gregge, quando questo ne aveva maggior bisogno. Molti cercarono Dio in sette mistiche e in movimenti di riforma, che alla fine distrussero l’unità spirituale dei cristiani.

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Questa l’ Europa alla vigilia della pandemia del14° secolo, (Peste nera o Grande morte o Morte nera) è il termine con il quale ci si riferisce normalmente all’epidemia di peste che imperversò in tutta Europa tra il 1347 e il 1353 uccidendo almeno un terzo della popolazione del continente. Epidemie identiche scoppiarono contemporaneamente in Asia e in Vicino Oriente, il che fa supporre che l’epidemia europea fosse parte di una più ampia pandemia. I medici dell’epoca ,come gli odierni,rimasero disorientati di fronte a questo fenomeno, per loro incomprensibile. Allora la formazione del medico prevedeva una preparazione astrologica, che impegnava la maggior parte del loro studio. Le teorie mediche risalivano all’antichità, a Ippocrate Galeno, secondo i quali le malattie nascevano da una cattiva miscela (discrasia) dei quattro umori del corpo: sangue, flemma, bile gialla e bile nera. L’idea stessa del contagio era sconosciuta alla, e del tutto impensabile la trasmissione di malattie da animale a uomo. Si pensava piuttosto che dei “soffi pestiferi” avessero trasportato la malattia dall’Asia all’Europa, oppure che la malattia fosse causata da miasmi provenienti dall’interno della terra. La Chiesa, cui moltissime vittime dell’epidemia avevano lasciato in eredità i loro beni, uscì dalla peste nera più ricca, ma anche meno popolare di prima. Non era riuscita a dare una risposta soddisfacente al perché Dio avesse messo alla prova l’umanità in maniera tanto dura, né era riuscita ad essere vicina al proprio gregge, quando questo ne aveva maggior bisogno. Molti cercarono Dio in sette mistiche e in movimenti di riforma, che alla fine distrussero l’unità spirituale dei cristiani.

Secondo alcuni storici della cultura, la peste nera causò la crisi delle concezioni medievali di uomo e di universo, scuotendo le certezze della fede che avevano dominato fino ad allora, e vede un rapporto causale diretto tra la catastrofe della peste nera e il Rinascimento.

virus
virus

COSA’ è  L’EBOLA –

La diffusione dell’epidemia preoccupa le autorità sanitarie mondiali, che ancora oggi non riescono a capire se e quando si fermerà l’epidemia. Preoccupa anche molti che temono che prima o poi arrivi in Italia: il rischio è del 5-10%.

1. COS’È IL VIRUS EBOLA E QUALI SONO I SINTOMI?

È un virus è estremamente aggressivo, appartenente alla famiglia dei Filoviridae, come il virus Marburg, che causa problemi simili. Ebola provoca una serie complessa e rapidissima di sintomi, dalle febbri emorragiche al dolore ai muscoli e agli arti e numerosi problemi al sistema nervoso centrale.

Nello specifico i sintomi di Ebola sono:  febbre, forte mal di testa, dolore muscolare, diarrea, vomito, dolori addominali ed emorragie inspiegabili.

Il periodo di incubazione (dal momento del contagio all’insorgenza dei primi sintomi) va da 2 a 21 giorni. La morte è fulminante e sopraggiunge nello stesso periodo (2-21 giorni).

Il materiale genetico è RNA, che va incontro a mutazioni non particolarmente rapide e contiene solo sette geni. Sono stati isolati finora cinque ceppi diversi del virus, di cui quattro sono letali per l’uomo. La prima scoperta del virus risale al 1976, in Congo e Sud Sudan. Di solito il virus è molto infettivo e virulento, e quindi se colpisce una o due persone di un villaggio si diffonde con estrema rapidità e “consuma” tutte le persone che colpisce.

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2. DA DOVE PROVIENE EBOLA?
Il cosiddetto serbatoio naturale del virus sono molto probabilmente le volpi volanti, grossi chirotteri che mangiano frutta e abitano le foreste tropicali; si pensa che il virus “viva” all’interno di questi animali da moltissimo tempo perché non causa in essi nessuna sintomo.

Per arrivare all’uomo il virus potrebbe essere passato dalle volpi volanti alle scimmie, o altri animali della foresta, e infine all’uomo attraverso il fenomeno del bush-meat, cioè la carne ricavata da animali selvatici come antilopi o scimpanzé. Il fenomeno si è aggravato da quando compagnie occidentali e cinesi sono penetrate nella giungla per il disboscamento e la ricerca di fonti di minerali. Mangiando la carne di questi animali gli uomini possono essere rapidamente contagiati.

3. COME SI TRASMETTE EBOLA?
La trasmissione del virus è molto rapida, attraverso i fluidi corporei, come muco o sangue, ma anche attraverso le lacrime o la saliva, il vomito o le feci e il contatto con aghi o coltelli usati dall’ammalato.

Anche se di solito questi virus non si trasmettono attraverso l’aria, è stata dimostrata nelle scimmie la trasmissione in goccioline contenenti il virus. È probabile che la trasmissione possa avvenire anche attraverso i rapporti sessuali. Nei villaggi o nelle zone più remote i contatti frequenti tra gli ammalati e i parenti aiuta la trasmissione del virus.

Esempi di come si può contrarre il virus Ebola:

  • Baciare una persona malata;
  • Toccare qualcosa su cui è caduto del fluido corporeo di una persona malata, per esempio un cellulare, la maniglia di una porta o la tastiera di un bancomat.
    Come può accadere una cosa simile? Il virus Ebola sopravvive alcune ore all’esterno di un organismo; se si tocca la superficie infetta e poco dopo ci si toccano gli occhi o si mettono le dita in bocca potrebbe avvenire il contagio.
  • Mangiare il cibo di un malato. Per la stessa ragione di sui sopra, può essere entrato in contatto con la saliva infetta.
  • Essere punti dall’ago di una siringa usata per curare un paziente con Ebola.
  • Pulire il cadavere di una persona morta a causa di Ebola. È una delle principali vie di diffusione del virus nei Paesi africani, dove si seguono particolari rituali durante i funerali.
  • Fare sesso con un malato o con una persona guarita da Ebola. Sembra infatti che il virus rimanga attivo nello sperma anche a distanza di 3 mesi dalla guarigione. 

Esempi di come NON si può contrarre il virus Ebola:

interventi in africa
interventi in africa
  • Entrare in contatto con persone senza sintomi (ma che poi sviluppano la febbre emorragica). Ebola si può prendere solo da persone che hanno già i sintomi della malattia: prima il virus non è presente nei fluidi perché non ha ancora colonizzato con alte concentrazioni l’organismo.
  • Viaggiare in aereo con una persona che poi ha sviluppato i sintomi.
  • Attraverso la puntura di una zanzara. Ebola si diffonde solo tra mammiferi e non ci sono prove dirette che venga trasportato dagli insetti come avviene per esempio per la malaria con le zanzare. Al momento solo uomini, scimmie, primati e pipistrelli possono venire contagiati (e trasmettere) il virus.

4. È IL PIÙ PERICOLOSO VIRUS CONOSCIUTO?
Ebola ha una percentuale di fatalità del 68% tra le persone colpite .Pur essendo mortale non è riuscito a diffondersi al di fuori dei villaggi in cui è scoppiata l’epidemia, fermato solo dalla fatto che colpiva regioni e agglomerati remoti e isolati. Qui spesso uccideva la maggior parte della popolazione e l’isolamento e la mancanza di strade rendeva facile iniziare una quarantena. Per questo l’arrivo in una città popolosa e con rapidi collegamenti con l’esterno potrebbe essere molto preoccupante. Le condizioni di una grande città sono ideali per la trasmissione di un virus così aggressivo.

5. PERCHÉ COLPISCE SOLO ADESSO?

La scoperta del virus è relativamente recente probabilmente perché è aumentata anche la penetrazione nelle foreste da parte delle grandi compagnie del legname o minerarie, che hanno spinto gli abitanti dei singoli villaggi a nutrirsi del bush-meat

6. PERCHÉ LA PREOCCUPAZIONE PER LA DIFFUSIONE IN UNA CITTÀ?
Poiché l’infezione è estremamente veloce e la virulenza molto alta, se un virus di questo tipo “conquista” una città potrebbe colpire la popolazione molto rapidamente, prima che le autorità siano in grado di fermarlo.

7. C’È UNA CURA O UN VACCINO?
Non esistono cure o vaccini, anche se ci sono stati tentativi con la trasfusione di individui colpiti ma sopravvissuti. Sono alla studio metodi estremamente avanzati, come la cosiddetta tecnologia antisenso o il farmaco sperimentale Zmapp, ma non si hanno ancora risultati clinici.

A oggi – quando le vittime vengono immediatamente idratate, nutrite e curate con appositi farmaci antipiretici – c’è comunque una probabilità di sopravvivenza, come è successo a due medici a cui è stato somministrato in via eccezionale il farmaco Zmapp ma soprattutto curati negli Stati Uniti con farmaci antipiretici e reidratati

EBOLA
EBOLA

8. È VERO CHE EBOLA POTREBBE MUTARE E DIFFONDERSI ANCHE PER VIA AEREA?
Come spieghiamo , l’ipotesi del cambiamento nelle modalità di trasmissione del virus Ebola non ha per ora nessun fondamento, e trova poche evidenze anche nella storia delle epidemie virali. È vero che Ebola – come tutti i virus – è soggetto a modificazioni genetiche, ma queste non sono mai tali da determinare un cambiamento delle caratteristiche di trasmissione.

Per diventare trasmissibile per via aerea, Ebola dovrebbe iniziare a replicarsi nelle cellule delle vie respiratorie dell’ospite. Ma il virus per sua natura non è interessato a questa parte del corpo: colpisce i vasi sanguigni e il fegato. (fonte Focus.it)

LE VITTIME ED  I VACCINI –

Per Msf: (Medici Senza Frontiere) Sottostimato il numero dei morti”.il  Virus dilaga in Congo e Nigeria,come  prima in Sierra Leone  e Liberia

Un’infermiera dell’Ong in Sierra Leone: “Ogni giorno vediamo persone morire, ma non vengono conteggiate dal ministero della Sanità perché non c’è sempre la conferma dei test di laboratorio“. Secondo l’Oms “in futuro ci potrebbero essere più di 20 mila contagi”. In Congo morti 13 pazienti su 24 contagiati. Confermata intanto la prima vittima in Nigeria fuori dalla città di Lagos: un medico infettato mentre prestava cure a un malato,prima vittima anche in Germania,il virus terrorizza il Vecchio Continente,il 16 ottobre a Bruxelles è convocato un vertice europeo sul virus.

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Nella UE,si  valuta  di inviare alcune truppe  di  militari e tecnici per cercare di creare un cordone sanitario,intanto stime al ribasso, son salite a 4.000 le vittime del furioso e macabro contagio. Il Ministero della Salute nostrano:,ha consigliato check in per i passeggeri in partenza dagli aeroporti africani. Ci sono risvolti socio-economici, il Marocco chiede il rinvio della Coppa d’Africa.,e politici,il Primo Ministro spagnolo  Rajoy contestato dai suoi concittadini,per le manchevolezze adottate sul suolo Iberico. Sul fronte del vaccino sperimentale contro il virus Ebola messo a punto in Canada sarà testato prossimamente su esseri umani negli Stati Uniti: lo ha annunciato il ministero della Sanita’ canadese. Nella prima fase del test, il vaccino sara’ somministrato a un gruppo ristretto di persone in buona salute all’ospedale militare Walter Reed Army Institute of Research a Silver Spring, nel Maryland. Intanto l’OMS stima di utilizzare un  italiano il vaccino anti Ebola. Lo ha stabilito l’Organizzazione mondiale della Sanità, alla quale verranno consegnate 10.000 dosi entro dicembre e che per il 2015 sta trattando una fornitura di un milione di provette con la GlaxoSmithKline, che quest’anno ha acquistato per 250 milioni di euro l’italiana Okairos, sviluppatrice del brevetto del vaccino. Il valore della fornitura e il nome ufficiale non vengono diffusi, ma quello che colpisce è la velocità con la quale si sta puntando sul vaccino ‘italiano’ per combattere il virus. La produzione in larga scala sarà realizzata tutta a Pomezia, dove attualmente lavorano una ventina di persone e circa altrettante potranno essere aggiunte a breve. Molto maggiore sarà l’investimento sui macchinari, perché le lavorazioni sono altamente automatizzate. “Tutto avviene secondo le pratiche Gmp (Good manufacturing practices), ma la partecipazione umana rimane rilevante e complessa: le procedure sia di ingresso sia di uscita dalle linea di produzione durano un’ora “, aggiunge il presidente dell’Irbm.E al momento – conclude Di Lorenzo, imprenditore che ha ‘salvato’ il centro industriale alle porte di Roma che la statunitense Merck stava abbandonando – non mi risulta che nel mondo siano disponibili altri prodotti simili“.Gran parte del merito di questo vaccino ‘Made in Italy’ è il merito, di  Riccardo Cortese, biologo molecolare, la sua idea: sviluppare vaccini non da frammenti ma dall’intero virus, ‘inserito’ in un adenovirus,un sentito universale omaggio, al genio Italico.

Beatrice_Lorenzin
Beatrice_Lorenzin

BEATRICE LORENZIN

Il Ministro della salute l’ex forzista ora NCD Beatrice Lorenzin oltre che rafforzare i controlli in uscita dai paesi africani, quasi come una pia illusione, rassicura gli italiani sulla tenuta del sistema di profilassi del nostro Paese,con “Attivazione di protocolli specifici in tutte le aziende sanitarie secondo le più aggiornate linee guida internazionali. Informazione, formazione e simulazioni per il personale infermieristico sulla malattia, sulle modalità di contagio, sull’uso degli appositi dispositivi di sicurezza, sull’individuazione degli appositi spazi e corretta gestione delle procedure . Certo se le rassicurazioni sono come quelle che il suo stesso ex partito-coalizione facevano sulla crisi economica nel lontano 2008,c’è poco da rassicurarsi,visti i precedenti. Il secondo punto propone l’attivazione di “percorsi esterni alle aziende di competenza del 118 e quelli delle ambulanze interne alle stesse Aziende con più presidi. Percorsi che non tutti hanno ancora attivato“, come dire un rafforzamento della sanità privata a corroborare quella pubblica nella emergenzialità del momento. Ma intanto se fossi il Ministro mi assicurerei di tenere bene informati gli italiani farli sentire fiduciosi nel sistema. Dovrebbe fare i nomi di chi sono i responsabili che assicurano il rispetto delle quarantene e i protocolli dei trattamenti e i responsabili che infermieri e medici hanno l’equipaggiamento necessario per affrontare i malati, e a che punto sono la ricerca per un vaccino e quanti vaccini sono a disposizione, se e’ aumentata la produzione. Quanti letti sono stati messi a disposizione e a che livello e’ l’addestramento del personale. Solo per evitare le solite tragedie e i soliti scandali italiani di trovarci sempre impreparati;mi sa che forse si sta chiedendo troppo ai nostri governanti.

UNA AUTOREVOLE CONSIDERAZIONE

Il Professore Franco Cardini,Storico e forse il maggiore conoscitore dell’Età di Mezzo,vede in questa epidemia una forma di perdita identitaria del’ mondo occidentale,:  Le guerre, le carestie e le epidemie – ricordate i vecchi Cavalieri dell’Apocalisse? – sono ormai roba che una volta angustiavano i nostri antenati e ora gli altri, i popoli di altri continenti. Altri tempi, altri luoghi: sempre insomma gli “altri”. Noi non c’entriamo.”

“Ma fra tutti i revenants gli spettri che ritornano” -, il più inquietante anzi pauroso è quello della pandemìa, del contagio progressivo e inarrestabile che deve compiere il suo ciclo e che non si esaurisce se non ha profondamente colpito e sconvolto tutti i popoli, senza arrestarsi dinanzi a nulla, né ai mari né alle montagne. Da essa nascono le sconvolgenti immagini del “Trionfo della Morte” e della “Danza macabra”, con i loro scheletrici protagonisti in atto d’insidiare, atterrire e perfino grottescamente sedurre tutto il genere umano, dagli imperatori e dai papi fino ai miserabili ma anche alle belle fanciulle e ai teneri infanti. La Morte che non concede quartiere a nessuno, che non si lascia né muovere a pietà né corrompere. L’immagine riflessa della nostra fragilità e della nostra disperazione.” Vi siete dimenticati dell’Africa, ma l’Africa non vi dimentica”. E’ una frase terribile, che richiama certi proclami dei guerriglieri jihadisti del Mali settentrionale o del delta del Niger. E non a caso, cominciano a circolare sinistre voci, auguriamoci infondate, che associano il diffondersi dell’ebola a una sorta di “vendetta virale” escogitata dagli estremisti islamici contro l’Occidente. Anche in ciò, badate, nihil sub sole novi: nell’Europa del 1348 e del 1630 si parlò di una congiura di criminali (ebrei, saraceni e stregoni nel primo caso; “untori” nel secondo) intesa a diffondere il contagio per mettere in ginocchio la Cristianità”.

“Bisognerebbe mantenere la calma, ma non abbassare la guardia. Probabilmente, com’è accaduto in passato, né l’una minaccia né l’altra si rivelerà davvero letale. Il vero pericolo che incombe sulla nostra società civile, in questo contingente momento, è l’incertezza e il disorientamento. Jihadisti ed ebola catalizzano un groviglio di preoccupazioni che ha le sue origini nella crisi socioeconomica e in quella dei valori culturali che stiamo attraversando”. L’Esimio studioso,stigmatizza un ritorno al passato con conseguenze devastanti per un mondo progredito che pensava di aver archiviato alcune brutture della Storia,ma che improvvisamente,impreparato da un punto di vista mentale,una minaccia alla pace e alla sicurezza dei nostri popoli,una prova ardua cui non possiamo sottrarci,ma son fiducioso nell’homo faber dell’Occidente, che ha saputo sempre fronteggiare le sfide che la Storia gli ha imposto! 

Roma, 19 ottobre 2014

41 commenti su “Ebola, la Peste nera del 21° secolo: Rischio pandemia e terrore in occidente”

  1. ma ti pareva strano, se non si cominciava a diffondere notizie allarmistiche. E cari miei: le multinazionali non li ferma nessuno. Neppure la guerra li ferma, anzi con la guerra ci fanno gli affari. Prepariamoci adesso con il bombardamento a tappeto delle informazioni che dovrebbero creare il consenso per le vaccinazioni di massa ,nuovi affari alle porte!

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  2. Quel “loro” è orribile. Non sono “gente”; sono “loro”: altro, e diverso, da “noi”. Difficile, quando si è in Africa, nascondere il razzismo.

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  3. E’ molto facile dirigersi verso le verità oggigiorno.
    basta leggere un qualsiasi giornale e ribaltarne il significato: spesso hai la verità in mano.
    MA VOGLIAMO LA VERITà DAVVERO?

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  4. Dicono i biologi che, con un mondo così densamente popolato e con delle aree del suddetto, in condizioni igieniche pessime, lo scoppio di una pandemia è solo questione di tempo.

    Abbiamo ancora 5 anni in cui il prezzo del petrolio potrà fare quello che vuole (anche continuare a scendere, …); dopo il prezzo dovrà necessariamente salire (fine dell’abbondanza) e molti Paesi del mondo avranno ancora più problemi energetici, alimentari e igienici.

    Se mai questa pandemia da Ebola passasse senza fare danni, tra non più di 5 anni ne scoppierebbe sicuramente un’altra.

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  5. Dando un breve sguardo agli eventi storici accaduti nel precedente secolo ,oggi a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.Pandemie incontrollate possono creare terrore psicologico a tal punto da costringere la popolazione globale ad un futuro vaccino imposto.
    Domanda? diamo per assurdo che il vaccino esista già e i vari focolai sono indotti .Con questa operazione NWO marchia tutta la popolazione mondiale.
    Risultato? a tempo medio?
    Grazie alle tecniche orgoniche(Orgone di Wilhelm Reich) e i brevetti haarp il numero dei popoli viene ridotto perchè le risorse mondiali sono strette.Resta da capire con quale criterio vogliono censire tutti.
    🙁

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  6. La cosa fondamentale da capire pero’ ancora e’ che nessuno puo’ sapere cosa succedera’, si tratta di fare studi epidemiologici e valutare modelli predittivi dell’epidemia e per guidare le misure preventive e le risorse a disposizione. L’allarme ci sta, pero’ bisogna fare capire alla popolazione che si parla di rischio e spiegare bene in cosa consiste questo rischio. Al momento il rischio di prendersi l’Ebola e’ infinitamente basso, il problema e’ che la previsione e’ che questo rischio di infezione si innalzi esponenzialmente nei prossimi mesi. Panicare non serve. Al momento!

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  7. EBOLA, TANTO PANICO PER NIENTE – IN AMERICA TUTTI INCOLLATI DAVANTI ALLA TV A SEGUIRE LA DIFFUSIONE, IN AFRICA, DEL MORBO – ‘’NEW YORK TIMES’’: VACCINATEVI PIUTTOSTO, LA BANALE INFLUENZA UCCIDE 3.000 PERSONE L’ANNO…..

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  8. Bravissimo, mi concratulo con sinerità per la ricerca approfondita e perfetta su Ebola.
    Allego una mia missiva inviata, in tempi non sospetti, all’allora Sindaco di Firenze.
    Devo solo precisare che la Zanzara, anche se attualmente non è scientificamente provato, può diventare uno dei vettori più pericolosi per la trasmissione del Virus.

    Allegato
    Gentilissimo Presidente ANCI
    Le scrivo per sollevare una vibrata protesta in merito al Decreto del Ministero della Salute (Ministro l’On Bindi), con riferimento ai LEA (Livelli Essenziali Assistenza). La prevenzione (Disinfestazione: Disinsettazione, Derattizzazione) delle Malattie Infettive (in maggioranza virali), veicolate da Insetti (Zanzare, Mosche, Zecche, Blatte e cimici varie) e Ratti, è totalmente ignorata in Italia.
    Qualsiasi Ente Pubblico o Privato, piccolo o grande, effettua tale servizio in assenza totale di Professionisti qualificati. I Medici Igienisti, anche se preparatissimi nella conoscenza e cura delle Malattie infettive, ignorano l’Entomologia, la Chimica Organica, l’Impatto Ambientale delle molecole chimiche contenute nei Presidi Medico Chirurgici, gli strumenti meccanici (Atomizzatori e Pompe Ecologiche) e le Moderne Tecniche Applicative.

    Per le variazioni climatiche, sempre più temperate, e la notevole affluenza di immigrati, provenienti da zone Tropicali e Sub Tropicali e il maggiore numero di Turisti Italiani che si recano in zone ove le malattie trasmesse dagli insetti sono endemiche (Dengue, Febbre Gialla, Malaria, Encefaliti del West Nilo, Tubercolosi Mortale, Encefalite Equina, Chikungunya, Leismaniosi, Oncocercosi, Filariosi Cardiopolmonare, Bottonosi, Leptospirosi, Peste Bubbonica ecc.), il pericolo di contrarre qualsiasi affezione è costante.

    La Chikungunya, trasmessa dalla Zanzara Tigre (Aedes Albopictus), è comparsa in Romagna nel 2007, con moltissimi casi di cittadini infettati e con una vittima. Il pericolo è gravissimo se questa malattia si dovesse diffondere in tutta la Nazione, data la confusione totale che esiste in Italia, in merito alla Prevenzione.
    L’Encefalite Equina e, già presente negli allevamenti Toscani e del Nord Italia, in Centro-Sud Americano, dall’anno 1998, a seguito di una mutazione genetica, colpisce anche l’uomo , con alta mortalità, in particolare tra i bambini. Negli USA è presente da alcuni anni ed in alcuni stati, con numerosi decessi. In Europa, i primi casi di “Encefalite Equina” umana, si sono registrati in Francia nel 2003.

    In molte Regioni, tra cui la Toscana, i servizi di Disinfestazione (lotta agli Insetti e Ratti), sono effettuati dai Comuni (con aggravio della spesa Comunale) e controllati dai Tecnici del Settore Edilizio, i quali si affidano a Ditte di Disinfestazioni, senza una seria selezione e senza alcun conseguente controllo. Ad esempio, della totale e non colpevole impreparazione dei Tecnici Comunali, le trasmetto, in allegato, solo alcune lettere, da me inviate a diversi Sindaci.
    Le ho citato solo alcuni aspetti tecnici, perché il discorso è lunghissimo ed investe, innanzi tutto, la scellerata Politica Sanitaria fatta, nei vari anni, dal Ministero della Salute e dalle Regioni. Tutti pensano a curare, senza approfondire le tematiche della prevenzione, che investe la totalità delle attività umane, per non parlare della Medicina di base (Medici di famiglia detti “scribacchini”, per la sconsiderata Legge che li governa) che non filtra, in alcun modo, i costosissimi Ricoveri Ospedalieri, con il susseguente ingolfamento dei “Pronto Soccorsi Ospedalieri” e del “118”
    Nella Sua qualità di Presidente dell’ANCI, si faccia promotore, per l’elaborazione di un “Protocollo Nazionale”, per ovviare a tali pericolosissime inadempienze e sollevare i Comuni da spese inutili e da problematiche Sanitarie che dovrebbero essere, solo ed esclusivamente, di competenza Regionale.
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    Cordiali saluti.

    Rispondi
    • Solo oggi ho riaperto la pagina di politicademente e rileggendo il mio commento mi sono resoconto di un errore che correggo chiedendo scusa: CONGRATULO.

  9. Hanno trovato la cura. Il ritrovato buon senso degli non per cinismo,tutt’altro:
    indigeni che non si affidano più a maghi e santoni, ma ai pochi operatori sanitari presenti, grazie a morte e sofferenza che forse per una volta insegneranno qualcosa.
    Riguardo agli operatori contagiati in occidente, bisognerebbe sottolineare le gravi mancanze e incompetenza del personale, visto che in Africa gli operatori che si ammalano sono pochissimi nonostante le condizioni disperate relativamente ad attrezzatura e presidi sanitari.

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  10. Un esperto del settore ci allarma,Gino Strada: “Agire in Africa o arriverà in Europa con voli business class”..sarà peggio dell’AIDS

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  11. Bisognerebbe stoppare immediatamente quell’idiozia tutta italiana chiamata “mare nostrum”, cioè andare a raccogliere per mare mezza africa. I militari impegnati in questa idiozia tutta italiana sono i primi a rischiare il contagio.
    Molti commentatori dai quali mi sono beccato l’accusa di razzismo, dicono che non vi sono contagi, ma solo per il fatto che nessun controllo viene fatto.
    Non si fa nessun controllo sanitario a questa gente, mentre negli aeroporti Usa sono stati mobilitati agenti che con pistole termiche misurano la temperatura corporea delle persone a distanza, e fermano tutti coloro che presentano valori di temperatura che possono far pensare ad un contagio da parte di Ebola. E non basta, perchè o li accogli in mezzo al mare col personale militare e sanitario bell’e attrezzato (tute, disinfestazione ecc) o metti in quarantema anche loro. Insomma un vero casino e soprattutto una cosa che non faranno mai

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  12. Per favore non aspettiamo che si sviluppino focolai in nord Africa.Ma che aspettano a fermare i barconi, in Africa? occorre il permesso vaticano?
    La scienza, per fortuna, non e’ filosofia e non e’ religione, e non dovrebbe essere utilizzata come scusa per giustificare pulsioni razziste e sogni bagnati di apartheid!!!

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  13. l’Oms sceglie il vaccino italiano e tratta un milione di dosi..almeno una cosa la sappiamo fare:
    siamo dei grandi inventori,oltre santi e navigatori,forse abbiamo un futuro,come Nazione!

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  14. Fermiamo la Lorenzin, che è endemica.
    sono mesi che si parla di ebola ed il ministro lorenzin “assicurava” che non c’era nessun pericolo per l’italia, la boldrini sosteneva che i migranti quando arrivano sono “provati per il viaggio” ma “sani”

    DOVETE DIMETTERVI TUTTI !!

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  15. C’e davvero un sacco di gente che attacca la Lorenzin, ministro attento, misurato, sempre disponibile al confronto, sulla base della mancanza di titoli medici. I fatti dicono che ad oggi non ha sbagliato una mossa. Presente per stamina, a rimediare col buonsenso i danni fatti dai ministri suoi precedenti, sul caso avastin, sulla fecondazione eterologa, chiedendo leggi al parlamento, presente con le regioni a siglare i patti sulla sanita. E ad oggi, di fronte al caso Ebola, per cui si è espressa da luglio in modo realistico e misurato, è stata LEI stessa a richiedere il vertice con i ministri della sanita europei. Oltre ad aver già sperimentato, a partire da agosto misure di sicurezza. Per una volta che l’Italia fa una bella figura all’UE, il merito è suo.

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  16. ne approfitto per aggiungere che la Lorenzin è il ministro della salute ITALIANO, non della Guinea, non della Sierra Leone, non della Liberia, non è presidente dell’OMS, non è il commissario europeo per la salute (che è appunto quel Tonio Borg che ha convocato con la Lorenzin la riunione per oggi, h 11). quindi i suoi poteri sono limitati all’Italia, non ai Paesi africani, ne europei.
    La Lorenzin ha iniziato a parlare di sicurezza ad AGOSTO, non adesso. Nel frattempo il ministero degli esteri ha stanziato la cifra ridicola di 250 mila di euro (in un piano di 1.5 milioni) per l’emergenza. Zuckerberg, l’inventore di fb ne ha stanziati 25 MILIONI, di tasca propria.

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  17. La Boldrini ha certificato che tutti gli sbarcati di mare nostrum sono sicuri, quindi non c’e nulla da preoccuparsi,e poi,Lorenzin, bloccare i mafiosi ed impedirgli di entrare in parlamento.
    Ecco cosa siete chiamati a fare. E con urgenza!

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  18. Perdonatemi la franchezza, a me questa storia dell’Ebola sembra la naturale prosecuzione della “staffetta” mucca pazza – aviaria – suina. Dopo aver calato sti “tre assi”, si sono accorti di averla fatta troppo in stile “vecchia fattoria”…, e hanno deciso, stavolta, di operare un restyling. Dunque l’Ebola di una “felina”, o “canina”,o “murina” o rettilina….;staremo a vedere- Una cosa è certa: la BIG PHARMA ( è il cartello che riunisce in se tutte le più grandi multinazionali del farmaco, ovvero la potentissima lobby che detiene il monopolio delle cure sulla nostra “salute”…,sic!) ,grazie al “bombardamento”mediatico , intravede ulteriori mega guadagni sulla pelle degli ignari comuni mortali !

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  19. Sulla rivista “Plose One” ci sono circa 21516 articoli sul virus Ebola. Leggeteli ed informatevi, il resto non conta. Plose One è una rivista scientifica completamente free, tutti gli articoli possono essere scaricati in formato PDF, è divisa come segue:

    Publications

    PLOS Biology

    PLOS Medicine

    PLOS Computational Biology

    PLOS Currents

    PLOS Genetics

    PLOS Pathogens

    PLOS ONE

    PLOS Neglected Tropical Diseases

    Auguri a tutti e buona lettura. Dimenticavo una cosa importante negli articoli citati non si parla solo del Virus Ebola ma di molti altri virus, alcuni sono legati tra loro altri non hanno nulla a che vedere con Ebola.
    “filo-clandestini eboliani”
    “panzane buoniste”
    “gli italiani bisognosi”

    Gentile signore, le comunichiamo con la presente che ha fallito il suo annuale test di Turing, risultando indistinguibile da un generatore automatico di sbrocchi leghisti/forzanovisti.

    Nel rammentarle che potra’ comunque sostenere nuovamente il test passato un periodo di tre mesi, cogliamo l’occasione per porgerle

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    • Esimio Tiberio.
      Rilegga, con attenzione, la mia lettera inviata all’allora Presidente Anci (Associazione Nazionae Comuni Italiani). In essa parlo in modo generale di alcune Malattie trasmesse da Insetti (Zanzare, Mosche, Zecche ecc.), da Ratti, Rattus Norvegicus (Ratto delle chiaviche)in prima fila, da Uccelli e animali vari. Insistevo e insisto sulla mancanza di prevenzione da parte dei Governi Italiani. La Tubercoli, debellata nel passato im Europa, con l’immigrazione clandestina non controllata e priva di qualsiasi prevenzione sanitaria, si sta diffondendo in modo esponenziale in tutta Italia . La Scabbia, Malattia solo fastidiosa e che in Italia rimaneva un ricordo di Epoca post Seconda Guerra Mondiale, è ritornata in modo virulento, infestando prima i soccorritori in mare e poi le Forze dell’ Ordine, per poi passare su chiunque ne venga in contatto.
      La Prevenzione in Italia ha un ritardo di 100 anni, nei confronti di Francia, Svizzera, Germania, Usa e Nord Europa.
      Ebola è il nome del fiume dove fu riscontrata, per la prima volta, sulle Scimmie che ne poplano le sponde. Il nome Ebola, al corso d’acqua, fu dato dall’allora Governatore del Congo Belga, un Ebolitano che riposa nel nostro Cimitero e, al quale, non è stato imtestato nemmeno il più nascosto Vicolo della nostra Città. Osannati invece Vittorio Emanuele, Giuseppe Garibaldi, il Conte Cavour, e gente che ha distrutto il Meridione (ex Regno delle due Sicilie) , impoverendolo e lasciandogli solo le ossa. Scusi la divagazione e torniamo sul Tema di cui la Ministra alla Sanità, belloccia e intelligente, racconta solo favole, per non allarmare la popolazione.
      Preciso che non sono contro qualsiasi straniero proveniente dall’Africa, li accoglierei , però, salvaguardando, innanzitutto, la loro e la nostra salute.
      Oordialmente.

  20. Sempre sul pezzo la Ministra. In ogni caso sono mesi (ormai quasi un anno) che medici e organizzazioni internazionali parlano di catastrofe. In un mondo dove in 12 ore prendendo un aereo vai da un capo all’altro è ovvio che quello che avviene in una zona non è irrilevante, ma anzi può avere conseguenze gravi da tutt’altra parte. Ma se a morire sono dei poveracci non si fa nulla, quando invece la castrofe è alle porte eccoti uscite come quella della Lorenzin (…ben svegliata)!!
    Se venisse fuori che il virus fosse stato volutamente introdotto ai fini di un maggiore controllo della bomba demografica africana non mi stupirei più di tanto…..ma non vorrei nemmeno passare per malpensante.
    serve per controllare il petrolio. non a caso mentre tutti mandando dottori, infermieri qualcuno ha mandato 200 soldati

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  21. I VIRUS ODIERNI CHE VENGONO DAI PAESI SFRUTTATI DALL’OCCIDENTE,SONO LA NEMESI STORICA DELLE MALEFATTE COLONIALI E POST COLONIALI!
    ANCORA OGGI L’AFRICA NE PAGA LO SCOTTO,I MALATI OCCIDENTALI RARAMENTE MUOIONO BEN CURATI E CON COPIOSE SCORTE ( che danneggiano gli altri paesi) DI VACCINI SPERIMENTALI,RIESCONO A SOPRAVVIVERE,MENTRE I “NEGRI”,MUOIONO COME BESTIE PER LE STRADE,ALLA FACCIA DELLA SOLIDARIETA’,DEL’ONU, DEI TRATTATI, DELL’OMS E DELLE TANTE VANE PAROLE!

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  22. una campagna contro il pregiudizio si sta espandendo sul web,al grido:sono un liberiano/a non un virus”,la campagna mediatica avverso una stolta discriminazione interpersonale prende piede,spero come in molti che attecchisca le menti più ostinate

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  23. L’infermiera spagnola è sanata,Come volevasi dimostrare, un’epidemia di ebola è assolutamente controllabile. Con grande delusione di ipocondriaci, leghisti e grillini…
    Ora è da vedere se sarà profuso lo stesso impegno per fermare le epidemie dove già diffuse. Se non per salvare i locali almeno per arginare l’isteria nei paesi occidentali.

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  24. Un mio amico cresciuto nel quartiere tamburi di Taranto, che abita una casa che si affaccia sulla tangenziale est di Milano in con il tetto in eternit , e lavora in un termovalorizzatore di una grande città, mentre si sbucciava una pesca coltivata nella “terra dei fuochi” in una spiaggia vicino alla centrale a carbone di Porto Tolle , mi ha chiesto:”ma tu non hai paura dell’ebola”?

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  25. medicine che curano l’ebola non esistono, esiste la probabilità del 50% di guarire con il tipo di ebola attuale.
    l’unica cura che si attua è idratare il paziente, le medicine somministrate, alcune finite e non più disponibili, a volte hanno dato esito positivo altre no – allo stato attuale delle cose non si può dire che siano veramente efficaci.

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  26. Ma non doveva fare milioni di vittime st’ebola? Diffondersi dalle Alpi alle Ande, veicolata da clandestini e folletti magici? Tanta disinformazione capeggiata in primis dai governanti (ignoranti sicuramente sull’argomento, non so se in buona o cattiva fede), poi dai mezzi d’informazione e inevitabilmente diffusa a macchia d’olio dalla popolazione non informata sui fatti o informata male…Intanto parlando di fatti concreti, e non di fuffa e improbabili apocalissi, il Senegal e la Nigeria sono ebola-free (42 giorni trascorsi dall’ultimo contagio). I casi in Europa e America si contano sulle dita di una mano e l’epidemia sembra assolutamente sotto controllo…Ci vediamo alla prossima isteria di massa!

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  27. ZANICCHI GRILLO SALVINI,SONO SOLO FOMENTATORI DELL’ODIO,BASANO IL LORO CONSENSO SU UNA MISERABILE PROPAGANDA,E POI ,MAGARI,SI PROFESSANO CRISTIANI!

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  28. SCHERZI A PARETE,EBOLI HA MOLTI EXTRACOMUNITARI NON CENSITI,ANDREBBE FATTA UNA PROFILASSI IN LOCO.
    TEMO CHE SE IL VIRUS SI PROPAGASSE AI RANDAGI COME FAREMMO A MONITORARLO?

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  29. ULTIMISSIME DAGLI SVALVOLATI USA-
    Ebola: psicosi made in Usa, gli infermieri di Halloween e l’aviaria di Bush:
    TRA TOUR NEI CIMITERI A VISITARE I LOCULI,UN CAMPIONE NERO CHE IN POLEMICA BACIA UNA REPORTER,TUTTI INFERMIERI AD HALLOWEEN,ED IL RICORDO DI BUSH CHE PER L’AVIARIA TEMEVA MILIONI DI MORTI,ABBIAMO LA MISURA DELLA DEFICIENZA A STELLE E STRISCE,QUEILLA CHE GUIDA MODO.
    APPOST!

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  30. Ebola, fu la ‘poca formazione e scarpe sbagliate’: ecco perché Teresa Romero si ammalò
    Un rapporto del Consiglio generale di infermeria della Spagna elenca i fattori che hanno favorito il contagio dell’operatrice sanitaria. Tra le altre problematiche, il modo in cui è stato manipolato il cadavere, l’uso di calzature permeabile e lenti di protezione “che si appannano”. L’Oms: “A gennaio sperimentazione vaccini sul campo”.
    sempre l’approssimazione genera disastri!

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  31. la quarantena e il rimpatrio ci sono sempre stati !!!!!
    è sicurezza nazionale

    per me sta succedendo qualche cosa ma nei comportamento di tutti SONO SERISSIMO

    non date colpe ai buonisti le colpe son dei responsabili che si intendono di medicina pronti a condannare ma non a salvar da una piaga da ecatombe

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  32. Ma cosa importa agli italioti che passi l’ebola o meno , a loro importa che non lo dica Grillo.
    Se lo dice Salvini invece c’e’ da preoccuparsi.
    Povero paese.

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  33. La “vox populi” continua a parlare del virus creato nei laboratori e poi sfuggito di mano agli “apprendisti stregoni”. E’ in fondo la riedizione degli “untori” di manzoniana memoria. Stiamo attenti. Potremmo ritrovarci alle prese con la riedizione della “colonna infame” o altre atrocità del genere.
    penso che se un virus fosse creato ad arte, contemporaneamente dovrebbero avere l’antivirus sul quale speculare. qui non hanno un bel niente. speranza nel vaccino futuro ed incerto..
    si può essere così imbecilli di andare in ferie nei paesi colpiti? ora per questo signore originario di andorra quante vite saranno in pericolo?

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