Battipaglia: Lettera aperta di Civica Mente a Don Ciccio Santese

L’Associazione Civica Mente, ha scritto una lettera aperta indirizzata a don Ciccio Santese per cercare una soluzione alla situazione grave in cui versa il Castelluccio di Battipaglia. 

Occorrerebbe soprattutto un atto di buona volontà che riunisca attorno ad un tavolo lei Signor Santese, il FAI, il Comune di Battipaglia e la Soprintendenza alle belle arti e ai monumenti storici per consentire di salvare il Castelluccio.

foto_battipaglia_castelluccio
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – I componenti dell’Associazione Civica Mente, hanno scritto una lettera aperta, che riportiamo qui di seguito integralmente, indirizzata al Sign. Santese con la quale si tende di trovare una soluzione alla gravosa situazione in cui versa il Castelluccio di Battipaglia.

Gentilissimo Don Ciccio,

innanzitutto ci scusiamo per la “confidenza”, ma noi battipagliesi la conosciamo tutti così.

Sono trascorsi alcuni mesi dalla polemica generata in seno alla decisione di segnalare il Castelluccio al FAI nell’ambito della campagna “I Luoghi del Cuore”. Da quel giorno Civica Mente ha raccolto tante firme di concittadini che hanno il Castelluccio nel cuore. Battipagliesi che hanno tanti ricordi di infanzia legati a quel luogo magico verso il quale, spesso, gettiamo ancora un occhio distratto come un oggetto che ognuno di noi è abituato ad avere in casa. Sarà capitato anche a lei, nella sua abitazione, di avere un oggetto del genere, di cui solitamente ci si accorge solo quando non c’è più: questo è il rischio che tutti i veri battipagliesi stanno correndo per il loro amato Castelluccio.

In questi mesi di duro lavoro è stato possibile includere il nostro Monumento nelle linee guida che il FAI redigerà nella prossima primavera. Ciò non basta. Occorrerebbero tante altre firme per permettere un’attenzione maggiore ed eventualmente un apposito finanziamento da parte dell’istituto di credito che sponsorizza l’iniziativa. Soprattutto occorrerebbe un atto di buona volontà che riunisca attorno ad un tavolo lei, il FAI, il Comune di Battipaglia e la Soprintendenza per consentire di salvare il Castelluccio.

Non glielo chiede solo Civica Mente ma tutta la città. Città che a lei ha dato tanto e che, almeno per una volta, meriterebbe un dono, consentendo per sempre di legare il suo nome ad un gesto nobile.

Per questo motivo alzeremo ancora lo sguardo verso la collina, sognando un futuro diverso per il nostro Castelluccio, sperando che l’ennesima occasione per la sua salvezza non venga gettata al vento.

Cordialmente,

Battipaglia, 25 ottobre 2014

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