Raccolta di farmaci di Legambiente Eboli per Kobane

Continua la raccolta farmaci per Kobane organizzata da Legambiente Campania e Legambiente Eboli Silaris.

E’ partita la macchina della solidarietà di Legambiente in risposta a Garip, un volontario curdo. I farmaci saranno inviati al comune Kurdo di Suruc grazie alla disponibilità del Sindaco di Santomenna Massimiliano Voza.

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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – “Dopo i fatti di Parigi ci sentiamo ancor più vicini a chi lotta ogni giorno contro i terroristi dello Stato Islamico. Durante le vacanze natalizie abbiamo lanciato questa raccolta di farmaci dopo aver ricevuto una lettera da un volontario curdo che ha prestato il Servizio Volontario Europeo presso la nostra organizzazione ed è stato un anno ad Eboli spiega Leda Minchillo, Presidente di Legambiente Eboli –  Garip ci ha descritto le condizioni gravi dei campi di accoglienza profughi al confine con Kobane, mancano farmaci per i tanti feriti tra i quali bambini e donne incinte”.

Massimiliano Voza
Massimiliano Voza

I farmaci saranno inviati al comune Kurdo di Suruc dal comune di Santomenna: Ringraziamo per la disponibilità il sindaco di Santomenna, Massimiliano Voza, che si è reso subito disponibile appena contattato, ufficializzando la disponibilità attraverso una delibera – sottolinea Mariateresa Imparato del direttivo Regionale di Legambiente Campania Garip è stato con noi un anno ed ha contribuito a tutte le attività della Legambiente, sentendosi parte di questo territorio e facendo volontariato per la nostra comunità ebolitana , oggi non possiamo fare altro  che rispondere alla sua disponibilità con la nostra solidarietà e generosità, per questo facciamo appello a tutti i cittadini a partecipare alla raccolta farmaci con un piccolo contributo.”

Vi riportiamo il suo appello, inviato il 24 novembre 2014:

“Ciao Leda, sono al confine di Kobane e sto facendo volontariato a favore dei profughi Kurdi provenienti dalla Siria. Sono circa 60.000 persone! Non abbiamo nessun aiuto internazionale e anche il governo Turco non dà nessun aiuto. Solo il popolo Kurdo ha aperto la porta ai suoi fratelli. Stamane sono andato al confine di Kobane. Ho visto la città distrutta, si vedono continui bombardamenti e fiamme. Ci servono medici, medicinali per “malattie generali”, la maggior parte dei bambini ha bisogno di vitamine, ci sono molte donne incinte e le loro condizioni di salute sono precarie. Salutami gli amici, a presto.

Garip

Il suo appello ha subito messo in moto la macchina della solidarietà di Legambiente Campania e ci siamo attivati per avere maggiori notizie, soprattutto da parte degli organi istituzionali dei paesi Kurdi posti al confine di Kobane.

raccolta-farmaci
raccolta-farmaci

“… Migliaia di donne e ragazze sono state stuprate, vendute al mercato degli schiavi, decine di persone sono morte di fame e di sete lungo la strada della migrazione; centinaia di migliaia di persone ora sono senza patria . . . Per via dell’avvicinarsi dell’inverno sono cambiate le dimensioni degli aiuti e delle necessità. Il sostegno di organizzazioni e istituzioni nazionali e internazionali è urgentemente necessario per affrontare le necessità urgenti come container, tende adatte per l’inverno, teli, coperte, letti, medicine, materiali sanitari, ambulanze, macchine di servizio, cucine da campo e materiali per cucine, docce e bagni mobili e generi alimentari, materiali per l’istruzione, tutti i tipi di materiali per donne e bambini, vestiti invernali, sistemi di fornitura di acqua calda, macchine per disabili, unità di distribuzione di energia, etc. Per rimuovere la tragedia e la vittimizzazione vissuta da oltre centomila persone, chiediamo alle organizzazioni umanitarie internazionali, ai governi, a organizzazioni governative locali di sostenere le azioni di aiuto umanitario delle municipalità della nostra regione e informiamo l’opinione pubblica che sono necessari aiuti sostenibili”.

Orhan Şansal-Zuhal Ekmez, Co-Presidente del Comune Turco di Suruç

Eboli, 22 gennaio 2015

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