Eboli: Nessun aggravio per il ritardato pagamento della 1^ rata TARI

“Non ci sarà nessun aggravio per il ritardo nel pagamento a carico dei cittadini ebolitani per la scadenza della prima rata Tari”.

A dichiararlo è l’Assessore al Bilancio e Vice Sindaco Cosimo Pio Di Benedetto che non perde occasione per “bacchettare” Infante e comunica che gli Uffici già lricevuto le opportune direttive.

Cosimo Pio Di Benedetto-1-foto-POLITICAdeMENTE
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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI«Avviso di pagamento della la tassa TARI giunto in ritardo rispetto alla scadenza di fine luglio? Nessun problema, – a garantirlo per conto dell’Amministrazione comunale, è l’assessore al bilancio e vicesindaco Cosimo Pio Di Benedetto, rispondondo così all’osservazione che aveva fatto nei giorni scorsi attraverso gli organi di informazione il consigliere di Opposizione Pasquale Infante, circa i ritardi di notifica delle bollette TARI i contribuenti potranno pagare tranquillamente, senza alcun aggravio sull’importo per il ritardo».

Di Benedetto fa sapere che è tutto sotto controllo e che già sono stati presi dei provvedimenti ed impartite disposizioni – Gli uffici comunali sanno bene che non ci dovranno essere sanzioni per chi paga in ritardo la scadenza di fine luglio – spiega ancora l’assessore al bilancio -, perché il ritardo non è addebitabile ai cittadini. Agiremo in autotutela, perché sappiamo che c’è stato un ritardo nella notifica degli avvisi di pagamento per la prima rata, quella con scadenza luglio».

Sostanzialmente, l’Amministrazione comunale fa sapere che non ci saranno aggravi per i cittadini e che non si terrà conto dei ritardi. In ogni caso, il vicesindaco ricorda che chi si è rivolto agli uffici comunali ha saputo per tempo che non ci sarebbe stato alcun aggravio per gli utenti. «I nostri uffici, su indicazione dell’Amministrazione comunale, hanno spiegato agli ebolitani il quadro della situazione, rassicurando tutti che non ci sarebbe stata alcuna sanzione per i ritardi. Pur avendo fatto il possibile per accelerare la procedura, non è stato possibile rispettare la scadenza, a causa dei tempi del nostro insediamento come Amministrazione comunale. Naturalmente, siamo intervenuti immediatamente, compito di un governo locale è dare risposte ai cittadini e facilitare il più possibile il rapporto con la macchina comunale, non vessare».

Infine, il Vice Sindaco e Assessore al Bilancio Cosimo Pio Di Benedetto lancia una stoccata a chi ha voluto montare una polemica definita fuori luogo e fuori tempo. «Evidentemente chi vuole la polemica non è abituato a frequentare gli uffici comunali. Se lo avesse fatto, al contrario, avrebbe saputo per tempo che avevamo già posto rimedio al ritardo, esentando i cittadini ebolitani di qualsiasi aggravio. Ci meraviglia che un esperto del settore, come è il consigliere Infante, non sappia tutto questo e non colga che il ruolo di un consigliere comunale di opposizione dovrebbe essere anche quello di dare un contributo, non limitarsi a lanciare inutili allarmi per avere un po’ di visibilità».

Eboli, 31 agosto 2015

1 commento su “Eboli: Nessun aggravio per il ritardato pagamento della 1^ rata TARI”

  1. Doverosa presa di posizione del vicesindaco e assessore a bilancio, dettata da un buon senso del caso, infatti la consegna dei bollettini della tassa sui rifiuti in ritardo, giustappunto sarebbe meglio meglio deferirne la data pagamento;quindi ad oggi i bollettini sono stati recapitati negli ultimi giorni ai contribuenti ma alcuni cittadini sono ancora in attesa.
    Inopportuno dunque sarebbe lo scaricare sui cittadini la responsabilità e i fastidi derivanti dal ritardo maturato nella consegna,e dal disservizio collegato, degli avvisi e dei bollettini, molti dei quali come in tanti comuni della Penisola non solo il nostro, potrebbero essere recapitati dopo la scadenza del termine,è avvenuto in passato e temo sia una costumanza radicata , come segno tangibile di una P.A. inefficiente.
    Ritengo che l’amministrazione comunale anche per evitare i fastidi con ressa agli sportelli degli uffici postali et similia, come segno di considerazione delle difficoltà alle quali può esporre i cittadini con il carico aggiuntivo di una indebita mora a causa di questo ritardo, debba appunto differire adeguatamente la data di pagamento della prima rata.

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