“Eboli 3.0” e la Casa del Pellegrino: Improvvisazione e dilettantismo

Saja o Busillo, chi regge le sorti, dell’assessorato ai  LL.PP. dell’Amministrazione Cariello?

Il Coordinamento dell’Associazione “Eboli 3.0” chiede cosa sta accadendo in queste ore al cantiere della Casa del Pellegrino di Via  Salita Ripa e perchè la sostituzione di ruoli e ottiene risposte da “incompetenti e dilettanti”.

CANTIERE-casa del pellegrino
CANTIERE-casa del pellegrino

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI «Abbiamo assistito in questi giorni – si legge in una nota del Coordinamento dell’Associazione “Eboli 3.0” a proposito di quello che accade alla così detta Casa del pellegrino – ad un ping pong, imbarazzante, di comunicati tra esponenti della maggioranza e quelli della opposizione, relativamente alle preoccupazioni espresse da questi ultimi sul prosieguo dei lavori della Casa del pellegrino, che tante, troppe polemiche sta suscitando sin dagli albori.

Rileviamo con stupore, – prosegue la nota di “Eboli 3.0” – che Il consigliere di maggioranza Carmine Busillo, sia un compulsivo amante del protagonismo, infatti  ama  scavalcare sistematicamente  l’assessore Matilde Saja che per funzione istituzionale, dovrebbe, e il condizionale è d’obbligo, reggere il settore in giunta e dunque essere l’interlocutrice  privilegiata e competente, ma questo ci rammarica non accade, ponendo incresciosi quesiti sul perché della sua inerte, a quanto appare, nomina, forse perché acconcia a degli equilibri di coalizione da bilanciare, funzionale ad alchimie incoffessabili?

Eboli 3.0
Eboli 3.0

Il consigliere Carmine Busillo, – prosegue la nota – in aggiunta, si lamenta piccato dei presunti falsi allarmismi,ma intanto le dimissioni dell’architetto collaudatore Rodolfo Sabelli datate giugno u.s., lasciano ombre sul campo vista la caratura professionale del congedante; inoltre la vicenda si infittisce di riverberi drammatici, in queste ore abbiamo assistito a due lavoratori edili, impiegati nel cantiere di via Salita Ripa ove si sta costruendo il centro polifunzionale, che nel timore di perdere il lavoro, asserragliati su di una gru minacciavano  di commettere atti funesti, questa protesta per fortuna rientrata in extremis grazie a opportune e responsabili mediazioni.

Suggeriamo ulteriormente al consigliere Busillo – scrivono dal coordinamento di Eboli 3.0 – non rincorrere frettolose e approssimative notizie e percentuali, attinte non si sa da chi e da dove, che definire fantasiose è onestamente riduttivo; ciò ovviamente compromette la credibilità sua e della maggioranza.

Ma la vicende nelle ultime ore si arricchisce di ulteriori ambigui strascichi, il consigliere di minoranza Damiano Cardiello rileva giustamente allarmato, che una ditta subappaltatrice delegata alle opere di carpenteria , inopinatamente rinuncia e di conseguenza la domanda sorge spontanea, per quale motivo?

Riteniamo – conclude la nota del coordinamento dell’Associazione “Eboli 3.0” – che abbiamo il diritto di avere dei lumi sulla vicenda visto che riguarda fondi pubblici e inerisce la creazione di una realtà operativa, potenzialmente volana di decine di posti in via diretta che per indotto, una vera panacea per la drammatica situazione socio-economica in cui versa la nostra città. Come ormai avviene di consueto, i consiglieri di maggioranza con fretta ingiustificata lanciano accuse di allarmismo che però in modo sistemico risultano veritiere, con il risultato che viene di riverbero rilevata incompetenza e dilettantismo da parte di chi si affretta a diramare inopportuni e inesatte comunicati stampa, i cittadini hanno il diritto di sapere».

Eboli, 5 settembre 2015

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