Coda di Volpe, Collettore fognario e la confusione del Sindaco di Eboli Cariello

L’Associazione “Noi Tutti Liberi e Partecipi” su Coda di Volpe e Collettore fognario: Il Sindaco è confuso.

Iorio (Delegato dell’Area Ambiente Noi Tutti Liberi e Partecipi):il sindaco si trova in un vicolo cieco e non dice la verità. I lavori del collettore fognario sono stati iniziati e sospesi”.

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «Ho appreso dalla stampa le dichiarazioni fatte dal sindaco Massimo Cariello su Coda di Volpe e Collettore fognario, – scrive il Delegato Area Ambiente Vito Iorio, dell’Associazione “Noi Tutti Liberi e Partecipi” a proposito delle ultime dichiarazioni del Sindaco di Eboli sui due argomenti – e mi viene da pensare che il sindaco si trova in un vicolo cieco e non dice la verità su come stanno i fatti.

I lavori per la costruzione del collettore fognario – prosegue Iorio – sono stati iniziati e sospesi, ma sarebbe utile rammendare al nostro caro sindaco che allo stato dei fatti la situazione è al punto di partenza perché mentre in altre zone non è presente nulla del discorso collettore, e l’unico tratto fatto e non collegato è quello che costeggia la zona di Santa Cecilia mare, che non puo’ essere allacciato a nessun depuratore e il medesimo rischio lo si potrebbe avere con Corno d’Oro.

Diciamo la verità o stiamo sbagliando? – domanda provocatorio Vito Iorio evidentemente rivolgendola al Sindaco di EboliE poi ad un sindaco non dovrebbe mai mancare il coraggio delle sue azioni, ovvero di dire che il depuratore di Coda di Volpe, un tempo funzionante, anno 2001, oggi rappresenta solo un una vergogna per una terra storica quale è Eboli che poggia la sua economia prevalentemente sull’agricoltura, perché quell’eco mostro per come è stato ridotto sia dai vandali che dal tempo difficilmente potrà essere rimesso a posto, e ipotizzo che verrà utilizzato solo come sito di stoccaggio specie con all’interno le ecoballe e il percolato, che nessuno dice dove va a finire mentre sarebbe interessante saperlo, e se a tutto questo ci aggiungiamo che interi quartieri, ad esempio Santa Cecilia scaricano nei canali che poi sfociano a mare, allora la situazione è davvero drammatica.

Mi piacerebbe – conclude il Delegato all’Ambiente dell’Associazione “Noi Tutti Liberi e Partecipi” Vito Iorioche il sindaco in persona rispondesse senza far mettere la faccia ad uno dei suoi assessori che penso, poco o nulla conoscono dei fatti narrati e che a mio modesto parere (e spero di sbagliarmi) conoscono ben poco del territorio in cui vivono. A breve con un pullman  faro conoscere a tanti ebolitani che non conoscono il territorio a toccare con mano lo stato di degrado e abbandono».

Eboli, 5 settembre 2015

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